TITOLO:
YOUR HEART
SERIE: Yu-Gi-Oh
PAIRING:SETOXYAMI
NOTE: adoro la domenica perché è il giorno più rilassante!!
Ora mentre mi rilassavo ho pensato di scrivere
qualcosa. Una volta iniziata la storia
viene da se!XDD Mi raccomando ditemi se vi piace!!
C’e forse una scena un po’ cruda quindi può
darsi che a chi è troppo sensibile possa dare fastidio. Io in ogni caso vi ho
avvertito…
Era buio.
Una figura alta girava intorno ad un’altra che giaceva sul
pavimento, con le spalle al muro.
E l’altro con passo frenetico, frettoloso camminava.
Avanti e
indietro.
Indietro
e avanti.
Intorno.
I suoi
occhi di un azzurro intenso risplendevano di un bagliore di luce rossa.
Un lampo
di pazzia dettata da un motivo inesistente.
I capelli
castani che cadevano disordinati sul volto non servivano a distogliere quelle
intense gemme color della notte che puntavano fisse sul ragazzo che giaceva sul
pavimento.
E lo
fissavano con disperazione.
Mai si
era vista tanta disperazione in quegli occhi.
E l’altro
ragazzo?
A terra,
sempre immobile con delle ciocche bionde che spezzavano il colore corvino del
resto dei capelli.
Gli occhi
color dell’ametista.
Lo
sguardo impassibile, indecifrabile.
E, come a
completare quel quadro di serenità, aveva sul volto un sorriso.
E il moro
impazziva proprio per quel sorriso.
-
Perché sorridi?-
-
Io
ti sorrido..- rispose il ragazzo
seduto a terra con voce calma, amorevole, quasi materna.
-
Non
è vero-
Continuava
a girargli intorno.
-
Tu
non mi ami-
Sbraitava
contro quella figura stringendogli le spalle.
E lui
tranquillo continuava a fissare il ragazzo che lo strapazzava.
-
Sai
che non è vero – rispose mantenendo sempre quel tono così bendisposto verso gli
altri, così ben disposto verso di lui…
-
Tu
non mi capisci. Anche adesso mi stai disprezzando con gli occhi.-
Quella
frase non aveva senso…
Gli occhi
del ragazzo erano sempre uguali e il loro carico di amore e di comprensione non sembrava essersi modificato.
-
Tu
non mi ami-
Quella
frase non aveva senso.
Nulla di
quello che stava facendo aveva un senso.
Ma cosa
stava succedendo?
Stava
forse diventando pazzo?
Stava
diventando pazzo.
Il moro
prese l’altro ragazzo per un braccio e l’ avvicinò a se .
…….Lo
strinse……..Solo per qualche secondo…….
Poi lo
strattonò spingendolo di nuovo verso il muro.
Il
ragazzo mesciato di biondo andò a sbattere violentemente la schiena contro il
muro.
Il tonfo
rimbombò nel vuoto che lo circondava.
Ora che
se ne rendeva conto, dov’erano?
Non era
una stanza.
Non era
niente.
Solo
buio.
Ma
dov’era lui la visuale era ottima.
La luce
c’era.
C’era il
buio e c’era anche la luce…
Tornò a
fissare il ragazzo per terra.
Non aveva
fiatato.
Non si
era mosso.
Non aveva
cambiato espressione.
Quel
maledetto viso aveva ancora quella dannata espressione d’amore.
-
Non
devi fare quella faccia-
Il
ragazzo per terra continuava a stare in silenzio.
-
Tu
guardi tutti in quel modo!-
Stava
cominciando ad alzare il tono della voce.
-
Tu
mostri quella faccia a tutti!-
Gridava.
-
Tu
doni quel sorriso a tutti!-
Urlava.
-
Tu
offri il tuo cuore a tutti!-
Si
disperava.
La sua
mente aveva perso il filo logico delle sue azioni, dei suoi discorsi, dei suoi
sentimenti.
-
Io
ti amo-
Si lo
amava.
Ma lui
offriva il suo cuore a tutti.
Lui era
gentile anche con altre persone.
-
Io
ho occhi solo per te –
Non
esistevano gli altri.
