Per sempre insieme
By Alexer
La fic si svolge 5 anni dopo la fine di Dgmon 02 (se ho fatto i calcoli
giusti). Comunque fate conto che Tai ha 19 anni e TK 16…… buona lettura.
-______- parlano "_______ " pensano
Capitolo 1 – NEVE
Neve. Bianchissimi e soffici fiocchi di neve invadevano le strade; ma non era
una neve fredda, fastidiosa. Era una neve morbida, quella che riempiva il cuore
d’amore e voglia di calore. Calore umano.
Avvolti da questa dolce neve, in una mattina di novembre, TK e Kari camminavano
verso la loro scuola. A vederli da lontano sembravano due amici. Due grandissimi
amici. Scherzavano, ridevano, si scaldavano l’animo a vicenda.
No. A vederli un attimo si capiva subito che erano qualcosa di più che due
grandi amico. Molto di più. E anche loro lo sapevano.
TK sapeva di amare Kari dal primo istante in cui l’aveva conosciuta, quattro
anni prima. Aveva capito però che non gli bastava più essere il suo migliore
amico. Voleva di più; però aveva paura che confidando a Kari i suoi veri
sentimenti l’avrebbe persa completamente. Così TK aspettava, forse un segno
chissà ? Però ogni giorno stava sempre peggio.
Anche Kari sapeva ormai di provare qualcosa per TK, ma non sapeva se questo
qualcosa fosse vero amore o una semplice cotta, però aveva capito che quando
era con TK si sentiva protetta, amata e soprattutto si sentiva bene con lui e
sperava sempre di poter passare in sua compagnia il più tempo possibile.
Insomma entrambi sapevano e non sapevano. Sapevano di amare l’altro ma non
sapevano di amarsi l’un l’altro, non sapevano di essere amati.
- Allora Kari andiamo verso un’altra dura giornata di scuola ? – chiese TK
- Eh già TK. Un altro duro, pesante, noioso giorno a scuola. Ma insieme a te
scommetto che passerà in fretta.
TK arrossì leggermente. Ormai entrambi erano abituati a farsi piccoli
complimenti a vicenda.
Con questa intesa e con questi sentimenti nel cuore sembrava che nulla potesse
rompere la loro armonia, nulla tranne forse…….
- Daaaavvvvviiiissssss – gridò Kari salutando il ragazzo che si avvicinava.
Anche TK lo salutò anche se un po’ risentito e demoralizzato dall’atteggiamento
di Kari: lei era sempre carina e gentile con tutti, anche con Davis che ormai la
stressava e la assillava da parecchio. E questo dava molto fastidio a TK, anche
se lui non lo dava a vedere.
" Ma perché se dice che la stressa, Kari gli dà così retta ? Perché
non se ne libera subito ? Probabilmente perché in realtà è innamorata di lui
? " Pensò TK con una stretta al cuore.
Eh sì, incredibilmente TK era geloso di Davis e aveva paura di perdere Kari per
colpa sua.
- Kari ma lo sai che sei veramente bella oggi ? Eh, Kari ? Io come ti sembro ?
Eh? – disse Davis
- Bellissimoooo Davis………
- Ah ! Hai sentito TK? La mia Kari ha detto che sono bellissimo.
- Certo, certo…….
E così con TK ora abbastanza triste, anche se era sempre sorridente, e un Davis
ipercontento, i tre arrivarono, sotto la neve, alle scuole medie.
………………………………………………………………………………………….
Mensa delle scuole superiori.
Izzy e Joe sono seduti ad un tavolo della mensa discutendo di algebra.
- Perché Izzy se la costante Y è pari a 3 e la costante X è pari a 4 io come
pongo la Z ?
- Izzy ?
- Izzy ?
- Izzy ?
- Sì certo Joe hai perfettamente ragione, scusami un attimo – In quel momento
stava passando Mimi……
- Ciao Mimi come va ? Tutto ok ?
- Oh……. Ciao Izzy……. Pensavano fossi Tai, è molto che non lo vedo.
Comunque sì tutto bene grazie e tu ?
- Tutto a posto. Senti visto che domani abbiamo il compito di fisica vuoi che
oggi pomeriggio ti do una mano a studiare ?
- Oh………. Grazie mille ma oggi dovrei uscire con Tai……. Comunque grazie
lo stesso, ci vediamo !
- Ciao……
Izzy tornò al tavolo col morale a terra.
- Avanti Izzy, vedrai che un giorno riuscirai a stare con lei – disse Joe
- Come ? Cosa ? Perché Joe ? Come hai fatto a capirlo ?
Eh sì, il nostro Izzy si era ormai innamorato di Mimi e non gli importava per
ora se lei lo usava soltanto, l’importante era starci insieme, ma ultimamente
anche Mimi sembrava provare qualcosa per lui però……………. Negli ultimi
giorni era entrato in gioco Tai, e la vita di Izzy stava finendo.
- Bè Izzy non è un caso se sono il tuo migliore amico……
- Comunque hai ragione, però è inutile lei preferisce Tai a me !
- Chi lo sa ? Guarda…… -
In un angolo della mensa c’era Mimi con delle sue amiche che parlavano e
guardavano verso di loro. La digiprescelta era rossa per la timidezza. Gli
sguardi di Izzy e Mimi s’incontrarono per un istante; la ragazza abbassò lo
sguardo per l’imbarazzo. Per lui fu come un fulmine: sentì che doveva fare
qualcosa subito, dirle quanto l’amava e così si alzo di colpo.
- Fermo non è ancora il momento. Tutto avverrà a suo tempo, cerca prima di
capire cosa lei prova per te. Più o meno………
- Hai ragione Joe……. Per ora è meglio aspettare e vedere, anche se tutto
questo mi fa soffrire, ma non voglio neppure perdere un amico come Tai….
- Dai Izzy cerca di non pensarci. Certo che proprio Tai……. Chi mai l’avrebbe
pensato ?
- Già, chi mai l’avrebbe pensato ?
Per sapere cos’ha fatto Tai basta vedere la conversazione, abbastanza
tempestosa, che stanno avendo lui e Matt, i due grandi amici.
- Ma Tai scusa, tu continuavi a uscire con Mimi……..Tai ? Tai ? Tai mi vuoi
ascoltare ? Avanti svegliati !
- Senti Matt hai fatto una cosa imperdonabile, mi hai pugnalato alle spalle, lo
sapevi che uscivo con Mimi solo per far ingelosire Sora…….
"Anche se forse…."
- Tai ma come facevo io a immaginarlo ? Un mese fa hai iniziato ad uscire da
solo con Mimi così di punto in bianco, senza dire nulla, lasciando lì Sora a
rodersi e a soffrire……….. cosa dovevo fare ?
- Potevi dirmelo che Sora stava soffrendo……… E poi io ho iniziato a uscire
con Mimi per vedere cosa Sora provava per me, perché…….. perché……..
- Perché ?
- Oh insomma, sì ! Perché non avevo il coraggio di dirle cos’è lei per me…….
E ora per colpa tua di certo è anche inutile farlo……. E’ anche inutile
andare avanti con questo discorso.
Per adesso io non ti considero più un amico !
- Tai avanti ! Ti ho già detto che mi dispiace e ti ho già chiesto scusa più
volte; sì forse nei tuoi confronti non mi sono comportato molto bene, però
vuoi farmi credere che proprio tu non riuscivi a trovare il coraggio ?
- ……….
- ……….
- Tai ?
- Sì è così Matt ! Ora sei contento ? – disse Tai quasi piangendo –
Purtroppo il mio digimedaglione si è annerito e ormai sono giorni che non torna
più a splendere……. Cosa devo fare ????? Cosa ???
- Tai io………
- No scusa Matt, ma per ora voglio stare da solo……. Magari Mimi riuscirà a
farmi stare meglio, ora però ti prego….. vattene dalla mia vista !!!!!
- OK Tai scusa, però non venirmi neanche più a cercare perché tu per me non
esisti più….. Addio !!!
E così Matt corse via lasciando un Tai praticamente in lacrime, tutto bagnato
dalla neve che cadeva tranquilla, seduto su una panchina.
Era questa la fine della loro amicizia, un’amicizia che era durata anni, che
era sembrata più forte di ogni problema, capace di superare ogni ostacolo, ma
ora purtroppo sembrava essersi spezzata per colpa di qualcosa di ancora più
forte, perché aveva cercato di opporsi all’unica cosa che neanche la più
stretta e sincera delle amicizie ha mai potuto e mai potrà superare, l’amore.
…………………………………………………………………………………………
Ma cosa aveva fatto Matt per procurarsi l’odio più profondo di Tai ? L’avete
già capito vero ? Bè facciamo un bel passo indietro, circa una settimana
prima: Tai e Mimi uscivano insieme con due fidanzati ormai da tre settimane e
lui sembrava aver quasi dimenticato Sora.
- Allora Tai adesso andiamo un attimo in quel negozio laggiù che ho visto un
bellissimo vestito…… Ok ?
- Certamente Mimi, tutto quello che vuoi; ma solo perché sei tu…….
Sora che era lì in un angolo e aveva sentito tutto era scappata via in lacrime….
" Ma perché ? Perché mi hai fatto questo Tai ? Con me non sei mai
stato romantico o affettuoso , eppure sembravo piacerti…. Per.."
- Oh….. Ciao Matt…
- Sora ! Ma tu stati piangendo ! Perché ? " Ma quelli sono Tai e Mimi
! Sora…"
- No, nulla Matt. Ti prego non guardarmi !! Mi è entrato qualcosa nell’oc…
Sora non poté continuare. Matt la stava abbracciando. La stringeva forte.
Poteva sentire il calore del suo corpo che l'avvolgeva, la proteggeva.
Lei si sentiva stranamente bene.
Quando, dopo pochi minuti, Matt si staccò da lei, il freddo e il gelo tornarono
ad avvolgerla.
- Scusami Sora, io…… Io non so cosa mi sia preso, però non potevo vederti
così triste…. e poi io…… ecco tu…. Oh nulla, tanto sarà sempre
impossibile !! – detto ciò Matt scappò via di corsa.
- Matt…… ti prego……. non te ne andare…… forse…… - sussurrò Sora,
ma lui era già lontano.
Il giorno dopo a scuola:
- Allora Sora come va oggi ? – chiese allegro Tai
- Bene Tai, tutto bene – "Anche se in realtà non sono mai stata
peggio….."
- Ma dov’è Matt ? Io ancora non lo vedo….
- Io…… non lo so…. – E Sora tornò alla sera prima quando per alcuni
attimi Matt l’aveva stretta forte a sé e l’aveva consolata. Si era sentita
bene doveva ammetterlo.
- Matt !!!!! Matt ciao, siamo qui !!! – urlò Tai
- Ciao Tai !! Ciao…. Ciao Sora, tutto a posto ?
- Sì più o meno, grazie Matt….
- Senti Sora – disse Matt senza farsi sentire da Tai – io dopo….. bè io…..
bè dopo vorrei parlarti, hai tempo ?
- Sì certo – rispose lei arrossendo. " Chissà cosa vorrà dirmi ??
Ma forse…. Forse…. Oh…."
Matt corse via di nuovo vedendo la faccia pensierosa di Sora.
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Pausa pranzo, scuole superiori
Tai, Matt, Sroa, Izzy, Joe e Mimi stanno pranzando tutti insieme in giardino,
tra la neve caduta da poco.
- Allora Matt, cos’è che mi volevi dire ?
- Sì, giusto…… Uhm …. Ti dispiace se ci allontaniamo un attimo ?
- Certamente…. Non ci sono problemi
- Ecco Sora io volevo dirti che…… che penso di……. di essermi innamorato
di te, l’ho capito quando ti ho vista piangere l’altro giorno e…… non
potevo vederti soffrire così……. Bè io devo sapere………cosa provi per
me tu ?
- Io…… " Matt è veramente bello e gentile e anche affettuoso, pero
Tai……. è lui che amo, questo lo so di certo però……… lui e Mimi…..
" e Sora volse lo sguardo verso i due che scherzavano e ridevano
insieme.
- Ok Sora ho capito…. – Matt iniziò a indietreggiare.
- Mimi sei veramente unica !!! – Sora sentì dire a Tai. A queste parole
qualcosa si svegliò in lei.
- Matt !!! – gridò Sora mentre lo rincorreva.
Quando lo raggiunse lo baciò teneramente sulle labbra e lui ovviamente
ricambiò.
Lei riuscì a sentire tutto l’amore che Matt provava ma lui capì che forse
qualcosa non andava……. Ma non ci fece caso. Era davvero troppo felice.
- Lo devo prendere come un sì ? – sussurrò scherzosamente il ragazzo
- Bè ti dovrò rispondere di nuovo – ciò detto lo baciò ancora.
Chi non sapeva, poteva vedere soltanto due ragazzi che si amavano e che si
baciavano sotto un albero coperto di una bianca soffice neve di novembre.
Capitolo 2 – ARRIVEDERCI A PRESTO !!!!
Così i giorni passarono, Matt e Sora erano insieme e lei non pensava molto a
Tai, anche se vederlo con Mimi ancora la faceva soffrire.
I rapporti tra Matt e Tai erano un po’ migliorati: i due erano tornati a
parlarsi, anche se con grande gelo e disprezzo l’uno per l’altro.
Izzy invece aveva perso gran parte del suo impegno nello studio e aveva due
sentimenti fortemente contrastanti: un grandissimo amore per Mimi e un forte
odio per Tai, anche se lui era sempre gentile e carino con entrambi. Solo quando
era con l’amico Joe poteva tornare a essere triste e depresso, infatti lui lo
capiva sempre e cercava costantemente di aiutarlo.
Kari e TK erano sempre insieme anche se solo per brevi momenti potevano stare
soli, visto che subito accorreva Davis, a rattristare TK.
Con queste premesse, che non erano delle migliori, i nostri andarono incontro ad
una tristissima notizia, che cambiò la vita di alcuni di loro….
Tutti i dgprescelti erano riuniti sulle panchine del parco di Tokyo e avvolti
dalla neve e dal silenzio circostante chiacchieravano tranquilli:
- Allora Kari ti piace la neve ? Non ti mette allegria ? – chiese
Davis mentre praticamente si rotolava nella neve.
- Tantissimo, mi riempie il cuore di felicità. E a te TK ? Ma Davis
guardati, sei così buffo….
- Ah ah ah ah – risata generale
- Ah ah… Ehi ma che diavolo…. - SPUFF…. Una grossa palla di
neve lanciata da Davis era appena finita sulla faccia di TK
- Ma sei scemo Davis ? – gli urlò dietro Matt
- Da che pulpito viene la predica…. – disse freddo Tai
- Ancora ti lamenti ? La vuoi smettere una buona volta ? – rispose
Matt alzandosi di scatto
- No non la smetto, anzi se vuoi vado avanti brutt…
- Basta Tai !!!! – Mimi si era alzata e lo aveva bloccato
abbracciandolo. In quel momento una fitta di dolore trapassò i cuori di Izzy e
Sora. Lei però si riprese subito e ritirò Matt sulla panchina. Finalmente la
situazione si calmò.
- Davis sei veramente simpaticissimo – disse TK a denti stretti,
dopo essersi liberato della neve con l’aiuto di Kari, provocando le ire dell’amico/nemico
– Comunque la neve mi mette tristezza perché mi ricorda l’ultima volta che
ho visto Patamon…. -
- Già…. –
- Hai ragione – Tutti i ragazzi caddero in un triste silenzio.
- Ehi perché oggi non proviamo ad andare a Dgworld ? – disse Mimi
- Hai ragione Mimi, proprio una splendida idea – confermò Sora –
Joe, tu che hai studiato meglio Dgworld, sai se oggi il nostro mondo e quello
dei Dgmon sono abbastanza vicini ? –
- Sinceramente non so, però potrebbe essere, ma dovrei controllare
sul PC….. Izzy ? –
- Si Joe l’ho e mi sono già connesso, ecco a te – un Izzy scuro
in volto passò a Joe il PC, che dopo aver fatto alcuni calcoli e dopo aver
controllato alcuni parametri disse in tono un po’ deluso
- Mi spiace ma oggi non si può – sbuffo generale – Ma si potrà
sabato prossimo !!!! –
- Evvai !!!
