Idiota di un
Aomine e stupido Kise! Disturbarmi così durante lo studio! Ma non hanno mai
niente da fare quei due?
-Guarda come
sono venuto bene Aominecchi!- Gli strilli del biondo poi, sono insopportabili.
Aomine non guarda neanche la foto, ma comincia a sfogliare la rivista di moda:
-Ma ci sono le tettone?-
-No-
Vedo Aomine
buttare via quella spazzatura patinata quando vengo distratto dalla porta che
si apre. Appaiono dal nulla Takao e Miyaji che chiacchierano allegramente.
Ma è mai
possibile che, con tutte le probabilità del mondo, io debba incontrare Takao proprio
nell’unico momento in cui lascio la mia stanza?! Eppure ho portato il mio lucky
item, un gufetto bianco, e oggi ero
secondo nell’Ohasa.
-Che stai
facendo?- chiedo sorpreso vedendo Kise alzarsi.
-Vado a
prendere un dolcetto- il sorriso è troppo compiaciuto per non mettermi subito
in allarme: –Aominecchi, vieni con me?-
-Eh?- rantola
–Col culo-
-Aominecchi!-
Kise getta uno sguardo preoccupato a Takao che si sta avvicinando.
Non avrà mica
scoperto che abbiamo litigato?
-Non ho
intenzione di muovermi da qui- ribatte l’altro roteando gli occhi.
Non sarà mica
tutto un piano….Non avranno mica intenzione d’abbandonarmi? Kise, non provare a
farlo, non provarci neanche.
Aomine sembra
realizzare la situazione, forse i miei occhi spalancati in avvertimento devono
averlo risvegliato perchè ghigna in modo maligno e segue il biondo idiota che
si è già volatilizzato.
-Yo-
-Buongiorno
senpai- rispondo sistemandomi gli occhiali e evitando di guardare Takao negli
occhi. Dovrebbe essere semplice: basterà parlare solo con Miyaji ignorando bellamente l’altro.
-Eh…ehm…io
vado in bagno-
E così,
l’ultima mia possibilità di affrontarlo, si volatizza con la scusa più banale
del secolo. Mi sistemò nuovamente gli occhiali mentre lo sento sedersi accanto
a me. Lo guardo di sottecchi e l’odio profondamente per il modo in cui sorride
euforico, come se stesse facendo la cosa che ama di più al mondo: -Shin-chan-
L’odio per la
maniera incomprensibile in cui sa che
voglio scusarmi, ma che non ho intenzione di farlo. Ci ho provato mille volte,
anche davanti allo specchio, ho consultato vari oroscopi per capire il momento
opportuno per farlo, ma ogni volta mi blocco e l’unica cosa che riesco a fare è
lanciargli occhiate assassine.
-Si?-
-Vieni da
me?-
-Va bene-
Quando mi
alzo mi prende la mano e mi sorride con quell’espressione davvero idiota.
Ma mi piace.
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Salve salve salve!
Probabilmente non avete mai sentito parlare di me perchè di solito non bazzico in questo fandom, ma è da molto che scrivo su EFP. Ho trovato parecchie difficoltà nello scrivere sia in prima persona sia al presente, ma volevo rendere immediato il profondo essere tsundere di Midorima. Dovrete dirmi voi se l'esperimento è riuscito o menoXD
Ringrazio dal più profondo del cuore
Tikkia, mia migliore amica e Takao della mia esistenza da Midorima, a
cui dedico la fic<3