Capitolo 41: L’Acqua
Cristallo
Ichigo aprì gli occhi, appannati dalle lacrime, molto
lentamente. Si sentiva estremamente pesante e stanca… aveva versato chissà
quante lacrime per la perdita degli amici… e Kisshu le aveva detto di essere Deep Blue… Scosse la testa, cercando di riordinare le idee.
Com’era possibile che Kisshu e Deep Blue fossero la
stessa persona?
Si guardò intorno, alla
ricerca dell’alieno che, da quello che ricordava, le aveva appena lanciato un
attacco. Ma di lui non c’era traccia. Accanto a lei, invece, Deep Blue le stringeva il braccio e ansimava, con una mano
sulla ferita allo stomaco.
Istintivamente, Ichigo scattò in piedi e si liberò dalla presa di quello
che avrebbe dovuto essere il suo nemico. Deep Blue
alzò lo sguardo e la fissò sofferente.
“I… Ichigo…
non sono Deep Blue…” mormorò allungando una mano
verso di lei. Ichigo, titubante, tornò con la mente a
qualche minuto prima…
“Io sono Deep Blue… ho
preso possesso del corpo di Kisshu…”
“Ki…
Kisshu…?” azzardò con voce tremula. Allungò una mano e afferrò quella bianca e
gelida dell’alieno ai suoi piedi. Sentì, nonostante la freddezza delle dita, un
calore avvolgerle tutto il corpo… Quel calore che solo Kisshu era stato in grado di darle. Si inginocchiò a terra, ricominciando a
piangere.
“Kisshu…” lo chiamò di
nuovo e lui sorrise, accarezzandole una guancia. Strinse i denti, mentre il
dolore allo stomaco diventava più forte.
“Ma… Ma che ti ha fatto…?”
domandò apprensiva. Deep Blue strinse i denti
cercando di ignorare il dolore lancinante che gli penetrava il ventre e
gemette.
“Quando mi ha trascinato
in acqua… ha trasferito la mia anima in questo corpo e la sua anima è entrata
nel mio…” proferì tentennando.
Ichigo sgranò gli occhi.
“Ma… Così morirai…!!” gridò cercando di non farsi prendere dal panico che,
purtroppo, stava per avere il sopravvento.
“Credo che sia questa la
sua intenzione” rispose ironico lui sorridendo debolmente. Si sistemò meglio a
terra, stendendosi completamente. Il respiro si fece più affannoso e la fronte
era madida di sudore. Ichigo gli spostò con una mano
i capelli corvini dal viso e si chinò a baciare con dolcezza una di quello goccioline di sudore sulla sua fronte.
“Kisshu… se lo spirito di Deep Blue entrasse in un altro corpo… La tua anima
tornerebbe nel proprio corpo?”
“Sì…” rispose lui a bassa
voce.
“La mia anima tornerebbe
nel mio corpo… ma la persona di cui Deep Blue si impossesserà entrerà in questo corpo ferito…”
Ichigo deglutì, afferrandogli la mano.
“Allora devi farmi una
promessa…” gli disse stringendo la mano nella sua. Deep
Blue sollevò appena il capo, fissandola perplesso.
“Di che parli…?”
“Devi promettermi che non
ti farai problemi a distruggere il mio corpo”
Deep Blue sgranò gli occhi e sollevò il busto di
scatto, gemendo dal dolore.
“Tu sei pazza…” sussurrò a
denti stretti. Ichigo, sicura di sé, scosse la testa.
“Perché dovresti fare una
cosa del genere?!” domandò lui adirandosi.
“Perché non voglio che
mentre io sto combattendo tu muoia… Dirò a Deep Blue
di entrare nel mio corpo… e tu dovrai ucciderlo”
“Ma le altre MewMew…” cercò di dire, ma Ichigo
si rabbuiò all’istante.
“Le ha uccise… le ha
uccise tutte quante… E anche Ryo e Kei…” proferì con voce tremante.
“Ti prego, Kisshu, fammi
avere la mia vendetta… Ammazza quel bastardo” lo supplicò con gli occhi velati
di lacrime.
“Ma… la tua anima entrerà
in questo corpo ferito… potresti morire…” sussurrò lui scuotendo lentamente la
testa.
“Non importa, basta che lo
uccidi”
Deep Blue spostò lo sguardo a terra e prese a fissare
il terreno sotto di lui, incapace di dare una risposta. Non voleva di certo che
Ichigo morisse…
“Non puoi pretendere che
io ti lasci morire, Ichigo… Non posso farlo”
“Ma sono io a chiedertelo!!” urlò lei stringendogli di più la mano. Poi si alzò,
continuando a fissarlo.
“E non ammetto repliche.