- Siiii
- Allora andremo sabato prossimo e rivedremo i nostri Dgmon !!!!! –
disse Tau felicissimo – ok ?
Quasi tutti risposero urlando in coro – Siiiii !!!! –
- Bè allora mi saluterete Armadillomon vero ? – chiese Cody in
tono triste e scherzoso ma allo stesso tempo serio
- Perché Cody ? Quel giorno tu non puoi ? Andiamo un altro giorno
così vieni anche tu, no ragazzi ? – chiese subito TK
- No, non preoccupatevi per me, andate e divertitevi –
- Ma dai Cody !!!! Non è mica un problema – disse Tai allegro
- E invece sì purtroppo. Ragazzi prima non volevo dirvelo ma forse
ora è meglio vuotare il sacco: giovedì io e la mia famiglia ci trasferiamo in
Europa perché mia madre è stata trasferita, perciò …… -
Silenzio. Assoluto silenzio. Soltanto il cinguettare degli uccelli rompeva quel
assurdo silenzio. Aveva lentamente ricominciato a nevicare. La neve che cadeva
ora però era fredda, dura, pungente, non come quella che aveva fatto scaldare i
cuori dei dgprescelti nei giorni precedenti, anzi, questa li raggelava e li
intristiva.
Sora si strinse a Matt, come per farsi proteggere. Stessa cosa fece Mimi con Tai,
provocando ancora una volta grandi dolori a Izzy.
Kari d’istinto s’avvicinò a e s’appoggiò a Tk, che l’abbraccio e lei,
con sommo stupore e gelosia di Davis, che però era ancora molto turbato per la
notizia di Cody per fare qualsiasi cosa, ricambiò l’abbraccio.
Davis non riuscì neppure a fare qualche commento e qualche battutaccia quando
vide Ken stringere forte una Yolei pallida ma dagli occhi rossi.
- Ma ne sei assolutamente certo Cody ? E per quanto tempo starai via ? –
chiese Tk con la voce spezzata. Dopo un primo momento di eccitazione quando Kari
si era stretta a lui, Tk si era reso conto che avrebbe perso uno dei suoi più
cari amici, forse il migliore.
- Mi dispiace amico mio…. La risposta la sai bene anche tu….. Probabilmente
non tornerò mai….. ma chissà ? Forse un giorno ci ritroveremo a Dgworld….
–
- Ehi che ne dite di organizzare una bella festa d’addio per Cody ?
– chiese Davis
- Si Davis hai ragione, stavolta sono d’accordo con te – rispose
TK
- Ok Cody preparati perché mercoledì sera parteciperai alla più
grande festa di cui si sia mai sentito parlare !!!! – disse Matt
- Ragazzi, grazie…… Sarà durissimo lasciarvi …. –
Detto ciò i dgprescelti cambiarono la loro conversazione, anche se nel cuore di
tutti gravava un grandissimo peso e un forte dolore.
Dopo quel pomeriggio tutti i ragazzi si erano dati da fare per preparare la
festa e aveva lavorato insieme per intere giornate, facendosi forza a vicenda e
consolandosi quando il dolore per la futura e ormai prossima separazione si
faceva più forte e si faceva sentire maggiormente.
I lavorativi per la festa avevano perciò fatto sì che Yolei e Ken o TK e Kari
, stessero insieme per intere ore. La stessa cosa era successa anche per Tai e
Mimi e Sora e Matt, e i legami fra le varie coppie sembravano essersi
solidamente rafforzati e sembrava che tutti stessero raggiungendo uno stadio
superiore all’amicizia, anche se non tutti……….. infatti i dubbi e le
incertezze affollavano ancora i cuori di alcuni di loro.
Vi erano però delle persone talmente tristi, che non avevano qualcuno che li
avrebbe consolati, o almeno non nello stesso modo, e che si rodevano dalla
gelosia, dall’invidia, dal dolore. Questi erano Izzy e Davis, le cui dgpietre
avevano ormai perso ogni lucentezza: Izzy troppo afflitto per via di Mimi e Tai
studiava ora molto meno e il suo impegno era fortemente calato, mentre l’amicizia
tra Davis e TK era ormai alla fine, poiché Davis non riusciva a ritenersi amico
di TK, ma per lui era semplicemente un conoscente, anzi peggio, un rivale.
Tutti questi giorni passati interamente insieme aveva trasportato i nostri amici
in un grande vortice di emozioni, sentimenti, idee, illusione e false certezze
che li accompagnò sino alla sera della festa…….
………………………………………………………………………………………….
Bar Yusizi, ore 20.40
Tutti i dgprescelti e altri amici erano riuniti per passare le ultime ore in
compagnia di Cody, che sarebbe partito la mattina seguente.
La musica e le splendenti luci rallegravano, o almeno cercavano di rallegrare,
un’atmosfera abbastanza cupa e infelice: infatti nonostante tutti cercassero
di divertirsi, subito veniva loro in mente il vero motivo della festa e perciò
tornavano ad essere più cupi di prima. Comunque la festa andò avanti e ad un
certo punto tutti i dgprescelti si erano raccolti ad un tavolo intorno a Cody
per chiacchierare sul passato, così pieno di ricordi felici e tristi e di
emozionanti avventure vissute insieme, e del futuro che li aspettava, che non li
avrebbe visti mai più insieme come prima e con gli stessi sentimenti.
TK, seduto vicino ad Izzy, in un angolo del tavolo, era caduto in una profonda
crisi, dovuta non solo alla partenza dell’amico: all’inizio della serata,
vedendolo molto giù e angosciato, Kari era andata a chiedergli cosa avesse e
cercando di consolarlo, ma allo stesso tempo sperando di trovare in lui un aiuto
poiché anche lei era molto triste.
Davis e Kari avevano passato l’intero pomeriggio prima della festa insieme e
avevano scherzato insieme. TK li aveva visti e aveva visto una Kari felice e
sorridente, come non la vedeva da tempo.
Lui non capiva "Quando siamo insieme lei è si felice e sorridente, ma
non è raggiante come con Davis. Eppure io sono la persona che la conosce meglio
e dovrei saperla fare ridere……. Probabilmente preferisce lui a me; io per
lei non sono altro che uno strumento per sfogarsi e per farsi confortare….
"
TK aveva perciò perso la speranza di stare con Kari e anzi, credeva di provare
per lei quasi odio, anche se sapeva che quell’odio altro non era che il dolore
e la gelosia nei confronti di Davis.
Così alla domanda della ragazza, lui aveva risposto in tono glaciale, quasi
cattivo: - Cos’ho ? Lo sai benissimo Kari cos’ho….. E scusami sai se oggi
non ho quell’aria felice, capace di consolare tutti quanti, ma il mio migliore
amico, l’ultima cosa che mi era rimasta, sta partendo, perciò……. –
Vedendo la faccia strana e sconvolta di Kari, decise di continuare – No, non
fare quella faccia !!! Lo so che eri venuta da me solo perché volevi sfogarti e
che poi io ti consolassi, come al solito no ??? Tanto mi sembra che per te io
sia solo questo e niente più…. O mi sbaglio ??? –
- TK…. – sussurrò Kari con una voce mista a rabbia, dolore e lacrime.
- Bene…. Se oggi hai bisogno di una mano vai dal tuo caro Davis, con cui ci
ridi e ci scherzi sempre… Kari in questo periodo ho bisogno di riflettere e
capire molte cose….. Sono successe e ho capito delle cose che hanno cambiato
la mia vita…. Perciò non venirmi a cercare perché non ti consolerò ancora…….
-
Detto questo TK si era alzato ed era sparito. Kari era scoppiata in lacrime.
" Perché TK ?? Perché tutta questa rabbia, questo discorso ? Cos’è
successo, cos’ho fatto che ti ha reso così ? Non hai capito che in quel modo
ti stavo dando il mio cuore e non ti stavo sfruttando ? E ora ? "
Mentre nella mente di Kari vorticavano velocemente queste domande e il suo viso
veniva interamente coperto dalla lacrime arrivò Davis.
- Ciao Kari, mia adorata….. come va ? Ti stai divertendo ? Eh ? -
- - - - -
- Scusa Kari, ti ho fatto qualcosa ? Ti sei offesa ? –
- - - - -
- Kari ? Ma……. –
Finalmente Davis notò che la ragazza stava piangendo ed era disperata, e così
abbandonò la sua allegria e divenne serio, come mai lo si era visto prima. Si
sedette accanto a lei e iniziò a sussurrarle all’orecchio, cercando di
aiutarla.
- Kari……. Per favore dimmi cos’hai….. Non posso vederti così……..
in questo stato….. Ti prego…… magari posso trovare un modo per farti stare
meglio…. –
- Davis, io non posso……. –
- E’ per TK vero ? – chiese lui con espressione triste ed
accigliata – Non importa….. Qualsiasi cosa sia dimmelo, ti giuro che non
soffrirò…. Kari voglio aiutarti –
- E va bene Davis…… - e così Kari gli raccontò tutta la storia
- Che infame !!!! Che coglione !!! Ma perché non capisce quanto gli
vuoi bene ??? Ufff –
- Che posso fare ora ? – chiese Kari senza più lacrime ma decisa a
recuperare
- Bè forse TK ha ragione, in parte, però…… Dopo che ti ha
trattato così…… Kari lui non ti merita più…… E forse neppure io……
- concluse lui
- Avanti non dirmi così….. Comunque hai ragione: finché TK non
capirà quanto è stato stupido nei miei confronti e non si scuserà, io non gli
parlerò più…. -
E così per tutta la sera i due erano stati insieme, ridendo e scherzando,
facendo così perdere a TK la cosa più intrinseca di sé, la speranza.
Durante la festa però era successo un altro fatto che aveva alterato fortemente
l’equilibrio dei sentimenti e delle emozioni che riguardano i dgprescelti.
Provate un po’ a indovinare chi erano stati i protagonisti di questo fatto…Dite
Tai e Matt ?? Tai e Sora ??? Izzy e Mimi ?? Bè no, sbagliate tutti, infatti i
protagonisti furono Tai e Izzy. Ma vediamo…..
Izzy era seduto a un tavolo assieme a Joe e un tristissimo TK. Come TK anche
Izzy non era di grande umore, ma stavolta non era per Mimi, era solo per la
partenza di Cody.
D’improvviso arrivò Tai: - Izzy, scusa posso parlarti un attimo ??? E’ una
cosa vitale…. –
- Uh ??? Certamente…… - poi vedendo uno strano cenno di Joe disse
– Vai avanti, che io ti raggiungo subito –
- OK ti aspetto al banco delle bibite – e s’avvio
- Cosa c’è Joe ? – chiese Izzy avvicinandosi all’amico. Era
parecchio nervoso. Si vedeva.
- Probabilmente tu sai già di cosa ti vuole parlare, vero ??? –
disse Joe in un sussurro
Il dgprescelto della conoscenza attese un istante poi annuì con un piccolo
sbuffo di tristezza e preoccupazione.
- Bene allora cerca prima di tutto di calmarti !!! Non stai per
affrontare Devimon !!! – Izzy sorrise e un po’ della sua paura passò. Anche
se poca.
- OK ora: pensa bene cosa dire e ricordati che Tai è un tuo grande
amico, ma pensa anche ai tuoi sentimenti per Mimi e quindi decidi cosa fare…..
Capito ?? – chiese sorridente – Dai vai ora….. – e gli diede una pacca
sulla spalla per incoraggiarlo.
Izzy raggiunse Tai al banco delle bibite, poi insieme i due si spostarono in un
angolo del bar più appropriata, senza il forte rumore della musica, dove
avrebbero potuto parlare meglio……
Nel frattempo Mimi si stava confidando con Sora:
- Sora veramente non sei arrabbiata con me per il fatto di Tai ???
–
" Ti strozzerei se potessi " pensò di dire Sora, ma invece
– Ma certo che no !!!! Io sto con Matt ed è a lui che voglio bene "
- Sicura ??? –
Sora annuì.
- Perciò, amiche come prima ?? –
- Più di prima !!! –
- Meno male, perché ha proprio bisogno del tuo aiuto; sono così
confusa e anche molto preoccupata –
- Perché ?? Per via di Tai ?? –
- No…. Ecco è per… -
- Izzy –
- Sì è per lui; io non riesco a capire cosa provo per lui. So che
gli voglio bene –
- Quanto però ??? Più che a Tai ?? –
- Ecco io….. non lo so….. Ultimamente Izzy è stato un po’
strano –
- Bè Mimi devi solo capire chi preferisci dei due….. E forse un
modo c’è… -
- Come ??? Quale ??? –
Sora fece notare a Mimi lo spostamento di Tai e Izzy.
- Seguili di nascosto e senti cosa si dicono…. Forse dopo capirai
–
- Ma…. –
- Vai !!! –
E così Mimi si mise a origliare la conversazione dei due ragazzi.
- Allora Izzy come stai ??? Sei triste per Cody ?? – cercò di
rompere il ghiaccio
- Sì, non fa certo piacere che uno dei tuoi migliori amici se ne
vada per sempre. E tu ?? –
- Bè certo…. Hai ragione…… Senti tu per me sei un grande amico…..
E no voglio offenderti…. Però….. Ecco io voglio sapere cos’è Mimi per te….
Io penso di amarla…. Ma non voglio neppure ferirti…. Allora ?? –
Mimi sentendo queste parole ebbe una fitta al cuore…. Tai l’amava….
- Ecco io……- "Cosa gli dico ora?? Mimi è la cosa più
importante che ho… "
- Izzy ???? –
- Sì, Tai…… Dunque io voglio molto bene a Mimi però…… è
giusto che ci provi… Tanto con me lei non ci starà mai…. –
Mimi fu fulminata: Izzy allora la amava davvero, però stava rinunciando a lei…
Perché ???
- Sicuro Izzy ???
- Sì Tai….. Tanto presto la dimenticherò –
- OK grazie…. Sei un vero amico – e così i due tornarono nella
sala principale.
Mimi era sconvolta……… " Oh dio Izzy mi hai soltanto illusa per
tutto questo tempo…… Ti odio, ti odio, ti odio…. Ti amo…. Ma che dico
??? Comunque lui non mi vuole…. "
Pochi istanti dopo.
Tai s’avvicinò a Mimi e gli sussurrò all’orecchio: - Mimi, sei bellissima
stasera. Neppure le stelle si possono paragonare a te…. –
- Tai cosa dici ?? –
- La verità……. Senti verresti fuori con me un attimo ? Dovrei
parlarti…. E poi così vediamo se sei anche più splendida della Luna…. –
Mimi arrossì – Va bene – si alzò e così i due uscirono dal bar
" Izzy ti prego seguici….. Ferma Tai…. ti prego " Ma
nessuno arrivò.
I due dgprescelti arrivarono sotto un giovane ciliegio. Alcune delle sue
bellissime foglie erano sopravvissute all’autunno e ora si confondevano con la
pura neve che era rimasta sui rami. Tai aveva scelto un luogo veramente
perfetto: lo splendore argenteo della Luna e delle stelle illuminava i due
ragazzi, che non erano altro che due piccoli puntini ammantati di neve, posati
su un enorme prato bianco.
C’era un vento strano che soffiava sui due. Non era freddo. Fresco. Sembrava
che stesse portando piccoli sussurri…. Sussurri d’amore. Però questi erano
lontani…. Non si capivano chiaramente, ma davano all’atmosfera un’aurea di
romanticismo.
