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Autore: STACY    09/09/2007    4 recensioni
Ora che se ne rendeva conto, dov’erano?
Non era una stanza.
Non era niente.
Solo buio.
Ma dov’era lui la visuale era ottima.
La luce c’era.
C’era il buio e c’era anche la luce…
( Seto/Yami )
Genere: Romantico, Horror, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Seto Kaiba
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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TITOLO: YOUR HEART

TITOLO: YOUR HEART

SERIE: Yu-Gi-Oh

PAIRING:SETOXYAMI

NOTE: adoro la domenica perché è il giorno più rilassante!!

Ora mentre mi rilassavo ho pensato di scrivere qualcosa. Una volta iniziata la storia  viene da se!XDD Mi raccomando ditemi se vi piace!!

C’e forse una scena un po’ cruda quindi può darsi che a chi è troppo sensibile possa dare fastidio. Io in ogni caso vi ho avvertito…

 

 

 

 

Era buio.

 

Una figura alta girava intorno ad un’altra che giaceva sul pavimento, con le spalle al muro.

 

E l’altro con passo frenetico, frettoloso camminava.

 

Avanti e indietro.

 

Indietro e avanti.

 

Intorno.

 

I suoi occhi di un azzurro intenso risplendevano di un bagliore di luce rossa.

 

Un lampo di pazzia dettata da un motivo inesistente.

 

I capelli castani che cadevano disordinati sul volto non servivano a distogliere quelle intense gemme color della notte che puntavano fisse sul ragazzo che giaceva sul pavimento.

 

E lo fissavano con disperazione.

 

Mai si era vista tanta disperazione in quegli occhi.

 

E l’altro ragazzo?

 

A terra, sempre immobile con delle ciocche bionde che spezzavano il colore corvino del resto dei capelli.

 

Gli occhi color dell’ametista.

 

Lo sguardo impassibile, indecifrabile.

 

E, come a completare quel quadro di serenità, aveva sul volto un sorriso.

 

E il moro impazziva proprio per quel sorriso.

 

-          Perché  sorridi?-

 

-          Io ti sorrido..- rispose il ragazzo seduto a terra con voce calma, amorevole, quasi materna.

 

-          Non è vero-

 

Continuava a girargli intorno.

 

-          Tu non mi ami-

 

Sbraitava contro quella figura stringendogli le spalle.

 

E lui tranquillo continuava a fissare il ragazzo che lo strapazzava.

 

-          Sai che non è vero – rispose mantenendo sempre quel tono così bendisposto verso gli altri, così ben disposto verso di lui…

 

-          Tu non mi capisci. Anche adesso mi stai disprezzando con gli occhi.-

 

Quella frase non aveva senso…

 

Gli occhi del ragazzo erano sempre uguali e il loro carico di amore e di  comprensione non sembrava essersi modificato.

 

-          Tu non mi ami-

 

Quella frase non aveva senso.

 

Nulla di quello che stava facendo aveva un senso.

 

Ma cosa stava succedendo?

 

Stava forse diventando pazzo?

 

Stava diventando pazzo.

 

Il moro prese l’altro ragazzo per un braccio e l’ avvicinò a se .

 

…….Lo strinse……..Solo per qualche secondo…….

 

Poi lo strattonò spingendolo di nuovo verso il muro.

 

Il ragazzo mesciato di biondo andò a sbattere violentemente la schiena contro il muro.

 

Il tonfo rimbombò nel vuoto che lo circondava.

 

Ora che se ne rendeva conto, dov’erano?

 

Non era una stanza.

 

Non era niente.

 

Solo buio.

 

Ma dov’era lui la visuale era ottima.

 

La luce c’era.

 

C’era il buio e c’era anche la luce…

 

Tornò a fissare il ragazzo per terra.

 

Non aveva fiatato.

 

Non si era mosso.

 

Non aveva cambiato espressione.

 

Quel maledetto viso aveva ancora quella dannata espressione d’amore.

 

-          Non devi fare quella faccia-

 

Il ragazzo per terra continuava a stare in silenzio.

-          Tu guardi tutti in quel modo!-

 

Stava cominciando ad alzare il tono della voce.

 

-          Tu mostri quella faccia a tutti!-

 

Gridava.

 

-          Tu doni quel sorriso a tutti!-

 

Urlava.

 

-          Tu offri il tuo cuore a tutti!-

 

Si disperava.

 

La sua mente aveva perso il filo logico delle sue azioni, dei suoi discorsi, dei suoi sentimenti.

