Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: alexiabieberlove    19/02/2013    1 recensioni
Claire e Justin.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Partenza!.





-Papà,non posso crederci,no,non posso andare dagli zii in Canada,poi con chi con quel coglione di mio cugino,ti prego abbi pietà di me- dissi cercando di convincere mio padre.

No,non potevo andarci ormai erano otto anni che non andavo dagli zii,dopo la morte di mia madre non volevo vedere più nessuno.

Non fraintendetemi non è che non volessi bene ai miei zii è solo che era un colpo troppo forte.

Abitavo a Los Angeles ed era estate,quindi non volevo andarmene.

-No Claire non ti lascerò qui da sola,starò via per tutta l'estate e che tu lo voglia o no te ne andrai dagli zii- disse mio padre prima di lasciarmi nella cucina isolata.

Rassegnata salì di sopra,con la mia solita finezza mi buttai a peso morto sul letto e accessi lo stereo.

Dopo circa cinque minuti mi alzai,presi le valigie sotto il letto e ci buttai quasi tutta la mia camera dentro.

Mi ributtai sul letto un'altra volta,domani mi aspettavano un sacco di ore di aereo,e questo voleva dire solo una cosa,scassamento di ovaie.

Mi addormentai.

L'aggeggio infernale chiamato sveglia dai comuni babbani,suonò facendomi svegliare.

Con la finezza di un elefante mi alzai a malavoglia dal letto e mi andai a cambiare.

Mi misi un paio di leggins neri lucidi,una maglia larga a mezze maniche verde con dietro ritagliato un teschio,e un paio di ballerine nere.

Andai allo specchio e mi guardai,sembravo uno zombie,cappelli tutti scompigliati,odiavo i miei capelli erano rossi naturali e per questo tutti mi chiamavano carotina era imbarazzante.

In più avevo anche le occhiaie,sembravo un panda.
L'uncica cosa che mi piaceva di me erano i miei occhi verde prato come quelli di mia madre.

Dopo essermi sistemata in modo che potessi sembrare presentabile scesi giù.

C'era già mio padre indaffarato a portare le miei quattro valigie nella sua macchina,feci colazione con un semplice yougurt e un cornetto.

Dopo aver finito presi la mia borsa ci infilai le cuffiette l'Ipod e l'Iphone e salii in macchina.

Venti minuti dopo,sceso vicino all'ingresso dell' aereoporto,mio padre mi aiutò a prendere le valigie e mi saluto abbracciandomi 

-Fai la brava e non far esasperare tuo cugino e i tuoi zii- disse sorridendomi.

-Si,come no certo speraci-dissi mormorando.

Presi le mie quattro valigie e salì sull'aereo,trovai il mio posto misi le cuffiette all'orecchio e mi addormentai.

La voce metallica dell'hostess che diceva che eravamo arrivati mi fece svegliare.

Usci dall' aereo e andai a prendere le valigie,le tirai giù stile Hulk e mi incamminai verso l'uscita.

Appena uscì fuori notai i tre dell'ave maria ad aspettarmi.

Sarebbe stata l'estate più brutta della mia vita.



Note dell'autrice:
Ciaoa tutte bellezze,
allora spero che la storia vi piaccia,
non saro bravissimia ma me la cavo scusate per eventuali errori.
Recensite e fatemi sapere il vostro parere.
Kiss

  
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