- Mimi…… Ormai sono settimane che usciamo insieme e che
condividiamo le stesse emozioni. Mimi….. io ti voglio bene…… molto bene……
forse ti amo…. Ma non si può amare da soli…… C’è bisogno di qualcun
altro…. Mimi vorresti essere la mia ragazza ??? –
" Oh Tai…. è così difficile…. Se solo Izzy…. No ormai ho deciso…..
"
- Certamente Tai….. non vedevo l’ora che tu melo chiedessi….
–
Tai s’avvicinò alla ragazza……Con grande dolcezza posò le sue labbra
sulle sue…. Mimi ricambiò intensamente il bacio. I due scivolarono sulla neve
e si rotolarono su di essa, senza però staccarsi mai. In quel momento sembrò
che tutte le stelle e la luna brillassero e illuminassero i due dgprescelti con
una nuova luce, molto più splendente.
Dopo circa un’ora i due ritornarono al bar…. Mano nella mano, con qualcosa
in più….
Quando si sedettero al tavolo con Cody trovarono un Izzy abbastanza sorridente,
Joe infatti era riuscito un po’ a consolarlo , e un TK praticamente depresso……
In quella strana serata due vite si erano unite…… ma anche due vite si erano
spezzate…. Due nuovi lamenti lontani sembrarono unirsi ai sussurri del vento:
ma quelli erano veramente sussurri d’amore ???
La mattina seguente tutti i dgprescelti erano riuniti in aeroporto per salutare
Cody per l’ultima volta. Praticamente tutti loro sapevano che, nonostante le
speranze, non si sarebbero visti mai più. Ma nonostante ciò non erano tristi,
avevano vissuto insieme momenti e avventure tragici e bellissimi, facili e
difficili, cupi e felicissimi, e sicuramente avevano rammarico per questo, ma
ormai ognuno era preparato e aveva capito che bisognava voltare le spalle e
continuare a camminare, senza mai voltarsi indietro.
- Ciao Cody…… Vienici a trovare se puoi – disse Tai: stringeva
forte Mimi, la quale stava piangendo.
- Certamente……. Se potrò…. –
- Avanti Cody, ci rivedremo a Dgworld, un giorno…. –
- Sì Matt, hai ragione – disse lui poco convinto
- Allora Cody mi raccomando fatti sentire – disse Sora, poi anche
lei scoppiò in lacrime e andò a rifugiarsi nell’abbraccio di Matt
- Cody, io…. –
- Non c’è bisogno di altre parole amica mia – detto questo
abbracciò forte Yolei: anche il suo viso era rigato dalle lacrime. Alla fine la
tristezza aveva avuto la meglio.
- Cody, io e te non ci siamo mai conosciuti bene…. Comunque voglio
ancora scusarmi con te per… -
- Non c’è bisogno Ken… Ora siamo amici…. La mia rabbia nei
tuoi confronti si è trasformata in affetto –
- Grazie, a presto…. –
- Cody…. Oggi io e Izzy siamo veramente tristi: non abbiamo perso
solo un compagno e un amico, ma una persona speciale che non dimenticheremo… -
Izzy e Joe abbracciarono anche loro il povero Cody.
Fu così il turno di Kari e Davis, che gli diedero un regalo e il loro ultimo
saluto.
Infine toccò a TK. Era triste. Molto triste. In due giorni aveva perso tutto.
- TK non voglio vederti così – I due si isolarono un attimo dagli
altri.
- Mi spiace, è solo che…. –
- Lo so bene anch’io che non è per me che sei così ma è per Kari……-
- Io….. –
- Avanti, non preoccuparti…. Sono il tuo migliore amico……Posso
capirti –
- Bè Cody è giunto il momento di salutarci. Lo sappiamo bene tutti
e due che in realtà non ci vedremo più….. perciò non ti dirò arrivederci….
Addio Cody, rimarrai sempre nel mio cuore amico –
- Hai ragione TK…… Addio amico…… Mi raccomando, voglio che ti
riprenda… E se mai tornerò voglio vederti assieme a Kari…. Anche lei ti
ama, cerca di capire questo OK ????
- Mah….. mi sembra un po’ dura ora come ora, ma ci proverò –
detto questo i due si abbracciarono e così Cody prese l’aereo che l’avrebbe
portato in Europa.
Cody il dgprescelto di conoscenza e affidabilità era andato via per sempre……
Addio Cody !!!!!!!!!!!!!!!
Capitolo 3 – LA CECITA’
Passarono così alcuni giorni. Giorni tristi. La neve bianca e candida che era
caduta precedentemente era scomparsa. A lei si era sostituita una pioggia
battente, incessante, che a volte si trasformava nell’odiato nevischio, ma mai
in quella neve magica, che riscaldava i cuori.
TK era veramente a terra, negli ultimi giorni lui e Kari si erano parlati
spesso, ma si poteva notare facilmente che la ragazza era molto risentita,
mentre con Davis era allegra e simpatica.
" Ma perché ??? Perché ho fatto quella cazzata ??? Ah Kari !!!! Non
sai quanto sto soffrendo per colpa tua…… Anche prima soffrivo ma era
diverso; almeno tu eri lì con me, ora…… "
Questi erano i pensieri che giravano nella mente di TK ormai da giorni.
Purtroppo per lui non c’era neanche più il suo grande amico Cody a
consolarlo. TK aveva perso la speranza.
- Izzy, TK avanti svegliatevi !!!!!!! Basta con quelle facce !!!! –
le parole di Joe riportarono i due alla realtà.
TK era convinto che dopo la partenza di Cody e la litigata con Kari sarebbe
rimasto solo, e invece non era stato così: Joe aveva capito il problema e l’aveva
aiutato un po’, come stava aiutando a riprendersi anche Izzy.
- Scusa Joe, hai ragione, è che….. – iniziò Izzy
- Non c’è bisogno. So bene a cosa o meglio a chi stavate pensando,
e perciò non vi voglio vedere così. Ricordatevi che non si piange sul latte
versato: avete fatto le vostre cagate ???? E ora dovete pagarne le conseguenze
!!!! – disse Joe con fare deciso e severo.
- Già, hai perfettamente ragione – rispose triste Izzy
- E poi ricordatevi che niente è mai perso veramente, dovete sperare
e aver fiducia nel futuro, o sbaglio ???? TK dov’è finita la tua speranza ???
–
- Si è sciolta come la neve delle settimane scorse – disse arido
TK
- Ma dai avanti…. Proprio tu ?? – chiese Izzy
TK non rispose. Il suo medaglione aveva iniziato ad oscurarsi e ora non brillava
più.
Joe sembrò preoccupato dal silenzio di TK.
- Vi ricordate vero, che domani andiamo a Dgworld ??? Vedremo i
nostri digimon –
- E non solo loro purtroppo….. –
- Già, hai ragione…… -
" Sono veramente a terra tutti e due; neppure l’idea di rivedere i
digimon è riuscita a tirarli un po’ su…. Devo riuscire a fare qualcosa per
farli uscire da questo stato in cui si sono ficcati. Ok allora…. "
– Dai ragazzi è appena uscito il sole, andiamo da qualche parte, magari fuori
riuscirete a distrarvi !!!! –
I due ragazzi sbuffarono per un po’ ed espressero qualche lamentela, ma alla
fine i tre dgprescelti si ritrovarono a passeggiare in giro per la città, due
di loro in cerca di conforto. Un conforto che speravano arrivasse, così dal
nulla, nonostante sapessero bene che avrebbero potuto e dovuto combattere per
arrivare a questo.
E le parole di Joe non fecero altro che rafforzare quest’idea.
- E comunque ragazzi, ricordatevi che si affoga solo perché ci si
ostina a rimanere sott’acqua, non perché non si riesca a risalire !!!!
Perciò basta con quelle facce da morto e un po’ di allegria, come dicevo
prima nulla è mai perso per sempre, basta solo iniziare a lottare per
recuperare quello che avete perso !!!-
I tre furono raggiunti da una folata di vento. Questo era fresco, non pungente.
Molti avrebbero pensato che portava semplicemente freddo e null’altro, ma per
TK e Izzy fu come un’infusione di vita: rafforzò i loro animi e li riportò
alla ragione e alla realtà.
- Sì Joe hai ragione !! – disse Izzy con un tono più felice
- Siamo pronti a combattere !!!!! Attenti a voi, stiamo arrivando –
urlò TK
Joe fu contento di vederli migliorati, anche se era convinto che fosse solo una
cosa temporanea.
Bar Motomiya, ore 16.00
- OK Davis allora ce la fai a risolvere sta espressione ?? – chiese
Kari alquanto sorridente
- Ovviamente…… Grazie all’aiuto della mia maestrina !!! –
- Piantala Davis, basta scherzare e ah ah ah ah – Kari proruppe in
una sonora risate. Non c’era dubbio, aveva ritrovato gran parte della sua
allegria.
- Uh ??? Che c’è ?? Cos’ho fatto ??? –
- Nulla è solo che ti sei sporcato la maglietta e ora ha un colore
veramente buffo e incredibile –
- Sì, hai ragione. Sarà meglio farci qualcosa…. Uhm, non è che
mi prenderesti lo smacchiatore ??? E’ lì in cima agli scaffali… -
- OK, aspetta che non so se ci arrivo…. – Kari salì sul bancone
per recuperare la bottiglia
- Ecco ci sono quasi…. Uh….. ohhh… -
- Presa !!! – urlò Davis prendendo al volo la ragazza che era
caduta fra le sue braccia
- Sì, ecco….. Grazie Davis. Ora però se mi fai scendere…. –
- Non ti preoccupare, non sei mica pesante – detto ciò iniziò a
fare il solletico alla ragazza che scoppiò nuovamente a ridere, trovandosi
ancora in braccio a Davis.
In quel momento anche il fato fece la sua parte: passarono di lì Joe, Izzy e
TK, quest’ultimo sbirciò attraverso i vetri del bar e vide soltanto Kari
allegra e ridente in braccio a Davis.
" E così la scelta è fatta a quanto pare. Incredibile sono perfino
riuscito a perdere prima di iniziare a combattere. " pensò TK con
molta amarezza, mentre proseguiva lungo la sua strada. Quale sarebbe non lo
sapeva ancora, però era cero che difficilmente si sarebbe incontrata di nuovo
con quella della ragazza.
Il giorno dopo gli 11 dgprescelti si ritrovarono nel parco, pronti a partire per
la loro avventura. Bastò un piccolo gesto di Izzy e si trovarono catapultati
altrove.
- Izzy sei sicuro di averci portato nel posto giusto ? – chiese
Matt guardandosi intorno: non vi era la solita pace e tranquillità tipica di
Dgworld, anzi non vi era proprio nulla. Solo vaste distese grigie e numerose e
continua esplosioni.
- Tu sei sempre pronto ad attaccare gli altri, eh Matt ??? – disse
Tai sprezzante
- E’ ovvio, stupido che non sei altro, che siamo a Dgworld –
- Ah sì ?? Bè allora, visto che sai tutto perché non ci dici come
mai è tutto così desolato ???? –
- Brutto stronzo, ora ti faccio vedere io – detto questo si lanciò
su Matt
- Piantatela subito !!!!! – l’urlo di Joe era riuscito a bloccare
i due, che venivano così separati da Sora e Mimi.
- Ora vediamo di capire: per forza di cose siamo a Dgwrold, poiché
tutto prima si è svolto correttamente e se ci fate caso qui funzionano i dgvice.
Però non è il posto che conoscevamo e dobbiamo capire cos’è successo……
-
- Allora Izzy perché ce ne stiamo qui fermi ???? – sbottò Davis
- Perché stiamo aspettando qualcuno – e in quel momento 11 piccole
figure sbucarono da dietro un albero. Sembravano 11 piccoli goffi nani ammantati
in mantelli neri.
- Ehilà ??!! – il primo di questi strani individui si scoprì, e
con stupore sotto vi era….
- Agumon !!!! – gridò Tai di gioia – Cosa ci fai qui ??? Cioè,
come facevate a sapere dov’eravamo ??? –
Nel frattempo ogni digimon aveva raggiunto il proprio amico, tra momenti di
gioia e urli di felicità
- Ce l’ha detto Gennai, ma lui non so come facesse a saperlo –
- Ho scritto a Gennai dicendogli che saremmo venuti a fare un giro e
indicandogli la nostra esatta posizione, così avreste saputo dove raggiungerci;
però a quanto vedo – sussurrò Izzy guardandosi intorno depresso – questo
non è il posto adatto a una gita –
- Avete fatto malissimo a venire ragazzi – intervenne Tentomon –
Dgworld non è più un posto sicuro –
- L’abbiamo notato anche noi questo…… Ma cos’è successo ???
– chiese Joe
- Venite, seguiteci – disse Gabumon facendo strada tra gli alberi e
le rocce – Non sono questi argomenti di cui parlare allo scoperto, inoltre –
accennò col capo a tre oggetti in avvicinamento – siamo in pericolo, ci hanno
già scoperti… -
- Ci penso io – si offrì Agumon – Tu portali aventi, io vi
raggiungerò dopo – e sparì tra il fogliame liberandosi del mantello nero.
Gabumon e gli altri digimon guidarono i ragazzi per un lungo tratto in salita e
durante questo viaggio digimon e ragazzi ebbero il tempo di scambiarsi numerose
idee e pensieri.
- Come sei diventata bella Mimi – disse Palmon. La ragazza
arrossì. Tai notò questo fatto e disse – Quando te lo dico io non fai così
però…. –
- Che cretino che sei….. – detto questo lo baciò e fu lo stupore
generale per tutti i digimon.
- Ma Sora – sussurrò Biyomon – credevo che a te piacesse Tai –
- Forse, però per il momento il fortunato è qualcun altro – e
Matt arrivò da dietro e l’abbracciò. Vedendola strana le chiese – Tutto
bene ?? –
- Sì, cioè no…. Non capisco. Cosa sta succedendo qui ???? –
- Presto lo capiremo, non preoccuparti troppo –
Altrove….
- TK scusa, come mai tu e Kari non vi parlate più ??? – Perché
lei ora sta sempre con Davis ??? Non sarà la sua ragazza ??? – chiese
innocentemente Patamon
- Non preoccuparti. Sto bene….. Ora. Comunque abbiamo litigato e
lei si è rifugiata da Davis. Non so più che tipo di rapporto abbiano, anche se
penso che tu abbia ragione –
Nel frattempo Gatomon aveva posto a Kari la stessa domanda e aveva avuto come
risposta tutta la storia riguardante Cody e gli avvenimenti collegati.
- Secondo me Kari, un po’ anche tu hai sbagliato, te la sei presa
troppo e non hai tenuto conto del fatto che aveva appena perso il suo migliore
amico, non credi ??? – la ragazza dopo averci pensato un attimo annuì – E
adesso lui in che stato è ??? –
- Non so. Anzi ora provo a vedere. Scusa Davis ci vediamo dopo –
detto questo s’allontanò. Era molto imbarazzata all’idea di parlare con TK
e non sapeva né come mostrarsi né come iniziare un discorso.
- Ehm….. TK ??? – alla fine aveva trovato abbastanza coraggio,
infondo era la sorella di Tai.
Stupefatto da chi lo stesse chiamando, rimase un attimo zitto poi rispose in
tono normale, anche se con una sfumatura gelida – Sì ??? C’è qualcosa che
non va ??? –
- No, no. Non preoccuparti – rispose. Poi anche lei riprese la sua
rigidità – Volevo solo sapere come stai….. Sei ancora triste per Cody ????
–
- No, ormai non più. Certamente sentirò la sua mancanza, ma sono
riuscito a superare la tristezza. Anche grazie all’aiuto di Joe. –
- Joe ??? Che c’entra lui ??? – chiese Kari sorpresa
- Mi ha aiutato molto, insieme a Izzy. Abbiamo discusso di parecchie
cose e alla fine mi hanno dato una mano quando mi ero trovato completamente solo…
-
" Oh TK, quanto sono stata stupida….. Ti ho lasciato completamente
solo quand’ero l’unica persona di cui avevi bisogno. Tu mi hai consolato e
aiutato spesso e io invece ti ho abbandonato…… " Ci fu una scossa.
