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Autore: Luly Love    23/02/2013    4 recensioni
Era sul ciglio della scogliera da abbastanza tempo perchè le parti del suo corpo esposte alla fredda aria invernale, quali viso, mani e ferite non coperte dai vestiti, fossero diventate insensibili.
Non gli importava un tubo del rischio che correva di andare in ipotermia; il mondo, il suo mondo, era diventato freddo nel preciso istante in cui Annabeth era piombata giù nell’oscurità sulla schiena di quel mostro.

Flash molto flash sui pensieri di Percy dopo che Annabeth è caduta dalla scogliera
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Percy Jackson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Always - Because loves never die'
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Torment
 

 
Era sul ciglio della scogliera da abbastanza tempo perchè le parti del suo corpo esposte alla fredda aria invernale, quali viso, mani e ferite non coperte dai vestiti, fossero diventate insensibili.
Non gli importava un tubo del rischio che correva di andare in ipotermia; il mondo, il suo mondo, era diventato freddo nel preciso istante in cui Annabeth era piombata giù nell’oscurità sulla schiena di quel mostro.
Sentì una morsa stringergli la gola: sebbene sapesse con certezza che non fosse morta, non riusciva a mettersi l’anima in pace. Dove l’avrebbe portata Thorn? L’avrebbe portata da Luke? Cosa le avrebbe fatto? Al solo pensiero di quest’ultimo nella stessa stanza di Annabeth, gli si rigirava lo stomaco. Come avrebbe reagito la ragazza davanti a quel farabutto?
Queste erano solo alcune delle domande che gli ronzavano in testa, come uccelli dello Stinfalo impazziti, e, proprio come i becchi e gli artigli di quei dannati pennuti, facevano così male che il dolore sembrava fisico.
Non si trattava solo di Annabeth, certo, ma anche della Grande Sveglia o qualunque cosa a cui cavolo aveva accennato Thorn, del mostro capace di rovesciare l’Olimpo, del litigio con Thalia. Gli dava fastidio, ma sua cugina aveva ragione: era colpa sua se Annabeth era stata trascinata via dalla manticora.
Se solo avesse accantonato la sua gelosia e il suo orgoglio! Sarebbe potuto, anzi dovuto, andare a cercare gli altri, anche solo uno di loro, anche solo Annabeth e forse le cose sarebbe andate diversamente in modo positivo per tutti.
Nuovamente, al pensiero della bionda, ebbe un tuffo al cuore e le sue mani si strinsero ancora più sul cappello degli Yankees. Subito dopo, però, si rilassò, invaso da un confortante calore nel petto.*
Forse erano tante, troppe le domande, ma quel paio di certezze che aveva gli davano sicurezza, o almeno qualcosa a cui aggrapparsi.
L’avrebbe trovata. Senza il minimo dubbio.
L’avrebbe salvata. Sempre.
 
 
* ho immaginato che Afrodite ci mettesse lo zampino tranquillizzando Percy. In fin dei conti, l’Amore può tutto
 
Angolo autrice:
Sono tornata prima del previsto! Vi sono mancata? *silenzio da deserto*
Ok, non vi biasimo perché sono solo ventiquattro ore circa.
Andiamo avanti. Questa fic mi è venuta di getto dopo aver riletto Torment (infatti, le ultime frasi in corsivo sono tratte proprio da lì) e da qui il titolo.
Se riceverò più di tre recensioni pubblicherò altre tre fic che hanno come tema la parola “sempre”, usando frasi famosissime prese da altre fonti (quali Harry Potter, Once upon a time e Hunger Games)
Tuttavia, siccome ho tutto ben delineato in mente, credo che anche se non ricevessi nemmeno una recensione, scriverò lo stesso le altre fic. Non vi libererete MAI di me!! (?)
Ok, mi defilo perché ho un mucchio di cose da fare. Commentate copiosi e rendetemi felice!!!
Lux 
  
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