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Autore: KetyLucy    26/02/2013    7 recensioni
~ 1. Già. Pensò che che Lucy profumasse di un odore che gli sarebbe sempre piaciuto.
~ 2. L'unica cosa di cui la Maga dell'Acqua era sicura, era che Gray era così dannatamente, incredibilmente, e insopportabilmente... Bello.
~ 3. Non c'era niente da fare: anche arrabbiata, quella ragazzina era fastidiosamente carina.
Storia a più capitoli rigorosamente NaLu, GrayJu e GaLevy :)
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Levy McGarden, Lluvia, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Salve! Prima Fanfiction assoluta della sottoscritta, quindi commenti, suggerimenti, offese, sono ben graditi, aiuterete solo a migliorarmi. Sono una fan accanitissima di Fairy Tail e soprattuto delle "coppie velate" che il maestro Hiro Mashima puntualmente ci propina nel manga e nell'anime! :)
Beh, che altro aggiungere? Il titolo e la trama esprimono quasi tutto, quindi vi auguro una buona lettura! A presto!










Un bosco, nuvole, il cielo stellato. Una casetta di legno e paglia costruita in fretta e furia tra gli alberi. Il vento estivo che soffia sulle secche foglie ormai sbiadite.
Una voce. O meglio, un ruggito.
Squame. Un sorriso, una famiglia ritrovata. Una sciarpa. Ma soprattutto calore, tanto calore. Dovuto, forse, non solo alle fiamme.
All'improvviso, una scia taglia il ricordo. L'ordine che era sempre solito seguire quel sogno si interrompe bruscamente; si fa tutto più nitido, più chiaro, più...
Una figura. Femminile, adesso ne è sicuro. Un sorriso che ferma il tempo e sospende il battito cardiaco. Capelli biondi come il grano, sciolti, che incorniciano uno sguardo dolcissimo e sereno.

"Natsu..."

Il Dragon Slayer spalancò gli occhi. Aveva il respiro corto.

Ma che... Stava sognando? Oh, ma certo. Ma che significa? Era la prima volta da quando ha memoria che Natsu sogna qualcosa, o meglio qualcuno, che non fosse il suo amato Igneel. E poi, tra tutti, perché proprio lei?

<< Natsu~ >>

Il piccolo gattino blu stava fissando preoccupato l'amico. Non era abituato a vederlo sveglio nel cuore della notte, per giunta stava respirando affannosamente; lui che quando si addormenta non sente niente e nessuno. Forse non si sentiva bene?

<< Scusami Happy, non volevo svegliarti. Torna pure a dormire. >>
<< Oi Natsu, va tutto bene? >>
<< Sì, non preoccuparti, è stato solo... Un sogno, credo. >>
<< Oh? Strano da parte tua. Hai avuto un incubo? >>
<< Beh... >>

Natsu ripassò mentalmente i ricordi del sogno, prima che potessero sparire definitivamente. Non sapeva che cosa rispondere; poteva considerarlo un incubo? In fondo, erano i suoi soliti ricordi d'infanzia con Igneel. Con una piccola eccezione, stavolta. Forse neanche così piccola.
Scosse la testa, come per mandare via ogni traccia. Si accorse che l'Exceed stava ancora aspettando una risposta.

<< Ehm, no, nessun incubo! I miei soliti sogni su Igneel, lo sai! Adesso da bravo, dormi. >>
<< Uhm... Aye! >> Rispose prontamente Happy, ben contento di poter tornare ai suoi, di sogni.

Natsu si stese di nuovo, osservando il soffitto. Non riusciva a prendere sonno, non più. Non adesso.

Forse era la stanchezza accumulata dalle ultime missioni? Lo stress? Ma perché proprio ora? Perché lei?
Nessuna domanda sembrava trovare una risposta decisa, se non il puro caso. Ma sì, deve essere stato per forza il caso se aveva sognato per la prima volta quel maledetto sorriso, in fondo lo vedeva e lo viveva ogni giorno, quel sorriso che ti scioglie il cuore.

Il sorriso di Lucy.

Travolto dai pensieri e dalla stanchezza, il rosato chiuse gli occhi, respirò profondamente e finalmente si riabbandonò al sonno.

Il mattino seguente, Natsu cercò di pensare il meno possibile a quel sogno. Non c'era motivo né senso di arrovellarsi su una cosa così... Insignificante. Sì, ecco, insignificante!
Continuava a ripetersi quelle parole fino a trovarci un senso compiuto. Sorrise, compiaciuto, e accompagnato dall'inseparabile gattino si avviò alla Gilda.

_________________________________________________________________________________

Fairy Tail, casa dolce casa!

<< Yo! >>
<< Yo, Natsu! Siamo mattinieri stamani, eh? >> Macao e Wakaba salutarono con un cenno il Dragon Slayer.

<< Buongiorno, Natsu-san! >> Mirajane accolse l'amico con il suo solito sfavillante sorriso che rendeva ancora più splendenti quei suoi occhi blu profondo.

<< Buongiorno a te, Mir... UAH! >> Non finì la frase che un'enorme botte di vino, fortunatamente vuota, colpì in pieno volto l'inaspettato rosato; ripresosi immediatamente dal colpo basso, infiammò i pugni per dirigersi verso un sogghignante Gray. Che, tanto per cambiare, girava per la Gilda a petto nudo.

<< Tu, maledetto ghiacciolo, come osi prendermi alla sprovvista?! >> Gli sguardi dei due Maghi erano distanti meno di un centimetro.
<< Tsk. Ti riduco in polvere come e quando voglio! >>
<< Ripetilo, se hai il coraggio! >>

UAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!