Un’altra esplosione. Uno dei tre oggetti di prima era arrivato a terra, poco
lontano da loro.
" Sono bombe dunque " pensò Tai intimorito per Agumon
Kari scivolò per effetto della scossa e si ritrovò aggrappata nell’abbraccio
di TK. Molto tempo era passato dal loro ultimo abbraccio…… Entrambi
segretamente speravano che quest’attimo non finisse mai.
" Oh TK…… Quant’è caldo quest’abbraccio, quanta pace e
tranquillità mi dà stare con te ??? Potrei stare così per sempre….. Quanto
sei bello TK…. "
" Kari no, non di nuovo. Come posso pensare di eliminarti dalla mia
vita ?? Sei così bella e innocente….. Quanto ti vorrei, se non fosse per
Davis….. Già, Davis… "
TK allontanò la ragazza da sé al pensiero di Davis.
Kari rimase un po’ stupita e in imbarazzo cercò un altro argomento.
- Allora, mi dicevi che Joe ti ha aiutato ??? –
- Sì, e molto anche. Comunque ho visto che tu non hai avuto problemi
invece – disse sarcastico
- In che senso scusa ??? – rispose lei, quasi spaventata
- Bè vi ho visti, tu e Davis, sempre allegri e felici insieme, così
spensierati – TK decise anche di aggiungere una frase provocatoria – Siete
proprio una bella coppia –
" Oddio TK pensa che io stia con Davis. E’ pazzo !! Lo sa che non
starei mai con lui, anche se ultimamente mi ha aiutato " La ragazza
stava rimuginando su questi pensieri quando il dgprescelto della speranza se ne
andò.
- Scusa ho delle cose da fare e devo urgentemente parlare con Izzy
– s’allontanò lasciando una Kari stupita e pensierosa.
" Bè è inutile…. Non ha reagito neppure alla mia ultima frase.
Probabilmente non voleva ferirmi. Allora sta davvero con Davis… "
Pensò con un misto di amarezza e tristezza TK.
I ragazzi arrivarono ad una grotta scavata all’interno della montagna, il cui
ingresso era ostruito da una forte presenza di alberi e cespugli; scansati
questi vi entrarono scortati dai digimon.
L’interno della grotta era buio, umido e persino soffocante,
contemporaneamente fuori iniziò a piovere in maniera piuttosto forte; tutto
questo non contribuiva certo a migliorare gli animi dei dgprescelti, che erano
ancora stupefatti, spaventati e pieni di dubbi e domande a cui però i digimon
non sembravano voler rispondere: dopo un primo momento di gioia e felicità
infatti, i loro volti si erano oscurati ed erano diventati molto tristi,
cercando di rimanere abbastanza distaccati.
- Insomma Gabumon, vuoi dirci cosa sta succedendo ??? E poi cos’avete
tutti quanti ??? Avanti parla, siamo o non siamo i vostri migliori amici ???
Abbiamo vissuto insieme un mucchio di avventure e siamo già pronti a buttarci
in un’altra – disse Matt
- Già Matt ha ragione !!! Avanti !!! – disse Sora appoggiandosi al
ragazzo
" Come faccio a dirglielo ??? Come ??? Non ne ho la forza, non sono in
grado di sopportare la loro reazione…… Lo farò qualcun altro " -
Stiamo aspettando Agumon – disse Gabumon che era intento ad accendere un fuoco
cercando di sviare le domande.
Proprio in quell’istante arrivò Agumon, tutto fradicio per la pioggia e
coperto di ferite. Si reggeva in piedi a fatica.
- Agumon !!! – urlò Tai sorpreso – Cos’è successo ??? Come
stai ?? –
- Bene, bene, non preoccupatevi. Davvero sto bene – disse vedendo
che i ragazzi, con facce sorprese ma ancora abbastanza calme, venivano verso di
lui. Lanciò un’occhiata in tralice a Gabumon – Non gliel’hai ancora detto
vero ??? – disse con un tono misto a rabbia, pietà e tristezza.
Gabumon, tra lo stupore e lo sgomento generale, proruppe in un sonoro pianto
fatto di vergogna e dispiacere e cercò di nascondersi in un angolo buio.
- Gabumon che succede ??? – chiese Matt andando verso di lui
Incredibilmente gli altri digimon si strinsero a cerchio intorno all’amico,
non permettendo così a Matt di passare.
- Ma cosa cazzo ???? –
- Fermo Matt – disse Gatomon – lui deve cavarsela da solo ora –
- Cosa stai insinuando ??? Io e lui siamo grandi amici da sempre. Lui
è il mio digimon, lasciami…. – non finì la frase poiché Sora era
intervenuta in aiuto dei digimon, afferrandolo e tirandolo a sé.
- Probabilmente c’è un valido motivo per tutto questo. Lascia che
ci spieghino
Il ragazzo apparve poco convinto, così Sora lo baciò.
- OK – disse lui quando si staccarono – con queste argomentazioni
mi hai convito – ed esibì un mezzo sorriso.
" Povero Tai " pensò Mimi guardando il suo ragazzo "
lui dice di amarmi ma secondo me è ancora segretamente innamorato di Sora
"
Tai dal canto suo, aveva accusato fortemente il colpo. Era confuso per i
sentimenti per Mimi e per aver ritrovato Dgworld, quello che era stato il suo
nido della felicità, il suo Eden, non era più così, e a questo si sommava
questo gesto un po’ spudorato.
Cercò così un appiglio nel suo digimon ma con grande sorpresa lui gli
sussurrò qualcosa all’orecchio – Mi spiace Tai. So cosa provi, ma…… non
posso – detto questo lo ritrasse da sé. Poi parlò.
- Ascoltate tutti, per favore. Abbiamo molte cose da dirvi e non
tutte queste saranno belle – si fermò un attimo, poi riprese – E’ stato
acceso un fuoco. Ora andiamoci intorno poiché ne avremo. Gabumon scusa per il
mio tono, ma sai cosa ci aspetta –
Così i ragazzi e i digimon si riunirono intorno al fuoco e dopo qualche istante
iniziò il racconto di Agumon:
- Dopo la vostra ultima visita qui le cose hanno continuato a
proseguire per il verso giusto per un po’ di tempo, poi iniziarono a
susseguirsi numerosi fatti strani. Molti digimon di tipo VIRUS cominciarono a
stabilirsi nelle terre a nord, che non erano altro che lunghe distese desolate
in mezzo ai canyon. Non dammo molta importanza a questo, se non che dopo
iniziarono vere e proprie migrazioni e spostamenti di massa, soltanto di tipo
VIRUS. – qui Agumon si fermò e Gomamon riprese al suo posto – Più tardi
anche i normali digimon Virus che vivevano in comuni villaggi cominciarono a
comportarsi stranamente, commettendo razzie e violenze, tutto ciò, dicevano,
nel nome del loro dio oscuro, Lucifermon. Nessuno aveva mai sentito quel nome
prima, se non i digimon virus, che dicevano di agire in sue veci –
Toccò allora a Biyomon – Successe allora un fatto inaspettato: i digimon
DATI, le maggiori vittime dei virus, implorarono aiuto e dal nulla apparve un
digimon avvolto da una luce divina, il cui nome era Libramon, il digimon dell’equilibrio.
Molti cercarono di eliminarlo, ma nessuno riuscì neppure a scalfirlo, e così
tutto fu chiaro. Era una dio.
Libramon per un po’ riportò l’equilibrio, poiché mai né bene né male
possono regnare sovrani, poiché non rimarrebbe nulla, sono complementari –
sospirò.
A questo punto Gabumon proseguì – Però il potere di Lucifermon era troppo
forte. Libramon cedette presto, troppo presto. I virus si divisero i quattro
angoli del mondo, eliminando i quattro supremi e sostituendoli con altri supremi
oscuri: Devidramon, Magnevilmon e Spiritmon. In seguito scoprimmo a scapito
nostro e a costo di molti morti, che anche questi hanno origini divine –
Era il turno di Tentomon – Iniziò un lungo periodo buio. Uno ad uno tutti i
villaggi liberi di Dgworld caddero sotto il potere del dio oscuro, tranne un’unica
città dove si sono riuniti tutti i digimon DATI e ANTIVIRUS ancora rimasti.
Infatti molti sono stati uccisi o peggio catturati e i loro dati scomposti e
riconvertiti in bombe digitali -
- Ma cosa sono queste bombe ??? – chiese Davis rompendo il silenzio
dei ragazzi
- Se aspetti un istante magari ce lo spiega – rispose TK sprezzante
- Sì, dunque – riprese il digimon – sono speciali bombe molto
pericolose, in grado di rintracciare digimon DATI e ANTIVIRUS, e sono fatte coi
dati dei digimon fatti prigionieri. Sono come quelle che Agumon ha affrontato
prima – e lanciò uno sguardo all’amico con un sospiro – Comunque vi stavo
parlando di questa città: laggiù è stata organizzata l’ultima resistenza
contro la definitiva vittoria del male, ma purtroppo ormai stiamo cedendo.
Inoltre i dati sono stati completamente alterati e ormai a questo mondo resta
poco tempo da vivere – e con un nodo alla gola, cercando di reprimere le
lacrime concluse – qualunque sia l’esito finale di questa battaglia. L’equilibrio
è stato alterato e ciò non è ammesso dalle leggi digitali – queste ultime
parole scossero tutti fortemente.
" Non verremo più a Dgworld " pensò tristemente TK
" Perderemo per sempre i nostri migliori amici " pensò Kari.
Di colpo il suo sguardo volò a TK " Ha già perso tanto, non reggerà
oltre " e provò una forte vergogna verso sé stessa.
" L’equilibrio è stato alterato. Leggi digitali. Poco tempo da
vivere. Poco tempo. Alterato " questi pensieri si affollavano nella
già torturata mente del ragazzo. TK aveva un’espressione persa nel vuoto. I
suoi occhi erano fissi su Patamon. Ma non lo vedevano. Non vedevano più nulla
ormai, i suoi occhi. Non erano più rivolti al mondo, all’istante, alle gioie
e alla felicità della vita. No, i suoi occhi guardavano altrove.
TK sapeva che se avesse osato guardare ancora con gli occhi del mondo avrebbe
visto soltanto dolore e una guerra continua. Cody non c’era più. Kari, la sua
dolce e amata Kari, il suo oggetto di desiderio, la persona che gli dava forza e
tranquillità e voglia di vivere, non era più accanto a lui. No peggio. Era tra
le braccia del suo rivale, come quel giorno al bar.
Ora Dgworld. Il posto che idealizzava la sua felicità, la sua spensieratezza. I
suoi momenti felici con Kari erano là. Le sue avventure. Il suo amico. Patamon.
Non poteva perdere anche lui.
" Ma come fare ?? Come si può combattere un dio ????? "
No i suoi occhi non vedevano più queste cose. Guardavano oltre l’infinito.
Infondo dopo la guerra c’è la pace. I suoi occhi guardavano alla sua pace
eterna dopo l’infinito. Ma non vi era speranza in quegli occhi spenti.
" Non sono più di quell’azzurro brillante, rasserenati come un
azzurro cielo mattutino dopo una notte di incubi; sono lamine d’acciaio a cui
è stata preclusa la vista " pensò Kari con un forte grido dentro di
lei.
Ed era vero. Per TK la vita quotidiana altro non era che un susseguirsi di
incubi, poi però si sarebbe svegliato in un’altra vita. TK era per un certo
verso cieco. Non vedeva più la speranza. Non vedeva più il futuro. La sua era
una ricerca costante ma senza frutti.
" Oh TK quanto sei sciocco, il mondo si può cambiare. Il nostro
destino ce lo creiamo da soli " pensò Kari. Però una volta queste
parole le avrebbe dette e non solo pensate. Qualcosa era cambiato in lei. Voleva
correre dal ragazzo che tanto amava, ma sapeva di non poterlo fare.
" TK quanto ti amo. Solo ora lo capisco. Solo ora che sei ridotto a
null’altro che un vegetale e uh???? " In quel momento si rese conto
che Davis la stava stringendo a sé e capì dove aveva sbagliato e così però
la fermava.
L’abbraccio di Davis non era come quello di TK. Era per un certo qual modo
soffocante. Poi una voce scosse tutti quanti e li riportò alla realtà.
- Ma perché non ci avete chiesto aiuto ??? – era Tai
- Perché sarebbe stato inutile – sbottò Patamon – Non volevamo
coinvolgervi, è troppo pericoloso, persino per voi. E comunque non ci sono
speranze – Era veramente strano quanto le affermazioni di Patamon
riflettessero i pensieri di TK.
- Ma come non ci sono speranze ??? – disse arrabbiato Matt – E’
sempre stato così, ma alla fine ce l’abbiamo sempre fatta. Perché la
speranza esisterà sempre…… -
Seguì un lungo silenzio. Poi una frase urlata con grande vigore.
- Ma come si può combattere un dio ??? –
Capitolo 4 – L’AZZURRO PALADINO
A parlare era stato TK; l’unica persona da cui nessuno se lo sarebbe
aspettato.
" Già, come si può battere un dio ??? Soltanto fra dei ci si può
affrontare e noi non siamo altro che misere creature che vivono seguendo il
destino che gli dei decidono per noi " pensò Kari amaramente, in cerca
di riflessione.
- TK ha ragione Tai – gli sussurrò Mimi nell’orecchio – Quali
speranze abbiamo noi ??? –
- Non lo so, però…….. – la strinse a sé – Dobbiamo almeno
tentare –
Iniziò così un piccolo dibattito riguardo alla frase di TK e alle loro
probabilità di riuscita in quest’impresa.
Poi una voce si alzò su tutte e parlò – Basta !!!! La volte finire ????!!!!!
– chiese Joe – Così facendo non facciamo altro che sprecare tempo prezioso,
ve ne rendete conto ??? –
Guardò i compagni uno ad uno, finché il suo sguardo non si posò su TK e
allora parlò di nuovo e il suo tono s’addolcì un po’ – So cos’hai
provato di recente perché me lo hai detto tu stesso e capisco cosa stai
provando ora. Però non è questo un motivo per perdere la speranza. Ricordati
che dovresti essere tu a dare speranza a noi, e non viceversa. Un modo per
vincere ci sarà sicuramente, e noi lo troveremo –
Per un attimo TK tornò quello di sempre: tornò a vedere con gli occhi del
mondo, con gli occhi di chi ha speranza – Sì, ce la faremo !!!! Forza ragazzi
alzatevi !!! Dobbiamo andare in battaglia –
Gli altri furono contagiati da questo entusiasmo e uscirono in grida di assensi
e presto si misero in marcia verso la città dei digimon liberi.
" Che bello " pensava Kari ricordando lo scatto del ragazzo
" TK, anche se solo per un attimo, è tornato quello di sempre. Questo
dimostra che qualcosa vive ancora in lui !!! " Proseguì rinfrancata da
questa certezza.
- Dovremo attraversare attentamente tutto il territorio sotto il
controllo di Magnevilmon, fino ad arrivare alla città. Questa è sotto il
continuo attacco di Spiritmon. Dovremo stare attenti a non farci scoprire –
disse Agumon rivolto agli altri.
I ragazzi viaggiarono per diverse ore e arrivata sera si dovettero accampare all’aperto,
poiché non erano riusciti a trovare un luogo migliore.
Accesero un fuoco e si riunirono ancora una volta intorno a questo per qualche
tempo, poi uno ad uno andarono a dormire coi propri pensieri e teorie.
- TK, credi davvero che non ci siano speranze ??? – chiese Patamon
in un sussurro
- Non so…… -
………………………………………………………………………………………….
