Quel giorno era un giorno normalissimo, non succedeva nulla d'interessante da nessuna parte.
Era caldo, ma la penna non poteva sentirlo, c'era molto rumore, ma la penna non poteva sentire nemmeno quello...
in effetti la penna non poteva sentire nulla, perchè era una penna, l'unica cosa che gli importava era essere usata.
Ma ormai quella penna veniva usata raramente, il suo padrone, non la usava quasi mai, se ne stava sempre attaccato a quello strano apparecchio elettrico premendo tasti e scrivendo cosi molte cose...
La penna era gelosa di quella macchina, non solo per le attenzioni che il padrone gli dedicava, ma anche perchè poteva fare cose che lei non poteva.
Poteva emettere suoni e creare immagini istantaneamente e molte altre cose.
Lei era solo una misera penna ormai anche quasi scarica, la sua non era stata un granche come vita
era nata in una fabbrica lontana da qui,
era stata poi portata in un luogo che non conosceva
ma infondo essendo lei una penna non conosceva comunque nessun luogo
e infine era arrivata in mano di questo ragazzo che l'aveva usata solo per pochi minuti per fare dei disegnini
e poi l'aveva riposta sulla scrivania e la usava solo raramente per segnare degli appunti sul calendario.
era stata poi portata in un luogo che non conosceva
ma infondo essendo lei una penna non conosceva comunque nessun luogo
e infine era arrivata in mano di questo ragazzo che l'aveva usata solo per pochi minuti per fare dei disegnini
e poi l'aveva riposta sulla scrivania e la usava solo raramente per segnare degli appunti sul calendario.
Per passare il tempo cercava di socializzare con gli altri oggetti,
ma non ci riusciva perchè infondo gli altri oggetti non erano vivi e quindi non potevano socializzare con lei,
ed effettivamente nemmeno lei era viva, certo però gli piaceva fingere di esserlo,
in quelle rare volte che il suo padrone la prendeva a volte cosi per scherzo,
faceva finta di non funzionare, certo in quel caso veniva sbattuta qua e la, ma almeno si divertiva...
ma non ci riusciva perchè infondo gli altri oggetti non erano vivi e quindi non potevano socializzare con lei,
ed effettivamente nemmeno lei era viva, certo però gli piaceva fingere di esserlo,
in quelle rare volte che il suo padrone la prendeva a volte cosi per scherzo,
faceva finta di non funzionare, certo in quel caso veniva sbattuta qua e la, ma almeno si divertiva...
una volta aveva persino rischiato di essere buttata via per questo suo scherzetto però ne valeva davvero la pena e si divertiva un mondo a vedere il suo padrone esasperato,
anche se essendo una penna non poteva comunque divertirsi.
anche se essendo una penna non poteva comunque divertirsi.
E cosi eccola li ferma immobile su quella scrivania in quella giornata calma in cui non succedeva nulla, quella giornata molto calda, anche se come gia detto la penna non soffriva il calore.
Certo poi quando tutte quelle fiamme avevano inziato ad avvicinarsi a lei, aveva sentito qualcosa,
ma non capiva bene cosa,e in un attimo si era ritrovata morta, anche se ovviamente non essendo viva non poteva nemmeno morire,
e più che morta era stata distrutta
ma non capiva bene cosa,e in un attimo si era ritrovata morta, anche se ovviamente non essendo viva non poteva nemmeno morire,
e più che morta era stata distrutta
anzi bruciata,ed era solo una delle tante cose che quella sera in quell'incendio persero la loro vita, anche se non ne avevano una.