Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Segui la storia  |       
Autore: Caster_Gamer    19/02/2013    2 recensioni
Rachel è una ragazza solare, un po' pazza ma allo stesso tempo lievemente perversa, in passato ha avuto problemi con varie cotte ma finalmente si è ben impostata ed è felice.
Ha deciso di partecipare ad un corso di scuola chiamato "Ospiti di esami" e presto una francesina sarebbe apparsa in casa sua...ma quando apre la porta non vede la ragazza dolce che si era aspettata di trovare...
« Oh sì...la ragazza certo...è una bellissima ragazza dai capelli rossi lunghi fin sopra le spalle, gli occhi grigi, la carnagione chiara...c'è soltanto un piccolissimo problema! Ha la fisionomia di un maschio e deve avere qualcosa là sotto che non dev'essere di sicuro quello che abbiamo noi due. »
Storia con vari intrecci basati su tutti i personaggi dove il passato ritornerà sempre e sarà anche il soggetto di certi avvenimenti!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I francesi...al primo giorno di scuola!

 

Rachel scattò in piedi quando la sveglia segnalò, dopo aver suonato circa cinque volte, le otto meno venti minuti del mattino.

Si fiondò davanti alla porta del bagno ma la trovò chiusa a chiave.

« Ma perché cavolo...Ah già! » ricordò soltanto dopo l'ospite dall'aspetto maschile, quindi bussò gentilmente alla porta.

« Castiel...mi serve il bagno urgentemente! Vestiti pure di là, così nel frattempo io mi sbrigo! » consigliò, ma non si sentì ricevere nessuna risposta « Cominciamo bene... » mormorò rimanendo davanti alla porta per circa dieci minuti.

« Ma ti stai truccando per caso!? » gli domandò esasperata all'improvviso, in quel momento aprì la porta ed il ragazzo le si avvicinò.

« Sì, ho il lucidalabbra non vedi? » chiese sarcastico passandole oltre, Rachel lo guardò vedendo che dall'abbigliamento del giorno precedente a quello stesso non era cambiato poi molto.

Solo la maglietta era diversa, ed indossava una giacca di pelle nera.

Entrò nel bagno riflettendo sul farsi la doccia o meno mentre si lavava i denti, anche se non aveva mangiato niente, ma questo era solo un dettaglio più che superficiale.

Fece ciò che doveva fare e corse nella sua camera prendendo i primi vestiti che le capitarono sottobraccio, non a caso si trattavano di una semplice felpa azzurra ed un paio di jeans scuri.

Li indosso velocemente e guardò l'orologio: mancavano pochi minuti alle otto.

« Oh no devo scappare! » sciolse i capelli dalla treccia ed afferrò lo zaino, almeno quello se l'era preparato per fortuna! Quindi corse nel salotto trovando Castiel comodamente buttato sul divano, voleva per caso fare tardi il primo giorno di scuola?

« In piedi soldato! Scatta se non vuoi arrivare tardi! » gli gridò sospirando nervosamente, sperava semplicemente di non far fuoriuscire la valanga di parole con il quale lo voleva maledire.

« Palle... » il ragazzo balzò in piedi seguendola fuori la porta.

Era fortunato che il primo giorno non contavano i ritardi perché comunque serviva per ritrovarsi fra compagni...altrimenti altro che socializzare!

Come se l'avesse previsto, mentre camminavano lei davanti e lui dietro, le arrivò un messaggio da parte di Nikole.

-Ma dove sei!? Ti aspettiamo tutti qui!-

Immaginava già la sua amica davanti alla finestra che l'aspettava, Matt che giocava sollevando ogni tanto la testa per vedere se veniva, e Mello sbuffare perché senza di lei erano tutti a cercarla e non poteva parlare con nessuno, alias rompere le scatole.

Decise di non rispondere perché poteva già vedere l'edificio sollevando un po' il capo, si voltò verso Castiel per vedere cosa stava facendo e lo trovò con gli auricolari nelle orecchie sentendo la musica nonostante fossero lontani.

Certo che gli piace troppo la musica...” pensò infastidendosi lei stessa dall'intensità del volume, secondo lei sarebbe diventato sordo prima o poi...con tutto quel rock!

Camminarono un altro po' fino ad arrivare davanti al cancello, per fortuna non erano gli unici in ritardo!
Salirono lungo le scale e quando entrarono in classe Nikole l'assalì stringendola forte.

« Rachi mi hai fatto prendere un colpo! Perché non hai risposto!? » le domandò preoccupata, l'amica le sorrise.

« Mi vedi? Cammino...mi muovo...respiro...sono viva! »

« Potevi almeno farcelo sapere, no? » Matt la raggiunse guardandola dalla testa i piedi, dopo un po' sorrise.

