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Autore: _fritjof    25/02/2013    3 recensioni
Come fai ad essere così calmo, Bruder?
Con quale forza mantieni il tuo sorriso, Bruder?

( Introspettivo su Ludwig Beilschmidt nell'ultimo contatto con il fratello Gilbert. Le circostanze storiche rimandano alla dissoluzione della Prussia del 25 febbraio 1947.
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Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Germania/Ludwig, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: E l'uccellino non canterà più.
Personaggi: Ludwig Beilschmidt, Gilbert Beilschmidt.
Rating: Verde.
Genere: Introspettivo, malinconico.
Note dell'autore: oggi è il 25 febbraio 2013, il sessantaseiesimo anniversario della dissoluzione della Prussia per volere degli Alleati. Non v'è bisogno di altre spiegazioni. È semplice e corto, ma ci tenevo comunque a scriver qualcosa. Mi scuso per l'eventuale OOC.















 
... E l'uccellino non canterà più.
 
 




 

Allungo una mano emaciata verso di te. Il tuo profilo si staglia scuro, lontano, sfocato. L'orizzonte sei tu.
Mi sfuggi.
Sei come l'aria, fumo che si allontana dalla mia gelida vista, dalla mia rigida vita, ancora. Di nuovo. Sempre di più.
 
 
 
 
 
«Gilbert.»
 
 
 
 
 
Un soffio si scansa dalle labbra sanguinanti, impietosite dal gelo della neve che scorre sul mio palmo.
È forse il tuo nome? Il nome del vento? Il nome che una stella sussurra quando cade?
 
 
 
 
 
...c-cosa ti è successo?!
 
 
 
 
 
Voglio urlare, strappare, piangere. Voglio fermarti.
Ma è come se te ne fossi già andato.
 
 
 
 
 
... n-nein, non è possibile- NO—!
 
 
 
 
 
Un cielo coronato di piccole stelle cangianti, un velo da sposa che dolcemente depenna i colori della vita.
I miei occhi divengono lucidi, piccole lacrime cristalline si accingono a scendere sulle mie guance scarne, solitarie, private della loro stessa pelle.
 
 
 
 
 
«B-bruder...»
 
 
 
 
 
Sussurri, solo sussurri. Sussurri interrotti da singhiozzi spaccati, sempre più intensi. Ti stringo fra le mie braccia forti, possenti, vive.
Ricordi, fratello?
Ricordi quando aizzavi la voce roca ogni mattina, contro il mio modo di fare, contro di me?
 
 
 
 
 
Apri la bocca. Urla di nuovo.
Voglio sentire il tuo calore contro il mio petto.
 
 
 
 
 
Perché a te?
Perché a me, perché a te, perché a noi?!
Stringo più forte il tuo corpo al mio: devi restare con me.
Devi, hai capito? DEVI—!
 
 
 
 
 
Urlo.




 
È un urlo che mi rimane serrato in gola.
Come un usignolo che privato del suo fischio vitale non può continuare a vivere, io non posso declamare una vita che senza la tua presenza non ha più senso.
 
 
 
 
 
Guardami, Gilbert.





 
I tuoi magnifici occhi che si possono vantar di aver ottenuto il color purpureo del sangue si stanno spegnendo, mentre mi osservi con il lieve ghigno falsamente felice in viso.
Sei così bello, fratello mio. Non ti meriti tutto questo.
 
 
 
 
 
Ho capito, sai?





 
Hai ucciso la tua aquila per me.
Hai sacrificato ciò che ti era più caro al mondo, per me.
Non è stata colpa tua. Se solo non ti fossi intromesso, Gilbert.
Se solo non avessi posto la tua bandiera fra i grandi Ludwig e Ivan, Gilbert, sarebbe andato tutto secondo i piani.
La tua nazione sarebbe la più importante, Gilbert.
Lo sarebbe ancora, Gilbert.
Saresti ancora il mio magnifico fratello, Gilbert.
 
 
 
 
 
Mi mordo il labbro inferiore in una stretta marmorea, un rivolo di sangue si posa vivacemente sul mio mento.
Il mio rosso si ravviva. Il tuo si spegne.
 
 
 
 
 
Come fai ad essere così calmo, Bruder?
Con quale forza mantieni il tuo sorriso, Bruder?
Le lacrime scorrono a fiotti, fluiscono per te.
 
 
 
 
 
L'ultimo respiro affannato sfiora la tua anima, non riesco a pronunciar parola se non per chiederti, implorarti di rimanere al mio fianco.
Solo qualche minuto, solo qualche secondo in più, solo questo, Bruder. Ti prego.
 
 
 
 
 
Non riuscirò a dimenticarti.
Non lo farò mai.
No. Devi saperlo.
 
 
 
 
 
Il tuo corpo diventa più gelido ogni secondo che passa, le mie lacrime sporcano impunemente la tua divisa blu, imperlata dal color della morte.
Rosso.
Rosso, la fiamma dei tuoi occhi.
 
 
 
 
 
Non ti lascerò andare. Sarai sempre nella nostra patria, vero Gilbert?
Sarai sempre nella Germania, vero Gilbert?
Sarai sempre nel mio cuore, vero... Gilbert?
 
 
 
 
 
Non mi lasciare.
Non farlo mai più, Bruder.
Ti amo, fratello mio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
... E l'uccellino non canterà più.
   
 
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