Serie TV > Doctor Who
Ricorda la storia  |      
Autore: Khayla    17/02/2013    1 recensioni
E' la prima volta che River viaggia con il Dottore, e vorrebbe tanto fargli una domanda...
La domanda le era venuta fuori spontanea, istintiva. Per un breve secondo il cervello aveva perso il controllo della lingua, che si era praticamente mossa da sola.
“Come fai a fidarti di me?”
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 11, River Song
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Liars

La domanda le era venuta fuori spontanea, istintiva. Per un breve secondo il cervello aveva perso il controllo della lingua, che si era praticamente mossa da sola.
“Come fai a fidarti di me?”
Era proprio quello il quesito che la ragazza aveva tenuto stretto tra i denti per tutta la sera, temendo che fosse inopportuno.
Almeno finché la sua lingua non aveva deciso di andare per conto suo.
Enormemente insicura, ecco come si sentiva. Che ironia! Nonostante avesse l’aspetto di una trentenne era ancora una ragazzina, e come tale si comportava.
Il sorriso che aveva illuminato il volto del Dottore per tutta la loro precedente conversazione si spense di colpo e l’espressione dei suoi occhi divenne severa, addirittura quasi sospettosa.
La fissò a lungo, trapassandola con lo sguardo. Sembrava che quelle iridi grigioverdi le stessero sondando l’anima.
“Perché mi fai questa domanda?” Chiese, senza distogliere gli occhi dai suoi.
Lei abbassò lo sguardo, intimorita, certa di aver sbagliato.
Come minimo ora gli doveva una spiegazione, visto che la prima domanda era stata sua.
“Io … Io mento in continuazione. A volte stento persino a credere a me stessa, a ciò che vedo e provo. E poi io … Oh, io ho cercato di ucciderti, dannazione!” Aveva sbottato, esasperata, perché la logica nel comportamento del Dottore – se esisteva – proprio non riusciva a trovarla.
Di solito capiva le persone al volo, ma questa volta … L’aveva quasi ucciso ed era la sua psicopatica su misura, ma sembrava non gli importasse.
La sua irritazione si trasformò in stupore quando lui si mise a ridere. Sghignazzava senza freni, annaspando ogni tanto per prendere un po’ d’aria, piegandosi in due.
Le rivolse di nuovo la parola solo quando fu in grado di formulare una frase coerente senza scoppiare di nuovo a ridere, ovvero parecchi minuti dopo, e aveva comunque un sorriso largo da un orecchio all’altro.
“Vedi, River … Posso chiamarti River?”
River Song. Melody ci pensò un secondo e decise che quel soprannome le piaceva. Se poi piaceva a lui, il che era evidente, sarebbe rimasta River per tutta la vita. Annuì.
 “Vedi, River, temo che tu sia solo l’ultima di una lunga fila di persone che hanno cercato di uccidermi. E poi, beh, poi mi ha salvato la vita, quindi direi che il tuo tentato omicidio non conta. In quanto alle bugie … anch’io ne dico parecchie. A bizzeffe. Tutti i giorni. Devo farlo, se non voglio scombinare la Storia e L’Universo. E penso di essere molto, molto più bravo di te a mentire.”
Melody Pond … Anzi, River Song si rilassò all’istante, quasi accasciandosi sulla poltroncina. Il suo sguardo vagò per il TARDIS, illuminato da una luce soffusa e calda.
Vero, era una bugiarda. Ma anche il Dottore mentiva. Mentiva in continuazione, tanto che la regola numero uno dei viaggi nel tempo con lui sarebbe potuta essere: il Dottore mente.
E semmai uno dei due avesse mentito all’altro, sarebbe stato a fin di bene.
Sorrise e guardò il Signore del Tempo, che a sua volta la osservava sereno.
“Dove mi porti, Dolcezza?”
 

510 parole


Angolo autrice scribacchina

E' la prima volta che scrivo su EFP. Abbiate pietà.
E beh... Non posso certo dire che Eleventh/River sia la mia coppia preferita, ma questa shot è frutto di un'ispirazione improvvisa delle dieci di sera.

 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: Khayla