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Autore: betacchi    17/02/2013    2 recensioni
|| It doesn't take a word, not a single word / go on and kiss the girl. ||
« "Voglio vomitare"; eppure le labbra continuano ad avvicinarsi, gli occhi non si staccano un secondo da quelli color cioccolato della ragazza impassibile di fronte a lui. »
{ teenager!sealand x teenager!island of wy — aph — a Fay. }
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Principato di Sealand/Peter Kirkland, Principato di Wy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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| Kiss the girl. |

A Fay,
buon compleanno-!





Nessuno gli aveva mai insegnato una cosa simile. In quel momento, una qualche guida gli sarebbe stata decisamente comoda -almeno le mani non si sarebbero messe a tremare in quel modo, mentre cercavano di tener ferma una ciocca di quel capelli scuri, così più scuri rispetto ai propri.
Sealand ricordava perfettamente le parole che gl'aveva detto Danimarca, poche ore prima: "va e scopatela!"; un modo decisamente brutale per fargli un po' di coraggio che -a suo avviso- aveva sortito l'effetto contrario: il solo pensare di poter intaccare una così evidente perfezione di vergine fa tremare ancora più velocemente quella pallide dita, mentre le labbra non fanno altro che schiudersi e tornar serrate, nel tentativo fallimentare di metter due parole una dietro l'altra che giustifichino quella vicinanza così strana ed al contempo bramata, desiderata come nessun altra cosa prima. Dal canto suo la ragazza sembra anche troppo tranquilla. Peter non può fare a meno di chiedersi come mai non si trovi anche lei in una situazione che s'avvicini un minimo alla propria di panico e terrore: per quanto lui fosse più piccolo di lei (anche se di pochi mesi, la maturità dell'altra sembrava evidente in ogni suo piccolo gesto) non avrebbe mai pensato che lei, così giovane, fosse già stata iniziata a questo tipo d'esperienze. Si sarebbe aspettato un qualche tipo di segnale -un mutamento nel modo di relazionarsi con gli altri, un nuovo gioiello, un modo diverso di passarsi la lingua sulle labbra, una luminosità negli occhi di carattere.. diverso (non che in quel preciso istante la sua mente riuscisse a formulare pensieri con un qualche tipo di logica) se ciò fosse stato vero.
Facendosi coraggio, il biondino di qualche centimetro più basso della sua dama fa un altro passo verso di lei, serrando nuovamente le labbra dopo aver preso un profondo respiro. "Stai calmo ed avvicinati a lei; e lascia perdere Danimarca, è solo un povero matto"; il fatto che siano soli, in quella sua piattaforma dal colore del ferro scuro aiuta alquanto il piccolo biondo -ci fosse stata altra gente non avrebbe mai trovato il coraggio di toccarle così delicatamente le labbra rosee, mai neppure avrebbe permesso alle proprie dita di afferrare con poca sicurezza e dolce timidezza i fianchi di lei, formosi quanto quelli d'una giovane donna devono essere. Sealand socchiude gli occhi chiari, ma li riapre con fretta immane: il buio dell'ignoto lo terrorizza di fronte alla possibilità d'un rifiuto ed il dolce viso dell'altra è una visione che infonde sicurezza nell'animo scombussolato del piccolo ragazzo. Il primo bacio sembra essere decisamente più brutto di quello che gl'avevano raccontato. "Voglio vomitare"; eppure le labbra continuano ad avvicinarsi, gli occhi non si staccano un secondo da quelli color cioccolato della ragazza impassibile di fronte a lui. "Perché non fa nulla? Potrebbe aiutarmi, in un qualche modo"; ma nulla, la ragazza attende quasi sorridente quello che il giovane potrebbe fare -le labbra sembrano leggermente piegate all'insù, in un sorrisetto esageratamente spaccone di chi sa cosa sta per accadere ma non vuole aiutar per nulla il povero malcapitato che si trova costretto a farlo. "Manca poco", si dice poi, stringendo la mano sul fianco dell'altra.
Manca poco, un attimo; la luna continua a splendere alta, l'unico rumore che accompagna quel gesto così sofferto ma voluto è quello dell'onde che s'infrangono contro la sua casa, la sua patria, il suo orgoglio d'adolescente. Le sue labbra son così sottili in confronto a quelle su cui si vanno a posare, su cui finalmente si posano, le sue. Poco gl'importa ora, che il suo respiro si fa a mescolare con quello dell'altra, che i suoi occhi riescono a socchiudersi nella certezza che quel suo bacio, che quel suo amore secolare sembra essere ricambiato. Ogni sentimento di paura vola via con i bianchi gabbiani notturni, che con il loro stramazzare accompagnano lo schiantarsi delle onde, forte come i battiti del suo cuore. Il tempo sembra essersi fermato, ma le mani tremano ancora; forse l'eccessiva felicità, forse qualche ultimo e solitario dubbio che non vuole ancora sparire: un ombra fastidiosa nella felicità luminosa del suo cuore, che come le nere nuvole coprono la splendete luna non permettono al ragazzo di godere appieno di quel momento.

« Cinque minuti e ventisette secondi. » esordisce Wy, le labbra lontane giusto qualche millimetro da quelle del giovane inglese; « ci hai messo cinque minuti e ventisette secondi prima di deciderti. »

Peter osserva con dubbio la ragazza, prima di scoppiare in una risata più nervosa che sinceramente divertita; aveva tenuto il tempo. Come se si potesse misurare il lasso di tempo necessario ad un giovane per prendere una decisione così ardua. Eppure lui non aveva mai dubitato delle sue azioni; aveva dubitato della reazione dell'altra, della tempistica, del meteo, del luogo, della situazione, ma mai dei suoi sentimenti.

« Sono stato lento, in effetti. »
Ridacchia, ora, acquistando più fiducia nel vedere il sorriso sulle labbra di lei. Un altro bacio si va a posare su quelle, un altro ed un altro ancora.
« Mi farò perdonare, prometto. »
E le promesse si mantengono sempre, se fatte tra amanti.






Note dell'autrice: Salve-!
So che devo pubblicare il seguito di "ΑΩ", ma non potevo non fare un regalo alla vecchia Fay in questo giorno che per lei deve assolutamente essere felice. E dunque, dopo alcuni giorni di riflessione, durante i quali la mia mente aveva quasi -e sottolineo quasi- accettato l'idea di scriverle una usuk, alla fine e per fortuna è arrivata l'ispirazione per questa cosa che -mi dicono- essere estremamente pucciosa. Ebbene, il mio scopo era questo, dunque, spero passerà anche a voi questo concetto di pucciosità estrema.
Ovviamente i personaggi solo più grandi di quelli che troviamo nella serie -non potevo far baciare due bambini, andiamo- ma volevo assolutamente trattare di una delle mie otp uno di questi giorni. Quindi.. nulla, ecco la fic.
Spero piaccia a tutti voi e sopratutto alla festeggiata: popolo, iniziate ad amare questo pair. C'mon.
A presto-! E tanti auguri Fay-!

betacchi.

   
 
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