Titolo: Cose che Crescono
Fandom: The Hobbit
Personaggi: Bilbo Baggins, Thorin Oakenshield
Genere: Introspettivo, Erotico
Rating: Arancione
Avvertimenti: Oneshot, Slash, What if? (E se…), Size!Kink
Conteggio Parole: 500
Note: 1. La frase riguardante le “cose che crescono” è presa da La Compagnia dell’Anello quando Bilbo parla degli Hobbit X°D
2. Partecipante al COW-T di MaridiChallenge
3. Ovviamente per il mio dolce uomo<3
4. Non betata<3

Bilbo non avrebbe mai voluto spiare Thorin - era una persona educata ed il grado di rispettare gli spazi e l'intimità altrui -, ma quando per errore apri la stanza sbagliata, tra quelle che Re Elrond aveva messo a disposizione per la Compagnia, ed i suoi occhi si posarono sulla pelle nuda del Nano... non riuscì più a distoglierli.
Era come incantato dal corpo di Thorin,dai capelli ordinatamente tenuti in una morbida coda, fino dalla curva che creava la sua colonna vertebrale quando giungeva a alle deliziose fossette che si trovavano poco sopra le natiche ancora nascoste dai calzoni.
Forse, pensò distrattamente lo Hobbit, si stava preparando per usufruire del bagno... e quell'idea lo fece tremare non poco, soprattutto quando il Nano iniziò a sfilarsi i pantaloni e la sua mente gli diede una chiara immagine del Re bagnato e semi disteso dentro una profumata vasca elfica.
Si tappò la bocca pur di non gemere e tentò addirittura di chiudere gli occhi... ma non poté fare a meno di osservare le natiche ormai nude e, quando Thorin si voltò per prendere chissà che cosa - non stava prestando attenzione al resto -, al suo sesso.
Fu quello a convincerlo a scappare in preda all'imbarazzo e ad un'inopportuna erezione.
Si nascose nella sua stanza - quella giusta, ovviamente - e nonostante volesse dimenticare ciò che aveva visto... non poté non iniziare a toccarsi di nascosto, lasciando che la sua mente formasse ancora le immagini del corpo di Thorin e del suo membro, grande e sensuale anche se 'a riposo'.
Gemette all'idea di vederlo eretto, e non riuscì a trattenersi dal venire in un urletto quando immaginò di prenderlo in bocca, di leccarlo e di lasciarsi soffocare da quella grandezza quasi esagerata che gli impediva di respirare.
Dopo quella volta, quasi non riuscì più a guardare in viso Thorin per l'imbarazzo, e per quanto si sforzasse di dimenticare non riusciva proprio a togliersi dalla testa l'immagine di quel membro, l'immaginarlo gonfio e duro... mentre entrava nel suo corpo troppo stretto e piccolo per poter accogliere tutta la sua grandezza.
Passò innumerevoli notti insonni, mordendo la stoffa del suo giaciglio pur di non emettere alcun gemito, vergognandosi come un ladro - ironia della sorte: per la Compagnia lui era uno scassinatore - per i suoi pensieri così lascivi.
Non erano gli Hobbit quelli con una passione per le piccole cose?
No, rispose mentalmente Bilbo, provano piacere nelle cose che crescono e lui ne era il lampante esempio!
Inoltre era ormai impossibile negare l'attrazione che provava per Thorin, ed era altrettanto imbarazzante ammettere di avere una vera e propria ossessione per il suo sesso. Tuttavia non poteva farci niente!
Aveva tentato in ogni modo di non pensarci, ma la sua mente tornava sempre e comunque a riproporgli quel malizioso ricordo... e Bilbo non poteva far altro che chiudere gli occhi, nascondersi come meglio poteva, e immaginare di accogliere il grande sesso di Thorin fino a crollare esausto.
Chiedendosi se anche nella realtà gli avrebbe fatto lo questo effetto e se tutto quello lo rendeva una pessima persona.