24/02/2013
2 recensioniIggy’s Notes
Ovvero il diario non poi così tanto segreto di Iggy
Diario, è un disastro!
Oggi quella rana idiota si è fatta viva a casa mia e si è messa a gironzolare con in mano una bottiglia di vino. Vino! E ha pure offerto da bere alle cameriere, quel porco. Mi sa che era un po’ alticcio, perché di solito non barcolla in quel modo per i corridoi. Ma il vero problema è che, per quanto ci provasse con ogni ragazza che gli passava di fianco, mi è sembrato piuttosto giù di corda. Non che mi interessi come sta o che ci faccia caso, precisiamo. Ma se oltre ad occupare abusivamente il mio salotto mi deprime anche l’aria, è fastidioso.
Mi ha disturbato il ricamo terapeutico, ma questo è il meno. Ha rovesciato il suo maledetto vino rosso puzzolente sul tappeto ed ha dato la caccia alle lumache in giardino, prendendosi tutta la pioggia. Solo con l’aiuto di tre domestiche sono riuscito ad impedirgli di fare strage di molluschi da siepe ancora vivi e crudi e a rimettere le bestiole nei vasi dove le aveva trovate.
Quando sono tornato in salotto stava piangendo. Piangendo! Non che mi dispiaccia far piangere quella rana pervertita di merda, eh! Mi ha indicato, ha morso il suo fottutissimo fazzoletto ed è corso a gambe levate al piano di sopra urlando qualcosa di terribilmente simile ad un “Perché tuuuuuuuuu?”.
Ora è barricato nel bagno degli ospiti e non lascia entrare nessuno. La governante, quella traditrice, dice che è colpa mia, perché l’ho fatto piangere, e che dovrei scusarmi e farmi perdonare. Fuck!
Ma che diavolo gli prende a quel pervert?
Spero solo non centrino di nuovo i matrimoni.
A. Kirkland
Diario, penso di essere appena stato vittima di un gossip…
No, seriamente, se uno ti fa una foto strana e poi tutti iniziano a guardarti è gossip, giusto? So che può sembrare strano, ma oggi è successo. Eravamo ad una lezione di ginnastica e quella maledetta della professoressa ci ha fatto fare degli esercizi assurdi per praticamente un’ora intera. Verso la fine ci ha fatto fare dei piegamenti, una volta in avanti, toccandoci i piedi con le braccia e le gambe dritte, e una volta indietro, con le mani dietro la testa.
E ormai mi ero abituato all’assurdità degli esercizi, quindi non ho fatto troppo caso nemmeno a quello. Capiscimi: volevo finire il prima possibile quella lezione assurda. Prima mi allontanavo da Cina e Italia (ce li avevo ai due lati, maledizione), meglio era.
Quindi, quando ho sentito il rumore dell’otturatore della macchina fotografica e ho visto il lampo del flash riflettersi sul linoleum della palestra, è stato comunque troppo tardi. Ho alzato lo sguardo e la mia visuale era completamente occupata da Alfred. Alfred! Fra tutte le persone proprio lui? Non era già abbastanza averlo nello stesso gruppo? Come se non bastasse aveva un ghigno assurdo. Ed è stato in quel momento che mi sono reso conto che qualcosa non andava. Mi sono girato e, TERRORE, dietro avevo Francis (mi ero impegnato così tanto ad ignorarlo che non lo avevo nemmeno notato).
Ma la cosa davvero terrificante è stata rendersi conto di cosa Alfred avesse appena fotografato: io, davanti, ero chinato con le mani ai piedi, Francis, invece, stava facendo i piegamenti col bacino in avanti, dietro di me.
IO ALFRED LO AMMAZZO! Fuck!
