Siamo alla fine dell’estate e il primo giorno di scuola è alle porte c’è chi è felice e chi ancora non si rende conto che il tempo di svago è passato.
“signorina BLAIR è ora di svegliarsi”  annunciò  DOROTA  mentre apriva le tende “hai proprio ragione DOROTA il primo giorno di scuola non si fa attendere” disse  BLAIR  appena sveglia, e detto ciò si preparò per il grande ritorno.
“ben svegliata tesoro” “ grazie mamma, il primo giorno di scuola non si fa attendere” disse SERENA  alla madre mentre si sedeva al tavolo “buongiorno a tutti” “buongiorno RUFUS e ben svegliato  DAN” dissero madre e figlia prima di baciare i loro rispettivi fidanzati, i due ragazzi erano rimasti insieme nonostante la relazione tra i loro genitori “dov’è JENNY?” “è già uscita, ora fate colazione non potete far tardi il primo giorno”.
“CHUCK sbrigati o facciamo tarsi” gridava un NATE molto seccato mentre addentava una fetta di pane tostato “eccomi sono pronto” “la limousine è giù dai andiamo” “calmati amico, sei così agitato per la scuola o per VANESSA?” “ diciamo per entrambi” così i due si avviarono.
Nel cortile della scuola si ritrovarono tutti e insieme si diressero a lezione dove la preside parlò“bentornati ragazzi questo è il vostro ultimo anno e dovrete impegnarvi il più possibile per entrare nel college dei vostri sogni, ma per prima cosa vi presento o meglio do il ben tornato al nostro allievo appena rientrato dall’Inghilterra, KRISTIAN AZBEKER” tutti ammutolirono, pian piano le voci girarono, voci sul perché fosse tornato e sul perché fosse andato via; la preside continuò “Bene puoi prendere posto” così KRISTIAN si sedette vicino a NATE e DAN ,suoi amici da sempre, che erano felicissimi di vederlo. L’assemblea continuò.
“E’ tornato...”  “BLAIR ti senti bene?” “No SERENA non sto bene, insomma sono confusa e sorpresa, spiazzata e turbata, ma anche felice” “Ok non stai bene è chiaro, ma la domanda è perché?” “Perché io.... io.... non lo so” “Come?” “Ne parliamo un’altra volta il tuo ragazzo sta arrivando e io devo andare ciao” “Come vuoi ciao.”
Intanto KRISTIAN stava raggiungendo le due amiche con DAN, quest’ultimo un po’ a disagio per tutti gli occhi che si sentiva addosso, riservati perlopiù all’amico;  quest’ultimo era un ragazzo alto, con i capelli corti color miele e due occhi color ghiaccio, assomigliava molto NATE ma in lui c’era qualcosa di diverso, di attraente e misterioso se non lo conoscevi bene; per questo molte ragazze avevano occhi solo per lui.
“Ciao SERENA” “KRISTIAN fatti abbracciare è una vita che non  ci vediamo, dov’eri finito?” “Sono andato a Londra per studi e poi ho deciso di tornare anche, soprattutto per voi non immagini quanto mi siete mancati” “Anche tu ci sei mancato” “E BLAIR dov’è non l’ho ancora salutata” “Aveva un impegno” “Ah capisco” “Dai vieni a pranzo con noi abbiamo tante cose da dirci” “Si volentieri”.
Passò così una settimana e BLAIR continuava a evitare KRISTIAN, i due non si erano ancora salutati.