24/02/2013
4 recensioniLa mattina dopo
Castle era sveglio da più di un’ora, ma non si era mosso dalla sua posizione per non svegliare l’angelo che gli dormiva accanto. Kate, il suo angelo sceso sulla terra. La sola persona al mondo, insieme a sua madre e ad Alexis, che riusciva a renderlo pienamente felice, l’unica che riuscisse a far ritornare il sorriso sul suo volto anche nei momenti di massimo buio della sua esistenza. Kate, la donna che fino a dieci ore prima aveva pensato di aver perso. Certo, il giorno prima era stato molto tempestoso, e ne erano accadute di cose brutte, ma adesso, con il sole delle sei che illuminava il viso di Kate, facendole splendere i suoi bellissimi occhi verdi, niente aveva più importanza. Rick lo capiva benissimo e infatti poco prima aveva mandato un sms alla sua agente chiedendole di cancellare ogni suo impegno. Quel giorno sarebbe stato tutto di Kate, e avrebbero fatto tutto ciò che lei avrebbe voluto: certo, lui aveva delle richieste, dei bei programmini e non era del tutto impensabile un assenso della sua bellissima partner. Castle si concesse una silenziosa risata pensando alla sua perversione. Eppure si rendeva conto di quanto era cambiato: da quando aveva conosciuto la donna che gli giaceva accanto Castle non sentiva più il bisogno di andare ogni notte con una donna diversa, di essere il vecchio playboy di un tempo! Da quando la aveva conosciuta non frequentava altre donne che non fossero lei o le vittime degli omicidi che risolvevano! E la cosa più bella era che questo non era per lui un sacrificio, anzi! Tutti i suoi bisogni li soddisfaceva quella donna…quella donna che era al tempo steso così perfetta ma snervante, così dolce ma così diretta! Lei era semplicemente la persona più interessante, esasperante, impegnativa, frustrante che lui conoscesse, e lui la amava proprio per questo! Perché lui era certo che non avrebbe mai ritrovato in vita sua una persona come Kate a questo mondo e se la avesse persa…beh, non avrebbe saputo come fare…era per questo che le ultime ventiquattro ore erano state le più brutte della sua vita! Aveva rischiato di perdere questo tesoro, e la sua vita aveva iniziato lentamente ad andare a pezzi…però tutto era finito quando Kate aveva bussato alla sua porta, dicendo che tutto ciò che voleva era solo lui! Lui, lui sapeva che Kate riusciva a vedere un lato di lui che molte delle donne con cui era stato non avevano visto! E questo lo rendeva felice, perché lei non cercava i suoi soldi, non cercava la sua fama, lei cercava solo lui!
Castle non poteva sapere che Kate dall’altro lato del letto era già sveglia, ma non osava muoversi perché, esattamente come Rick, aveva paura di svegliare il suo bellissimo uomo. E poi, lì nella penombra della stanza da letto di Castle, lei riusciva a pensare davvero molto bene! In quel momento pensava a quello che era successo nelle ultime ventiquattro ore. Ripensava all’umo che aveva cercato di ucciderla già due volte e che per l’ennesima volta gli era sfuggito! Ma pensava solo in minima parte a quello: la maggior parte dei suoi pensieri erano rivolti al fatto che ieri sera, appesa a cento metri di altezza, faccia a faccia con la morte, non riusciva a pensare ad altro che a Castle…al suo amato Rick, alla persona che negli ultimi quattro anni le era stata acanto nei momenti di gioia e di dolore…pensava che dopo quattro anni di rincorsa, nei quali, correndo uno dietro all’altro non si erano mai riusciti a prendere, finalmente lei si era fermata, permettendo a lui di raggiungerla e di buttare giù quegli ultimi muri che erano ormai instabilmente in piedi…infatti era proprio quello che Castle faceva da quando lo aveva conosciuto…abbatteva i muri che altri pochi uomini avevano già abbattuto...ma mai nessuno così tanti! Richard era riuscito a metterla completamente a nudo…in tutti i sensi! Kate si lasciò sfuggire una risata, pensando che quello fosse un tipico pensiero che avrebbe fatto l’uomo che dormiva accanto a lei. Ma dormiva veramente? Kate non aveva il coraggio di voltarsi, essendoci la possibilità che l’uomo fosse sveglio. Non voleva girarsi, incontrare i suoi occhi e leggere in essi il pentimento per quello che avevano fatto quella notte. Perché per Castle lei poteva anche solo essere una delle tante donne che era riuscito a portarsi a letto! Il suo cervello, o almeno una parte di esso, gli diceva che questa tesi era vera, ma il suo cuore, quello stesso cuore che ormai apparteneva a Rick, le diceva che non era vera e che lui provava lo stesso sentimento che provava lei. E il suo cuore non sbagliava. Come lei, la donna più forte che potesse esistere al mondo. Certo, non era forte come tutti noi intendiamo la forza: chiariamoci, non avrebbe potuto