- Dove sono ??? – un urlo agghiacciante dal tono metallico
squarciò l’aria
- Dove ????? – un nuovo urlo che fu seguito da numerose esplosioni.
Erano bombe digitali
- Cosa sta succedendo ?? – chiese Tai di soprassalto
- Ci hanno trovati !!! – gli urlò Matt che intento a svegliare
tutti gli altri
- Ma cosa cazzo… - disse TK, poi rimase a bocca aperta, come gli
altri del resto
Una nuvola grigia che rischiarava l’oscurità. Da questa partivano numerose
bombe digitali che andavano a schiantarsi non lontano dal fuoco acceso dai
ragazzi.
- Avanti, è ora di combattere !!! – disse Gabumon
- E noi vi aiuteremo !!! – aggiunge Davis
Tutti i digimon si prepararono ad affrontare il nemico incombente e presto l’aurea
grigia si dissolse. E fu anche peggio.
Un enorme drago nero con delle striature grigio metallico si librava sopra di
loro.
" Non c’è speranza " pensò TK " Se questo è
soltanto il primo "
- Ma chi è questo ??? – chiese Izzy – Magnevilmon ci ha trovato
??? –
- No – rispose Tentomon molto preoccupato – Peggio. E’
Devidramon –
- Allora vi ho trovati davvero – sibilò il drago – E quelli chi
sono ??? – disse guardando i ragazzi
- Umani !!!!!! Dgprescelti…… Ucciderò voi e i vostri digimon –
" I suoi occhi " pensò Kari " Sono così pieni d’odio
e di rabbia, mi ricordano quelli di Myotismon…. Anzi no, c’è qualcosa di
diverso. Non c’è sete di potere. Splendono di fede e fiducia "
Tutti i digimon intanto erano arrivati al livello CAMPIONE e stavano attaccando
Devidramon, senza grande successo.
- Turbine glaciale –
- Mega meteora –
- Ah ah ah ah Avanti continuate pure…. –
- Gli altri digimon intanto, erano intenti a schivare le bombe
digitali o a distruggerle, senza però riuscirci.
- No ragazzi, così non basta – urlò Tai – Devono dgevolvere
ancora – detto ciò tutti i ragazzi impugnarono i medaglioni e cercarono di
sfruttare la forza dei loro sentimenti.
Con sorpresa di tutti, soltanto il medaglione di Joe si era attivato e Ikkakumon
era superdgevoluto Zudomon, lanciandosi sull’avversario.
- Ma che succede ??? – disse Matt
- E’ impossibile…… - le parole di Sora le morirono in gola
- Perché ??? Perché ??? – chiese Mimi
" Tutto questo è molto strano " pensò Izzy
" Non c’è più speranza… "
- Bene, ora però tocca a me attaccare……… FUOCO DEMONIACO
!!!!!!! –
Devidramon sputò un intenso getto di fuoco argenteo contro gli altri digimon.
L’effetto fu devastante: tutti crollarono a terra, regrediti a livello
INTERMEDIO.
I ragazzi si precipitarono a soccorrere i loro digimon fra urla e imprecazioni.
Fu questo un grandissimo errore.
- Ah ah ah ah ah, folli !!!! Siete pazzi !!! Prendete queste bombe
digitali !!! –
Alcune bombe si schiantarono tutt’intorno ai dgprescelti e ai loro digimon.
Ora tutti erano a terra doloranti senza però gravi ferite.
- Mimi come stai ??? – chiese dolcemente Tai
- Tutto bene grazie, e gli altri ??? –
- Noi stiamo abbastanza bene – risposero Matt e Sora. Ma dagli
altri non si ebbe risposta
" Siamo noi l’unica speranza…… "
- Ah ah ah ah vi è piaciuto ??? Bene, ancora…… -
- Siamo noi l’unica speranza per loro – sussurrò qualcuno
- No !!!! Non lancerai ancora le tue bombe digitali – gridò Joe
che invece era stato preso in pieno da una bomba
- Noi ora siamo gli unici in grado di batterti….. Avanti Gomamon,
alzati !!!! Noi lo sconfiggeremo – Un forte raggio blu/azzurro partì dal
dgvice di Joe e colpì in pieno il suo digimon
- Mi sento pieno di energia….. Gomamon megadgevolve…….
Marineangemon.. –
Devidramon era stupito – Nonostante sia pieno di ferite ha ancora il coraggio
di alzarsi e combattere. Uomo valoroso è. Si staglia nell’oscurità come un
azzurro paladino che solo tenta di contrastarmi…. – fece un ghigno – Ma
non ce la farà !!! –
Ma Devidramon si sbagliava, non era questa una dgevoluzione normale. Infatti Joe
era in pieno contatto col proprio dgimon e gli aveva donato come un po’ di sé
stesso. Il livello era mega, ma i poteri erano superiori.
- E’ fantastico Joe – gli urlò Izzy
Marineangemon stava tenendo testa al possente drago. Neutralizzò tutti i colpi
del nemico poi, passò al contrattacco.
- RAGGIO OCEANICO !!!! – un potentissimo raggio raggiunse e
trapassò il corpo di Devidramon
- Impossibile !!! – sibilò in un sussulto, mentre stava già
iniziando a scomparire
- Come hai fatto ????? –
- E’ l’unione tra me e il mio amico Joe che mi dà questa forza
innaturale – rispose Marineangemon
Si sa, spesso il male non ha onore: Devidramon emise un ultimo sogghigno prima
di scomparire e lanciò un’ultima bomba digitale contro Joe
- Cazzo !!!! Se la faccio scoppiare colpirà anche lui – disse
Marineangemon
Velocemente s’interpose fra la bomba e Joe e gli fece da scudo col suo corpo.
Ma non fu sufficiente: la bomba esplose comunque molto vicino al dgprescelto,
che fu sbalzato per parecchi metri.
Marineangemon regredì a livello INTERMEDIO e precipitò vicino agli altri che
subito gli arrivarono intorno.
Era comunque troppo tardi: il corpo del digimon scomparve velocemente sotto gli
occhi tristi e lacrimanti degli altri.
- Nooooo !!!! Gomamon !!! Cazzo non dovevi lasciarci !!!! – urlò
Gabumon in preda alla rabbia
- Gomamaon, non andare…. – implorò Agumon tra le lacrime, ma lui
se ne era già andato
- Addio…… amico mio…… sussurrò con fatica una voce spezzata
che fu udita da tutti
…………………………………………………………………………………………
Capitolo 5 – L’ECO NEL BUIO
- Ma chi ha parlato ??? – chiese subito Ken asciugandosi le lacrime
Era stato Joe.
" Joe !! " pensò subito TK " Dov’è ?? Dov’è
finito ??? Che la bomba abbia colpito anche lui ??? "
Poi di colpo accantonò velocemente ogni pensiero davanti a quella scena: Joe
giaceva disteso a terra, coperto di tagli e ferite, senza più gli occhiali e si
stringeva con forza il petto. Su tutta la maglia un solo colore, il rosso.
" Ma quello è sangue !!!! "
- Joe !!! – urlò TK precipitandosi al suo fianco – Joe !! Joe
rispondimi !!! –
Joe con molta fatica si girò e pose lo sguardo su TK.
- TK……. Mi dispiace…… tanto… Ugh – dalla bocca di Joe
uscì un fiotto di puro sangue. Il dgprescelto della speranza, inorridito, si
voltò un istante, giusto per vedere l’arrivo dei compagni.
- AHHHHH – urlò Mimi, e come lei Sora, shockate dalle scena. Non
Kari però, che tenne lo sguardo fermo su TK
" Come può succedere tutto questo ???? Non resisterà "
- Joe !!!! – urlò Izzy arrivando accanto all’amico di sempre
- Forza datemi una mano !!!! Magari riusciamo ancora a fare qualcosa
– Izzy fece per sollevare il dgprescelto ma Joe gli bloccò il braccio.
- No….. Non c’è più tempo….. non c’è più tempo per me su
questo mondo…. – sussurrò.
Tutti i ragazzi scoppiarono in un amaro pianto. Accanto a lui, TK e Izzy erano
in preda ai singhiozzi.
- Avanti Izzy…… Ormai non hai più bisogna del mio aiuto….. E
tu TK…. Non devi perdere la speranza – sussurrò
I due annuirono. " Ormai è perso per sempre " pensò Izzy
" Hai ragione Joe…… Ma cazzo non puoi lasciarmi…… Soltanto tu
mi dai speranza "
Il ragazzo sembrò intuire questi pensieri e dopo aver vomitato altro sangue
disse la sua ultima frase rivolta ai due amici – Ricordate……. Nulla è mai
perso per sempre… -
Detto questo il suo corpo s’irrigidì di colpo. Divenne freddo come il
ghiaccio più vero. Il suo cuore smise di battere.
I suoi occhi si bloccarono di scatto, rivolto verso il cielo. Come in cerca di
una nuova grande stella, che brillava azzurra nel buio firmamento.
Izzy scoppiò in un pianto dirotto senza riuscire a dire nulla.
" Sta soffrendo troppo…… Non reggerà da solo " Così Mimi
corse ad abbracciarlo per sostenerlo.
Destino beffardo quello di Izzy: aveva perso il suo migliore amico e ora era tra
le braccia della persona che più amava e desiderava.
" Ah Mimi, mi chiedo sempre se avrai fatto la scelta giusta "
pensò Tai angosciato
Matt mise una mano sulla spalla di TK – Avanti fratello…. –
Questo gesto riportò TK alla realtà. Lanciò un urlo fortissimo –
JOOOOOEEEEE !!!!!!!! –
L’urlo squarciò la notte e si protrasse per chilometri e chilometri, anche
attraverso l’eco stridulo.
Ma era inutile: anche se fosse arrivato fino alle stelle non avrebbe comunque
avuto nessuna risposta, perché d’ora in avanti nessuno avrebbe più risposto
a quel richiamo.
" Povero TK….. Amore mio…… Non posso vederlo soffrire così……
Se penso che è anche per colpa mia " Kari fece per andare da lui ma
qualcosa la trattenne.
" No cazzo. Cazzo. Cazzo. Joe non puoi lasciarmi pure tu…… Cosa mi
resta ??? Cosa ?????? " pensò TK tra le lacrime
- Matt dovresti aiutarlo – disse piano Tai
- Sì ora vado. Hai ragione –
Una voce irruppe dal fondo della mente di TK " La speranza. La speranza
di poter creare un mondo migliore. La certezza di poter cambiare le cose……
Come ha detto Joe, nulla è mai perso per sempre…. "
" Già… Poter cambiare le cose…. Per sempre….. Si può almeno
tentare….. Per sempre insieme…… " Di colpo TK s’alzò
asciugandosi le lacrime, vigoroso di una nuova forza trovata chissà dove.
- TK, stai bene ??? – chiese timidamente Sora
- Sì, non preoccupatevi – disse con una voce nuova. Fresca,
libera, come se si fosse appena liberato da un enorme peso – Ora io e Izzy
abbiamo una cosa da fare –
" I suoi occhi !!! " pensò felice Kari " Splendono
di una nuova luce, nuova vita. Non sono più pungenti lame di metallo. TK non è
più cieco. "
Già ma a quale prezzo ???? La vita di un grande amico, Joe Kido, era persa per
sempre.
Izzy allontanò da sé Mimi e si riprese – Sì hai ragione…. – disse
respingendo le lacrime – Joe non vorrebbe che facessimo così….. Andiamo !!!
–
- Ma dove ??? Cosa ?? – chiesero tutti
- Non c’è da preoccuparsi – risposero i due. Poi presero il
corpo di Joe e lo portarono all’interno di un bosco dove, sotto la luce lunare
e delle stelle, gli diedero una degna sepoltura.
- Addio Joe, mia hai aiutato tantissimo e sei sempre stato il mio
migliore amico. Non ti dimenticherò – disse Izzy asciugandosi l’ultima
lacrima
- Addio Joe, ti ringrazio. Mi hai ridato la speranza e mi hai
riportato sulla giusta strada…. Ora combatterò per te e mi riprenderò ciò
che mi spetta – disse TK con decisione.
Dopo questo i due tornarono dal gruppo in silenzio, con un grande senso di vuoto
dentro.
Capitolo 6 – LA LUNA E LA CASCATA
Era passata una settimana dalla morte di Joe. I dgprescelti erano in marcia da
giorni e stavano ora attraversando il territorio di Magnevilmon, diretti alla
città dei digimon liberi.
La paura e la stanchezza e il tempo avevano lenito un po’ la ferita che
rimaneva ancora aperta, dalla grande voglia di vendetta. Izzy e TK camminavano
in fondo al gruppo, erano tristi ma non troppo. Joe riviveva nei loro pensieri.
- Allora hai intenzione di riconquistarla ??? – chiese Izzy
guardando Kari
- Sì – rispose deciso TK – Che mi voglia. Ultimamente mi sono
comportato male, soprattutto con lei. Comunque sono pronto a lottare, no
perderò la speranza !!! Joe avrebbe voluto così –
Silenzio assoluto tra i due.
- Hai ancora intenzione di vendicarlo, TK ?? –
- Sì, penso sia giusto da fare. Anche in suo onore e in sua memoria.
E poi credo che sia inutile continuare a fuggire e a nasconderci: dobbiamo
giocare a carte scoperte e affrontare il nemico faccia a faccia. Non dobbiamo
aver paura per quello che è successo a Joe !!!! – la sua decise intenzione si
leggeva negli occhi fiammeggianti – Tu non credi ??? -
Per un attimo Izzy fu sul punto di dire qualcosa poi ci ripensò e disse –
Sì, sono d’accordo. Se dobbiamo salvare Dgworld facciamolo in modo onorevole,
in memoria di Joe. Non come topi che scappano e si nascondo !!! –
" Oh TK, sono così contenta di vederti un po’ meno triste, di vedere
che sei tornato alla realtà, mi sento n po’ meno in colpa. Ora forse capirai
cosa c’è nel tuo cuore…… Spero che ci sia il mio nome. " un
primo raggio lunare rischiarò il volto di Kari sciupato dalle lacrime versato e
dalla stanchezza.
- Alt !!!! – urlò Tai che era a capo del gruppo – Per stanotte
ci fermiamo qui –
- Perfetto !!! Bè direi di accendere un fuoco – propose Matt
I ragazzi si fermarono in un piccolo bosco vicino alla sorgente di un fiume,
vicino ad una cascata. Il rumore delle acque accompagnava lo scorrere del tempo
e dava un po’ di tranquillità.
- E’ un posto veramente romantico – disse Mimi stringendosi a
Tai, dandogli un veloce bacio.
" Già…. Un posto molto romantico…… Stasera parlerò a Kari
"
- TK tutto bene ??? –
- Uh ?? Ah Davis… Sì certo grazie – " Dovrò pensare
anche a lui "
Così per tutta la sera Izzy tenne occupato Davis con vari discorsi, in modo che
TK potesse stare tranquillo accanto alla sua Kari. I due si dissero poco nulla
per tutta la sera, ma ci fu un momento in cui involontariamente la mano di TK
finì su quella di Kari che stava raccogliendo un bastoncino.
" Ah Kari, quant’è passato dal nostro ultimo contatto ??? La neve….
"
" TK sei veramente tornato tu " pensò la ragazza con un
sorriso
I due restarono così a godersi quel gesto per un po’, poi si staccarono
imbarazzati.
- Scusa Kari…. –
- Nulla, non ti preoccupare – un sorriso
" Quel sorriso….. Kari sei bellissima "
………………………………………………………………………………………….
I due ragazzi rimasero intorno al fuoco fino a tardi senza dirsi nulla, fin
quando Kari non si fece coraggio e il più gentilmente possibile chiese –
Allora come stai ??? Va un po’ meglio ora ??? –
TK sorriso. Un sorriso misto a dolcezza e compassione, segno di un grande dolore
interiore.