Non c’era
nulla al di fuori del fascio di luce che avvolgeva loro due.
-
il
mio cuore è solo per te-
Non aveva
un cuore.
Quello
che battevo nel petto era solo un organo di esclusiva proprietà dell’altro
ragazzo.
-
anch’
io ne voglio uno- mormorò.
-
voglio
il tuo cuore!-
-
ce
l’hai..- disse il ragazzo per terra.
Continuava
ad essere sereno.
Non c’era
nessun motivo per credere che mentisse.
Il
ragazzo in piedi si avvicinò bruscamente e gli tirò uno schiaffo.
-
non
devi guardare così nessun altro-
il più
piccolo aveva accusato il colpo, ma si girò e continuò a guardarlo dolcemente.
-
non
c’è nessun altro qui –
-
ti
ho portato nel niente?- gridò l’altro.
-
Mi
hai seguito nel niente?-
Il suo
cuore agitato sembrò calmarsi nell’udire un “si” dolce e rassicurante.
-
quello
sguardo è solo per me?-
-
si
–
-
il
tuo cuore è solo per me?-
-
si-
il
bagliore rossastro negli occhi di ghiaccio parve placarsi per un istante.
Poi
qualcosa scattò di nuovo.
-
come
faccio a sapere che il tuo cuore sarà solo per me? –
-
te
lo assicuro!-
-
io
non ho ancora il tuo cuore ….- disse fermandosi all’improvviso.
-
Io
voglio il tuo cuore!-
Si accovacciò vicino al ragazzo dai capelli neri e biondi.
Si ritrovò a pochi centimetri dal suo viso.
-
io
ti amo-
una mano
sfiorò la guancia poi accarezzò le sue labbra.
-
e
sono pazzo..-
la mano
scivolò in basso fin sopra al suo petto dove si fermò.
Avvicinò
piano la testa.
Posò
l’orecchio sul suo petto.
Lo
sentiva.
Era lì,
batteva a ritmo regolare.
L’oggetto
del suo desiderio….. era così vicino….
Poteva
averlo.
Il suo
cuore.
-
io
voglio essere sicuro che questo cuore sia solo mio-
si alzò improvvisamente
affondando le mani nelle tasche alla ricerca di qualcosa.
Il
ragazzo per terra rabbrividì lievemente quando l’altro estrasse dalle sue
tasche un coltello.
Era un
coltello enorme, affilato.
Non
poteva stare in tasca un coltello così. Da dove era uscito?
-
io
voglio essere sicuro che questo cuore sia solo mio – ripeté il moro brandendo
in mano il coltello.
L’altro
ragazzo chiuse gli occhi, ma continuava a sorridere…
Il
coltello affondava nel suo petto più e più volte…
E lui
continuava a sorridere.
Il sangue
caldo scorreva a fiumi sulla pelle, sui vestiti, sul pavimento….
E lui
continuava a guardarlo con espressione dolce e amorevole.
Il torace
veniva squarciato….
E lui non
aveva emesso neanche un grido di dolore.
Solo un
debole sussurro……. “ prenditi ciò che vuoi”….
-
io
voglio essere sicuro che questo cuore sia solo mio – ripeté per la terza volta.
La
ragione l’aveva persa per strada, affogata in quegli occhi di ametista.
Quegli
occhi di ametista che ora erano spenti…
Il
dolore……
Un
coltello……
Il
sangue…….
Il buio……
Ora più
niente.
Si rialzò
il moro stringendo tra le mani l’oggetto del suo desiderio.
Le mani
sporche di sangue…
Il sangue
di un corpo senza vita….
Ma ora
aveva ottenuto il suo scopo.
Un ghigno
malefico si dipinse sul volto, stringeva tra le mani il cuore dell’altro
ragazzo.
-
ora
questo cuore potrà essere solo mio –
era
sicuro di questo.
Era
sicuro di questo?
No, non
era ancora finita.
Non c’era
più luce lì…… c’era solo il buio…..
Il buio
nasconde i misteri
Il
ragazzo prese a guardarsi intorno in modo maniacale.
No, non
era al sicuro neanche lì.
Quel
cuore era solo suo…….Nessun altro doveva prenderlo.
