Film > Altro - Horror
Ricorda la storia  |      
Autore: Edoatar    22/02/2013    0 recensioni
[I segni del male]
I segni del male (The reaping)
Chi di voi ha visto questo film? Io l'ho trovato molto bello, soprattutto in chiave suspense e action.
Ho deciso di descriver il finale del film, dove le forze di Dio si scontrano con quelle di Satana. Chi è l'angelo che porrà fine all'ennesima guerra tra Inferno e Paradiso?
Genere: Horror, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'I racconti di zio Edo'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tu sei l'angelo

 

INFERNO O PARADISO

BENE O MALE

ADESSO O MAI PIU'

 

Katherine non aveva mai avuto così tanta paura in tutta la sua vita. La voce di Ben la chiamò alla radio.

-”Katherine. E' qui fuori. Sono in trappola.” Aveva il fiatone, ”Devo cercare un'altra via d'uscita.”

Si udì un rumore forte e l'uomo gridò.

-”Ben! Ben!” Lo chiamò lei. Nessuna risposta.

Non sapeva se era stata scelta, ma tutti gli avvenimenti accaduti nella sua vita sembravano ottenere un senso. La morte della sua piccola figlia e del marito in Sudan, le avevano fatto perdere completamente la fede. E guardala ora. Chiamata a combattere contro le dieci piaghe bibliche. Vorrebbe desiderare che la scienza possa dare una spiegazione chiara e specifica, ma sapeva che non poteva essere così.

Padre Costigan l'aveva messa in guardia già da tempo. Il suo destino era stato scritto già dai secoli della prima guerra tra Paradiso e Inferno. Lei era l'angelo. L'angelo che avrebbe respinto i seguaci della falce e del tentatore.

Aveva appreso tante cose. Forse erano poche, ma servivano a fare più luce dentro di lei.

Ricordava la profezia: “Al culmine della loro potenza, Dio manderà sulla terra un angelo per distruggerli.”

Corse attraverso la palude e raggiunse la cripta dove si era rifugiato Ben. Spalancò la porta e scese di corsa i gradini.

Lui era lì.

Il corpo del suo migliore amico era steso al suolo, con gli occhi spalancati. Del sangue usciva da un taglio sul collo. Katherine si chinò e capì che era morto. La bambina aveva ammazzato anche lui. Sentì un rumore alle sue spalle e Doug comparve sui gradini.

Notò il corpo di Ben.

-”Mi dispiace.” Respirava a fatica ed era bagnato fradicio: di rosso.

-”Lei era là fuori,” continuò lui, “Ho dovuto nascondermi in fondo al fiume di sangue.”

Camminò in avanti e scrutò gli scheletri appesi ai muri e il simbolo della falce di Satana disegnata col sangue.

-”Che possiamo fare?” Chiese a Katherine.

-”Ce la caveremo, tu resta qui. Lei si fida di me.” Estrasse il pugnale,” Devo porre fine a questo.”

Katherine salì le scale e uscì dalla cripta. La bambina era là, dalla parte opposta della radura, e la aspettava. Prima di avvicinarsi, la donna nascose il pugnale dietro la schiena, fissandolo alla cintura. Poi avanzò.

Doveva farlo. Doveva salvare il mondo da lei. Doveva ucciderla.

Mentre avanzava, il vento si levò e iniziò a turbinare intorno alle rovine che le circondavano. Il sole fu oscurato da una nube nera.

L'oscurità avvolse il luogo. La piccola Loren McConnell se ne stava in piedi e seguiva con lo sguardo i suoi movimenti.

Katherine si fermò e le due si ritrovarono a una decina di metri di distanza l'una dall'altra.

Si udì un boato tutt'intorno e un fulmine colpì la cima della cripta. Un'altra saetta scese dal cielo e si schiantò poco distante dalla bambina, appiccando fuoco ad alcuni alberi, ma lei restò impassibile.

Katherine la fissò e vide i suoi occhi che mutavano dall'azzurro al rosso.

-”Loren.” Disse la donna a bassa voce, “Ciao. Io avevo una figlia che ti somigliava tanto. Ti voglio portare via da qui, okay?”