- Sì, non ci crederai ma va meglio. Joe, prima di morire, ha tentato
molto di aiutarmi, senza mai arrendersi e quel suo ultimo gesto è stato un
insegnamento di speranza e perseveranza: ora ho capito che per avere qualcosa,
anche se sembra irraggiungibile, bisogna lottare… e così farò –
- Bè sono contenta di vederti di nuovo così vivo. Prima stentavo a
riconoscerti, avevo paura per te, di perderti…… Scusami TK…. –
- E di cosa ??? –
- Quel giorno, quando abbiamo litigato. Ho capito che avevi ragione
–
- Assolutamente no Kari, è stata colpa mia, ho esagerato e mi sono
fatto prendere dalle emozioni. Come avrebbe Joe, non sono stato abbastanza forte
e così ho pensato di averti persa. Ti chiedo umilmente scusa –
Kari gli si strinse vicino e sussurrò con malizia – Scuse accettate, ma
ricordati che tu non mi perderai mai…. Saremo per sempre…………. Insieme
–
La tensione e l’emozione tra i due erano al massimo. Lo scintillio dell’acqua
ruppe quel silenzio.
- Kari, ti va se andiamo a fare due passi ??? C’è una così bella
Luna e inoltre ho bisogno di parlarti in privato…… - " Dì di sì
ti prego "
" Che sia…. Proviamo " – Certamente, e poi è tanto che
non stiamo un po’ da soli io e te –
I due ragazzi si allontanarono senza farsi vedere. In piena oscurità
costeggiarono scherzando tutto il fiume fino ad arrivare ad una cascata. TK gli
passò attraverso, inzuppandosi mezzo. La ragazza esitava.
- Dai avanti Kari. Non avrai paura ??? –
- Cos’hai detto ??? Ora vedrai – disse in falso tono arrabbiato e
saltò da un sasso all’altro, oltrepassando la cascata, bagnandosi tutta. Sull’ultima
roccia però scivolò e cadde in avanti. TK la prese al volo, in un abbraccio.
- Ohi… Meno male che c’eri tu TK. Come sempre…… - disse lei
scherzosamente
- Già come al solito. Kari io sarò sempre con te…… - la strinse
forte a sé
I vestiti bagnati dei due ragazzi aderenti alla pelle facevano sì che i due
corpi si fondessero in un tutt’uno, dando un grande senso di passione e
sentimento. L’abbraccio di TK era caldo e rassicurante. Kari si sentiva
protetta, per lei il mondo poteva finire in quell’istante e sarebbe stata
felice. Iniziò a piangere.
- TK mi sei mancato tanto…… Mi sembrava di morire senza di te……
- Lei sarebbe andata avanti ma il ragazzo le aveva messo un dito sulle labbra.
Dolcemente le asciugò le lacrime che scendevano sulle guance e poi iniziò a
parlare.
- Sai Kari, in questi giorni ho vissuto molte situazioni difficili,
ma il momento peggiore non è stato quando Cody è partito o quando Joe è morto
– attimo di silenzio – No è stato quando abbiamo litigato ed io ho creduto
di averti persa… Quand’ho creduto di aver perso la mia unica ragione di
vita, la mia luce nel buio, la mia Luna…… La persona che amo…. –
Kari rimase shockata da queste parole, ma felice. Poi continuò
- Mia dolce Kari, le parole che ti sto per dire sono molto difficili
e molti direbbero che dette da una sedicenne non sono altro che illusioni, ma
per me non è così, sono incise a fuoco nel mio cuore insieme al tuo ricordo.
Perciò ti prego, ascoltami bene…………………. Kari io ti amo e credo,
anzi sono certo, di essermi innamorato di te. Sei la mia ossessione e vivo solo
quando sto con te. Le tue parole sono il mio cibo, i tuoi sguardi, i tuoi
sorrisi la mia aria, non posso vivere senza di te……. Guarda – disse TK
indicando il cielo completamente buio, oscurato dalle nuvole – La Luna e le
stelle sono andate a nascondersi per paura di sfigurare davanti alla tua
bellezza…… -
Una sola lacrima di gioia percorse il volto di Kari. Ora sapeva cosa fare: si
strinse di nuovo a lui e con grande malizia gli sussurrò – Bè ma la Luna non
è mai sola, è sempre abbracciata al suo sole che l’accompagna. Proprio come
due metà perfette fanno un essere perfetto. Proprio come noi, non credi ????
–
TK restò interdetto un attimo poi pian piano la distanza tra i due diminuì
vertiginosamente, fino ad essere pari a zero.
La labbra di TK si posarono su quelle di Kari, per un bacio pieno di dolcezza.
Poi ben presto anche le due lingue s’incontrarono e si fusero in un impeto di
amore e passione.
Dopo un po’ di tempo i due ripresero le distanze.
- E’ bellissimo TK. E’ il momento più bello della mia vita, un
sogno che si realizza…… - sussurrò lei
- Già anche per me – disse lui accarezzandola
- Senti però…… -
- So già cosa intendi – l’anticipò TK – E hai ragione, non
possiamo ferire così Davis in questo momento. Faremo finta di nulla, mi basta
sapere che mi ami… -
- Bè ora vedrai….. – e si baciarono nuovamente
Al secondo bacio ne seguì un terzo e un quarto e un quinto, così via finché i
due, troppo felici per tornare al campo e troppo stanchi per andare avanti, si
addormentarono stretti uno all’altra, in segno d’amore, dietro una
scintillante cascata illuminata dalla Luna e dal Sole ormai prossimo.
Al risveglio i due tornarono al campo felici ed emozionati, prima che gli altri
sentissero la loro assenza, scambiandosi un ultimo bacio in ricordo della
stupenda notte passata insieme.
Qualcuno li aveva seguiti.
Capitolo 7 – SENTIERI OSCURI
Il gruppo viaggiava da una settima dopo l’evento della cascata, e nessuno si
era reso conto un ombra li stava seguendo. Erano tutti immersi nei propri
pensieri.
TK e Kari si comportavano tranquillamente, scherzando e parlando come due grandi
amici, scambiandosi sguardi pieni di malizia e carichi d’amore. Quando però
sapevano di non essere visti, si scambiavano gesti d’affetto maggiore e lunghi
baci come pegno d’amore.
Molti comunque si resero conto che qualcosa tra i due era cambiato, soprattutto
nel ragazzo: era più allegro, più felice, più vitale che mai e trascinava
avanti gli altri con la sua forza interiore e la sua speranza.
TK e Izzy stavano parlando proprio di questo.
- TK vedo che sei tornato a vivere……… almeno tu –
- Già – disse lui ricambiando uno sguardo acceso di Kari – Non
credo di essermi mai sentito così bene. A te posso dirlo perché sei il mio
migliore amico ora: è lei che mi dà la forza – e indicò la ragazza
- Lo immaginavo – disse Izzy tutt’altro che sorpreso – E sono
felice per te. Così sei riuscito a mantenere la promessa fatta a Joe: hai
recuperato ciò che avevi perso –
- Sì e questo fa onore alla sua memoria…… Comunque vedrai che
presto ci riuscirai pure tu –
- Uh ???? –
- Ma sì, intendo con Mimi. Io non penso che ami veramente Tai e sono
convinto che appena ascolterà la parole del suo cuore verrà da te. Dovresti
solo essere un po’ più sicuro di te stesso e avere speranza –
- Eh facile a dirsi per te…… Mah, io non credo. Però vedremo……
Forse un giorno….. –
Rimasero un po’ in silenzio. Poi Izzy parlò ancora.
- Hai discusso con Tai della tua idea ??? –
- Sì, ma non mi ha voluto ascoltare: dice che per lui dobbiamo
continuare a nasconderci –
- Ma tu allora cos’hai intenzione di fare ??? –
- Nulla. Prima sarei uscito allo scoperto anche da solo, pronto al
sacrificio. Ma ora la mia vita è legata a quella di Kari: devo proteggerla e
non voglio né posso separarmi da lei –
- Cosa intendi scusa ?? Perché non puoi ??? –
- Perché so che anche lei mi ama veramente e si mi succedesse
qualcosa ci starebbe troppo male. O almeno, per me sarebbe così: ora senza di
lei preferirei la morte –
- Sì capisco, forse hai ragione –
Erano appena arrivati in uno spiazzo all’aperto, indifesi sotto gli occhi
nemici, Ma non si preoccuparono di questo. Erano tutti troppo impegnati ad
osservare lo strano sole che illuminava Dgworld. Era scarno, emanava poco
calore. Come se i suoi raggi si fermassero prima di arrivare a terra. Come se
fosse ammantato da una patina trasparente.
- Bè se è la morte che cerchi presto sarai accontentato. Tu come
tutti gli altri !!! – sibilò una voce: la figura che li aveva seguiti nell’ombra
e che in segreto aveva ascoltato tutti i loro discorsi, si materializzò in
mezzo al gruppo.
- Chi sei ???? Rivelati se hai coraggio !!!! – disse Tai spavaldo
- Le tue parole di scherno mi offendono dgprescelto del coraggio e la
tua lingua tagliente e affilata come la lame della migliore delle spade
meriterebbe d’essere tagliata…….. Ma non preoccupiamoci di queste cose,
tutto avverrà a suo tempo. Per intanto posso acconsentire alla tua richiesta
– una mano comparve nel nulla e come se tentasse di levarsi un mantello, la
nebbia sparì, lasciando posto ad uno stranissimo digimon.
Era un angelo, o per meglio dire, in passato sarebbe stato un angelo, ma la sua
bellezza era demoniaca. Lingue di fuoco si districavano come lunghi capelli dal
volto pallido che incorniciava occhi neri come le ali di un corvo nella notte
più buia. Le sue ali poi erano freddo lamine di ferro. Al fianco portava una
spada fatta di brucianti rubini.
- Magnevilmon !!!!!! – urlarono insieme i digimon
- Sì, questo è il mio nome. Magnevilmon, figlio del buio assoluto e
del male supremo, Lucifermon !!!! – disse sibilando, richiamando a sé la
forza dei fulmini
- Figlio del male supremo ??? – fece eco Matt
- Già, Lucifermon è mio padre – rispose sogghignando – E non vi
permetterò di interferire coi suoi piani…… Ora preparatevi a morire !!!!
–
- No !!! – urlò TK a gran voce – Se qualcuno morirà qui quello
sarai tu !!! Nulla e nessuno può fermarci, il tempo stringe. Vai Patamon !!!!!
–
- Patamon superdgevolve……… Magnangemon !!! –
Come lui molti altri digimon era dgevoluti: Imperialdramon, Angewomon,
Valkyrimon e Megakabuterimon. Gli altri non erano riusciti ad andare oltre il
livello CAMPIONE.
- LAMA SOVRANA !!!!!!! – Magnevilmon estrasse la sua spada e
riuscì a colpire più volte ogni digimon, senza che questi riuscissero a
reagire.
Tutti i digimon erano a terra doloranti e i ragazzi erano rimasti tutti a bocca
aperta.
" Non ce la faremo " pensò tristemente Mimi
" Questa volta no " Sora amareggiata
Tai e Matt non sapevano cosa pensare. Era tutto così incredibile.
- TK….. – sussurrò Kari preoccupata, stringendosi a lui
TK la accolse per proteggerla – No – disse – Non dobbiamo arrenderci……
Magnangemon forza, devi rialzarti !!!!! – poi gli salirono alla mente le
parole di un vecchio amico – Nulla è mai perso per sempre !!!!! –
Tutti i digimon si alzarono tentando un nuovo attacco.
- Ancora vi alzate ????? Folli !!!! Andate piuttosto a nascondervi……
LAMA SOVRANA !!!!!!! –
Ancora una volta Magnevilmon fu devastante. Ma qualcosa cambiò……
- RAGGIO SOVRANNATURALE –
- Ma cosa cazzo….. Ahhhhhh – il colpo di Magnangemon aveva fatto
centro
- Ahhhhh cos’è questa sensazione ???? – ansimò il digimon
oscuro stringendosi lo stomaco – AHHHH il dolore…. Una cosa a me nuova –
poi si voltò verso Magnangemon – Come hai osato ???? Hai colpito ME !!!!!! IL
FIGLIO DI UN DIO !!!!!!!! Come hai resistito al mio colpo ????? –
- E’ la forza del bene e della speranza !! –
- La forza del bene e della……… speranza ????!!! – Magnevilmon
rimase zitto un attimo, poi scoppiò in una fortissima risata – AH AH AH AH AH
La speranza ??? Bene, bene. Ora vedremo cosa farà la tua speranza………
LABIRINTO DEGLI INFERI !!!!! –
Una possente oscurità avvolse e inghiottì quasi interamente Magnangemon e TK
- Nooooooo !!!! TK nooooooo !!!!!!! – urlò in lacrime Kari
- Non me lo porterete via proprio ora… - il suo dgmedaglione
esplose di luce – Vai Angewomon !!!!!! –
- Angewomon megadgevolve…………… Magnadramon !!!! –
- Uh ?????? Magnadramon ??? Un digimon sacro……. Bene sarà una
sfida ancora più avvincente. LAMA SOVRANA !!!! –
Magnadramon evitò facilmente tutti i fendenti, con grande stupore del digimon
del male.
- Non può essere……. Come hai fatto ???? –
Ora toccava a Magnadramon attaccare – Attento Magnevilmon, questa è la fine:
hai finito di seminare dolore e morte. Questo è per Joe e TK, Gomamon e
Patamon. Preparati a ricevere tutta la mia luce…… FUOCO DEL DRAGONE !!!!!!!!
–
Magnadramon sputò un possente turbine di fuoco che investì in pieno
Magnevilmon, disintegrandolo all’istante.
- TK !!!! – sussultò Kari
- Kari…. – la voce del ragazzo era lontana
- Stai bene ???? – chiese Ken
- Sì…..tutto a posto – rispose ului un po’ incerto
- Cosa ti sta succedendo fratello ??? – chiese Matt in lacrime
- Non lo so………. Non ho danni fisici, però sono rinchiuso qui……
In questa oscura galleria –
- Bè cosa aspettiamo ????? Tiriamolo fuori di lì. Forza !!! –
urlò Davis
- No amici miei. E’ inutile. Anche per me è giunta il momento di
andare…… -
- TK non puoi abbandonarmi così !!!! Non ora che eravamo finalmente
così felici !!!! – disse Kari tra i singhiozzi
- Mia dolce Kari, mi dispiace…… Neppure io vorrei lasciarti,
però non posso farci nulla…… Era dunque destino che noi due non riuscissimo
a stare insieme –
- No ti prego non dire così…… Come posso farcela senza di te ???
–
- Su avanti, non voglio che tu sia triste proprio ora che ci lasciamo
!! E’ difficile sì, ma tu devi reagire facendoti guidare dalla luce e dalla
speranza – fece una pausa – So che ora ti sembra tutto così buio, ma
ricorda che all’oscurità più cupa seguirà un giorno più luminoso che mai
!!!! –
La ragazza cercò così di reprimere le lacrime senza però troppo successo.
Passarono alcuni attimi in silenzio mentre il corpo del ragazzo continuava a
smaterializzarsi. Poi:
- E’ dunque giunta l’ora di andare: voi a vivere ed io a morire,
il destino ha voluto così…… Addio amici miei, non vi dimenticherò !!! –
- Neppure noi TK –
- Vivrai nei nostri cuori –
- Addio, amico –
- Matt, fratello…… Addio, forse un giorno ci rivedremo !!! –
- Arrivederci fratello….. A presto….. –
TK si volse allora verso Kari. I suoi occhi si velarono di lacrime: era
difficile per i die lasciarsi, proprio ora che finalmente si erano dichiarati i
reciproci sentimenti.