<< Ci risiamo... >> Un esasperato Makarov sospirò, per niente intenzionato ad immischiarsi nella rissa. Si limitò ad incrociare le dita sperando che i due non distruggessero niente, e che finissero al più presto.

<< Oh, Master, ma cosa possiamo farci. Sono così giovani! >> Disse sorridendo Mirajane, godendosi lo "spettacolo" e continuando ad asciugare minuziosamente dei bicchieri di cristallo dietro il suo solito bancone.

<< Dopotutto, sono uomini! >> Aggiunse orgogliosamente Elfman, sbucato da chissà dove.

<< Aaaah, Gray-sama sta combattendo per conquistare il mio amore, lo so~ " >> Juvia sussultò, seguendo con gli occhi i movimenti del corpo del Mago del ghiaccio che, ormai, conosceva a memoria.

Era tutto come sempre. Come sempre era stato e, si spera, come sempre sarà. Tra un calcio e l'altro, Natsu si guardò intorno e si sentì... Completo, sollevato. Che infantile che era stato a preoccuparsi per una stupidaggine del genere! Perché mai dovrebbe turbarlo una cosa come...

Parli del diavolo.

Le porte della Gilda si spalancarono e un intenso raggio di luce penetrò nell'aula principale.
Il tempo di mettere a fuoco e riconoscere le figure dei compagni che stavano entrando, che la "pace" raggiunta dal Dragon Slayer improvvisamente si infranse, riducendosi in mille pezzi, come un vetro in frantumi.

Lucy fece il suo ingresso. Al fianco Levy, con l'immancabile "scorta" di Jet e Droy, intenta a sfogliare un libro dall'aspetto antico.
La Maga degli Spiriti Stellari si diresse raggiante al bancone di Mirajane, salutando l'amica e Cana, seduta sopra un tavolo bevendo avidamente un boccale di birra fresca; decise anche lei di prendere qualcosa da bere.

Natsu fissava da lontano la compagna, senza dare nell'occhio, lanciando qualche pugno infuocato a Gray negli intervalli. Non riusciva a togliersi dalla mente quel sogno. Quel sorriso. Maledizione, ma cosa gli stava succedendo? Che il suo subconscio gli stesse lanciando qualche strano segnale? Certo, Lucy non gli era mai stata indifferente, sin dal loro primo incontro. Tutti quegli anni passati alla costante ricerca di Igneel, di battaglie, di sconfitte, di lacrime, di amicizie, di legami, di vittorie, lo avevano pero' persuaso dall'idea di interessarsi al "genere femminile" in quel senso. Sapeva riconoscere una bella ragazza, questo è ovvio; ne percepiva gli odori, le forme, i colori, la voce. Ma non ne era stato mai attratto così...

Ripensò alla storia di Lisanna. Con gli occhi la cercò nella Gilda. Eccola. Stava parlando con Elfman. Comunque, non era la prima volta che si chiedeva che cosa sarebbe successo se non fosse sparita per tutto quel tempo. La credeva morta, e con lui aveva fatto morire i suoi sentimenti. Le vuole bene, ci tiene a lei, su questo non ci piove. Ma erano ancora giovani, inesperti, e il Dragon Slayer era troppo preso dalle sue missioni e dalla ricerca di Igneel per considerare in quel modo il loro rapporto. La promessa di diventare marito e moglie, di costruire un futuro insieme, lui aveva preso tutto come un gioco. La piccola amica albina, forse, no. Dal suo ritorno in Earthland, comunque, non ne avevano più parlato, e Natsu era stato ben contento di evitare certi discorsi: non è roba per lui. Meglio i fatti, meglio i cazzotti.

Ma! C'è sempre un "ma". E stavolta ha pure un nome: Lucy.

Chi avrebbe mai immaginato che quella biondina che offrì un pranzo a lui e Happy, quel giorno ad Hargeon, sarebbe oggi diventata così... Importante? Già. Lucy era importante per lui. Natsu sapeva di essere pronto a dare se stesso, la sua stessa vita, per un compagno; ma per lei era diverso. A lei avrebbe dato anche la sua anima, il suo corpo, le sue ceneri; il suo respiro, se necessario.

C'era qualcosa che lo spingeva a proteggerla da tutto. Che gli faceva venire voglia di stare sempre con lei. Di andare a fare irruzione a casa sua in ogni momento del giorno o della notte. Di condividere ogni piccolo momento ed emozione, con lei.

Lei.

Forse quel sogno era davvero un "messaggio" nascosto. Una sveglia, un orologio che ha finalmente scoccato l'ora giusta. Il momento giusto. Che Natsu sia adesso adulto abbastanza da dare ascolto alla parte più nascosta, celata e recondita del proprio cuore?

Il Dragon Slayer fece un respiro profondo. Una miriade di odori diversi si affollarono nella sua mente. Sentiva il limone spremuto nella bibita sorseggiata da Mira. Le pitture fresche, appena spennellate da Reedus nella sua tela. L'acre odore del pesce che Happy aveva rozzamente offerto ad una riluttante Charles. Il fumo delle sigarette di Wakaba. E poi... quello. Quel profumo che non lo stancherà mai; quell'odore che lo inebriava al punto che, per un attimo, il mondo poteva sembrargli... Perfetto.

Si girò. Già. Pensò che che Lucy profumasse di un odore che gli sarebbe sempre piaciuto.
  
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