Questa fanfiction ce l'avevo in "cantiere" già da un pò, ma non riuscivo a decidermi a finirla e a pubblicarla; forse, mancava qualcosa. Poi, proprio poche ore fa ho letto un piccolo gioiello che mi ha ispirato a tal punto da decidere di finirla e pubblicarla qui; è un piccolo pensiero, nulla di eccezionale. Ma sono legata particolarmente a queste poche righe, perchè parlano di loro, di Kimbley & Archer, una delle mie coppie preferite in assoluto. Spero che queste parole saranno apprezzate da chi leggerà e/o commenterà. ^_^


Dedicata a Setsuka.
Perchè lei è unica, come lo sono i suoi capolavori.

+ Promise +

+ Cruda poesia di un Cuore spezzato +


Non penso di aver mai desiderato di morire, non prima di adesso;
non prima di questo momento.

Mi hai lasciato, per sempre.

< Colonnello... >
< Mh? >
< Le è piaciuto? >
< Devi darmi del lei anche in questi momenti, Kimbley? >
< Le regalerò momenti come questo ogni notte, è una promessa. >
< Non fare promesse che non puoi mantenere. >


L'avevo detto, lo sapevo che quella promessa non l'avresti mantenuta.
Camminare su questa strada deserta, accompagnato dalle urla di dolore e dall'odore del sangue,
da solo,
non fa poi così male.
Dopo un pò ci si abitua, non credi?
Mi abituerò anche all'immagine del tuo corpo esanime, a terra:
in fondo,
la Mia guerra è appena iniziata.
Come posso abbandonare il sogno di una vita,
quello per cui sono nato e vissuto?
Come posso lasciarmelo alle spalle per te,
per il tuo sguardo arrogante e il tuo sorriso che parlava di tradimento?

Ad ogni occhiata che mi lanciavi.

Eppure, mi sento così vuoto;
così dannatamente solo.

Perchè mi manchi così tanto?

Il petto brucia da impazzire, frammenti di questo cuore spezzato volano via,
verso te, verso i tuoi maledetti occhi che l'hanno irrimediabilmente rapito, e portato alla distruzione.

Ma la mia vita continua; e andrà avanti, finchè avrò forza per credere in me stesso.
E, ti assicuro, ne ho molta di più di quanta non ne avessi tu.

Perciò, aspettami;
e il giorno in cui ti raggiungerò,
canteremo insieme la canzone che parla della nostra vita, e delle notti che abbiamo passato insieme, l'uno tra le braccia dell'altro, dei sospiri e degli sguardi furtivi.
Quella che riusciì a sentire mentre volava verso il cielo,
quando ti ritrovai sporco di quel liquido scarlatto, e ti strinsi forte per cercare di catturare il tuo ultimo respiro,
l'ultimo alito di vita.

Ti odio, Kimbley...
Ma il mio cuore ti appartiene.

< Ci rivedremo... >


The End