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Autore: tempebrennan    25/02/2013    1 recensioni
Cosa succede se Brittany aspetta Santana fuori dalla camera dell'hotel dopo il matrimonio di mister Schue?
Dalla storia: 'Britt si ostinava a non guardarla e cercò di mantenere un tono piatto.
“Non credevo mi dimenticassi così in fretta, San” tagliò corto la bionda. '
Spoiler della 4x14!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Santana tastò ancora ad occhi chiusi il letto e si imbronciò nel trovarlo vuoto. Si prese la testa fra le mani e si sforzò, nel tentativo di ricordare qualcosa del matrimonio di mister Schue: era seduta accanto a Quinn, la Sylvester con l’abito bianco, i documenti falsi suoi e di Quinn, il ballo lento con Quinn, la corsa ubriaca con Quinn nel corridoio dell’albergo.
Britt e Sam. Un brivido le corse lungo la schiena nuda e si asciugò una lacrima che minacciava di uscire dai suoi occhi scuri.
Brittany.
La ballerina le aveva rapito il cuore facendole scoprire l’amore ma Santana l’aveva lasciata andare nonostante l’amasse, nonostante ci fosse quel qualcosa che le aveva sempre tenute insieme, come una cima che tiene una barca ancorata alla banchina. Brittany era sempre stata il suo porto sicuro nel quale rifugiarsi. E adesso che la vita le aveva separate, Santana non aveva saputo vivere senza l’allegria e la dolce ingenuità della sua Britt.
Il cuore della latina, che tutti sapevano essere di pietra ma di cui solo Brittany conosceva la vera essenza, era un puzzle caduto, i pezzi erano sparsi dentro di lei e niente o nessuno sembrava in grado di metterli in ordine, di farli incastrare come solo sapeva fare la ballerina.
Santana si voltò a pancia in su e fissò il soffitto: Quinn non è male a letto, pensò, anzi, è decisamente brava.
Ma non era lei. Probabilmente l’aveva anche chiamata Britt un paio di volte, attribuendo la cosa all’alcool. Ma, forse, era solo la tristezza e l’immagine di Brittany avvinghiata a Sam.
In un impeto di rabbia, la latina scalciò via le coperte e cercò di riaddormentarsi ma un insistente bussare la costrinse ad alzarsi senza nemmeno vestirsi, avvolgendosi soltanto nel lenzuolo.
“B-Britt!” balbettò trovandosi davanti la ballerina.
Brittany si morse il labbro inferiore e si torse nervosamente le mani. Il vestito con i fiori rossi le stava divinamente, corto quanto bastava per scatenare le fantasie della mora.
“Ciao San”. La latina si fece da parte e chiuse la porta, mentre Brittany entrava nella stanza; lasciò che il suo sguardo cadesse sul letto disfatto, poi si girò verso Santana.
“Ho visto Quinn uscire da qui, un’oretta fa”.
Santana si avvicinò lentamente e vide chiaramente gli occhioni blu della sua Britt diventare sempre più lucidi e intensi.
“Britt, io..”.
La ballerina si voltò verso la finestra dalle persiane aperte.
“Perché San?” domandò Brittany in tono quasi duro, un tono che Santana non le aveva mai sentito. La latina rimase interdetta un momento, osservando in silenzio la ballerina.
Sembrava ancora più bella alla luce della luna e sentì le lacrime affacciarsi prepotenti.
“Beh, abbiamo bevuto tanto e..”.
“Non dare la colpa all’alcool, San” la interruppe bruscamente l’altra. “Lo so che non è solo quello”.
Santana si strinse nel lenzuolo.
Brittany aveva avuto sempre una capacità che gli altri sembravano non possedere: lei e lei soltanto poteva far cadere la maschera della sua latina, vederla per quella che era, apprezzare la Santana che la latina teneva gelosamente nascosta. Ed ora vedeva chiaramente Santana indifesa, senza barriere.
“E allora qual è il problema Britt? Tu stai con Sam e io ho passato una fantastica notte di sesso con Quinn. Non stiamo più insieme, anche se-“.
Britt si ostinava a non guardarla e cercò di mantenere un tono piatto.
“Non credevo mi dimenticassi così in fretta, San” tagliò corto la bionda.
Santana non poteva credere alle sue orecchie; Brittany gelosa? Di Quinn? E lei cosa avrebbe dovuto dire di Sam?
La mora strinse forte i pugni sul lenzuolo.
“Brittany” disse con fermezza “Io non ti ho dimenticata, mai. Non me lo posso permettere, capisci?” Prese un respiro. “Ti ho lasciato andare perché non riuscivo a starti accanto come avrei voluto, ma ciò non significa che non me lo rimproveri ogni giorno, che non mi chieda come ho fatto. Tu sei..” Scosse le spalle e ingoiò a vuoto un paio di volte, incapace di continuare.
La ballerina spostò i capelli da un lato, lasciando il collo scoperto. Chiuse gli occhi e respirò a pieni polmoni. Santana le dava qualcosa che né Sam né nessun altro le dava: la faceva sentire importante. Rompendo la loro storia, la latina aveva messo lei al primo posto, l’aveva lasciata libera, anche se era perfettamente consapevole delle conseguenze.
Santana non respirava praticamente più, in attesa della reazione di Brittany. La bionda sembrò quasi svenire e Santana la sorresse prontamente, cingendola da dietro, incrociando le mani sul ventre della bionda e poggiando il mento sulla spalla.
Inspirò forte il suo profumo, come mai aveva fatto.
“Tu mi hai spezzato il cuore, San. Passo il venerdì sera a guardare le nostre foto insieme a Tubbs, manchi tanto anche a lui sai? Fa male, ma non posso fare che così. E oggi, vederti con Quinn, vederla uscire da questa camera, mi ha ucciso”.
Nascosta nei capelli della bionda, Santana piangeva in silenzio; ci aveva provato a dimenticarla, ad andare avanti, sul serio, ma non poteva, rimbalzava sempre contro il muro della nostalgia.
Non si può scordare la felicità.
Santana scacciò le lacrime. “Credi che per me sia facile Britt? Lasciarti navigare sola mentre ti guardo dal molo, sperando che un vento invisibile ti riporti da me? Vederti ballare con Sam mi distrugge, saperti lontana da me mi spezza l’anima”. Cercò e trovò una mano della ballerina, intrecciandola. “Ho deciso io, lo so, ma ti ricordi cosa ti ho detto? It’s not an official break up” La sua voce divenne più dolce. “Ma ho sbagliato, io non riesco a stare senza di te”.
Il corpo di Brittany si rilassò contro il corpo bollente di Santana.
“Sei gelosa di Quinn, non è vero?” chiese Santana dopo qualche minuto. “È per questo che hai aspettato davanti alla porta, per vedere quando uscisse”.
“Si, sono gelosa. Gelosa marcia che qualcuno ti abbia toccato, ti abbia baciato. Qualcuno che non fossi io” sussurrò Brittany. E finalmente scoppiò in lacrime.
Quel pianto disperato che esce prepotente solo da chi ha il cuore spezzato, che ha un inizio ma non una fine, che afferra l’anima e la stropiccia finchè, davvero, ci vuole un miracolo per farla risplendere.
“Tu ami Sam?” chiese a bruciapelo Santana. Aveva paura della risposta, paura di sentire di nuovo quel freddo nel petto che l’aveva pervasa le notti lontana da Britt, quando l’unica cosa che la faceva addormentare era la playlist di San Valentino della sua bionda. Rachel sola aveva assistito ai pianti inconsolabili di Santana, quando neanche il cioccolato sollevava la latina dal divano nel quale era sprofondata.
Brittany chiuse gli occhi, confusa. Nel suo cuore ballavano due sentimenti, il forte affetto per Sam che la faceva sentire intelligente e l’amore per Santana. Quello stesso amore che l’aveva fatta ribollire di rabbia qualche ora prima, quello stesso affetto che le aveva fatto quasi sposare Sam.
“Gli voglio bene e stiamo insieme, ma non so se lo amo. Non quanto amo te, comunque”.
Finalmente Brittany si rigirò nell’abbraccio per guardare Santana. La latina era stretta nel lenzuolo grigio, i capelli in disordine e il viso sconvolto. Una lacrima solcava una guancia, lacrima che fu prontamente raccolta dalla mano delicata della ballerina.
Poi Brittany le prese il volto fra le mani e chiuse la breve distanza fra loro, baciandole gentilmente la labbra. Il lenzuolo cadde e una vampata di calore familiare proveniente dal corpo ambrato della latina investì la ballerina.
E a Santana sembrò di tornare a respirare. Quel bacio l’aveva riportata in superficie dopo un’eternità sott’acqua, a vedere la vita scorrere senza che lei potesse prenderne parte.
Afferrò i fianchi della sua bionda e risalì la schiena per affondare le mani nel suoi capelli e scompigliarli dolcemente, con passione. Brittany lasciò cadere il vestito sul tappeto mentre faceva indietreggiare Santana fino al letto e tuffandosi sopra la latina dopo averla fatta sdraiare.
Brittany si staccò e incatenò i suoi occhi blu in quelli scuri di Santana.
“Niente o nessuno potrà mai dividerci San, definire ciò che c’è fra noi. E adesso voglio fare l’amore con te, perché mi sei mancata da morire. Perché questa è la nostra notte”.
 