« Già...sarà la prossima volta! » esclamò massaggiandosi la nuca, subito dopo seguì Castiel con lo sguardo che si avvicinava alla finestra sulla quale si stava affacciando un ragazzo dai capelli molto chiari, come se fossero bianchi, con delle sfumature sul celeste.

« Capelli rossi, occhi grigi, maschio... » le sussurrò Nikole all'orecchio, Mello le venne in contro.

« Quello... »

« Sì lo so Mello, è la tua versione in rosso. » lo interruppe la ragazza ridendo.

« Lo conosci? » il rosso guardò Castiel che parlava con il ragazzo che aveva appena raggiunto.

« Ecco Matthew... » Rachel gli si avvicinò tenendo lo sguardo basso, perciò cominciò a giocherellare con il tessuto della sua maglietta.

« Non mi piace quando fai così...che c'è? » le chiese lui apprensivo prendendole il mento per sollevarle il viso.

« Ti ricordi di quella francesina che doveva venire a casa mia...? » Nikole ridacchiò procurandosi uno sguardo fulmineo dall'amica « Beh ieri...in realtà... »

Si sentì il rumore di una porta che si chiudeva e si voltarono verso il professore, ovviamente per cominciare bene l'anno avevano bisogno di Yagami!

« Professore! » lo chiamò Rachel distogliendo l'attenzione dal suo ragazzo che la guardò male.

« Buongiorno Rachel, Nikole, Mail, Mihael...che ne dite di prendere posto? » propose accennando un sorriso, Nikole rimase a guardarlo per qualche istante con il sorriso da ebete sulle labbra.

« Niki...ti ha chiesto di sederti... » le sussurrò l'amica andando verso il suo posto, lei sussultò ed in pieno imbarazzo prese posto.

« Certo che tu le cose le sai nascondere bene! » esclamò Rachel ritrovandosi la ragazza accanto, che completamente rossa in viso posò lo sguardo su un punto vuoto.

La castana si voltò verso la classe per guardare i suoi compagni, vide Castiel seduto all'ultimo banco della fila centrale accanto a quel ragazzo.

« Quello è Lysandre? » chiese a Nikole che almeno in parte focalizzò la sua attenzione su di lei.

« Ehm...sì. È davvero una brava persona, solo che da quanto ho visto sta sempre sulle sue... »

« E come fai a dirlo? È arrivato ieri a casa tua! »

« Lo so lo so, ma è stato tutto il tempo da solo nella mia camera...perora che non c'è mia madre sto nella sua, poi vedo cosa combinare. » mormorò con lo sguardo basso, l'amica le dette una pacca sulla spalla.

« Con queste cose tristi tu! Fammi un sorriso ogni tanto, eh? » le consigliò strizzandole l'occhio, lei curvò leggermente le labbra all'insù « Così si fa! »

« Allora, quest'anno abbiamo volti nuovi per il progetto “Ospiti ti esami”...che ne dite di presentarvi? » il professore guardò quelli che aveva riconosciuto come “volti nuovi” ed a quanto pareva nella loro classe ce n'erano ben cinque.

Un ragazzo biondo si schiarì la voce e si sistemò la cravatta rossa che posava sulla camicia bianca, a Nikole sembrava di rivedere il professor Yagami versione bionda.

« Mi chiamo Nathaniel, ho diciassette anni e spero di trovarmi bene nella classe, anche se il mio vero intento è impegnarmi nello studio. » disse mentre Castiel roteava gli occhi.

« Cerco una ragazza secchiona che non faccia altro che divertirmi con i suoi discorsi noiosi sui compiti... » sussurrò guardando fuori dalla finestra, Lysandre rimase impassibile.

« Bene, hai un hobby? » chiese il professor Yagami.

« Ehm...in realtà non ho proprio un hobby, dato che durante il pomeriggio nella mia scuola ero il segretario delegato. »

« Vediamo: studia, è per bene, è intelligente, è bello...cosa si può pretendere di più da un ragazzo? » domandò Rachel guardando il diretto interessato, l'amica ridacchiò.

« Che ne dici di...divertente, esperto di tecnologia, intelligente, spontaneo, dolce, bello... »

« ...Perfetto...Matt! » lasciò cadere la testa sulle braccia incrociate posate sopra al banco, quindi assunse un'aria sognante mentre Nikole sorrideva.

« Vediamo...tu. » il professore indicò un ragazzo dai capelli azzurri con degli abbigliamenti un po' stravaganti, che subito si alzò in piedi.

« Sono Alexy, sono qui perché mi piace Londra, voglio diplomarmi e laurearmi qui e...adoro fare shopping! Ovviamente anche fare nuove amicizie! » esclamò il ragazzo solare mettendo le braccia sulla nuca, Yagami rise ed indicò il ragazzo accanto.