- TK ti prego, non andartene……. –
Il ragazzo sorrise. Anche se stava scomparendo avrebbe comunque lasciato in vita
una parte di sé – Addio Kari…… non preoccuparti, non sarai mai veramente
sola, io veglierò per sempre su di te….. Noi vivremo per sempre…… Per
sempre insieme……. –
- TK non ti dimenticherò. Puoi scomparire qui ma non scomparirai mai
dal mio cuore…… TK hai ragione, noi due saremo per sempre insieme……. –
- Ti amo Kari –
- Anch’io TK –
I due si scambiarono un tenero bacio. Lungo, ricco di passioni ed emozioni.
Poi TK scomparve nel nulla, davanti agli occhi pieni di lacrime dei compagni.
- Addio TK – sussurrò Kari con voce calma – Ti amerò per sempre
–
Il Sole tramontò aldilà delle montagne, lasciando i dgprescelti in una cupa
oscurità.
Capitolo 8 – IL VUOTO
A centinaia di chilometri di distanza un urlo squarciò la calma notte eterna di
Dgworld. L’urlo era spaventoso, carico di rabbia, dolore e odio.
L’urlo si protese per alcuni minuti, poi il suo autore fece alcuni respiri
sommessi per riacquistare la calma e iniziò a sibilare qualcosa, più rivolto a
sé stesso che a chi gli stava accanto.
- Magnevilmon !!! Una delle mie creature !!! – Hanno osato
eliminare mio figlio !!!! – dei lampi si stagliarono in cielo – La
pagheranno, oh se la pagheranno !!! Molto cara…… Ma per ora non importa,
hanno appena avuto una gravissima perdita e questo basta…… Magnevilmon è
stato uno stupido, ma non importa. Altri fermeranno la corsa dei dgprescelti
verso la vittoria…… Altri faranno piazza pulita – sogghignò
Il Sole era morto dietro i monti, portandosi con sé TK
" No !!! " pensò Izzy " Non può essere, ho perso
anche lui…… Mimi, Joe, TK, ho perso i miei migliori amici, cosa mi rimane
??? – Nooooo !!!! – urlò scoppiando a piangere e andando a rifugiarsi
dietro a un masso.
- Izzy fermati !!!!! – Mimi lo rincorse senza preoccuparsi di Tai
" Così Mimi ha fatto la sua scelta…….. La lascerò andare
"
Quando la ragazza lo raggiunse, trovò il dgprescelto in preda ai singhiozzi.
- Izzy…… -
- Oh no, Mimi ti prego…… Non ce la faccio….. Lasciami solo per
favore…… -
- Eh no invece !!! – rispose lei decisa asciugandosi le lacrime e
assumendo un’espressione sorridente ma allo stesso tempo severa – Non puoi
tenerti tutto dentro e combattere da solo, non ce la farai mai –
- Ma tu…… non puoi capire…. –
- Forse hai ragione, non posso capire completamente ciò che stai
provando, ma posso intuirlo almeno in parte. E so che io non voglio lasciarti
solo a combattere con problemi così enormi….. TK, Joe…… Sì è vero, ci
hanno lasciato, ma vivranno sempre dentro di noi. Guardati Izzy: cosa direbbe
Joe ??? Cosa direbbe TK ??? –
Izzy non si mosse.
- Oh Izzy ti prego, non riesco a vederti così…… - iniziò a
piangere
Il ragazzo rimase stupito da quelle parole e da quella reazione. Si alzò e la
abbracciò con tenerezza. Iniziò a sussurrarle all’orecchio:
- Non ti devi preoccupare così per me, Mimi……. Perché lo fai
???? –
- Perché io ti voglio bene……. Ci tengo a te…… più di quanto
tu creda o possa immaginare…… -
I loro occhi s’incontrarono. La ragazza si perse nella profondità degli occhi
di Izzy.
Quegli occhi racchiudevano l’infinito. Sembravano ospitare un piccolo ma
enorme universo, in cui Mimi si trovò persa a vagare. Fu circondata, assorbita
da quell’oscuro infinito.
" Ah Izzy. Se solo fossi stato un po’ più sveglio…… Comunque non
posso continuare a illudere Tai. Gli parlerò…… "
Nel frattempo Izzy era perso nei suoi pensieri.
" Quanto sono stato stupiod…… Joe, TK perdonatemi….. Ho sbagliato
tutto…… Mimi, Tai…… Ho cercato di superare i miei problemi da solo
quando ero circondato da persone che mi vogliono bene e cercano in tutti i modi
di aiutarmi……. Una in particolare…… "
Izzy s’avvicinò ancora di più a Mimi – Hai ragione Mimi…… Devo essere
forte, e devo farmi aiutare…… Comunque anch’io ti voglio bene…… più
di quanto tu creda – fece una pausa – ma aspetterò…… Ora c’è Tai…….
Se un giorno qualcosa cambierà…… -
- Quel giorno arriverà presto……. – lo interruppe Mimi.
Izzy sorrise e strinse la ragazza più forte a sé.
" E’ fantastico "
- Ti amo Mimi –
I due rimasero stretti per alcuni istanti, come per suggellare una promessa. Una
promessa d’amore, poi si avviarono verso i compagni ancora sconvolti.
…………………………………………………………………………………………
Kari rimase per parecchio tempo inginocchiata laddove era scomparso il suo
TK, in silenzio, senza neppure accennare a rispondere agli amici.
La sua espressione era cupa, triste. Una parte della sua vita, una parte di lei,
il suo cuore, era scomparsa. Si era dissolta nell’oscurità col suo TK. Però
lei aveva promesso, non avrebbe pianto, il suo volto non sarebbe stato
nuovamente rigato dalle lacrime. Anche se era così difficile…e lei era così
debole, così sola…… sola contro l’oscurità: una piccola fiammella di
luce in un mondo al buio……
Sempre in un sacro silenzio Kari ammucchiò un po’ di terra, come a formare un
tumulo, per ricordare il suo amore scomparso. Poi tornò sotto la macchia degli
alberi a riposare.
Tutti i dgprescelti, uno ad uno, seguirono l’esempio della ragazza fino a
quando rimasero soltanto Matt e Sora.
Lei cercò di essere solidale e confortare il suo ragazzo, ma purtroppo lui era
rimasto troppo scosso.
- Ti prego, lasciami in pace. Ora voglio stare da solo –
- Ma Matt…… Non puoi tenerti tutto dentro…… E’ difficile
anche per me…… Posso capire cosa provi –
- No !!!! Tu non puoi capire !!! – urlò lui – Ho perso mio
fratello, un fratello con cui ho vissuto pochissimo e che ora ho perso per
sempre………….. Sora solo ora capisco che in realtà tu non mi ami e mi
dispiace ma io non voglio finti sentimentalismi o roba del genere, perciò…….
È meglio se ci lasciamo….. Tu ami Tai e non me…… - detto questo si girò
e se ne andò verso il tumulo eretto da Kari.
Sora, da parte sua, cercò di dire qualcosa. Poi decise che era meglio restare
in silenzio.
" Forse ha ragione, però io non posso lasciarlo ora. Magari domani
andrà meglio " e raggiunse gli altri a dormire.
La mattina giunse velocemente. Il risveglio di Kari fu accompagnato dal
martellare della pioggia sugli alberi, unito al rombo dei tuoni che echeggiava
nell’aria come sul terreno. La pioggia stava cadendo sulla tomba scavata di
fresco, formando delle polle e minacciando di annegarla e di portarsi via anche
il suo ricordo.
Distesa sull’improvvisato letto di foglie, Kari osservò il graduale
rischiararsi del grigiore esterno a mano a mano che la tempesta passava e
scendeva la quiete, infranta soltanto dall’incessante gocciolare dell’acqua
che scivolava lungo le foglie fradice; poiché ogni movimento le causava uno
sforzo enorme ed era terribilmente stanca, la ragazzo rimase del tutto immobile,
svuotata.
Quel senso di vuoto era sgradevole, ma non quanto il cupo dolore della perdita
subita, che sarebbe tornato a travolgerla se soltanto si fosse mossa.
Le pareva di non riuscire ad avvertire il contatto col terreno sotto il suo
corpo, di essere priva di peso o di sostanza e si chiese se giacere in una bara
desse una sensazione del genere: non provare nulla, mai più, non essere
coscienti di nulla, restare per sempre avviluppati da una cupa, vuota e
silenziosa oscurità mentre il mondo e la gente che lo popola continua a vivere.
Proprio come per TK.
D’un tratto il dolore ruppe la diga che lo arginava e andò a riempire il
vuoto del suo animo. E la promessa fatta a TK fu rotta: una rovente ondata di
sofferenza e paura l’assalì inarrestabile, le lacrime presero il sopravvento,
le fecero bruciare le palpebre e lei infine serrò gli occhi e pianse. Pianse
per sé stessa, per Matt, per Joe, per TK, per tutti colore che nascevano nell’oscurità,
levavano pieni di meraviglia gli occhi verso la luce, ne avvertivano il calore
sulla pelle e poi dovevano infine tornare nel buio.
" Come può…… Non ho più voglia di stare qui…. " pensò
tra le lacrime cercando di alzarsi.
" Non ho voglia di alzarmi e vedere tutti gli altri ma non lui……
Non ho più voglia neppure di lottare…… Non ho più voglia di vivere……
" In quel momento si rese conto di avere qualcuno vicino. Era Davis.
Il suo volto era stato rigato dalle lacrime. Era sciupato e agli occhi di Kari
apparve come un vecchietto raggrinzito e svuotato da ogni forza.
" Evidentemente ha sofferto più di quanto si pensasse "
I suoi occhi erano tristi, ma aveva comunque un’espressione sorridente che
nascondeva una grande sofferenza.
La ragazza cercò di nascondere le lacrime e di assumere un’espressione
severa.
- E’ tanto che sei qui ???? –
- Né da tanto né da poco tempo. Diciamo abbastanza…. – un
silenzio abissale cadde sui due. Durò lunghi interminabili istanti.
Poi Kari scoppiò di nuovo a piangere. Davis allora l’abbracciò, cercando di
confortarla, visto che le parole non bastavano, servivano pure dei gesti decisi.
Però non funzionò.
- Perché è successo a lui ??? Perché ??? – singhiozzava lei
- Io…….. non lo. Forse era destino –
- Destino……. Destino……. Destino di merda !!!!! Prima ci
allontana, poi ci permette di amarci per poi separarci per sempre…… -
A quelle parole Davis si rabbuiò. Finalmente Kari capì che non era più
abbracciata al suo TK e che quel conforto non era il suo. Parlando del loro
amore così spudoratamente avrebbe ucciso Davis.
- Davis……. Scusami – disse staccandosi da lui
- Non è nulla…… Tanto ormai avevo capito e ti dirò……. Per
me andava bene così. E ora……. Io non tradirò TK, non approfitterò del
fatto che lui…… -
A queste parole Kari ricominciò a piangere, ma Davis la prese e la scosse un
attimo per farla smettere. Poi con tono abbastanza delicato disse – Kari basta
!! E’ finito il tempo delle lacrime !!! Avevi fatto una promessa a TK, no ???
O te la sei già dimenticata ??? – lei annuì
- OK allora basta piangersi addosso e cominciamo a passare all’azione.
E’ inutile stare qui a compiangere TK: ha fatto un nobile gesto e si è
sacrificato per noi, per salvarci e per salvare Dgworld, e noi lo ripaghiamo
così ??? No avanti Kari !!! Alzati e smettila di piangere, indietro purtroppo
non si può tornare e allora dobbiamo cercare di proseguire nel migliore dei
modi –
- Hai ragione – disse lei alzandosi – Ora bisogna salvare Dgworld
e bisogna farlo subito. Dopo potrò rimpiangere TK, ma ora c’è qualcosa di
più urgente –
Davis sorrise: nonostante quelle parole fossero costate molta fatica ed erano
abbastanza prive di convinzione, Kari aveva ritrovato un po’ di vitalità.
Altrove un’altra discussione era in corso:
- Sora, mi dispiace per quello che ti ho detto ieri sera…… -
- Suvvia Matt, non è nulla, non me la sono presa. Infondo avevi il
diritto di essere triste –
- TK mi mancherà moltissimo –
- Anche a me – la ragazza si avvicinò per abbracciarlo, ma lui la
respinse
- Scusami ma devo dirti alcune cose; mi ascolterai ??? –
- Certamente…… -
- Bene allora: ieri mio fratello, il fratello da cui sono stato
diviso quand’ero ancora piccolo con cui non ho mai vissuto insieme, se non qui
a Dgworld, è scomparso avvolto da una nube nera. Che sia morto o cosa non lo
so, anche se io, come fratello, sento che non se ne è andato per sempre.
Comunque il punto è un altro: andandosene TK ha portato con sé una parte di
me, del mio cuore, della mia mente. Siamo stati divisi di nuovo, e questo mi ha
fatto soffrire moltissimo…… Nonostante fuori io appaia forte, sprezzante,
spavaldo, dentro in realtà sono un debole, e questo tipo di cose mi distrugge……
Sora tu sei innamorata di Tai, lo so….. –
- Matt io…….. sì hai ragione. Mi spiace –
- ……. Io……. Non sopporto le separazioni, ma so che è inutile
continuare questa relazione che comunque finirebbe mal, poiché ci lasceremmo.
Sora è meglio lasciarci subito, ti giuro che non ce l’avrò con te…… -
- OK Matt, se è questo ciò che vuoi……. – i due si scambiarono
un ultimo bacio d’addio. Poi si divisero, andando ognuno per la sua strada.
………………………………………………………………………………………….
Due mesi. Due mesi passarono da quel triste giorno. Due mesi di marcia. Due
masi di fatiche, di lacrime e sorrisi, di parole sussurrate, di sguardi fugaci e
incontri nascosti. Ma soprattutto due mesi di ricordi. Ricordi tristi ma anche
pieni di speranza.
TK era scomparso lasciando un grande vuoto, ma col tempo tutti, anche Kari,
avevano capito che bisognava andare avanti nel migliore dei modi.
- Guarda laggiù Kari !!!!! – disse Gatomon indicando un punto
luminoso all’orizzonte – Quella è la cittadella di cristallo, la città dei
digimon liberi. Finalmente il nostro viaggio è giunto al termine –
- Finalmente…….. Qui ci aspetta la nostra ultima battaglia. L’ultima,
qualunque sia l’esito finale –
- Questo viaggio che ha portato tante sofferenze e tante perdite
giungerò presto al termine – disse Matt inespressivo
- Matt, senti – disse Tai all’amico in tono di scusa – Ti
ringrazio per quello che hai fatto…….. Scusami……. –
- Cosa intendi ????? –
- Per il fatto di Sora……. Mi dispiace di essermela presa quel
giorno, tre mesi fa. Credevo di aver perso la cosa più importante che avevo e
proprio a causa tua, a causa del mio migliore amico. Volevo ucciderti. Poi
durante quest’ultima avventura ho capito di essere stato io il primo a
sbagliare. Magari, se non fossi stato così stupido………. Tutto questo non
sarebbe successo – Tai scoppiò in pianto dirotto – Oh Matt mi dispiace
tantissimo !!!! E’ tutta colpa mia……… Ti prego perdonami…… -
- Su avanti Tai……… Non è stata solo colpa tua. Ognuno ha fatto
la sua parte……. Comunque io ho dimenticato i nostri litigi. Torniamo ad
essere amici ?????
- Davvero ??? Dici sul serio ??? –
- Certamente. Su, ora asciugati le lacrime: un capo non si deve far
vedere a piangere. E poi tu almeno devi essere felice: hai Mimi e Sora –
- No, io e Mimi non stiamo più insieme. Qualche giorno fa lei mi ha
fatto capire che preferiva qualcun altro. Così ci siamo lasciati….. –
- E chi sarebbe quest’altro ??? –
- Mah…… Penso Izzy –
E così i due continuarono a parlare finché non arrivarono all’interno della
città, dove vi erano bellissimi edifici costruiti completamente in cristallo e
argento. L’intera città era poi circondata da una resistentissima cinta di
mura in oro puro.
