Buongiorno buongiorno dall'Istituto Tecn- *le tirano qualcosa in testa*
Insomma, buongiorno a motoc- *le tirano mezza scuola in testa*
Vabbeh, buongiorno. Sto molto ingrifata per l'inizio della SBK quindi perdonate la mia idiozia. Inoltre oggi è uscito Tip Off e ho appena sentito la voce di Hiroshi Kamiya, quindi il mio cervello è andato a farsi un giro a Misano Adriatica.
Vi presento una cosa scritta molto di getto ieri mattina mentre aspettavo di entrare a scuola. Si parla di basket, semplicemente. Niente coppie, niente casini, niente angst e niente fluff. Semplice e pur basket.
A me il risultato piace abbastanza, poi boh, potrebbero esserci errori che mi sono sfuggiti.
Non sono stata molto specifica sul personaggio di cui sto parlando, sono curiosa di sapere chi vi immaginerete!

Passion.

Ammiri il pallone che scivola fluido nella rete per l'ennesima volta quel giorno.
Senti i muscoli delle gambe bollire, le braccia tremare, il fiato mancarti in gola.

Ma non ti fermi, non ancora.

Senti il pallone quasi scivolarti dalle dita per quanto le tue mani sono sudate e per quanto è rovinata la superficie che sarebbe dovuta ancora essere ruvida -quel pallone lo avevi da poco più di una settimana.
L'asfalto è rovente nonostante sia inverno, le scarpe stridono in una triste lamentela. A ogni passo hai il timore che cedano e si strappino o che ti facciano scivolare, tanto le hai sforzate e logorate.

Ma non ti fermi.
Ancora uno scatto, ancora un salto, ancora un canestro.

Implori il tuo corpo stanco, le tue scarpe consunte e il pallone che scivola per l'ennesima volta come se volesse sfuggire alle tue dita bagnate -non hai messo polsini e certo non inizierai adesso, anche se in questo momento ti sarebbero utili.
E nessuno è sordo alla tua preghiera, nonostante tutto la tua luce continua a brillare incessantemente finché il sole non cala sotto l'orizzonte e lascia spazio alla luna, quando capisci che anche oggi sei stato tutto il tempo a giocare a basket e esaurire tutte le tue energie in una serie infinita di tiri.

Ti passi una mano tra quei capelli che spiccano tra le altre persone per il loro insolito colore, scuotendoli e spettinandoli più di quanto lo sono già per le ore passate a giocare.
Guardi il ferro dipinto d'arancione che scintilla appena alla luce della luna e per un attimo pensi che potresti evitare di giocare per un giorno e andare a comprare delle scarpe nuove o un pallone migliore, o che potresti semplicemente riposarti o fare quei compiti che sei costretto a copiare ogni singola mattina.

Ma è un solo attimo, poi la fiamma della passione brucia nuovamente ogni buona intenzione.