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Autore: ferao    18/02/2013    2 recensioni
– Scusami, va bene? Scusami. Non dovevo abbandonarti per così tanto tempo. Non accadrà mai più.
Sherlock fece una smorfia. – Accadrà, invece. Dovrò tornare sulla Terra, prima o poi.
Le sopracciglia del Dottore si incurvarono. – Non vuoi restare con me? Siamo… siamo gli ultimi, credevo che tu…
[Doctor WhoxSherlock BBC]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Doctor - Altro
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Pairing: Sherlock/Dottore (un Dottore qualsiasi, immaginate la rigenerazione che più vi piace)
Prompt: «Quello che la gente ama più dell'eroe è vederlo cadere», Spider Man.
Coppia e prompt forniti dalla splendida Trick, quindi è colpa sua.




Last of the Time Lords
 


– Quello che la gente ama più dell’eroe è vederlo cadere – commentò il Dottore, asciutto.
– Spiritoso. – Seduto sul pannello di controllo, Sherlock si strinse di più nel cappotto. – Non sono un eroe.
Il Dottore non commentò; sapeva che quell’atteggiamento indicava un picco di malumore nel suo amico, per cui non insistette.
– Grazie del passaggio – disse il detective dopo un po’.
– La TARDIS è sempre aperta, per te. E per chiunque voglia sparire per un po’.
Sherlock annuì, pensoso. Certo, era un ottimo piano: fingersi morto agli occhi di tutti (John compreso) e lasciar passare un po’ di acqua sotto i ponti. Quanto al come tornare indietro… ci avrebbe pensato poi.
Aveva tutto il tempo del mondo, lì dentro.
– Quanti anni sono che non ci vediamo? – chiese il Dottore, deciso ormai a far conversazione. – Nella tua linea temporale, intendo.
– Sette. Sono passati sette anni.
– Però. Per me ne sono trascorsi un po’ di più.
– Potevi sbrigarti a tornare, allora. – Sherlock sbuffò, acido. – Hai idea di quanto sia noioso sopportare questi umani e le loro sciocchezze? Ho dovuto persino inventarmi un mestiere! E grazie al cielo c’era quel tipo della UNIT disposto a dichiararsi mio fratello, altrimenti…
Non fece in tempo a chiarire cosa sarebbe accaduto, se Mycroft Holmes non avesse costruito la sua identità umana: le labbra del Dottore si erano posate sulle sue, febbrili e voraci.
– Scusami, va bene? Scusami. Non dovevo abbandonarti per così tanto tempo. Non accadrà mai più.
Sherlock fece una smorfia. – Accadrà, invece. Dovrò tornare sulla Terra, prima o poi.
Le sopracciglia del Dottore si incurvarono. – Non vuoi restare con me? Siamo… siamo gli ultimi, credevo che tu…
– Ho degli affari in sospeso. E un compagno che non posso proprio abbandonare.
– Un compagno, eh? Devo essere geloso?
– Potrei farti la stessa domanda.
I due Signori del Tempo si scambiarono un sorriso furbo. – La mia stanza nella TARDIS c’è ancora, – riprese Sherlock, – o ci hai costruito di nuovo una sala pesi?
– Non farei mai una cosa simile! – rispose il Dottore, prendendolo per mano e guidandolo nei recessi della nave spaziale.












Salve a tutti!
Sono Ferao e questo è il mio primo crossover. Beh, perlomeno il mio primo crossover pubblicato. 
Come ho scritto all'inizio, l'idea per questa ff mi è stata data da Trick durante una "serata drabble", o "drabble night". Da sola non avrei mai e poi mai pensato a combinare un simile pasticcio ò_ò
Il titolo di questa flash è ovviamente una citazione; ho voluto giocare sul fatto che "last" può significare sia "l'ultimo" che "gli ultimi", e l'ho quindi riferito al Dottore e a Sherlock.
Il pubblicare questa ff mi mette un po' a disagio, in quanto mi sembra di aver forzato tantissimo le cose (soprattutto per quanto riguarda Sherlock), ma immagino sia normale. 
Segnalazioni di errori e refusi ed altri consigli sono sempre ben accetti!
Grazie di aver letto!
Fera
   
 
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