COME ON

 

Mark si trascinò a fatica fino al letto, per poi buttarsi esausto sul materasso. Sospirando, chiuse gli occhi, con la speranza di riuscire a dormire almeno per cinque giorni, senza interruzioni, in modo da recuperare tutte le forze.

Neanche a dirlo, sentì la porta aprirsi ed un altro peso, fece pressione sul materasso, proprio accanto a lui.

Riconobbe dal profumo intenso, il suo migliore amico, ma, giusto per esserne certi, aprì gli occhi, e davanti a lui c'era proprio Robbie, che lo fissava con quei due smeraldi. Pareva molto meno stanco di Mark, nonostante avesse affrontato anche lui il duro allenamento.

Mark gli sorrise e si raggomitolò più vicino a lui, chiudendo di nuovo gli occhi. Una mano leggera si posò su di essi, regalandogli un piacevole frescore.

“ Che cosa fai Robbie? “ chiese incuriosito dal gesto dell'amico, beandosi nel contempo del fresco.

“ Dimentica tutto. “

“ Come? “

“ Dimentica tutto. Ogni cosa. I Take That, il successo, la stanchezza. “

In un primo momento, Mark pensò che Robbie, durante la pausa, avesse mandato giù un po' di Vodka, decise però poi di stare al gioco; inspirò e lasciò che il suo migliore amico parlasse.

“ Lo vedi il mare Mark? “

Il biondo si mise a ridere e tentò di togliere la mano dell'amico, ma Robbie la riportò velocemente sui suoi occhi stanchi.

“ Dai Mark. Seriamente “ - ed in effetti il tono di Robbie sembrava proprio serio. Anche il moro chiuse gli occhi e si sistemò meglio di fronte a Mark. Quest'ultimo poteva sentire il respiro dell'amico sulle labbra.

“ Ora c'è luce nella tua mente. Sei al mare e fa' caldo laggiù. Puoi sentire le punte dei tuoi piedi che vengono solleticate dalla schiuma fresca del mare, percepisci il sole che punzecchia la tua pelle candida e la visione delle onde del mare che si rincorrono tra loro, ti rilassa.” -Mark senza nemmeno rendersene conto, aprì la bocca. Era rimasto incantato ed estasiato dalle parole gentili di Robbie.- “ Riesci a udire la musica del vento ? “

Il più piccolo annuì impercettibilmente.

“ C'è un tramonto infuocato che ispeziona il mare, immergendosi in esso lentamente, c'è...”

Robbie venne interrotto dal sussurro flebile di Mark.

“ Ci sei tu Robbie “

Il moro sorrise per un attimo, e poi ritornò serio.

“ Sì, ci sono anch'io. “

Il più giovane andò a sfiorare, forse per sbaglio, forse di proposito, la mano dell'altro, che dapprima fece un piccolo scatto indietro, poi rispose al gesto, accarezzando a sua volta la mano dell'amico.

Dopo secondi di silenzio, le due mani si intrecciarono in una forte presa.

Nessuno dei due rgazzi parlò più.

Forse dormivano.

Forse ascoltavano il silenzio.

Forse si incontravano nel loro sogno impossibile, nel loro mare, tra quelle onde, schizzandosi e ridendo, abbracciandosi e rotolandosi nella sabbia, baciandosi ed amandosi come mai avevano avuto la possibilità di fare.

O forse lasciarono che i loro due cuori si intrecciassero, non solo spiritualmente ma anche fisicamente.

Per una notte.

Una e niente più.

Un sogno e niente più.

 

 

 

 

 

 

 

 

Eccoci qua :)

Spero che vi sia piaciuta questa One-Shot, un po' particolare.

Vedere questo Robbie poeta stona un po' vero ? Hihi.

Che dire, condividete il vostro parere, è davvero importante per me!

O e...questa storia, è per Roberta.

Sì, per te :)

'Cuz I'm Thatter_