Ora mi teletrasporterai da Deep
Blue e gli proporrò lo scambio…” proferì in tono calmo e sicuro.
“E quando lui sarà entrato
nel mio corpo, tu lo ucciderai. Chiaro?”
Deep Blue ci mise un po’ a rispondere… Era molto
tentato di urlarle un “no”, ma sapeva che il cipiglio
che Ichigo aveva assunto non ammetteva repliche.
“Ok…” mormorò infine. Ichigo sorrise e si chinò afferrandolo sotto le braccia. Lo
fece alzare con un po’ di fatica e lo sorresse abbracciandolo.
“Kisshu, lo sai che ti ho
sempre amato… Anche quando non volevo ammetterlo…” mormorò trattenendo a stento
le lacrime.
“Ma ho fatto troppe volte
quello che volevo… Ora è giunto il momento di fare la cosa giusta…”
Dicendo questo, si staccò
leggermente da lui e lo baciò appassionatamente, come non aveva mai fatto
prima. Forse quella sarebbe stata l’ultima volta…
Deep Blue tirò su con il naso, rispondendo al bacio…
Non voleva che quello
fosse un addio…
L’allontanò di qualche
centimetro.
“Ti amo…” le sussurrò
accarezzandole la guancia destra. Ichigo posò la mano
su quella dell’alieno e chiuse gli occhi, mentre una lacrima le solcava il viso
e scendeva sul mento. Deep Blue si sporse verso di
lei e le asciugò quella goccia salata con le proprie labbra.
Ichigo tremò appena e riaprì gli occhi, giusto in tempo
per vedere una lacrima scendere dagli occhi di ghiaccio dell’alieno.
“Kisshu…” mormorò
sconsolata. Lui sorrise a mala pena, con il cuore che martellava nel petto, e
chiuse gli occhi.
Un secondo ed eccoli, di
nuovo di fronte a Kisshu che imprecava alla ricerca della Mew
Neko.
“Oh, sei tornata” disse
ironico fissandola, mentre Deep Blue, dietro la
rossa, crollava inesorabilmente a terra.
“Credevo di averti polverizzata… ma a quanto pare Kisshu ti ha salvata…”
mormorò fissando sprezzante l’alieno a terra che ansimava.
“Beh, due al prezzo di
uno…!” esclamò divertito puntando il tridente contro i due.
“ASPETTA!” Ichigo si parò davanti al nemico, fissandolo seriamente.
Kisshu abbassò lentamente l’arma.
“Cosa?”
“Ti… ti propongo uno
scambio” disse cercando di apparire sicura quando, in
fondo, non lo era affatto.
“Uno scambio?” ripeté lui
dubbioso ma interessato allo stesso tempo.
“Permetterò alla tua anima
di entrare dentro di me se restituirai a Kisshu il suo corpo”
Kisshu rimase in silenzio
qualche secondo, poi scoppiò a ridere.
“E perché dovrei accettare
una proposta del genere?!” domandò sprezzante,
sorridendo ancora.
“Per il semplice fatto che
io sono più forte di Kisshu… e il mio corpo ti potrà essere certamente più
utile”
Kisshu smise di ridere
all’improvviso e si soffermò a fissare
“E perché vorresti
propormi questo scambio…? Sentiamo” domandò rivolto alla ragazza. Ichigo tentennò un po’, ma poi indicò il corpo di Deep Blue con una mano.
“Per salvare lui” rispose.
Kisshu spostò lo sguardo
dalla Mew Neko all’alieno
che prima era stato uno dei suoi sottoposti. Poi tornò a fissare
“…Affare fatto…” proferì.
Il corpo di Kisshu fu avvolto da una luce accecante che emanava un’energia
potentissima. Quando la luce sparì, Kisshu aprì gli occhi e si fissò le mani,
incredulo.
“Sono… sono tornato…”
Alzò di scatto la testa e
vide il corpo di Deep Blue a terra e, di fronte a
lui, Ichigo sorrideva arrogante.
“La mocciosa aveva
ragione… mi sento più potente…” disse aprendo e chiudendo più volte una mano.
“Certo… il corpo di una
ragazza non è il massimo, ma questo è davvero vigoroso e energico…” sussurrò
divertito, evocando il Fiocco del Cuore. Lo fissò perplesso.
“Non avrò bisogno di
questo gingillo per farti fuori, Kisshu”
Kisshu deglutì e fece un
passo indietro, gettando un’occhiata spaventata a Deep
Blue. Il solo pensiero che dentro quel corpo ci fosse
l’anima di Ichigo lo fece rabbrividire…
“La ragazzina era convinta
che tu riuscirai a uccidermi… Ma credo che abbia
sbagliato” disse sorridendo. Stese una mano all’indietro, in direzione del
corpo dell’alieno dagli occhi di ghiaccio e lo colpì con una sfera di energia.