« Tu...? »

Era simile a quello che aveva appena parlato, tranne che per i capelli che erano neri e l'abbigliamento poco curato e di sicuro meno stravagante. Il suo sguardo era puntato in basso, come se fosse impegnato su qualcosa...

« Armin! Armin! » quello accanto lo scosse finché non ricevette risposta.

« Mh...oh. » guardò il professore che aveva un sopracciglio inarcato « M-mi scusi...ehm, mi chiamo Armin...ho diciassette anni, lui è mio fratello e...questo. »

« Cosa ti piace fare? » gli consigliò il fratello facendolo trasalire.

« Ah sì, mi piace stare a casa per giocare con la mia PSP o comunque stare per i fatti miei ad occuparmi di tecnologia. »

« Che dolce! » commentò Rachel venendo guardata da Matt, perciò lo salutò con la mano facendolo ridere.

« Bene, invece qui abbiamo... » il professore dai capelli castani indicò un altro banco dov'erano seduti Lysandre e Castiel, indicò il primo che abbozzò un sorriso.

« Il mio nome è Lysandre, anch'io ho diciassette anni, canto a volte anche in pubblico e sono venuto a Winchester perché intendo concludere i miei studi qui per rimanere in Inghilterra. » disse con la sua voce calda, Rachel si sciolse solo a sentirla.

Yagami indicò il ragazzo accanto.

« Sono Castiel, ho diciassette anni e suono la chitarra. Sono qui perché mi ci ha mandato mia madre. » ammise senza battere ciglio, il castano si lasciò scappare un sorriso.

« Capisco, beh immagino sarà un piacere per tutti avervi qui in classe. A proposito dei vostri compagni...chi vi ospita? » domandò guardandosi attorno.

« Noi siamo a casa di Misa Misa! » esclamò Alexy con il sorriso sulle labbra, la bionda balzò in piedi.

« Ma non deve essere geloso professore! Anche se sono carini a me piace solo lei! » disse strizzandogli l'occhio, Nikole rabbrividì.

« Odiosa... » sussurrò Rachel per confortare l'amica, che rimase a testa bassa sbattendo il piede a terra nervosamente.

« Ehm...grazie Amane...adesso puoi sederti... » mormorò il professore allargandosi la cravatta, subito dopo guardò gli altri.

« Io sono a casa di River. » annunciò il biondo, che doveva chiamarsi Nathaniel, seduto accanto all'albino.

« Scott. » disse invece Lysandre guardando la diretta interessata ricevendo un sorriso.

« Tu invece, Castiel? »

« ...Rachel. »

Mello e Matt la guardarono sbigottiti, lei posò la testa sul banco nascondendosi dietro allo zaino.

« Lo so Wesly, lo trovi imbarazzante ma non è stata colpa tua. A proposito di questo mi scuso per non avervi avvisato prima di alcuni problemi... » sbottò il professore guardando verso la loro direzione, Nikole alzò la mano « Dimmi. »

« Io posso continuare ad ospitarlo...ma lei conosce bene la mia situazione familiare, se dovessero esserci problemi io... »

« Sì, hai ragione. Perdonami soprattutto tu. » le sorrise dolcemente facendola arrossire bruscamente, poi focalizzò il suo sguardo sul resto della classe.

« Invece voi, come avete passato le vacanze? »

E con quella domanda si aprì un lungo dibattito che durò due ore, subito dopo il professore venne sostituito dal suo collega.

***

Suonata la campana che li scagionò dal primo giorno di scuola, Rachel aveva paura anche solo di alzarsi e guardare Matt negli occhi, si sentiva come se avesse fatto chissà quale danno, anche se in realtà non era colpa sua o comunque non c'era niente di tragico, eppure i sensi di colpa la stavano divorando.

Quando si alzò infatti andò dritta fuori dalla classe venendo fermata davanti alla porta dal biondo.

« Rachel, cosa mi combini? » le chiese sbarrandole la strada, lei provò a passare dagli altri lati ma non ebbe scampo.

« Cosa vuoi da me! Non l'ho scelto io...e poi a te cosa interessa? » contraccambiò, lui guardò altrove.

« Niente ma...che c'entra. »

Matt li raggiunse guardando Rachel con un'aria del tutto normale, lei abbassò lo sguardo massaggiandosi la nuca.

« Stavo per dirtelo stamattina ma... »

« Era il segreto di ieri? »

« Già... »

Il rosso sorrise scombinandole i capelli.

« E credi che ce l'abbia con te? » rise « Sei proprio dolce quando fai così. »

Il sorriso della castana si allargò fino ad occupare quasi tutte le guance.

