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Autore: lizfitch    21/02/2013    1 recensioni
«Allora..» Grattandosi la testa, «hai già qualcuno che ti accompagna al ballo di fine anno??»
«Veramente no, non mi ha ancora invitata nessuno..»
«Ah, capisco.............»
Eh, capisci.. Allora capisci beneeee! Invitami tu no?!
*dopo qualche minuto*
«Beh, allora se nessuno ti ha invitata, che ne dici se..»
E in quel momento mi arriva un frullato in testa, alla fragola per amor di precisione. Alzo la testa, e trovo Elizabeth che ride come un gallina strozzata. Oltre a lei, inizia a ridere anche Brandon.. Ah ah ah, che bello! Andate tutti a fare il bagno, oh!
Così, in una frazione di secondo, se ne sono andati a..... fare il bagno il mio ragazzo, il ballo di fine scuola e la camicetta nuova.
Porca-la-paletta.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Martedì.
Prima ora: educazione fisica.
Gioco: basket.
Io: assatanata.
Lei: pure.

Avevo in mano la palla. Stavo correndo per andare a fare canestro. Iniziavo a prendere velocità. Lei si muoveva e iniziava a correre verso di me. Eravamo quasi vicine. Pochi secondi e avremmo provocato un impatto. Tre, due, uno.. Baaaaaaaaaam! Le diedi una spallata sul naso, però nel frattempo segnai due punti facendo canestro.

Pochi secondi dopo.. «Carter, ma che ti salta in mente?? Ti sembra il modo di scartare il tuo avversario?!? Ma io non so, i giovani d’oggi.. Su, Mckenzie, andiamo in infermeria!»

Elizabeth Mckenzie è la mia più grande nemica. Ci odiamo sin dalle medie, da quando mi ha fregato il fidanzatino.

[flashback]

Ero seduta sulla panchina che si trovava vicino alle macchinette, nel salone principale dell’edificio. Ad un tratto, si avvicina Brandon Brown, il ragazzino più carino che avessi mai visto nei miei tredici anni di vita.
«Ciao, come ti chiami?» Mi disse, abbozzando un sorrisino.. Aveva delle fossette tenerissime quando sorrideva.
«Mi chiamo Ashley, e tu?» Glielo chiesi, anche se già lo sapevo..
«Mi chiamo Brandon, che classe fai?»
«La terza media, sezione C.. Tu sei nella D, giusto? Una mia amica va lì..»
«Ah si, chi??»
«Nikki Cooper..»
«Ah, ehm, non ce l’ho presente..»

Cosaaaa?? Non ce l’hai presente?? E una tua compagna di classe da tre anni, e tu non ce l’hai presente? Mah..
Vedendo che stavo zitta, a riattaccato bottone lui..

«Allora..» Grattandosi la testa, «hai già qualcuno che ti accompagna al ballo di fine anno??»
«Veramente no, non mi ha ancora invitata nessuno..»
«Ah, capisco.............»
Eh, capisci.. Allora capisci beneeee! Invitami tu no?!

*dopo qualche minuto*

«Beh, allora se nessuno ti ha invitata, che ne dici se..»
E in quel momento mi arriva un frullato in testa, alla fragola per amor di precisione. Alzo la testa, e trovo Elizabeth che ride come un gallina strozzata. Oltre a lei, inizia a ridere anche Brandon.. Ah ah ah, che bello!
Andate tutti a fare il bagno, oh!
Così, in una frazione di secondo, se ne sono andati a..... fare il bagno il mio ragazzo, il ballo di fine scuola e la camicetta nuova.
Porca-la-paletta.

[fine flashback]


Fermandomi a pensare a queste cose, permisi che una palla da basket – vi ricordo che ero nell’ora di ed. Fisica – mi colpisse in piena faccia, facendomi cadere all’indietro e provocando una leggera emorragia al naso.
«Carter, ma cosa fai?? Adesso ti metti a giocare anche all’infermiera e al paziente malato?!?! Ma io non lo so, i giovani d’oggi..»
Ma ce la fa?? Non penserà mica che mi ero lanciata la palla addosso da sola, solo per causare un laghetto di sangue sul pavimento della palestra?!?! Bah..
Ecco.. Ora che sapete com’è andata, sapete tutto di me! Sono la tipica ragazza: un po’ sfigatella, ma simpaticissima. Che si veste bene e si cura, ma nessuno la caga. Che ha le amiche più belle del mondo, ma nessuno la caga lo stesso. Che aiuta tutti e conosce tutti. Ma nessuno la caga.. Di nuovo.
Mi chiamo Ashley Carter, ho diciassette anni e fra tre settimane termino il quarto anno in questo fottuto liceo.
Ho un’amica fantastica, Nikki. Ci conosciamo dall’asilo e non ci siamo mai divise, anche se siamo sempre state in classi diverse.
La cosa più brutta che però mi sono portata dietro fino al liceo è Brandon, il ragazzo che mi piaceva e che – purtroppo – mi piace ancora. E’ sempre in classe con Nikki. Siamo sempre stati nella stessa scuola, ma si può?? Non sono riuscita mai a liberarmene. Uffa!

Una volta un ragazzo mi aveva chiesto di uscire, ma per sbaglio l’ho chiamato Brandon proprio mentre mi stava per baciare e da quel giorno non si è più fatto risentire.. Che sfiga, eh??
E’ da diciassette anni che non ho una relazione stabile e questo è un serio problema. NO, è da diciassette anni che NON HO UNA RELAZIONE, punto. Mia mamma dice che è per il mio carattere.. “Sei scorpione, fattene una ragione.. E poi, a volte sei così pungente, ci credo che i ragazzi scappano via appena sentono il rumore dei tuoi passi!”
Aaaaah, non sapete che noia sentire queste parole ventiquattro ore su ventiquattro.

Va beh, meglio che mentre mi dirigo in infermeria non pensi più a nulla, magari mi viene un infarto – facciamo le corna!
Arrivai in infermeria, mi diedero del ghiaccio e mi mandarono in classe.
Appena vi arrivai, il mio professore di filosofia stava chiedendo se c’erano assenti o meno, prima di iniziare ad illustrarci quella che sarebbe la lezione del giorno.
Mi lasciai cadere sulla sedia, mentre stava entrando Elizabeth con un cerotto sul sopracciglio sinistro e –anche lei – del ghiaccio sul naso. Dovevo averle fatto proprio male, aveva anche un livido viola vicino all’occhio destro, porcaccia!
Ahahahah, si può che stavo gioendo dentro di me per aver fatto del male ad una mia compagna
? Si.
  
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