 

-          Io ti amo-

 

Si lo amava.

 

Ma lui offriva il suo cuore a tutti.

 

Lui era gentile anche con altre persone.

 

-          Io ho occhi solo per te –

 

Non esistevano gli altri.

 

Non c’era nulla al di fuori del fascio di luce che avvolgeva loro due.

 

-          il mio cuore è solo per te-

 

Non aveva un cuore.

 

Quello che battevo nel petto era solo un organo di esclusiva proprietà dell’altro ragazzo.

 

-          anch’ io ne voglio uno- mormorò.

 

-          voglio il tuo cuore!-

 

-          ce l’hai..- disse il ragazzo per terra.

 

Continuava ad essere sereno.

 

Non c’era nessun motivo per credere che mentisse.

 

Il ragazzo in piedi si avvicinò bruscamente e gli tirò uno schiaffo.

 

-          non devi guardare così nessun altro-

 

il più piccolo aveva accusato il colpo, ma si girò e continuò a guardarlo dolcemente.

 

-          non c’è nessun altro qui –

 

-          ti ho portato nel niente?- gridò l’altro.

 

-          Mi hai seguito nel niente?-

 

Il suo cuore agitato sembrò calmarsi nell’udire un “si” dolce e rassicurante.

 

-          quello sguardo è solo per me?-

 

-          si –

 

-          il tuo cuore è solo per me?-

 

-          si-

 

il bagliore rossastro negli occhi di ghiaccio parve placarsi per un istante.

 

Poi qualcosa scattò di nuovo.

 

-          come faccio a sapere che il tuo cuore sarà solo per me? –

 

-          te lo assicuro!-

 

-          io non ho ancora il tuo cuore ….- disse fermandosi all’improvviso.

 

-          Io voglio il tuo cuore!-

 

Si accovacciò vicino al ragazzo dai capelli neri e biondi.

 

Si ritrovò a pochi centimetri dal suo viso.

 

-          io ti amo-

 

una mano sfiorò la guancia poi accarezzò le sue labbra.

 

-          e sono pazzo..-

 

la mano scivolò in basso fin sopra al suo petto dove si fermò.

 

Avvicinò piano la testa.

 

Posò l’orecchio sul suo petto.

 

Lo sentiva.

 

Era lì, batteva a ritmo regolare.

 

L’oggetto del suo desiderio….. era così vicino….

 

Poteva averlo.

 

Il suo cuore.

 

-          io voglio essere sicuro che questo cuore sia solo mio-

 

si alzò improvvisamente affondando le mani nelle tasche alla ricerca di qualcosa.

 

Il ragazzo per terra rabbrividì lievemente quando l’altro estrasse dalle sue tasche un coltello.

 

Era un coltello enorme, affilato.

 

Non poteva stare in tasca un coltello così. Da dove era uscito?

 

-          io voglio essere sicuro che questo cuore sia solo mio – ripeté il moro brandendo in mano il coltello.

L’altro ragazzo chiuse gli occhi, ma continuava a sorridere…

 

Il coltello affondava nel suo petto più e più volte…

 

E lui continuava a sorridere.

 

Il sangue caldo scorreva a fiumi sulla pelle, sui vestiti, sul pavimento….

 

E lui continuava a guardarlo con espressione dolce e amorevole.

 

Il torace veniva squarciato….

 

E lui non aveva emesso neanche un grido di dolore.

 

Solo un debole sussurro……. “ prenditi ciò che vuoi”….

 

-          io voglio essere sicuro che questo cuore sia solo mio – ripeté per la terza volta.

 

La ragione l’aveva persa per strada, affogata in quegli occhi di ametista.

 

Quegli occhi di ametista che ora erano spenti…

 

Il dolore……

 

Un coltello……

 

Il sangue…….

 

Il buio……

 

Ora più niente.

 

Si rialzò il moro stringendo tra le mani l’oggetto del suo desiderio.

 

Le mani sporche di sangue…

 

Il sangue di un corpo senza vita….

 

Ma ora aveva ottenuto il suo scopo.

 

Un ghigno malefico si dipinse sul volto, stringeva tra le mani il cuore dell’altro ragazzo.

 

-          ora questo cuore potrà essere solo mio –

 

era sicuro di questo.

 

Era sicuro di questo?

 

No, non era ancora finita.

 

Non c’era più luce lì…… c’era solo il buio…..

