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Autore: Betty97    19/02/2013    3 recensioni
Dato che Blaine è il mio personaggio preferito ho deciso di dargli più spazio e importanza di quanto gliene sia stato dato fino ad adesso in glee :)
Ho quindi immaginato la sua storia prima di conoscere Kurt, e anche dopo.
Spero che vi piaccia :)
Dalla storia:
"Sono Blaine Anderson. Sono stato maltrattato, menato e deriso.
Mi hanno fatto soffrire in tutti i modi possibili e esistenti.
Ho passato notte e giorni a piangere, rovinandomi il viso per quante lacrime scorrevano.
Ma ho deciso di combattere. Sono caduto e mi sono rialzato.
Sono stato preso in giro ma mi sono rifiutato di fare la vittima.
Sono Blaine Anderson, e ora vi racconterò la mia storia."
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cosa ci faccio qua con l'ennesima storia? Ah..non lo so neanche io! 
So solo che quest'idea era entrata nella mia testolina da un bel po' di tempo, e non riuscivo a mandarla via. 
Quindi..TA DAAA. 
Allora, prima di tutto faccio un po' di avvertimenti. 
Il rating è arancione perché immagino come si svolgeranno le cose, e ci sarà un po' di violenza (niente di taaaanto angst) e poi quando conoscerà Kurt (questa storia segue le tracce del telefilm) dopo un po' si spingeranno anche un po' più in là..
Però potrebbe variare, non saprei dirvelo ora. 
Questa storia non ha gli stessi personaggi ma non so..Kurt cheerleder o qualcosa del genere (le amo le Cheerio!Kurt) ma racconterà la storia di Blaine che in glee viene solo accennata. 
Come la sua vecchia scuola, il momento in cui arriva alla Dalton e poi quando arriva Kurt. 
Tutte scene di cui in glee vediamo solo qualche pezzettino (come per esempio il loro primo bacio) verrano continuate. Ovviamente a seconda della mia immaginazione. 
Non so quando aggiornerò. Normalmente ogni volta che inizio una storia aggiorno una volta a settimana e anche qui ci proverò. Ma non so se ci riuscirò perché troppo studio e troppo poco tempo ç_ç
Poooooi..basta mi sembra ;)
Questo è il prologo (ahha sono un genio, scommetto che non l'avevate capito dal titolo vero?) e spero tantissimissimissimo che vi piaccia, perché anche se ho appena iniziato mi ci sono davvero affezionata a questa storia e ci tengo molto. 
Quiindi peeeer favore, lasciatemi un piccolo commentino in cui mi dite che ne pensate *Occhi alla Blaine Anderson*
Eddai! Come si fa a resistere a quei due grandi occhioni dolci dolci? *-*
Vaaabbè, la smetto di sclerare e vi lascio leggere ;)




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Prologo. 





Molta gente dice che dopo essere caduti si diventa più forti.

Che ogni volta che ci si alza la tua voglia di combattere cresce sempre di più. Che si diventa più combattivi.

Cadendo ci si rafforza, così dicono.

Io non ci ho mai creduto. Ogni volta che cadevo per terra mi rialzavo con un graffio in più.

O con una costola rotta.

Una volta mi ruppi il naso, e sanguinò così tanto che mi portarono in ospedale.

Quando cadevo da bambino mentre correvo e mi facevo male, mi andavo a nascondere in una delle casette per bambini e scoppiavo a piangere.

Quando i bulli mi spingevano contro gli armadietti correvo in bagno, e le lacrime scorrevano incontrollate.

L’unica differenza è che quando ero piccolo mia madre mi trovava sempre, a quel punto mi consolava e mi faceva le coccole. E poi andavamo a comprarci un bel gelato insieme.

Al liceo invece non c’era nessuno a consolarmi, nessuno che mi veniva a coccolare, e nessuno che poi mi comprava un gelato.

All’inizio me lo prendevo da solo, in ricordo di quando era mia madre a farlo per me.

Iniziavo a passeggiare per il parchetto avanti e indietro, come per rilassarmi e pensare ad altro.

Ma presto smisi, non ero mai da solo ma c’era sempre qualche gruppetto di compagni di scuola che da lontano mi squadrava e mi prendeva in giro.

