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Autore: xingchan    16/02/2013    4 recensioni
"-Lasciami andare- sibilò la ragazza, increspando le sottili sopracciglia per la frustrazione di non potersi nemmeno muovere a causa della forte presa.
-Sei molto carina, Lan Fan...- sussurrò Greed ignorando ciò che aveva appena detto, prima di sporgere il volto di Ling oltre le spalle di lei, verso il visino piccolo e quasi infantile della giovane, celato dalla sua fedelissima maschera."
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Greed, Lan Fan, Ling Yao
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Non muoverti.
Non fare niente.
Ferma!
Sei in trappola!
Non è lui!
Non adesso!
C'era frenesia nei pensieri di Lan Fan, anzi, c'era sempre stata per quel che ne sapeva lei. Ma in quel frangente non poteva certo dire di trovarsi in una situazione tranquilla.
Era sera, una bella serata troneggiata da una fantastica luna che sembrava molto più grande del solito, e la guardia del corpo di Ling era stretta contro il muscoloso petto di Greed.
L'homunculus che albergava nel corpo del suo giovane principe l'aveva imprigionata fra le sue braccia, facendola addossare la sua schiena ai pettorali del ragazzo.
Solo che Ling Yao in quel momento non aveva il controllo del suo corpo.
L'avidità era la dominatrice, ora.
-Lasciami andare- sibilò la ragazza, increspando le sottili sopracciglia per la frustrazione di non potersi nemmeno muovere a causa della forte presa.
-Sei molto carina, Lan Fan...- sussurrò Greed ignorando ciò che aveva appena detto, prima di sporgere il volto di Ling oltre le spalle di lei, verso il visino piccolo e quasi infantile della giovane, celato dalla sua fedelissima maschera.
La pronuncia del suo nome da parte di quell'essere la fece sussultare, come se vi avesse trovato un non so che di attraente. Le sue gote si arrossarono, mentre l'espressione dell'altro diventava sempre più bramosa.
Spaventata da tutto ciò, la kunoichi cercò di divincolarsi, cosa che prima non si era nemmeno sognata di fare. Ma più si muoveva, più Greed la legava su di sé forzandola a restare in quell'assurda posizione.
E anche imbarazzante, a dir la verità.
-Lasciami- ripetè ancora mettendoci tutto il vigore di cui era capace; peccato che l'immortale non aveva seguito il suoconsiglio. Al contrario, la voltò di peso verso di lui, slacciandole la maschera da combattimento, e si inumidì le labbra.
Allora Lan Fan realizzò del tutto le intenzioni dell'Avido.
Voleva baciarla. Ma essendo lui la personificazione dell'Avidità, non si sarebbe di certo fermato lì. Avrebbe agito d'istinto, arrivando a zone corporee a cui nessuno era mai arrivato prima.
Ma d'improvviso, Greed emise un gemito. Prese a tremare senza però allentare le sue braccia attorno alla vita di lei.
Perchè ora? Perchè adesso che voleva soddisfare una sua voglia?
Che sta succedendo?, si chiese la ragazza, fissando l'uomo con le convulsioni.
-Che stavi cercando di fare, eh Greed?-.
Lì, nei recessi del suo essere, in mezzo alla tempesta di anime, il giovane erede al trono di Xing si fece strada nei pensieri dell'homunculus per fermarlo, e la sua voce squillante rimbombò intorno a lui.
-Lo sai benissimo, ragazzino guastafeste!- gli inveì Greed, furente per quell'interruzione poco gradita.
Ling s'indispettì, e cominciò a rafforzare la sua mente per poter fronteggiare quella del suo ospite. -Non oserai toccarla...- ringhiò a denti stretti.
-Sì che posso! Io sono Greed! E tutto quello che voglio deve diventare mio!-.
Abbassò il capo, quasi sfiorando il naso di Lan Fan, persa negli anfratti di quegli occhi così brillanti, dimentica della vera identità che sosteneva quel corpo.
Come poteva ragionare di fronte al ragazzo che le aveva rubato l'anima?
Era così assorta che la ragione riusciva a percepirla appena.
Quella che le gridava di scappare, quella che gli urlava che non era il suo principe l'uomo davanti a lei.
Ma non voleva reagire. Voleva arrendersi a quel fiato così caldo che sapeva di Ling Yao.
In fondo, Greed era anche Ling.
MA quella frase appena formulata nella sua testa la fece destare.
NO! NO CHE NON ERA LING!!!
Vicini, sempre di più. Ormai stavano per sfiorarsi.
-LAN FAN!-.
La voce del principe uscì dalla sua bocca come un grido disperato, ma l'altra giurò di aver visto le labbra di Greed socchiuse, sì, ma immobili.
Non si erano mosse per articolare i suoni!
-NO! Non mi ostacolerai!- ribattè l'homunculus, afferrando entrambi i lati del capo della giovane e tirandola bruscamente verso di sé.
Però, poco prima del contatto, il ragazzo Xingese strinse i pugni da sbiancarsi le nocche e raccolse tutte le energie che aveva conservato. Le vene iniziarono a pulsare; gli occhi rossi, iniettati di sangue, si sporsero verso l'esterno quasi uscendo dalle orbite.
Non doveva permettersi di alzare le mani sulla sua Lan Fan!
Non lei!
Si stava seriamente pentendo di tutto quello che gli aveva concesso di fare!
Doveva assolutamente prendere il controllo dei suoi movimenti e della sua testa. Si concentrò sul suo potere che, anche se proporzionato ad un comune essere umano, era comunque abbastanza potente da contrastare Greed.
Tutto di lui era in fermento. Le sue dita tremolarono per lo sforzo che ci stava mettendo, ma per quanto l'impresa fosse ardua, doveva ricacciare l'homunculus dentro per farsi spazio e riacquistare le sue facoltà motorie.
Forza!
Forza!
Non cedere!
Ancora un sforzo, finchè non sentì più i lamenti delle anime che possedeva Greed. E comprese che era finita e che aveva lui il dominio.
Le sue usuali emozioni ripresero a propagarsi, già sentiva il tatto farsi sempre più sensibile. Tastò la prima cosa capitata a tiro, sentendo delle curve morbide e sinuose sotto le sue mani.
Capì chi era, e quasi gli venne un colpo.
Era completamente avvinghiato a Lan Fan, e la sua bocca era interamente aderente alla sua. Spalancò le palpebre dalla sorpresa.
La... La stava baciando?!?!?!
Aveva un sapore così dolce, la sua guardia del corpo. Non pensava che una donna determinata come lei fosse così delicata. E che gli avrebbe trasmesso quelle palpitazioni così violente.
Lentamente, la giovane combattente si ritirò, celando con la frangetta il viso, rosso come un pomodoro, mentre Ling si portò una mano dietro la nuca, imbarazzato anch'egli.
-Le chiedo scusa, altezza...-.
-No, non devi scusarti. Gr... Greed ha cercato di a-approfittare di t-te e così io...- balbettava il ragazzo, vergognandosi di ciò che era appena avvenuto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Non uccidetemi, questa mi è venuta di getto proprio ora.
Forse per lo sclero, forse per noia… chi lo sa?! XD
Se ci sono errori e/o ripetizioni mi scuso.
 
 
   
 
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