“NOOOOOO!!!!!!”
Kisshu scattò in avanti per andare a riparare la sua ragazza, ma Ichigo si mise in mezzo.
“Lasciala perdere, ormai è
morta…”
Kisshu deglutì e gettò
un’occhiataccia alla MewMew. Con uno scatto,
l’afferrò per il collo e la sollevò da terra, mentre lei continuava a ridere
divertita.
“Maledetto!” urlò
lanciando un’occhiata al corpo di Deep Blue che emanava
una quantità notevole di fumo.
“…Esaudirò il desiderio di
Ichigo…” mormorò impugnando il tridente. Ichigo continuò a sorridere beffarda e, con un calcio, fece
volare l’arma all’alieno. Kisshu lasciò andare la ragazza e si precipitò a
raccogliere il tridente. Quando
si voltò della ragazza non c’era traccia. Imprecando,
si avvicinò al corpo di Deep Blue e si chinò,
voltandolo.
“Ichigo…
Ichigo…!” la chiamò più volte, scuotendo quel corpo
freddo, ma non ottenne risposta. Con le lacrime che gli appannavano la vista e
la rabbia che lentamente cresceva, si alzò di scatto.
“VIENI QUI
E FACCIAMOLA FINITA UNA VOLTA PER TUTTE!!” gridò, ma Ichigo
non si fece vedere. Di certo non poteva essersi teletrasportata…
non aveva quel genere di poteri… quindi, sicuramente, si trovava ancora là
intorno.
“VIENI FUORI!!” urlò di nuovo e Ichigo,
appollaiata su un ramo di un arbusto, sorrise divertita. La disperazione di
quell’alieno la compiaceva moltissimo…
Kisshu si voltò di nuovo
verso il corpo di Deep Blue e si chinò.
Non respirava.
Si morse il labbro
inferiore e lasciò che una lacrima cadesse a terra…
Prima una…
Poi due…
Iniziò a piangere, mentre
quelle gocce salate andavano a infrangersi sul terreno. Si sporse verso il
corpo, stringendolo intensamente (A immaginarsi questa scena fa impressione…
Kisshu che abbraccia Deep Blue… °_° NdRanpyon).
Una lacrima cadde sul viso
di Deep Blue e, dopo qualche secondo, il corpo
dell’alieno si illuminò. Si sollevò da terra e una luce azzurrina si sprigionò
da esso. Kisshu fu costretto a coprirsi gli occhi con
la mano e fece un passo indietro, cercando di capire cosa
stesse succedendo. Dal corpo di Deep Blue
sollevato da terra, partirono dei piccoli fasci di energia che salirono verso
l’alto e poi caddero di nuovo verso il basso. Sembrava quasi una fontana di
energia. Kisshu indietreggiò ancora un po’ e notò che quei fasci di energia
erano ormai diventati centinaia, se non migliaia. Vagavano per qualche secondo
in aria e poi si infrangevano sul terreno…
“Ma…” Ichigo,
sull’albero, scese a terra con un tonfo, deglutendo.
“Questa… questa è l’Acqua Mew…” mormorò. Kisshu si voltò di scatto e la fissò,
impietrito.
“L… L’Acqua Mew…?” domandò incredulo. Ichigo
strinse i denti.
“E… per tutto questo
tempo… l’Acqua Cristallo è stata nel mio corpo?!” gridò
pestando un piede a terra.
Kisshu fissò il volto
arrabbiato di Ichigo e poi spostò lo sguardo sul
corpo di Deep Blue, ancora levato a mezz’aria. La
luce si era fatta meno forte, ma era comunque molto accecante.
Che diavolo stava
succedendo?
…To be continued…
Salve!! Scusate il grande,
enorme, clamoroso ritardo, ma purtroppo ho una brutta notizia da dare... il mio
pc, fedele come sempre, mi ha piantata in asso... (e ki mi conosce sa anke ke l’avevo
rinominato aoyama per quanti problemi mi dava...
quindi scemo di nome e di fatto). Ho perso tutto ciò che avevo, quindi anke i seguiti delle storie... dovrete aspettare un po’
prima che possa riscriverli, ma cercherò comunque di aggiornare una volta a
settimana come minimo, appena mi faranno il pc nuovo...
Beh, con questa storia
siamo davvero giunti alla fine… credo proprio che il prossimo capitolo sarà il
penultimo… quindi la ficcy si concluderà con il 43° capitolo!!
Lunghina, eh… ^^’’
Spero che questo capitolo
vi sia piaciuto!!!!
Commentate, mi raccomando!! Grazie mille!!
Un kiss
Ranpyon