A. Kirkland
Caro Diario,
oggi abbiamo avuto un’altra lezione di educazione fisica. A farcela, questa volta, è stato Antica Roma. Non puoi immaginarti i favoritismi che ha mostrato per quell’essere inutile di Italia. Quell’idiota ha passato due ore a dire che gli faceva male la pancia e a sbandierare una t-shirt bianca legata ad una racchetta da badminton come se fosse stata una bandiera. Si arrende anche a fare ginnastica! (in quanto al mal di pancia, non mi stupisco con tutta quella *censored* di pasta che ha mangiato a colazione. A colazione!)
tralasciando, perlomeno nessuno mi ha fatto foto strane, questa volta, e Germania se ne è stato seduto per tutte e due le ore. Chissà, forse si è fatto troppe seghe ieri sera… ne sono quasi sicuro, conoscendolo (non voglio sapere quale fonte “d’ispirazione” ha usato. Forse foto di Italia. Brrr, mi fa schifo anche solo il pensiero!). Alla fine della lezione, comunque, siamo saliti sull autobus e indovina un po’! esatto, Feliciano non si vede da nessuna parte! Sparito. Svanito. FUCK!
Siamo partiti di testa e lo abbiamo cercato ovunque per tipo venti minuti e sai dove era? Sai dove cazzo era? Nel gabbiotto del conducente, a parlare di quale sugo fosse il migliore con gli spaghetti. Ci ha fatto prendere un fottutissimo infarto. Che si fotta!
E come se non bastasse ci ho fatto una figura di merda perché mi sono preoccupato per niente. Ovviamente non per Italia, perché mai dovrei?
Fuck! Uno di questi giorni, quando governerò sul mondo intero, rinchiuderò Italia in una qualche segreta. Insieme a Francis, magari, ma in celle separate che se no si riproducono.
A.Kirkland
Diario,è una catastrofe. (come se non iniziassi mai così)
No, seriamente, FUCK ALL THE WORLD! NOW! Anzi, guarda, non parliamo di fottere, che è proprio quello il problema.
Ciò che sto per scrivere è puramente confidenziale: neppure l’MI6, la Regina ed Antonio (quella troia) dovranno venire a saperlo. E non conta che il mio psicologo sia Germania (no, seriamente, chi gli ha dato la delibera per esercitare a quel barbaro segaiolo mangia patate?) e che alfred mi sia appiccicato come una strafottuta cozza e, quindi, stia leggendo.
È successa la peggiore delle disgrazie! Porca puttana. Ieri mattina mi sono svegliato tardi, la testa mi pulsava come quando Cina cerca di convincermi di quanto sia una buona idea ampliare la ChinaTown di Londra e sembrava che Cuba mi avesse fatto masticare duecento dei suoi sigari. Uno schifo, insomma. Mi sentivo una merda, quindi puoi capire che shock è stato girarmi e vedere che a letto non ero solo. Non crederai mai chi cazzo c’era. Francis. Capisci, c’era FRANCIS!? FUCK!
Ma ovviamente non ho urlato, perché sono uno stramaledetto gentiluomo, e mi sono limitato a mandarlo a terra con un calcio. E, ok, potrei aver urlato (ma in modo molto discreto e virile) quando ho visto che era nudo. Non tanto perché fosse nudo: è nudo il settanta per cento del tempo, ci si fa l’abitudine. Ma perché anche IO ero nudo. Eravamo nudi, nel letto… capisci? Ho cercato un modo qualsiasi per mascherare la cosa… TRAGEDIA, PORCO CAZZO! Mi guardo il dito e cosa vedo?
Un. Fottuto. Anello.
UN ANELLO! QUEL FIGLIO DI PUTTANA DI UN RANOFILO DI MERDA MI HA SPOSATO! SPOSATO! IO? CON LUI?
Sono rovinato.
A. Kirkland
Angolo dell'autrice:
Salve a tutti e scusate se è una cosetta così breve e così sommaria. Quelli quì scritti sono spezzoni che sono venuti in mente a me ed una mia amica e che quindi abbiamo buttato giù durante le lezioni, quindi se vi viene in mente qualcosa da suggerirci o se volete scrivere voi stesse ed aggiungere (col vostro nome, ovviamente, mica vado in giro a rubare il lavoro altrui), siete le benvenute/ i benvenuti.
voglia e tempo permettendo ci saranno altre pagine e quindi altri capitoli.
ne frattempo, spero vi sia piaciuto almeno un pochino.
alla prossima,
Eva.