Anime & Manga > Ranma
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Autore: Rob2212    21/02/2013    2 recensioni
Finalmente dopo tanta fatica si sono risolti tutti i problemi.
Adesso i due protagonisti sono due ragazzi normali. MA... c'è ancora una cosa da risolvere
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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"Sei stato tu?!"
Uno schiaffo così forte da creare un  boato da far volare gli uccelli non lo riceveva da tanto. Si era un po' pentito di ciò che aveva fatto. 
La seconda reazione di Akane non fu quella di chiedere spiegazioni, ma di andarsene. Troppo testarda quella ragazza. 
Si separarono per un notevole lasso di tempo, finchè le acque non si calmarono. Almeno Ranma ebbe il tempo di riposare, e per una volta non le disse una parola per tutto il giorno, così da evitarsi altri schiaffi.
"Perchè Ranma? perchè mi hai portata quì? e' un piano dei nostri genitori? con quale minaccia ti hanno convinto a farlo?"
"Akane, non mi ha costretto nessuno. L ho fatto perchè volevo farlo. Tra tutti gli scocciatori erano rimasti solo i nostri genitori , perchè non te ne rendi conto? quì non c'è nessuno. Siamo liberi."
Akane rabbrividì. Non sembravano le solite parole di Ranma. Anzi, non lo erano affatto. Per un attimo le sembrò di non conoscerlo più. Eppure questa versione non le dispiaceva. Magari aveva ragione. Volle sperimentare. Era stanca delle solite liti, delle solite situazioni seppur senza i soliti scocciatori. 
 
Passarono tre giorni ed erano riusciti ad andare d'accordo. Diamine l'aiutò persino a preparare una cena coi fiocchi.
Però c'era qualcosa nell'aria. Tre giorni non erano stati sufficienti per farli diventare una coppia. L'unico contatto che avevano avuto fu grazie ad una goffata di Akane nel tentare invano una pesca senza lenza. L'una sopra l altro. Eppure era sempre meno imbarazzante. 
 
Era la sera del quarto giorno. 
L'aria era piu' fresca del solito, un venticello leggero accarezzava i capelli di lei al punto da far sì che si spargesse nell'aria il profumo della sua pelle. 
Ranma era inebriato da quest'odore. A volte giurava di poter sentire l'umore di Akane solo respirando il suo profumo. Quella sera era calmo, dolce, benevole. 
"Akane, ti va di andare a fare due passi?"
"Sì, ne ho proprio bisogno"
Si addentrarono per un po' nel bosco. Le  mani di lui tremavano a vista d'occhio e i movimenti erano più impacciati del solito. Akane l'aveva notato, ma fece finta di nulla. 
Si sedettero sotto ad un albero e la tenzione di Ranma era decisamente aumentata. *Perchè lei è così tranquilla? non devo essere agitato, non devo. Non posso. In fondo devo solo...*
"Ranma? va tutto bene? hai mangiato qualcosa che ti ha fatto male?"
Grazie a questa domanda l'agitazione di Ranma sfociò in una risata a pieni polmoni. Poteva davvero essere così ingenua?  
Le mani si mossero da sole. Cercavano un contatto con lei: prima le braccia, poi le spalle. Ora a comandare non erano più gli arti. Il collo spingeva in avanti, volevano chiudere lo spazio che li divideva. 
Il respiro si fece profondo, quasi ansimante, come se tutte le emozioni che una persona sia in grado di provare volessero andare a nutrire l'anima dell' altra attraverso il contatto diretto con la pelle. Ciò che sembrava essere un esplosione diventò un abbraccio, e ciò che unì i cuori di entrambi diventò un bacio. Il loro primo vero bacio. Akane non oppose nessuna resistenza.  
 
Fu un bacio lungo, intenso, morbido e pieno di affetto. 
Una dolce carezza di Akane gli diede l imput che aspettava: le mani continuarono a muoversi da sole, il bacio divenne più intenso e bagnato. Le loro lingue cominciarono a giocherellare e la passione non si fece attendere. 
I loro corpi si intrecciarono, come a dare la sensazione che fossero una cosa sola. 
Akane era sicura, sfrontata. Una figura meravigliosa davanti agli occhi di Ranma. Così armoniosa , morbida e soda, la pelle vellutata senza alcuna imperfezione. Ranma non faceva molto caso a queste cose in passato. Ora gli erano piu' chiare che mai.
Sentirla, toccarla, baciarla era una sensazione decisamente forte. Nulla a che vedere con ciò che si potesse aspettare. 
"Ranma..." con un colpo cominciò a sbottonare la casacca preferita di lui, immergendo la mano nel suo potente petto. Si rese conto di quanto forte, bello e perfetto fosse. Lui non fu da meno. Cominciò dall alto, facendo scivolare la maglietta che indossava Akane, il tutto con estrema delicatezza. 
Il suo corpo si mostrava forte, ma lontano dall essere poco femminile. Piena di forme, armoniosa, bella, perfetta. 
Ranma improvvisamente si sentì ribollire il sangue al cervello. Le conseguenze non lo confortarono, dato che il sangue era sceso nella parte più nascosta di lui. L istinto era quello di farla sua, li, all istante. Ma Akane fu crudele. 
Con forza lo spinse vero il basso impedendogli di muoversi. Lo stuzzicava. Rimaneva li. 
Improvvisamente la magia fu interrotta. 
"Ryoga! Akari! "
   
 
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