Lacrime di cemento
Segnano il mio volto
Perché il mio tormento
È risorto
La notte dormivo tranquilla,
Gli incubi erano scomparsi,
Ma poi agile come un’anguilla
È tornato a vendicarsi
La notte, la luna e le stelle
Mi mostravano le cose più belle
Erano diventate le mie confidenti
Ma mi hanno abbandonato quando i pensieri son diventati irruenti
Tutto in me è scoppiato
E come una sciocca
Ti ho allontanato
Tenebre e oscurità
Richiedevano il loro commiato
Perché in verità
non ti ho mai amato
Lacrime di cemento
Segnano il mio volto
Perché il mio tormento
È risorto
L’indecisione è figlia della tristezza
Volerti o non volerti
Questa è la mia incertezza
A volte vorrei stringerti forte,
ma poi il coraggio mi manca
e per distrarti faccio facce distorte
Altre volte vorrei schiaffeggiarti,
ma poi mi basta un tuo sorriso
e ritorna la voglia di amarti
L’indecisione è figlia della tristezza
Volerti o non volerti
Questa è la mia incertezza