E così iniziai ad andare direttamente a casa, con la testa bassa e le cuffie per ascoltare la musica.

E vi posso garantire che dopo tutti quegli spintoni, granitate, insulti e pugni non mi sono mai sentito più forte di prima.

Sono tutte cazzate.

Cazzate allo stato puro.

E io ve lo dico per esperienza.

Perché ogni volta che mi alzavo, stringevo i denti e andavo avanti, ma non perché mi sentivo forte. Ma perché mi sentivo uno schifo.

Una vera e propria merda.

Non riuscivo ad imparare a farmi scivolare addosso gli insulti, le frecciatine e le prese in giro.

Anzi, mi facevano ancora più male dei pugni.

Quindi quando la gente dice che tutto questo ti rende più forte mente.

Anche se spesso non sa di mentire, lo dice perché lo sente in giro.

Magari gliel’ha detto l’amico del fidanzato del cugino della sorella.

La trovano una frase ‘figa’ e filosofica, allora vanno in giro a ripeterla. Come se sapessero che cosa si prova per davvero.

Come se avessero mai provato tutto questo sulla propria pelle.

Non date retta a chi lo dice, ascoltate me, c’è solo una cosa capace di renderti più forte. Di farti combattere.

L’amore.

Perché per amore si fa tutto, e anche questo ve lo dico per esperienza.

I baci, le carezze e i complimenti.

Ma anche gli insulti e le litigate, le sere che passi a piangere sul cuscino, convinto che rimarrai solo come un cane per tutta la vita.

Sono queste le cose che ti rendono più forte di prima.

Perché a quel punto decidi di smetterla di piangerti addosso, cominci a combattere per ottenere quello che vuoi veramente.

E ne vale la pena, ve lo garantisco.

Ci saranno sere in cui vorreste morire, non riuscirete a smettere di piangere e di sentirvi un vero e proprio schifo.

Conterete tutte le volte che lui, o lei, non vi guarderà. Tutte le volte che si scambierà uno sguardo con qualcuno che non siate voi.

Perché l’amore fa soffrire, l’amore riesce a buttarti a terra, ma ti da anche la forza di rialzarti.

Perché l’amore non è facile, affatto.

Non è come nelle commedie che vediamo ogni giorno, o nelle favole per bambini, dove riesce tutto semplice e scontato.

No, bisogna imparare ad amare e a farsi amare.

E si soffrirà, inutile che io vi menta.

Ma tutto questo dolore verrà compensato. Dai suoi sorrisi, i suoi saluti e la sua risata.

Da ogni buongiorno sussurrato ancora in dormiveglia.

Da ogni piccolo complimento o presa in giro.

Dall’odore del caffè che proviene dalla cucina, dopo aver passato una notte intera a fare l’amore.

Perché vi sentirete completi. Penserete che sarà tutto perfetto.

Anche se non lo sarà. Perché i litigi ci saranno sempre, e ci saranno momenti in cui tutto sembrerà sul punto di spezzarsi.

Ma sono quelli i momenti in cui capisci di dover combattere per ottenere quello che vuoi. I momenti in cui ti rendi conto di essere diventato più forte.

Non quando ti sbattono violentemente contro un armadietto, o quando ti buttano nella spazzatura e tu rimani lì per ore, aspettando che si allontanino tutti. Perché non vuoi uscire e farti vedere in quelle condizioni.

Perché la prima volta che mi sono ribellato ai bulli è stata quando ho sentito che ne valeva la pena, quando ho capito di essere innamorato. Quando ho capito che io valevo.

Che io ero importante per qualcuno. Che qualcuno mi amava.

Sono Blaine Anderson. Sono stato maltrattato, menato e deriso.

Mi hanno fatto soffrire in tutti i modi possibili e esistenti.

Ho passato notte e giorni a piangere, rovinandomi il viso per quante lacrime scorrevano.

Ma ho deciso di combattere. Sono caduto e mi sono rialzato.

Sono stato preso in giro ma mi sono rifiutato di fare la vittima.

Sono Blaine Anderson, e ora vi racconterò la mia storia. 
  
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