Maybe.. we will

Avevamo appena finito di esibrci sulle note di Are You Ready For The Ride e aspettavamo che Francesca e Camilla finissero di cantare. Già loro due e non Francesca e Violetta.
Mi mancava tutto di lei, il suo profumo che mi faceva andare del tutto fuori di testa, il suo sorriso che mi faceva sognare, i suoi occhioni dolci di un castano intenso, la sua voce che mi riempiva le giornate, le sue mani che stringevano le mie, il suo segreto che era diventato il nostro segreto
Suo padre non avrebbe mai dovuto sapere quello che faceva, io l'avevo persa per sempre, il Qatar era lontano kilometri e kilometri da Buenos Aries, e quando l'avrei mai rivista?
Era il giorno dello spettacolo e io mi stavo deprimendo ad aspettare un suo improvviso ritorno il che era evidente che non fosse successo, il suo viso si presentò nella mia testa quando il giorno prima mi prese la mani dicendomi che sarebbe dovuta partire, non sapeva per quanto, ma lontano, lontano da me.. lontana da tutti e tutto.


 La voce di Francesca si mischiò con quella dolce e leggera di Violetta, mi riducevo persino a immaginarmi com'era la scena di loro due che cantavano Junto a ti, alla fine, come sempre, si sarebbero abbracciate e il pubblico si sarebbe alzato con un boato e urla che partivano da ogni parte dello Studio. Ma nulla di questo sarebbe davvero successo, anche se continuavo a sentire la voce di Violetta nella mia testa, forse per la troppa somiglianza a quella di Camilla.
Mi alzai da terra e asciugandomi le lacrime che stavano per scendere dagli occhi mi diressi verso Pablo e Antonio che parlavano tra loro, mi sporsi un pò per sbirciare sul palco ma ora mai le ragazze erano scappate e non c'era più traccia di nessuno, la sua voce era sparita
'Leon, tutto bene?'- mi chiese Pablo poggiando una mano sulla mia spalla
'No per niente'- dissi in modo schietto, odiavo restare su un punto fisso della conversazione per svariato tempo, arrivavo al sodo in pochi secondi
Ma tanto ora mai, l'avevano capito tutti che l'unico a cui mancava davvero tanto Violetta, ero io.
L'unico che l'amava veramente, non ostante tutto quello che era successo
You-Mix
Ludmilla
Tomas
Tutti contro di noi, far di tutto per abbandonarci ma alla fine il solo suo pensiero non abbandonava la mia testa nemmeno un secondo della giornata
Un pensiero fisso scolpito nel cuore, con cui mi svegliavo la mattina, con cui conviveo tutto il giorno e con cui mi addormentavo dolorante.
Mi manca.
'Manca a tutti Leon, ma è ora di andare sul palco scenico'- disse Antonio guardandomi negli occhi, i miei non c'e la fecero nemmeno per un secondo a tenere il suo sguardo e lo abbassai subito lasciando scendere una decina di lacrime gigantesche
'A me manca di più'- entrai in scena e mi posizionai vicino alla tastiera che era esattamente in mezzo al palco, sotto la x formata dallo scotch bianco che avevo fatto Violetta
Ogni cosa qui dentro mi ricordava lei, apparte Ludmilla.
Ora avrei dovuto cantare con lei, perchè io ero il protagonista e lei la sostituta di Violetta, quasi sembrava fatto apposta, come se lei avesse voluto rovinarmi la vita.
Forse lo aveva fatto.
Ma Violetta aveva ricostuito tutto, come sempre, come sa fare solo lei.
Podemos era la nostra canzone e io avrei dovuto cantarla con Ludmilla, quell'egoista e insolente ragazzetta bionda.
Premetti le dita sul piano abbastanza forte da far partire il ritmo giusto


No soy ave para volar
y en un quadro no se pintar
no soy poeta, escultor
Tan solo soy lo que soy


La mia voce era rotta, quasi spezzata, sapevo che sarebbe arrivata Ludmilla e io sarei andato in panico, non volevo lei. No
Volevo Violetta


Las estrella no se  leer
Y la luna no bajare
No soy il cielo ni el sol
Tan solo soy..


La mia parte preferita era questa, entrava Violetta e cantavamo assieme poi il ritornello, ma qualcuno ha rovinato tutto
La nostra storia
Non potevamo essere felici assieme solo perchè qualcuno lo impediva
Ma io amo lei.


