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Autore: Lindsey lover    25/02/2013    1 recensioni
Jake è un ragazzo di diciassette anni, americano di origini Italiane e sta trascorrendo le vacanze estive nella sua casa in un piccolo paese dell'Italia centrale con la sua famiglia. La calma e la tranquillità di quei giorni, però, vengono sconvolti da avvenimenti alquanto insoliti. Alla televisione appaiono delle immagini raccapriccianti. Si vedono persone barcollanti e sanguinanti che si gettano addosso ad altre persone tentando di azzannarle. Una trovata pubblicitaria? Uno scherzo? Così pensava John, padre di Jake. Ma presto entrambi scopriranno che non si tratta di niente di tutto ciò, è qualcosa di molto, molto peggio...
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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Piccola casa in muratura sulle pendici di dolci colli, illuminata di giorno da un tiepido sole, di notte dalla fredda luna. Ad una prima occhiata, era ben capibile che si trattava di una casa per vacanze estive. Non c’erano vasi di fiori alle finestre, né panni stesi ad asciugare, né alcun rumore proveniva da quelle quattro mura durante l’inverno. In estate, invece, la casa sperduta tra le colline toscane veniva ravvivata dalla presenza di una famiglia americana, composta da tre persone. John, cinquantenne vedovo, americano, padre di Jake, ragazzo diciassettenne, di origini italiane da parte di madre e il piccolo Kyle di appena cinque anni. I tre solevano passare le vacanze estive in questa lussureggiante abitazione di campagna, nella piena tranquillità, allontanandosi, quindi, dal rumore e dal frastuono di una città americana come poteva essere Boston. Jake, non conoscendo nessuno nei dintorni, visto che oltretutto la casa distava alcuni chilometri dal più vicino centro abitato, passava le giornate leggendo libri e ascoltando musica. Era un tipo decisamente solitario. Lo era diventato dopo la morte della madre cinque anni prima, quando aveva dato alla luce il piccolo Kyle. Ricordava ancora la disperazione del padre e la difficoltà nell’allevare il neonato. Esperienze difficili ma che l’avevano dotato di un carattere forte, ereditato probabilmente da quello della madre Caterina. Il più piccolo della famiglia, invece, scorrazzava di continuo nel prato attorno alla casa, accompagnato dal fedele cane Lucky, un maremmano di due anni, che si prendeva cura del bambino forse più del fratello. Il padre, invece, John, medico chirurgo trascorreva il tempo facendo lunghe passeggiate ed escursioni o portando Kyle in montagna. L’uomo, nonostante i cinquant’anni manteneva ancora la bellezza di un tempo, data dai lineamenti marcati, il mento deciso, i ricci capelli neri e gli occhi verdi smeraldo, accompagnati da un fisico robusto . Ma chiunque avesse osservato il suo viso, avrebbe potuto leggere nelle rughe che lo solcavano, quanto la morte della moglie lo aveva addolorato.
Era il 7 giugno del 2013, quando tutto cambiò. I tre sedevano a tavola per il pranzo, con la tv accesa.
“Papà, quando andiamo in montagna?”, chiese Kyle mentre lanciava del cibo avanzato al cane.
“Ci andremo presto, pensavo domani stesso. Tu vieni Jake?” Il ragazzo alzò lo sguardo dal piatto e si scostò i riccioli neri come quelli del padre dal viso. Non era solito seguire il resto della famiglia nelle loro scampagnate, preferiva restare a casa. Non perché fosse pigro, ma perché gli ricordavano troppo il periodo in cui anni prima, le faceva in compagnia della tanto amata madre. L’unica che riusciva a capirlo con uno sguardo, che riusciva a leggergli nella mente con una facilità estrema, che sapeva sempre trovare le parole giuste per tirarlo su. I rapporti con il padre, invece, erano alquanto diversi. Da medico chirurgo quale era, restava tutto il giorno in ospedale, dormiva poco ed era spesso molto nervoso. Anche durante le vacanze, le cose non cambiavano molto visto che i punti di contatto tra il padre e il figlio erano davvero pochi. Dopo la morte di Katherine la situazione era migliorata leggermente, ma non moltissimo.
“Cercherò di fare uno sforzo, a papà potrebbe far piacere” pensò. “Sì, va bene, questa volta vi faccio compagnia anch’io” esclamò, con un sorriso alquanto forzato. Poi, Kyle richiamò l’attenzione gridando: “Ehiiii, guardate la televisione, che forte! E’ un nuovo film?”. Jake alzò il volume della tv, era l’unico della famiglia che ci capiva qualcosa di italiano, quindi provò a decifrare qualche parola, aiutandosi con le immagini che mostravano esercito e polizia che sparavano a quelli che ad una prima occhiata sembravano degli zombie. “Mmmh, sì, probabilmente si tratta di un nuovo film. Le uniche parole che sono riuscito a capire sono: cannibalismo e apocalisse. Eppure non ho mai sentito parlare dell’uscita di un nuovo film sugli zombie, dopo controllerò su internet.”
Ignari di ciò che stava realmente accadendo, i tre passarono il pomeriggio preparando il necessario per l’escursione. Non si immaginavano minimamente che quella sarebbe presto divenuta la vacanza peggiore della loro vita.


Questa è la prima storia che pubblico, quindi spero che come prologo vi sia piaciuto ^^. Ho cercato di fare un'analisi sommaria dei personaggi, che poi verrà approfondita nei capitoli successivi.
  
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