Chiunque
poteva nascondersi nell’ oscurità……..volevano il suo cuore.
Ma quel
cuore era solo suo….. nessuno di quelli nascosti nell’ombra poteva
impadronirsene….
In
effetti c’era troppa oscurità….la luce era sparita.
Era tutto
buio………Troppo buio……
Un buio
da fare impazzire.
Non
vedeva più niente…. Neanche se stesso….
Chiunque
si sarebbe disperato dentro quel buio….
-
non
avere paura-
una voce
calda, dolce, gentile.
Ecco, lo
sapeva, c’era qualcun altro lì, qualcun altro che voleva il suo cuore…..
No, non
l’avrebbe permesso….
Prese a
correre sempre stringendo tra le mani il suo prezioso cuore.
Non vedeva
nulla……… non c’era nulla …..
Correva
nel nulla.
Finchè ad
un certo punto non inciampò e andò a sbattere violentemente il ginocchio che
prese a sanguinare.
Strinse i
denti…..
Sentiva
il dolore …..
Sentiva
la disperazione……
Sentiva
la paura…..
-
ti
sei fatto male ?-
di nuovo
quella voce amorevole…
strinse
forte il cuore e si guardò attorno….
-
ti
prego dimmi che stai bene – sussurrò sempre quella voce delicata, questa volta con un filo di preoccupazione …
poi la
riconobbe.
Era la
voce di quel ragazzo.
Era la
voce del suo ragazzo.
Ma non
era possibile lui non c’era più…
Successe
in un attimo.
Il moro
guardò il cuore che aveva in mano …….E capì…..
Era
sempre stato lì.
Non
l’aveva mai abbandonato.
Quando
aveva avuto paura l’aveva consolato.
Anche se
lui l’aveva trattato in quel modo….
Quando
era caduto si era preoccupato.
Anche se
lui lo aveva ucciso…
Aveva
continuato a proteggerlo.
Aveva
continuato a sorridergli.
Aveva
continuato ad amarlo.
Anche se
lui……
Anche se
lui…..
Cosa
aveva fatto……?
Aveva
ucciso l’unica persona che l’amava…
Noo
Ora si
che sarebbe stato davvero solo….
Noo
Piangeva
-
NOO!-
-
Seto?-
Il volto
di Yami si affacciava preoccupato su quello dell’amico.
Seto aprì
gli occhi e si guardò intorno….
Erano in
camera sua, nel suo letto, e accanto a lui c’era….
-
Yami!!!
Stai bene!!!- disse preoccupato afferrando l’amico.
-
Io
si , tu piuttosto gridavi nel sonno! Sembravi preoccupato …. Mi hai fatto
spaventare!
Seto
tornò a sdraiarsi poggiando la testa sul cuscino.
Ora che
poteva stringere il suo ragazzo tra le mani si sentiva più sicuro.
-
hai
avuto un incubo?-
-
uhmm…..ho
fatto un sogno-
le labbra
di Yami si allargarono in un sorriso curioso.
-
e
c’ero anch’io nel tuo sogno?-
-
può
essere –
-
e
cosa facevo?- chiese Yami spostandosi delicatamente sopra al suo compagno.
-
Non
aveva molto senso….-
Ora che
era sveglio non riusciva a ricordare bene tutti i particolari del sogno
-
be,
i sogni non devono avere senso..-
improvvisamente
Seto si mise seduto facendo scivolare il lenzuolo e scoprendo il torso nudo.
Prese tra
le mani il viso molto perplesso di Yami
-
sai,
nel mio sogno ero pazzo.
Ti ordinavo di darmi il mio cuore
Ti ordinavo di amarmi.
-
ma
io ti amo già!-
-
mi
ameresti lo stesso se fossi pazzo?-
Yami
allontantanò le mani di Seto dal suo viso.
Poi gli
baciò lentamente il collo scendendo fino al petto.
Vi posò
sopra la testa e riuscì a sentire i battiti del suo cuore.
-
certo-
le forti
braccia di Seto si avvolsero attorno al suo corpo e un bacio sfiorò la sua
testa mentre Yami, lasciandosi coccolare, sussurrava – il mio cuore appartiene
ad un pazzo…-