-Darkdan.

Di tutte le beffe che la sorte serba all'uomo, non ce n'è una più tremenda d'un amore non corrisposto.

-Maksim Gorkij

 
Silver si sente soffocare ogni volta che vede Green e Blue insieme, gli fremono le mani dalla voglia di allontanarli l’uno dall’altra.
Gli si mozza il respiro in gola ogni volta che la vede sorridere in quel modo felice, soffoca la voglia di eliminare per sempre il ragazzo.
Il rosso non è un mostro, vuole che la Dex Holder sia sempre felice.
Ma è un egoista, vuole essere l’unica persona ad avere il diritto di starle accanto.
Scatta quando vede la mano di Green avvicinarsi alla guancia di Blue, lo prende per il polso, stringendolo con l’intento di romperlo.
“Non ti è permesso toccarla.”
Il moro arretra, spaventato non da quella salda presa  ma da quei due profondi e silenti occhi grigi che lasciano intravedere solo una cosa, la disperazione più totale. Non quella di Silver, lui arde di intento omicida, è vivida la disperazione di quei poveri malcapitati che avevano osato avvicinarsi troppo alla sua amata sorella.
“Sil, lascialo andare!”
A nulla servono le grida della ragazza, perché lui questa volta non ubbidirà alle sue parole.
Il tempo dei giochi è finito, il ragazzo deve scendere in campo e dimostrare quanto forte e dilaniato dal tempo sia il suo amore.
Gli spezza il braccio, lo lascia andare, osservandolo con aria di superiorità mentre scivola a terra.
Un ghigno, forse di sadico piacere, gli compare sul viso quando le urla di Green echeggiano nella stanza. Per una volta gli piace essere il cattivo della situazione, non si pente del suo gesto.
“Green!”
Blue corre accanto al ferito, sul suo viso è stampata un espressione di muto terrore. Quella situazione è cosi irreale, quello semplicemente non è più il suo Silver.
Il dolore cambia le persone, indurisce persino il cuore più puro.
Il rosso fa avanzare una mano verso i due, non si può più tornare indietro e questo lo sa bene.
“Sil, smettila! Tu non sei cosi!”
La Dex Holder si sbaglia, quello che il ragazzo sta mostrando è il suo lato più oscuro, un lato crudele che continuava a soffocare dentro di sé ma che ora non può più trattenere. Vuole eliminare chiunque si metta in mezzo, vuole uccidere ogni ostacolo.
“Blue-San…non sei mai riuscita a vedere l’animale che si annida in me.”
Quelle parole sono sussurrate in modo freddo, il suo sguardo è tagliente ma non riesce a nascondere una punta di delusione e tristezza.
Le si avvicina e con un gesto secco viola le sua labbra, a nulla servono i tentavi della ragazza di allontanarlo da sé.
Lui non cede, non si pente, vuole vivere anche solo per un secondo la felicità che gli era sempre stata negata.
“Tu….puoi, anzi no, devi essere solo mia.”
Silver è cresciuto, non puoi più permettersi di essere fragile quando si tratta di lei, deve farsi vedere come un uomo, l’unico uomo che ha il permesso di restarle accanto.
“Sei patetico, Silver.”
Green ride nonostante il suo respiro sia affannato per il dolore e la paura.
Si alza e con decisione sbatte la testa contro quella del Dex Holder, guardandolo con uno sguardo di sfida.
“Blue non sarà mai tua e lo sai il perché? Perché tu sei debole e lei non ti amerà mai!”
E’ provocatorio, non vuole essere considerato inferiore, non in confronto a lui.
Lo prende per il colletto, non staccando lo sguardo dal suo.
“Pensi forse che questo tuo comportamento la spingerà tra le tue braccia? Sei patetico!”
“Zitto!”
Silver scatta, è un secondo e le sue mani vanno a stringere con violenza il collo del moro, soffocare sembra essere la cosa che gli riesce meglio.
Ne ha abbastanza di essere solo, non vuole più essere infelice.
Blue si lancia su di lui, spingendolo lontano da Green, amare lacrime le rigano il viso.
Un colpo dritto al cuore.
“Questo non è il mio fratellino!”
Un altro colpo.
“Io non voglio essere il tuo fratellino!”
Una sensazione di nausea.
“Io non ti considero in nessun’altro modo, Silver!”
Un cuore che va in frantumi.
Astio e disperazione sono ben visibili nei suoi occhi, non vuole perdere il rosso ma non può nemmeno ricambiare il suo amore.
Silver cade in ginocchio, non può sopportare quella situazione, è troppo per lui.
Si sente morire, vuole ritornare indietro ma non può farlo.
Allunga la mano verso di lei, oramai le sembra cosi irraggiungibile.
E finalmente capisce.
In quel mondo non c’è posto per lui.
Porta le mani al proprio collo, lasciando che delle lacrime e un sorriso triste compaiano sul suo viso.
In fondo soffocare è la cosa che sa fare meglio.