FOREVER ALWAYS

Me ne stavo lì, gli occhi rivolti al soffitto, le mani sotto la testa.
Il mio letto pareva il posto più comodo che potesse esistere in quel momento, era il mio rifugio, dove poter stare in silenzio e pensare.
Pensare era la cosa che sapevo fare meglio.
Pensavo alla mia vita ma soprattutto pensavo al perchè.
Perché mi aveva abbandonata.
Non riuscivo a spiegarmelo, il giorno prima era qui e quello dopo non mi rimaneva più niente di lui se non queste inutili parole in un SMS : “Mi dispiace Jade”.
Te ne sei andato per sempre e non mi hai spiegato il motivo di ciò ma io sono testarda e questo è a tuo sfavore.
Non puoi andartene dalla mia vita senza un perché Jonathan.
La mia anima non sarà in pace fino a che non lo conoscerò.
Mi alzai dal letto dirigendomi in bagno, davanti a me, nello specchio c'era una ragazza, una ragazza con i capelli blu e con gli occhi spenti a causa delle troppe lacrime versate, una ragazza che non aveva più il coraggio di uscire a causa della tristezza che la perseguitava, una ragazza senza voglia di vivere, di cantare, la cosa che più amava.
Una ragazza che non ero più io.

Mi accasciai a terra, senza forze iniziando a piangere ed urlare.
Ma in quella casa ero sola, nessuno poteva sentirmi.
Ripensai al martedì della settimana prima, quella chiamata che aveva sconvolto la mia vita.
Ero nello studio di registrazione con le altre ragazze quando il mio cellulare squillò, era mia madre.
“Jade...” stava piangendo, mi allarmai subito “tuo fratello Jonathan... lui... si è...suicidato.” quest'ultima frase la disse senza voce a causa del dolore.

Il mondo mi era crollato addosso, non ci credevo.
Perrie mi si avvicinò intuendo ciò che era successo e abbracciandomi, io mi abbandonai alla sua stretta.
Perché Jonathan? Perché?
Fu il giorno dopo che lessi il messaggio, sconvolta, quelle poche parole rimarranno indelebili per sempre nella mia mente.
Jonathan, tu sei stato il fratello migliore del mondo per me, il mio fratellino adorato che da piccola avevo tanto desiderato, Mi ricordo che da piccoli giocavamo sempre insieme con le mie Barbie.
Tu amavi quel gioco anche essendo maschio ma cresciuto hai voluto che non lo raccontassi a nessuno temendo che ti prendessero in giro.
Quando a 15 anni mi hai confessato di essere omosessuale io l'ho accettato molto bene, avevo paura solo di ciò che gli altri avrebbero detto di te.
Un giorno arrivasti a casa coperto di lividi, mi dicesti di essere caduto ma io dentro di me sapevo che non era così, ma non feci niente e ancora me ne pento.
Sei morto a 16 anni Jonathan? Hai messo fine alla tua vita per gli insulti e le botte fratello mio?
Io non riesco a farmene una ragione.
Non può essere.
Tu non meritavi di soffrire io... avrei dovuto aiutarti.
Non ti dimenticherò mai angelo mio, mai.
Io so che da lassù mi proteggi.
Ora hai le ali, puoi volare.
Ti voglio bene Jonathan.

Un sorriso mi apparve sul volto, dovevo andare avanti anche per lui.
Combattere l'omofobia, i bulli, tutte quelle persone che avevano fatto in modo di portare mio fratello alla morte.
Per lui.

Angolo autrice:
Salve ragazze, è la prima os che scrivo che ha come protagonista una delle Little Mix.
E' da poco che mi sono appassionata a queste ragazze ma le loro canzoni riescono a trasmettermi molto.
La storia è triste ma come tutte le mie storie c'è sempre una nota di speranza, spero l'abbiate colta.
Grazie a tutti coloro che leggono e se lasciate una recensione ve ne sarò molto grata perché io scrivo per sapere cosa ne pensano i lettori delle mie storie c:

Un bacione,
@styleslipsx