Titolo: You Kissed him
Fandom: The Hobbit
Personaggi: Fìli, Kìli
Genere: Introspettivo, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: OneShot, Slash, What if? (E se…)
Conteggio Parole: 1095
Note: 1. Tanto fluff, tanta voglia di mettere per iscritto come questi due sono cresciutiXD
2. Come sempre, la dedico all’uomo della mia vita<3 ti amo >ç3. Immagine del banner appartenente a Kaciart
4. Non betata<3

“ Kìli... inizi a darmi fastidio.”, sbuffò Fìli non appena sentì il peso del corpo di suo fratello gravare sul letto - insieme all’aria fredda della notte quando Kìli si insinuò sotto le sue coperte.
“ Lo dici sempre. Ogni singola volta.”, sbottò piano il minore, sistemandosi meglio contro il corpo dell’altro.
“ E tu non mi dai mai ascolto!”
“ Beh... non riesco a dormire!”, ribatté ancora Kìli con tono non poco irritato.
“ Non credo che il mio letto sia tanto diverso dal tuo.”, rispose stanco Fìli, senza però poterlo allontanare - non ne aveva il cuore, poteva solo lamentarsi. Erano anni che il suo ‘fratellino’ cercava calore e conforto tra le coperte del suo letto - e soprattutto tra le sue braccia - e mai era stato in grado di scacciarlo.
“ Sì invece! Ci sei tu qui... anche se dovrei detestarti...”, borbottò qualche attimo dopo Kìli, rigirandosi di nuovo sotto le coperte del fratello che, stupito da quell’affermazione, si voltò verso di lui.
“ Detestarmi? Solo perché non ti voglio nel mio letto?”, domandò. “ Se non te ne fossi accorto, sei davvero un po’ troppo grande e stiamo stretti! Poi scalci nel sonno!”
“ Non è quello!”, esclamò Kìli, ricevendo poi un: “ Shh...”, che lo ammonì per aver alzato troppo la voce - l’ultima cosa che Fìli voleva era far arrivare nella loro stanza lo zio o, ancora peggio, la mamma.
“ Allora per cosa?”, lo interrogò, chiedendosi che cosa avesse mai fatto per meritarsi un ‘dovrei detersarti’ da parte del suo fratellino.
“ Ti ho visto!”, ringhiò in risposta.
“ Visto? Per la barba di Durin, Kìli... parla chiaramente! Non voglio tirare ad indovinare a quest’ora della notte!”
“ Ti ho visto mentre baciavi Hlin!”
Fìli restò in silenzio, stupito da quell’affermazione ovviamente veritieria ed oltremodo imbarazzante. Perché sì, lui quel pomeriggio si stava baciando con Hlin, uno dei suoi migliori amici... ma pensava di essere solo!
Non poteva mica immaginare che ci fosse anche Kìli ad osservarlo!
“ Mi stavi spiando?!”, domandò quasi senza voce.
“ C-certo che no! E non lo stai negando!”
“ Se mi hai visto perché devo negarlo?!”
Kìli non rispose, mordendosi le labbra senza nascondere la sua irritazione.
“ Perché lui?”, domandò qualche attimo dopo.
“ Cosa?”
“ Io...”, prese un bel respiro. “ P-perché baciavi proprio lui? Tra tutti... perché Hlin? Lui è un idiota!”
“ Non... non è un idiota, è un mio amico!”, rispose Fìli. “ Poi... non è male.”
“ Non è male?”, gracchiò Kìli. “ Fìli, per Mahal, sei cieco per caso?”
“ La vuoi smettere? Stai facendo delle scenate inutili! Era solo un bacio, non... non devo mica farci altro!”, si difese a senza riuscire a celare il suo disagio.
“ Perché proprio lui? Non lo capisco!”, ribatté il minore. “ Se volevi proprio baciare qualcuno potevi...”
“ Potevo? Per Durin, Kìli... vuoi pure metterti a consigliarmi con chi andare a letto?”
“ … vuoi andare a letto con Hlin?!”
“ Shhh!! Fai silenzio!”, esclamò a sua volta Fìli avvampando e tendendo le orecchie in attesa di qualche rumore proveniente dall’esterno, cosa che fortunatamente non accadde.
“ Rispondi!”
Irrequieto ed anche imbarazzato, il maggiore rimase inizialmente in silenzio. Che doveva dirgli?