 

Il buio nasconde i misteri

 

Il ragazzo prese a guardarsi intorno in modo maniacale.

 

No, non era al sicuro neanche lì.

 

Quel cuore era solo suo…….Nessun altro doveva prenderlo.

 

Chiunque poteva nascondersi nell’ oscurità……..volevano il suo cuore.

 

Ma quel cuore era solo suo….. nessuno di quelli nascosti nell’ombra poteva impadronirsene….

 

In effetti c’era troppa oscurità….la luce era sparita.

 

Era tutto buio………Troppo buio……

 

Un buio da fare impazzire.

Non vedeva più niente…. Neanche se stesso….

 

Chiunque si sarebbe disperato dentro quel buio….

 

-          non avere paura- 

 

una voce calda, dolce, gentile.

 

Ecco, lo sapeva, c’era qualcun altro lì, qualcun altro che voleva il suo cuore…..

 

No, non l’avrebbe permesso….

 

Prese a correre sempre stringendo tra le mani il suo prezioso cuore.

 

Non vedeva nulla……… non c’era nulla …..

 

Correva nel nulla.

 

Finchè ad un certo punto non inciampò e andò a sbattere violentemente il ginocchio che prese a sanguinare.

 

Strinse i denti…..

 

Sentiva il dolore …..

Sentiva la disperazione……

Sentiva la paura…..

 

-          ti sei fatto male ?-

 

di nuovo quella voce amorevole…

 

strinse forte il cuore e si guardò attorno….

 

-          ti prego dimmi che stai bene – sussurrò sempre quella voce delicata,  questa volta con un filo di preoccupazione …

 

poi la riconobbe.

 

Era la voce di quel ragazzo.

Era la voce del suo ragazzo.

 

Ma non era possibile lui non c’era più…

 

Successe in un attimo.

 

Il moro guardò il cuore che aveva in mano …….E capì…..

 

Era sempre stato lì.

 

Non l’aveva mai abbandonato.

 

Quando aveva avuto paura l’aveva consolato.

 

Anche se lui l’aveva trattato in quel modo….

 

Quando era caduto si era preoccupato.

 

Anche se lui lo aveva ucciso…

 

Aveva continuato a proteggerlo.

Aveva continuato a sorridergli.

Aveva continuato ad amarlo.

Anche se lui……

Anche se lui…..

 

Cosa aveva fatto……?

 

Aveva ucciso l’unica persona che l’amava…

 

Noo

 

Ora si che sarebbe stato davvero solo….

 

Noo

 

Piangeva

 

-          NOO!-

 

-          Seto?-

 

Il volto di Yami si affacciava preoccupato su quello dell’amico.

Seto aprì gli occhi e si guardò intorno….

Erano in camera sua, nel suo letto, e accanto a lui c’era….

-          Yami!!! Stai bene!!!- disse preoccupato afferrando l’amico.

-          Io si , tu piuttosto gridavi nel sonno! Sembravi preoccupato …. Mi hai fatto spaventare!

Seto tornò a sdraiarsi poggiando la testa sul cuscino.

Ora che poteva stringere il suo ragazzo tra le mani si sentiva più sicuro.

-          hai avuto un incubo?-

-          uhmm…..ho fatto un sogno-

le labbra di Yami si allargarono in un sorriso curioso.

-          e c’ero anch’io nel tuo sogno?-

-          può essere –

-          e cosa facevo?- chiese Yami spostandosi delicatamente sopra al suo compagno.

-          Non aveva molto senso….-

Ora che era sveglio non riusciva a ricordare bene tutti i particolari del sogno

-          be, i sogni non devono avere senso..-

improvvisamente Seto si mise seduto facendo scivolare il lenzuolo e scoprendo il torso nudo.

Prese tra le mani il viso molto perplesso di Yami

-          sai, nel mio sogno ero pazzo.

Ti ordinavo di darmi il mio cuore

Ti ordinavo di amarmi.

-          ma io ti amo già!-

-          mi ameresti lo stesso se fossi pazzo?-

Yami allontantanò le mani di Seto dal suo viso.

Poi gli baciò lentamente il collo scendendo fino al petto.

Vi posò sopra la testa e riuscì a sentire i battiti del suo cuore.

-          certo-

le forti braccia di Seto si avvolsero attorno al suo corpo e un bacio sfiorò la sua testa mentre Yami, lasciandosi coccolare, sussurrava – il mio cuore appartiene ad un pazzo…-

 

   
 
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