sollevare una macchina o distruggere un muro con un pugno! Ma era sempre stata forte, da quando era piccola: da quando erano rimasti soli lei ed il padre era stata lei a prendere il posto della madre! Poi era stata forte soprattutto nell’ultimo periodo: aveva rischiato di perdere tutto, fra cui la vita e Castle, cose alle quali teneva in ugual modo…anche se sicuramente avrebbe rischiato la propria vita per Castle! E sapeva che lui avrebbe fatto lo stesso! Lo sapeva per due motivi: per primo perché era già successo che lei e Rick si trovassero a rischiare il tutto per tutto l’uno per l’altro, secondo poi perché il suo cuore le diceva che era così! Lei di solito, prima di conoscere Rick, non dava ascolto al suo cuore, ma dopo il suo incontro aveva imparato ad ascoltarlo ma soprattutto ad rispettare le sue decisioni, perché aveva capito che il suo cuore quella volta non sbagliava! Probabilmente se avesse dato subito ascolto al suo cuore non avrebbe dovuto aspettare di vedere la morte in faccia per capire quanto tenesse a Castle! Questi pensieri furono interrotti proprio da quel fantastico uomo che si alzò lentamente e, piegandosi su Kate, le diede un bacio sulle labbra. Lei, colta da una gioia improvvisa, e cogliendo Castle impreparato, rispose al bacio con decisone. Castle fece: “Sei sveglia allora!” “Si Castle, ma fossi in te non spererei di poter ricominciare dove stanotte abbiamo lasciato…” Tutti e due scoppiarono a ridere, vedendo che Kate cercava di tenere un’espressione distaccata e seria, ma quello che ne usciva fuori era una faccia da bambina dispettosa. Castle si slanciò in avanti e prese la sua bellissima compagna fra le braccia. Lei posò la sua testa sul petto caldo di Castle e fece: “Comunque Castle, questa notte potevi dare di più!” Il sorriso che si formò sulle labbra della poliziotta era un sorriso burlone, che mirava a prendere in giro l’amato scrittore. Castle in un primo momento non credette alle sue parole: le ultime sei ore erano state le più faticose della sua vita! Se prima sapeva che Kate era una persona energica sul lavoro, adesso sapeva che fra le lenzuola…beh, non era da meno! Poi, si accorse del sorriso che la donna cercava di nascondere, e allora stette al gioco: “Beh, detective Beckett, lei dovrebbe fare più ginnastica! Era rigida come un tronco d’albero!” Castle rimase sorpreso dal fulmineo movimento di Kate, che, con una mossa di Karate, era riuscita ad issarsi a cavalcioni sulla sua schiena, tenendogli il braccio piegato sulla schiena, come se lo stesse arrestando. Scese all’altezza dell’orecchio e gli sussurrò: “Mio caro scrittore, questo lo può fare un tronco di legno?” Castle, sorprendendo la donna, riuscì a liberarsi dalla presa e a capovolgere la situazione e si ritrovò questa volta lui sopra Beckett. “E questo un povero scrittore lo può fare?” Sorrideva ed il suo sorriso contagiò una sorpresa Beckett, che cominciò a ridere, una risata gioiosa, che ben presto coinvolse anche Rick. Smettendo di ridere i due si guardarono negli occhi. Castle non poteva non pensare alla bellezza di quegli occhi, che in quel momento brillavano di una luce magica, la luce dell’amore…Castle pensava che quella doveva essere la luce che Kate vedeva nei suoi occhi, perché era esattamente quello il sentimento che provava in quel momento…l’amore! Rick si sporse verso l’orecchio di Kate e le sussurrò: “Kate, ti amo!” Kate avrebbe voluto rispondere che anche lei lo amava, ma ritenne un bacio più appropriato. Quindi, alzandosi dalla sua posizione, baciò Castle, un bacio che voleva dire: “Ti amo, anche se sei un bambino a volte mio caro Castle!” Ma quel bacio diceva molto di più: quel bacio sapeva di felicità finalmente trovata, di una coppia che era destinata a rimanere unita per molto molto tempo…Dopo essersi staccati dal bacio, che ogni volta lasciava un’espressione incredula sul volto di Castle, Kate fece: “Castle, ripensandoci bene, il fatto di ricominciare dove abbiamo interrotto ieri non mi sembra poi una brutta idea…“ Castle sorrise: “Beh, no, non è affatto una brutta idea!” E i due scoppiarono a ridere, tuffandosi sotto le coperte. Fu allora che suonò il campanello. E fu un putiferio…
A/N: Allora, rieccomi qui, stavolta con una storia sui miei due "eroi" preferiti : Richard Castle e Kate Beckett! Io li amo! <3 Allora, innanzitutto vi ringrazio per aver letto e vi chiedo di scusarmi per gli eventuali errori! se ve ne fossero, fatemelo sapere! Comunque questa fanfiction è dedicata alla persona che mi ha fatto conoscere Rick and Kate, la mia migliore amica! Perchè da quando quella persona è entrata nella mia vita io sono più felice, sono molto cambiato e posso dire di essere una persona migliore! Quindi GRAZIE! Con affetto, M98fm