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Autore: AdharaSlyth    21/02/2013    3 recensioni
-Cosa dovrei fare?- le chiese alzando la testa dal bicchiere.
-Con con Glimmer?-
Castano e nocciola, occhi negli occhi, Cato e Clove.
-Ritrova le palle che ti ha fottuto e falla finita.- le disse seria mentre lasciava cadere il bicchiere nell’ acquaio dell’ appartamento dei tributi -A me non piace, l’ho già detto.-
"Per Elisa vuoi vedere che perderai anche me.
Per elisa non sai più distiguere che giorno è,
e poi, non è nemmeno bella."
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cato, Clove
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Note: L’altra sera ho ascoltato questa
canzone, cantata da Emma e Annalisa durante la serata San Remo Story. Mi ha
colpito tanto, non solo per le meravigliose voci delle cantanti, ma per il
significato che ha, in un secondo, assunto per me. L’Elisa della canzone è
stata anche mia, e credo anche di tante altre persone.

Questa storia è dedicata a tutte le Alice (la cantante originaria) che hanno
trovato Elisa sulla loro strada.












Per Elisa.








<< Cosa dovrei fare? >> le chiese alzando la testa dal bicchiere.
<< Con con Glimmer? >>
Castano e nocciola, occhi negli occhi, Cato e Clove.
<< Ritrova le palle che ti ha fottuto e falla finita. >> le disse seria mentre lasciava cadere il bicchiere nell’ acquaio dell’ appartamento dei
tributi << A me non piace, l’ho già detto. Nell’arena non mi farò fare la pelle per lei, anche a costo di dover abbandonare te. >> c’era un velo
sui suoi occhi, ma Cato non poteva notarlo impegnato com’era a le venature deltavolo.


Per Elisa vuoi vedere che perderai anche me.
Per Elisa non sai più distinguere che giorno è
e poi, non è nemmeno bella.







<< Non ce la faccio. >> sussurrò e alla ragazza salì il nervoso.
<< Mi spieghi che cazzo ti piglia?! Non eri venuto per vincere? Ti fai fottere così da un’oca del distretto uno? Cos’è avete già scelto il nome dei bei bimbi biondi che porterete in giro per Capitol City? Svegliati Cato! Non c’è futuro per noi! Solo per uno! >>
La guardava negli occhi love si rese conto che non la vedeva sul serio.




Per Elisa paghi sempre tu e non ti lamenti
per lei ti metti in coda per le spese
e il guaio è che non te ne accorgi.
Con Elisa guardi le vetrine e non ti stanchi
lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.

 

 





<< Preferirei morire io. >> “Calma, mantiemi la calma.”
<< Bello spreco! Morto tu quella si farebbe ammazzare dopo mezzo minuto, o peggio si scoperebbe qualcuno per restare in vita… Tsk! >>
Cato si alzò di scatto, ma poi scosse la testa e si sedette di nuovo.
<< Piantala con sta farsa Cato! Questo non sei tu! >>




Vivere vivere vivere non è più vivere,
lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità.
Fingere fingere fingere non sai più fingere
senza di lei, senza di lei ti manca l'aria.






<<  … >> Silenzio. Cato inerme.
La mora lo afferrò per il colletto della maglia e lo sbatté contro i ripiani della cucina.
<< Parlami almeno! Reagisci! Fa’ qualcosa! Mi dicevi tutto prima, eravamo fratelli! >> E per un’attimo il ragazzo sembrò illuminarsi mentre Clove, gli occhi stranamente lucidi, gli mostrava una cicatrice sul palmo della mano. L’aveva anche lui.


Senza Elisa, non esci neanche a prendere il giornale
con me riesci solo a dire due parole
ma noi, un tempo ci amavamo.


[...]








Ma dopo quel secondo, gli occhi del suo migliori amico si spensero di nuovo.
E Clove decise che se lui non voleva aiuto non era un suo problema. Nell’arena è ognun per se’ e Dio per tutti.
Che si alleasse con Glimmer la bambola.




Vivere non è più vivere
per
Elisa, con Elisa!



   
 
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