Si chiamava "amore"
Si chiamava “amore”.
Era un sentimento che aveva sempre ripudiato con tutto se stesso. Il solo pensiero di affezionarsi in modo morboso a qualcuno lo faceva rabbrividire.
Si chiamava “amore”, e tanti poeti, cantanti, e altri artisti di ogni tipo ne decantavano la grandezza, l’immensità, la bellezza.
Non notava niente di così apprezzabile in un sentimento così destabilizzante, così pericoloso, così devastante.
Si chiamava “amore”.
Tutti sognavano storie come Romeo e Giulietta, ma nessuno sapeva che era durata pochissimo e che era finita con diversi morti.
Già, si chiamava “amore”.
E lo odiava proprio perché due piccoli occhi verdi erano stati capaci di distruggere tutte le sue difese in un singolo istante.