« Davvero non sei arrabbiato!? » lo interrogò entusiasta

« Perché dovrei? Insomma, mica l'hai scelto tu! »

« Oooh ma tu sei proprio il mio Matt! » lo strinse forte a sé facendolo avvampare del tutto, Mello li guardava con un sopracciglio inarcato.

« Non dici niente!? E se quello ci prova! »

« Non è che sia poi così bella da preoccuparsi tanto... » la voce divertita di Castiel echeggiò nelle orecchie della ragazza che assunse lo stesso colore dei suoi capelli.

« Questo già lo sapevamo, non c'era bisogno che lo facevi notare di più... » farfugliò incrociando le braccia, Matt la tirò a se cingendole i fianchi.

« Invece è proprio di questo che dovrei preoccuparmi... » le sorrise facendole accentuare maggiormente il rossore, quindi si liberò dalla sua presa scontrandosi con Mello dietro di sé.

« Ma tu sei proprio come i fantasmi, fanno paura e sono ovunque! »

« E tu allora sei come gli idioti...ah no scusa, tolgo il come. » le fece la linguaccia che venne subito ricambiata, il rossore stava già svanendo dalle gote in realtà chiare di Rachel.

« Nikole, » la voce di Lysandre fece sussultare la ragazza dai capelli color cioccolato e si voltò verso di lui « torni a casa adesso? »

« Ehm sì...tu mi segui giusto? » gli chiese guardandolo, lui annuì.

« Però se hai altre cose da fare non preoccuparti, io posso aspettarti o- »

« No figurati! Non c'è problema. » lo interruppe rivolgendo poi lo sguardo ai suoi amici « Allora io vado, ci sentiamo! » e salutandoli sparì nel corridoio seguita da Lysandre.

Scesero velocemente le scale e si diressero verso l'uscita.

« Spero davvero di non averti creato problemi. » le disse ancora con aria di chi si sente in colpa, lei agitò la mano per fargli capire che non c'era alcun problema.

« Davvero, non preoccuparti. » ripeté accennandogli un sorriso gentile, che fu subito ricambiato.

Mentre stavano per varcare la soglia della porta il professor Yagami li fermò.

« Scott! » la chiamò una volta di fronte a lei « Buone notizie: forse c'è qualcuno disponibile ad ospitare Lysandre. » guardò il diretto interessato « Quindi ti farò sapere in seguito. »

« Non si preoccupi professore. » gli rispose lei, ma il castano si sistemò la cravatta e scosse la testa in modo sbrigativo.

« Farò del mio meglio, adesso scusatemi ma devo appunto informarmi meglio sulla situazione. A presto! » li salutò e se ne andò svelto, Nikole fece un sorriso amaro.

« Cosa c'è? » le chiese Lysandre mentre uscivano dalla scuola, lei scosse la testa « No sul serio dimmi. »

La ragazza lo guardò trovando conforto nei suoi occhi bicolore...non se n'era accorta prima.

« Il professor Yagami è sempre stato gentile con me, dice che sono una sua brava alunna...ma più di questo non sono. » ammise sospirando.

« Quindi vorresti essere di più... »

« Già... » dopo un po' sussultò e lo guardò agitando le braccia « V-voglio dire...i-insomma io...non capisco nemmeno p-perché te l'ho detto...cosa può interessarti? Che opinione avrai adesso di me? Ma perché parlo sempre troppo! » si dette vari pugni sulla testa finché lui non la fermò tenendole il polso, si lasciò scappare un sorriso e lei arrossì.

« S-scusa...a volte sono proprio stupida! Cioè...ti abituerai a capire che sono sempre così... »

« Se continui a dirtelo lo diventerai prima o poi. » commentò curvando maggiormente le labbra.

« Oh sì...probabilmente. »

Durante il tragitto continuarono a parlare accennando qualche sorriso, come aveva detto Rachel poteva essere solo una sua impressione dato che lo conosceva da appena un giorno. Lysandre invece si stupì di aver parlato un po' più liberamente del solito con una conoscente, ma la vedeva come una persona abbastanza affidabile o con la quale comunque si poteva tenere un discorso.

 




 

Nota dell'autrice: Eccomi qui, pronta con un altro capitolo! Innanzitutto ringrazio chi ha recensito e chi ha messo la storia tra le varie liste, grazie davvero siete d'incoraggiamento! :D
Comunque, mi scuso se questo capitolo (come il primo) può sembrare un po' noioso, ma mi serviva per introdurre i personaggi (che non sono stati ancora presentati tutti)...avviso i fan della cara Misa Amane che non la tratterò molto bene...mi dispiace ma è più forte di me D:
Come la scorsa volta vi invito a recensire per aiutarmi a capire cosa cambiare o cosa vi piace...vi aspetto!
Matt_Kun

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: Caster_Gamer