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Autore: thedgeofglory    24/02/2013    1 recensioni
Svegliati dormigliona! Dai muoviti oggi è il gran giorno!- disse mia sorella..
Ebbene quel giorno era arrivato.. il giorno dell'audizione. Il giorno in cui avrei smesso di fare la cameriera per dedicarmi a quello che mi piaceva davvero.. cantare e ballare.
In effetti non era proprio un'audizione per una compagnia teatrale..ma da qualcosa dovevo pur cominciare. Il provino era per ballare in un video musicale, di un cantante di cui non ricordavo nemmeno il nome a volte.. mentre mia sorella ne andava pazza.
Ero pronta.. e se fossi passata, ero sicura che mi avrebbe aperto molte porte..anche se quello che cercavo non era il successo, ma solo una lunga carriera nel campo artistico.
….
Mi preparai, diedi un bacio a Caroline e a mio fratello Colton, con cui condividevo la casa, e uscii.
Non potevo sapere che quel giorno mi avrebbe cambiato la vita..
Ah, quasi dimenticavo.. mi chiamo Elena Pierce, ho diciannove anni e questa è la mia storia.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 1

 

Quella mattina ero carica di ottimismo, salutavo tutti per strada, sembravo una pazza..fino a che arrivai davanti alle porte dello studio dove si faceva l'audizione..

Entrai nel panico più totale.. io, Elena Pierce, che si faceva prendere dal panico per un piccolo provino insignificante.. si, come no.

Forse significava di più di quanto pensassi.. fatto sta, che per poco non svenni quando entrai e vidi tutte quelle ragazze che magari erano entrate con un sorriso, ed erano uscite in lacrime..

forse era meglio tornare indietro.. ma una parte del mio cervello, ancora intatta, decise di fare una cosa saggia.. chiamare Brody.

-Pronto?-

-Hey, sono Elena, e..senti io non ce la faccio-

-Elli calma, se avessi saputo che stavi così ti avrei accompagnato!-

-No è solo che.. mi sento sotto pressione.. ci sono così tante ragazze qui..-

-Ma tu sei la migliore, ricordatelo sempre.. vuoi che venga lì?-

-No, tranquillo, mi bastava sentire la tua voce.- sorrisi spontaneamente..

-Va bene, ma dopo vengo a casa, devo passare anche da tuo fratello-

-Ciao e grazie Brody-

Posai il telefono e ringraziai Dio per il miglior amico che mi aveva mandato.

Non so che cosa avrei fatto della mia vita senza Brody. Era tutto per me, dopo i miei fratelli ovviamente. E poi mi aiutava a tenere lontani i corteggiatori fastidiosi..

Brody è sempre stato un bel ragazzo. E' alto, con la pelle perfetta, i capelli neri e gli occhi azzurri..era difficile stargli vicino senza fare pensieri perversi. Ma ormai lo conoscevo da così tanto tempo che mi ero abituata alla sua perfezione.

-Signorina Pierce! Tocca a lei!- sentii una voce chiamarmi, sbiancai all'istante, ma salii lo stesso sul palco.. e feci quello per cui ero nata.. ballare.

Appena la musica cominciò a suonare, il mio corpo cominciò a muoversi come se non se ne fregasse più del mio cervello, che invece era totalmente k.o.

Finii la mia esibizione, e mi congedarono senza dire nemmeno una parola.. ma io avevo visto delle ragazze piangere, e forse avrei voluto essere una di loro, perchè almeno avevano una certezza: non erano passate. Ma ora a me chi mi diceva come ero andata?

-Elena? Elena Pierce?- delle dita femminili tamburellarono sulla mia spalla..

-Si, sono io..- deglutii alla vista della signorina che poco prima mi aveva chiamato

-Sono qui per dirle che lei, insieme ad altre quattro ragazze, avete passato la prima fase dell'audizione.. e vi chiameremo in questi giorni per farvi sapere in che cosa consiste la seconda prova-

In quel momento riuscii solo a mimare un “grazie”, ma senza voce..

non potevo crederci .. avevo passato il provino..avevo una speranza in più ora.

E ora, bisognava festeggiare.. e se c'è una cosa che so fare bene oltre a ballare.. è proprio divertirmi.

Presi la mia roba e uscii dallo studio facendo un grosso respiro, avevo bisogno d'aria fresca, quando mi accorsi che ero in ritardo come al solito.. così feci una corsa prima che la pasticceria chiudesse, ma all'improvviso mi trovai a terra con il sedere dolorante e di fronte a uno sconosciuto, a terra anche lui.

-Ahi! Ma perché non stai attenta quando cammini?-

-Io? E tu che ti fermi in mezzo al marciapiede?- guardai quel tizio ancora un po' intontita e notai che anche lui mi stava guardando

-Scusi signorina.. ha ragione ero distratto..la aiuto aspetti- improvvisamente mi da del lei..

-No faccio da sola grazie.. -

Ci alzammo e lui rimase a fissarmi per un po'..

-Scusi la domanda ma lei sta per caso uscendo dallo studio?-

-Scusi la risposta, ma non sarebbero proprio affari suoi-

-Hey, non sia così antipatica, era solo curiosità-

-Bhè comunque avrei fretta se non le dispiace..- a quel punto stavo per girarmi e andarmene ma quel tipo mi prese la mano e mi costrinse a guardarlo.. portava un cappello, era un po' abbronzato, e aveva gli occhi color nocciola, una nocciola molto intensa..

-Io sono Bruno comunque.. e lei?- si levò il cappello, manco fossimo nel 19° secolo

-Io sono.. in ritardo come le ho già detto.. e.. Elena, mi chiamo Elena-

Detto questo ritirai la mia mano e ricominciai a correre.. che tipo strano quel Bruno.

-Piacere di conoscerla Elena!- sentii urlare alle mie spalle.

Ripeto: che tipo strano.

Tornai a casa, ero riuscita a comprare una torta e dello champagne.. bussai e fu Brody ad aprirmi.

-Elli! Come è andata? Che hai in quella busta? Dimmi qualcosa!-

-Bhè se mi fai entrare te lo dico-

Ci mettemmo a ridere, entrai e posai la roba sulla tavola, poi mi girai verso la mia famiglia e il mio migliore amico, e guardandoli in faccia urlai: -Mi hanno presa!!-

Caroline fu la prima ad abbracciarmi, o meglio a stritolarmi, e cominciò a urlare, e a saltellare per tutta la casa, cosa non normale per una diciottenne.

Poi abbracciai il mio fratellone, Colton, un po' pesante a volte, ma solo con me.. perchè a conoscerlo meglio è più pazzo di mia sorella.

Infine appoggiai la mia testa sul petto muscoloso di Brody e insieme festeggiammo per tutta la sera.

  
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