Pero hay cosas que si se
Vien aqui, te mostrare
En tus ojos puedo ver
Lo puedes logar, prueba imajnar


A questo punto non valeva più niente, avrei mollato tutto per correre da lei, per abbracciarla, per mostrare che io sono sempre con lei.
Mi voltai vedendo il sorriso di Pablo, il che mi pareva strano, dopo la partenza di Violetta il sorriso era sparito a tutti
Lei aveva cambiato lo Studio quando era arrivata e lo Studio era cambiato quando lei era andata via.


Podemos pintar colores al alma
Podemos gridare yeeeh
Podemos volar sin tener alas
Ser la letre es mi canzion
Y tallarme en tu voz


La voce di Violetta mi rimbombò nelle orecchie mentre mi voltai stranito, Pablo sorrideva ancora e lontano nel pubblico intravidi il viso di Germand, padre di Violetta, il che voleva dire che lei era tornata.
Tornata da me
La vidi entrare con il microfono in mano mentre canatava il ritornello, ero come paralizzato dalla sua bellezza
Un vestitino argento brillantinato la copriva fino sotto il fondo schiena per arrivare a metà coscia i suoi capelli ricci le coprivano un pò il viso perchè spostati tutti sulla spalla destra, perfetta. Come sempre.


No soy el sol que se pone en el mar
No se nada que este por pasar
No soy un principe azul
Tan solo soy..


Mi sorrise prendendomi la mano mentre la base andava da sola, mi stupii di questo visto che Pablo aveva ordinato severamente che dovevamo essere noi a suonare, nessuno base.
La strinsi forte avvicinandomi un pò di più a lei.
Mi guardò continuando a tenere il microfono stretto mentre io cantavo


Pero hay cosas que si se
Vien aqui, te mostrare
En tus ojos puedo ver
Lo puedes logar, prueba imajnar


Cantare assieme a lei mi metteva allegria, questa era la nostra canzone.
Sorrisi involontariamente vedendola sotto la luce rossa sopra le nostre teste, rise leggermente allontanando il microfono dalle labbra
Mi voltai vedendo i ragazzi al fondo dietro le quinte, erano stati loro a tramare tutto questo, e non potevo ringraziarli abbastanza
Non avrei voluto finire quella canzone per stringerla a me e baciarla.



Podemos pintar colores al alma
Podemos gridare yeeeh
Podemos volar sin tener alas
Ser la letre es mi canzion
Y tallarme en tu voz


L'ultimo pezzo sarebbe stato il migliore, avrei finito come volevo io e questo mi piaceva
Molto.


No es el destino
Ni la suerte che vino por mi
Lo imaginamos y la magia te trajo hasta aqui

Podemos pintar colores al alma
Podemos gridare yeeeh
Podemos volar sin tener alas
Ser la letre es mi canzion
Y tallarme en tu voz


La lasciai canatere unendomi poi alla fine a lei, avvicinandomi un pò al suo copro caldo, le strinsi un fianco
Le presi l'altra mano e la guardai negl'occhi per un ultima volta

Y tallarme en tu voz

Ripetei quella frase a bassa voce ancora con il microfono in mano e mi avvicinai alle sue labbra lasciandoci un bacio leggere accanto
Lei si avvicinò baciandomi del tutto
Le sue mani affondarono nei miei capelli spettinandoli un pò mentre le mie mani erano sui suoi fianchi piccoli e li restavano
La baciai cercando la sua dolcezza, quella che aveva sempre avuto, come nel nostro primo bacio.
La sua lingua si fece spazio sulla mia.
'Ti amo'- sussurrò leggermente staccandosi
'Non sai quanto ti amo io'- risposi ridendo poggiando la mia fronte sulla sua



Non sempre le cose negative hanno una brutta fine.
Il lieto fine eiste per tutti.
Violetta e Leon ora erano felici.
Senza ostacoli




SPERO VI SIA PIACIUTA PERCHE' IO HO PIANTO MENTRE LA RILEGGEVO E LA SCRIVEVO
SONO FIERA DI QUESTA MINI SHOT
SE VOLETE A RICHIESTA ANDRO' POI AVANTI CON UN'ALTRA STORIA CHE PARTA DA QUA.
SPERO VI SIA PIACIUTA QUANTO E' PIACIUTA A ME.


BEKAH  xx