 
Quando, molte ore più tardi, il sole filtrò attraverso le tende e colpì il viso addormentato di Brittany, a Santana si strinse lo stomaco. La doveva lasciare andare un’altra volta. Lei doveva andare a New York e trovarsi una ragazza, le aveva detto Britt. La latina lo sapeva che avrebbe continuato a cercare la sua ballerina in ogni donna, ma che nessuna avrebbe mai potuto prendere il suo posto. Né come migliore amica, né come fidanzata.
Brittany si svegliò e si avvicinò a Santana per baciarla.
“Ti amo Santana” mormorò.
“D’accordo Britt, andrò a New York” Sorrise vedendo la bionda fare lo stesso.
“Ma io arriverò. Te lo prometto San, io ti raggiungerò a New York. Io ti amo” affermò.
Santana capì, nella forza del bacio che Brittany le posò sulle labbra, che la sua bionda l’avrebbe raggiunta a New York, e avrebbero vissuto insieme a Rachel e Quinn e Kurt, e avrebbero passeggiato a Central Park d’estate e pattinato al Rockfeller Center la vigilia di Natale, e un giorno avrebbero avuto una casa loro e dei bambini.
Davanti agli occhi di Santana si materializzarono loro due fra una decina di anni con due bimbi in braccio che rincorrevano le papere a Central Park.
“Anch’io ti amo”.
Perché Brittany manteneva sempre le sue promesse, perché Santana avrebbe aspettato anche tutta una vita per veder tornare la sua barca nel porto, per veder tornare Brittany da lei.

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Non so bene cosa ne sia venuto fuori ma mi sono immaginata il possibile dialogo di Santana e Brittany dopo il 'non matrimonio' di mister Schue ed Emma.. Spero vi piaccia!
Grazie a chi mi legge e chi spende un minuto per due parole di recensione!
Hasta luego :D
 
 
 
 
 
 
  
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