Lentamente, Katherine fece scivolare la mano sinistra sul fianco e con calma impugnò il coltello. Ma Loren l'aveva vista.

La piccola cercò di scappare e Katherine le balzò addosso. Alzò l'arma e la bambina gridò.

Ma che stava facendo? Avrebbe davvero ucciso una bambina? In quel modo avrebbe giustiziato una seconda volta la sua defunta figlia.

NO. Loren avrebbe distrutto tutto. Avrebbe distrutto case e famiglie. Katherine poteva impedirlo. Doveva impedirlo.

Poi, d'improvviso, non era più lì. Capiva che si trattava di un ricordo passato. Si guardò intorno e vide che si trovava nella cripta. Intorno a lei c'erano altre persone in piedi, tra cui Doug. Qualcuno leggeva ad alta voce, altri si coprivano gli occhi. Abbassò lo sguardo e non riuscì a credere a quello che vedeva.

C'era la piccola Loren, stesa sull'altare sacrificale, che si dimenava urlando. Un uomo e una donna le tenevano ferme le braccia. Così come era venuta, la visione scomparve.

Era ancora sopra a Loren e teneva il pugnale alzato.

La piccola non aveva più un'espressione minacciosa, era più spaventata e supplichevole.

-”Sono fortunata.” Disse Loren.

-”Perché?”

-”Come perché, sciocca. Perché il signore ha mandato te a proteggermi.”

Katherine non ci capiva più niente.

Era un'occasione perfetta. Il pugnale era a pochi centimetri dal collo di Loren. Forse era quello il suo destino. Uccidere la piccola, l'ultima delle piaghe. Tutto sarebbe finito.

-”Come faccio?” Disse Katherine.

-”Guarda.” Loren posò la mano destra sulla fronte di Katherine.

La visione tornò. Era nella cripta. Loren cercava di dimenarsi dai due tizi.

-”Tenetela ferma!” Disse un ragazzo. Era il fratello di Loren, e aveva in mano un coltello.

-”No!” Gridava la piccola, “Mamma! Papà!” Guardava disperata l'uomo e la donna che la bloccavano.

Suo fratello stava per pugnalarla. Loren riuscì a liberarsi e morse la mano del ragazzo, che perse il pugnale.

La bambina si mise a correre. Ora la visione si era spostata nella palude, sulla riva del fiume. Loren lottava contro suo fratello e cercava di fermargli le braccia. Lui la afferrò e le conficcò l'arma nel petto, per poi ritrarla subito.

Loren non aveva urlato, e non dava segni di terrore.

Il taglio procuratole dal fratello si rimarginò e la mano del ragazzo, che reggeva ancora il pugnale, sbiancò e divenne scheletrica. Anche il suo viso impallidì e gli occhi persero colore, per poi diventare orbite vuote. E la vita abbandonò il suo corpo.

Katherine tornò al presente. Loren stava piangendo e le mostrò la cicatrice sul petto. Quelle persone volevano ucciderla. E quelle persone portavano il simbolo della falce, erano servitori di Satana. Perché avrebbero dovuto annientare colei che li avrebbe guidati?

Le parole della profezia le risuonarono nuovamente nella testa.

Al culmine della loro potenza, Dio manderà sulla terra un angelo per distruggerli.”

Katherine si alzò, liberando Loren.

-”Ti ha convinto, vero?” Doug comparve dietro di loro e con lui, tutti gli abitanti di Haven.

-”Usa la tua fede per ingannarti Katherine. Lo sai, Satana opera così. Ora uccidila.” Indicò Loren. “Sono un figlio primogenito. Sai qual' è la prossima piaga.”

Katherine ricordò le parole di Padre Costigan:”I loro figli primogeniti sono marchiati e si riproducono tra loro, così da garantire una lunga stirpe di purosangue.”

Doug era un primogenito purosangue, così come tutti in città. Un terribile pensiero le passò nella mente. Tutti discendevano da loro. Dai seguaci del diavolo. Ecco perché i figli venuti dopo morivano. Venivano uccisi dai primogeniti, come il fratello di Loren aveva tentato di fare con lei. Nell'antico Egitto, l'ultima piaga avrebbe spazzato via i figli primogeniti dei seguaci di Satana. E stava per riverificarsi.