Non era preparato a fare un simile discorso con Kìli. Lo avrebbe evitato a vita se fosse stato possibile!
Perché... beh, era complicato e non avrebbe portato a nulla di buono.
Per quanto amasse il suo fratellino, spesso detestava quel loro legame di parentela...
“ Forse. Non lo so. Non ora di certo!”, biascicò, sussultando quando Kìli si allontanò bruscamente da lui. “ Dove vai?!”
“ Sul mio letto!”, ribatté il minore, lasciando irritato quello del fratello.
“ Dai... torna qui...”
“ Scalcio, ricordi? Poi sono troppo grande! E non vorrei neanche ritrovarmi nel bel mezzo di un tuo sogno erotico tra te e Hlin!”, ringhiò sedendosi sul suo materasso, lasciando Fìli senza parole ed anche alquanto imbarazzato.
“ K-Kìli ti rendi conto di quello che stai d-dicendo?”, balbettò, strappando un verso lamentoso ed irato all’altro che, senza dire niente - afferrando solo la candela che teneva nel comodino -, abbandonò di nuovo il suo letto per uscire fuori dalla stanza... fortunatamente senza sbattere la porta.
Fìli, stupito da quella reazione, non tardò a seguirlo. Gli corse ovviamente dietro per il corridoio della loro casa fino ed infilarsi nella cucina, dove lo afferrò per le spalle e lo costrinse a fermarsi e a voltarsi. La fioca luce della fiamma della candela illuminava quasi ironicamente l’espressione arrabbiata e tesa di suo fratello.
“ Che... diamine ti prende?”, domandò.
“ Sei un idiota! Forse è per questo che stai tanto bene con Hlin!”, lo accusò.
“ Stai facendo tutte queste storie per un bacio! Un maledetto bacio!”
“ Un bacio che hai dato a lui!”, esclamò Kìli.
“ Sembri quasi geloso, te ne rendi conto?”, ribatté Fìli, e davanti allo sguardo che gli donò suo fratello comprese di non essersi assolutamente sbagliato. “ Kìli...”
“ D’accordo! Sono geloso!”, ammise arrabbiato il più giovane. “ Sono geloso perché tra tutti potevi scegliere di baciare me! Sono meglio di quell’idiota! Sei contendo adesso?”
Fìli non rispose, limitandosi invece a far scontrare senza troppe cerimonie le loro labbra in un bacio. Il minore rimase ovviamente stupito da quel gesto e, dopo essersi ripreso, allontanò il fratello quasi con rabbia.
“ E... e questo che cos’era?!”, gracchiò.
“ Un bacio. Mi sembrava sapessi che cosa fossero.”, ironizzò Fìli.
“ Lo so che cos’è!”, ribatté Kìli.
“ Allora zitto e non fare domande visto che sai già perché l’ho fatto.”
“ No che non lo so! Devo pensare sia ‘solo un bacio’ come quello che hai dato a Hlin?”
“ A quanto pare, ho in debole per gli idioti...”, rispose Fìli, baciandolo ancora per farlo stare zitto, sperando che quella volta il suo fratellino capisse.
Una volta separati, cercò infatti negli occhi di Kìli una risposta.
“ Allora?”
“ Mhh...”, mugugnò il minore, accennando un mezzo sorriso. “ Penso di aver capito...”
“ Oh, meno male...”, ridacchiò Fìli sollevato.
“ Però... non ti perdono per averlo baciato.”, aggiunse qualche attimo dopo Kìli.
“ Saprò farmi perdonare...”, concluse il maggiore, dandogli altri leggeri baci in netto contrasto con il forte abbraccio che gli donò - stretta che venne prontamente ricambiata anche dall’altro.
“ Non potevi dirmelo prima?”, domandò più calmo Kìli.
“ Non potevi farlo tu? Magari mi evitavi quel bacio.”
“ … dettagli.”, mugugnò.
“ Va bene... dettagli.”, sorrise Fìli.
“ Da quanto però?”
“ Da sempre credo...”, rispose sincero il maggiore, e davanti al sorriso dell’altro comprese che era una cosa reciproca e che solo il timore li aveva tenuti lontani. “ Ora però, torniamo a letto prima che lo zio e la mamma si sveglino...”, aggiunse qualche attimo dopo.
“ D’accordo...”, assentì Kìli e, reclamando un altro bacio, seguì suo fratello fino alla loro camera... dove ovviamente divisero, senza lamentele, lo stesso letto.