-”Katherine.” La chiamò Doug, “Fallo prima che sia troppo tardi.”

La donna gettò il pugnale a terra.

-”Fallo tu.” Disse.

Doug raccolse il coltello, ma indugiò.

-”Non puoi, vero?” Chiese Katherine, “Avete già tentato, ma lei è sopravvissuta.”

-”No, non è così.” Replicò lui.

-”Tu mi hai ingannata,” Continuò Katherine,” Spingendomi ad ucciderla. Questa piccola creatura di Dio.” Raccolse Loren e l'abbracciò.

-”Guarda che cosa ha fatto finora.” Doug indicò le rovine intorno a loro e gli alberi in fiamme, “Ci annienterà.”

Katherine realizzò che la piccola era innocente.

-”Tu hai ucciso Ben.” Disse a Doug, trattenendo le lacrime.

-“Andiamocene.” Prese Loren e si voltò, ma erano circondati dalla popolazione.

-”Questo è il posto dove venivamo a pregare Dio.” Disse Doug, ”E sai dio come rispondeva? Con inondazioni e pestilenze. Dio ha abbandonato loro e loro hanno abbandonato Dio. Noi ora ci dedichiamo al culto di un nuovo signore. Un signore potente che ascolta le preghiere dei suoi fedeli. Tu servi Dio. Voltagli le spalle come abbiamo fatto noi. Solo un servo di Dio può uccidere il suo angelo.”

Indicò Loren, “Ricordi che cosa ti ha fatto in Sudan? Che mi dici di tua figlia. Quello là...” Doug rise,” Quello è il tuo dio? Katherine!” L'uomo le porse il pugnale.

-”Non è stato Dio.” Disse lei,” Ma un uomo debole, pieno di odio e senza Dio. Un uomo come te.” Karherine alzò lo sguardo e disse,” Arriva l'ultima piaga.”

Doug fissava il cielo, che ora era diventato rosso.

-”Discendi da una stirpe di figli unici.” Continuò Katerine,”Tutti voi!” Si rivolse alle persone presenti, le quali erano terrorizzate. Poi successe, l'ultima piaga. Numerose comete illuminarono il cielo e si abbatterono sulle persone, eliminandole.

-”No!” Ringhiò Doug. Afferrò da dietro Katherine e le tenne il pugnale premuto sul collo. “Ora digli di fermarsi, o morirai anche tu.”

Katherine fissò la piccola.

-”Loren, non avere paura, sei tu l'angelo. Tu sei l'angelo.” Le disse, ”Questo è il volere di Dio.”

In quel preciso istante, un'altra cometa scese dal cielo e si abbatté su Doug e Katherine. Loren sentiva che poteva comandare quella forza. Non voleva che a Katherine fosse fatto del male. Doug venne polverizzato e la donna cadde a terra. Erano rimaste solo lei e Loren. Nessun' altro.

La abbracciò e se ne andarono.

Partirono in macchina e la bambina continuava a guardare indietro.

-”Loren, è finita. Non ci pensare. D'ora in poi andrà tutto bene, te lo prometto. Da oggi tu starai con me e ci faremo tanta compagnia.”

Loren aggrottò la fronte

-” Sì, ma il bambino?”

-”Quale bambino?” Le chiese Katherine.

-”Quello che hai dentro. Io lo sento.” Appoggiò la testa sulla sua pancia.

Katherine era allibita. Cosa? Davvero? Come poteva essere successo? Poi, nella sua mente, immagini sfuocate roteavano e ricordò della sera in cui aveva bevuto con Doug. Lui l'aveva fatta ubriacare e poi... Non è possibile. Aveva fissa l'immagine di lei e Doug nudi. Lui aveva approfittato di lei, e ora era incinta.

Katherine ricordò nuovamente le ultime parole della profezia di Padre Costigan: “Per tutti i loro sacrifici, loro otterranno un fanciullo perfetto. Un secondogenito il quale entrato nell'età adulta rinascerà con gli occhi di Satana.”

Non è ancora finita. 

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Altro - Horror / Vai alla pagina dell'autore: Edoatar