- TK, Joe…… come vorrei che foste qui per ammirare questa
meraviglia – sussurrò Izzy
- Attenti a non stupirsi troppo. Come vi ho detto questo è un campo
militare – disse Agumon mentre passavano per le strade fra i numerosi digimon
– fuori da queste mura vi è un continuo assedio da parte di migliaia di
digimon virus. Non resisteremo ancora a lungo –
I ragazzi salirono sui bastioni delle mura e da lì rimasero stupefatti.
- Migliaia hai detto ???? – chiese Matt sarcastico – Ma questi
sono molti di più…… Bene ci sarà da divertirsi –
Migliaia di accampamenti di digimon oscuri erano piantati tutt’intorno alle
mura, sotto le quali infuriava una continua battaglia.
I ragazzi trascorsero una settimana alla città, durante la quale fecero alcune
escursioni sul campo di battaglia, senza però grande successo. Così fu presa
la decisione di rompere l’assedio, che era su tre lati.
La sera prima del giorno stabilito gli animi erano tesi. La maggior parte dei
dgprescelti erano distesi sui loro letti cercando di dormire, anche se le loro
menti erano troppo affollate.
Altri come Ken e Yolei o Izzy e Mimi, si stavano scambiando quelli che potevano
essere gli ultimi gesti amorosi.
Ad un certo punto Tai s’avvicinò al letto di Sora. Questa lo vide arrivare e
si mise a sedere.
- Tai !!! – sussurrò
- Sora, hai notato quant’è buio là fuori, oltre le mura ??? –
- Cosa…… -
- Quanta oscurità, quanta malvagità ci sta assediando là in mezzo
??? E quanto ancora continua a crescere là fuori ma anche qui tra noi ??? –
- …… -
- Eppure in mezzo a un mondo di oscurità c’è una cittadella, dai
colori vivaci. Ora, argento, cristallo. I colori della luce, i colori della
speranza…… -
" Chissà dove vuole arrivare ??? "
- Così come il resto anche questa città fatta e costruita sulla
speranza potrebbe crollare, come piccoli granelli di sabbia sospinti nel fragore
del mare da un vento impetuoso……. –
- Su avanti Tai, come si dice: la speranza è l’ultima a……… -
- Non dirlo – l’interruppe – Tra noi purtroppo questo detto è
fuoriluogo –
Sora capì subito che Tai si riferiva a TK. – Come sta Kari ??? –
- E’ migliorata molto e sembra abbastanza tranquilla, però sono
preoccupato: secondo me questa p solo una quiete momentanea –
- Perché ??? –
- L’ho sentita esprimere dei pensieri strani. Temo che dopo che
avremo liberato Dgworld si lasci andare……… -
Il volto di Sora assunse una strana smorfia – Vuole……. Vuole…… -
- ………. Morire, sì. Vuole tornare dal suo TK. Sa benissimo che
non potrebbe vivere una vita senza di lui, sapendolo morto. E io purtroppo non
posso impedirglielo. Sta già soffrendo troppo……… -
Silenzio.
- Sora, tornando al discorso di prima…… Ecco io dovrei parlarti.
Forse in quest’ambito può sembrare egoistica però io ho bisogno di dirtelo,
anche perché non so cosa potrà succedere domani……… Sora io ti amo.
Saprei dirti bene da quand’è che provo questo per te, però io…… - Tai
era imbarazzatissimo e cercava le più strane giustificazioni argomentazioni.
A un certo punto Sora gli mise un dito sulle labbra e quindi il suo primo bacio,
col ragazzo dei suoi sogni.
I due si baciarono più volte e stettero insieme abbracciati e coccolandosi per
tutta la notte, fino al sorgere dei primi raggi di un buio sole, ad annunciare l’inizio
del giorno decisivo.
………………………………………………………………………………………….
- Allora ragazzi siete pronti ??? Ricordate tutto ??? – chiese Matt
eccitato
- Certamente !!!! – fecero eco gli altri
" TK, presto sarai vendicato e torneremo di nuovo insieme"
pensava Kari
- Sora, qui io e te ci salutiamo. Ti amo ricordalo sempre. Sta
attenta là fuori e non fare cose strane senza il tuo Tai –
Sora rise – Certo e anche tu. Mi raccomando, torna da me. Ti amo troppo per
perderti – i due si baciarono.
Tutti i dgprescelti si salutarono a vicenda. Tai e Matt si abbracciarono e
rimasero stretti per parecchio tempo, segno che i dissapori tra i due erano
ormai un ricordo lontano. Quando si staccarono alcune lacrime scesero sulle
guance dei due, che subito cercarono di nasconderle.
- Guidaci bene Matt !!!! –
- Certamente capo !!!! Torna presto……… - poi volse gli occhi
verso il cielo – TK guarda tuo fratello: sarai fiero di me !!!! –
Finiti i saluti i dgprescelti si divisero in tre gruppi: Tai, Yolei e Ken
sarebbero passati dalla porta a sinistra; Izzy, Mimi e Kari dalla porta destra
mentre Matt, Sora e Davis sarebbero passati dal centro.
Così i tre gruppi uscirono dalle tre porte d’oro della cittadella, verso
quella che sarebbe stata la loro ultima battaglia digitale……….
La lotta di ogni ragazzo fu veramente ardua e cruenta, crudele e triste, ma le
cose stavano andando bene, finché non arrivò una voce, un sibilo.
- Cosa sperate di fare ??? Già due sono morti e voi comunque andate
avanti ???? –
TK in lacrime apparve in mezzo al campo di battaglia.
Kari sussultò – TK !!!!! TK !!!!!!!! - mentre si lanciava verso il ragazzo fu
colpita da un colpo di un digimon oscuro. Cadde a terra dolorante ma ancora
viva.
Tutti gli altri dgprescelti accorsero da lei.
- Non c’è più speranza !!!! Moriremo tutti !!!!! Non c’è
speranza !!!!! – continuava a ripetere TK
- Fratello…….. cosa stai dicendo ??? – urlò Matt
- Luce e speranza………….. morte – TK cominciò a ridere, poi
una nube l’avvolse…..
- Piaciuto lo scherzo ???? Ah ah ah ah ah ah – Un digimon virus
apparve di colpo: era un essere scheletrico, sembrava fatto di fumo, l’unica
cosa che colpiva erano i lucenti e pungenti occhi rosso sangue. Il digimon
emanava un grande gelo. Un freddo terrificante.
- Non è TK……. – disse soltanto Kari con un misto tra il deluso
e il sollevato
- Chi sei ???? – urlò Izzy
- Vuoi proprio saperlo ???? – sibilò l’oscura figura – Ebbene
io sono Spiritmon, fratello di Magnevilmon, perciò figlio di Lucifermon. Figlio
di un dio – un fulmine s’abbatte li vicino. Tuoni e lampi iniziarono a
solcare il cielo.
- Cos’è questo rumore orrendo ??? – chiese Mimi impaurita
- Ah ah ah ah…… Sono le anime e gli spiriti dei digimon eliminati……
Chiedono vendetta –
- Cosa dicono ??? Voglio saperlo – chiese Sora piena di pietà
- Sei sicura di volerlo sapere ???? – la ragazza annuì – OK: voi
siete condannati e verrete con tutti noi nell’abisso più nero. Presto li
accontenterò –
- Non ci riuscirai !!!! – gridò Tai – Avanti !!!! –
Tutti i digimon erano dgevoluti al loro massimo livello.
Nonostante questo, tutto fu inutile.
- Pazzi !!!! Cercate almeno di morire senza sofferenze, non
continuate a lottare !!!! Avanti miei spiriti, attaccate !!! –
Ogni digimon fu attaccato da centinaia di spiriti insieme. Fino a quando non
intervenne direttamente Spiritmon.
- Bene, molto bene. Ora però tocca a me attuare la mia vendetta……..
GELO DELL’ABISSO – una potentissima folata di vento mista a freddissima neve
e ghiaccio investì dgprescelti e digimon, che tornarono tutti al livello
INTERMEDIO.
Anche i ragazzi avevano risentito dell’attacco. Erano tutti stesi a terra
privi di ogni forza…….
- Ah ah ah ah ma guardateli !!!! i "dgprescelti e i loro
digimon". Magnevilmon dev’essere stato veramente stupido per farsi
eliminare da questi quattro buffoni…… Comunque non preoccuparti fratello,
farò giustizia anche per te.
Da chi potrei iniziare ??? – si guardò un po’ intorno
- Uhm……. Sì, quella ragazzina coi capelli castani…….
Inizierò da lei. Infondo regge il simbolo della luce –
- Kari……. Kari…….. – sussurrò Tai, troppo debole per fare
qualcosa
" TK scusami……. Non sono stata abbastanza forte…… Presto però
ci ritroveremo "
- Perfetto…….. FALCE DI GHIACCIO – Spiritmon sfoderò un’immensa
falce e lanciò un preciso fendente alla testa di Kari
" Addio a tutti "
- NOOOOOOOOOOOOO !!!!!!!!!!!!!! – una fortissima luce apparve a far
scudo davanti ai dgprescelti.
Il colpo di Spiritmon non andò a segno.
- Ma che cazzo……. ?????? –
Capitolo 9 – SULLE ALI DI UN ANGELO
Buio. L’oscurità più assoluta. Non si vedeva nulla. Anzi no, si vedeva il
"nulla". Era come fluttuare in uno spazio senza luogo e senza
tempo.
Silenzio. Assoluto silenzio.
Poi finalmente delle immagini. Dei ricordi:
- TK non ti dimenticherò, puoi scomparire qui ma non scomparirai mai dal mio
cuore….. TK hai ragione, noi due saremo per sempre insieme…… -
- Ti amo Kari –
- Anch’io TK –
I due ragazzi si scambiarono un tenero bacio, lungo, ricco di passioni ed
emozioni. Poi il ragazzo dai capelli biondi scomparve nel nulla…
Poi il buio. L’oscurità più tetra. Ancora una volta il silenzio. Poi di
nuovo delle immagini, delle voci:
Due adulti, marito e moglie litigavano in cucina. Nella stanza accanto due
bambini piangevano.
- Matt, perché mamma e papà litigano così ?? Ho paura…… -
- Non lo so TK…… Comunque non devi avere paura…-
- E’ per colpa nostra ??? –
- Ma cosa dici…… E poi adesso vedrai che smettono…… Si
vogliono bene no ??? –
- Si, mamma dice sempre che litigano perché si vogliono bene……
Ma scusa allora perché litigano così tanto ??? –
- ……………… -
Ancora una volta le immagini scomparvero per lasciare spazio al vuoto silenzio.
E ancora una volta dopo poco apparvero nuove immagini, nuovi ricordi:
Un alto signore per mano ad un bambino biondo era sulla porta di casa, stava
uscendo. Un altro bambino si guardava, fermo, con le lacrime agli occhi.
- Papà dove vai ??? E perché Matt Esce con te? -
- TK, papà e Matt devono andare via per un po’, in un posto
lontano. Tu non puoi venire purtroppo… -
- Perché ???? Anch’io voglio venire con te e con Matt –
- No, tu devi curare la mamma. Mi raccomando dai, tanto noi torneremo
presto –
- Va bene…… Ciao papi, ciao Matt, io ora curo la mamma e vi
aspetto qui, così poi usciamo tutti insieme –
La porta si chiuse davanti agli occhi di TK. Il bambino rimase a fissarla a
lungo. Passarono anni, ma la porta non si riaprì più e nessuno tornò…
Immagini, suoni e ricordi svanirono. Al loro posto ancora silenzio, ombre e
tenebre.
Poi due occhi si aprirono di colpo. Erano azzurri, un azzurro intenso, di chi
ama, di chi sogna. Molti si erano persi quell’infinito luminoso cielo, ma una
persona in particolare.
A TK vennero in mente le parole di una vecchia canzone…. Parole tristi, adatte
a quel momento.
"Lost in the Shadow, I search for my Sun" ( The Dark Tower of
Abyss, Rhapsody)
- Kari….. –
- Dove sei Kari ??? –
- TK ti sei svegliato !!! – una voce accanto a lui
- Patamon !!!! Ma dove siamo ?? –
- Non ne ho la minima idea, ricordo solo che siamo stati colpiti dal
colpo di Magnevilmon e ci siamo smaterializzati. Poi solo il buio.
- Già, già……. Il buio –
- Ci vorrebbe un po’ di luce non credi ??? –
- Patamon non fare battute stupide, non è il caso. Ma…. Siamo
morti ???? –
- Non è ancora detto che lo siate…. Dipende da voi – disse una
voce familiare proveniente dal buio.
- Uh?? Chi sei ???? –
Una figura avvolta di una lucente aurea di un blu elettrico apparve in mezzo
alle tenebre. Dietro di questa un’altra figura un po’ più piccola, si
stagliava con la stessa lucentezza. TK a causa della forte luce non riusciva a
vederne i volti.
Le figure avanzarono ancora e finalmente TK capì chi aveva di fronte. E dai
suoi occhi cominciarono a scendere grandi lacrime.
- Joe…….. –
- Oh avanti TK non piangere; non mi sembra il caso. E poi muoviti
abbiamo poco tempo, non possiamo continuare a star qui a piangerci addosso. -
- Si, scusami. Il fatto è che tu…. Insomma…. Si, tu sei morto….
Davanti ai miei occhi… -
- Però non sono morto invano per ora…. – Joe era molto allegro e
tranquillo
- Cosa intendi con per ora ??? –
- Che i nostri amici ora stanno combattendo una battaglia che così
non potranno mai vincere, segnerà la fine tutti, uomini e digimon –
- NO !!! Non può essere vero. Abbiamo combattuto migliaia di volte e
abbiamo sempre vinto, sarà così anche stavolta….. –
- Ne sei sicuro??? –
- Bé…… No, chi voglio prendere in giro….. –
- Vedi ??? E’ per questo motivo che perderanno: non hanno più
speranze. Neppure tu l’avevi veramente. –
- ……. Ma noi cosa possiamo fare ??? Infondo siamo morti e –
- No. Non è ancora detta l’ultima. Questa dove ci troviamo è come
una specie di buco del sistema, un errore di frammentazione, e da qui possiamo
ancora ritornare a Dgworld. Almeno fino a quando non verrà attuato il defrag
…. Perciò abbiamo veramente pochissimo tempo….
- Bene, allora andiamo…. –
- Sì, ma dove ??? E’ questo il punto…. –
- Come Joe ??? Non sai cosa bisogna fare ??? –
- Bè bisogna cercare una luce nell’oscurità… -
- E’ un bell’enigma…..
I due stettero ore a camminare nel nulla a cercare una soluzione, senza però
arrivare a niente.
Ad un certo punto allora si fermarono e cominciarono a discutere.
- Bè TK comunque hai mantenuto la promessa che hai fatto sulla mia
tomba…. Ti sei ripreso Kari….. –
TK arrossì. – Sì beh….. Ma non è mica un oggetto, che mi sono ripreso….
Comunque hai ragione: sono riuscito a conquistarla. Prima stavamo insieme. L’ho
dovuta lasciare tra le lacrime, nel nostro momento di maggiore felicità. Non
vedo l’ora di tornare da lei. Solo questo mi manda avanti –
Joe sorrise – Sei proprio innamorato perso…… Però non ti sei ripreso
tutto. –
- Cosa intendi dire ??? –
- La speranza….. Quella non sei riuscito a recuperarla pienamente,
vero ??? –
- No…… E’ che non riesco…. C’è qualcosa che mi blocca… -
- Lucifermon ???? –
TK lo guardò stupito – Joe sei telepatico ora ?? Comunque hai ragione….
Probabilmente è a causa sua. Finchè si è trattato di combattere contro nemici
normali non era un problema….. ma ora. Come si può combattere un dio ???
Ha senso questo ??? Come possiamo noi piccoli esseri sconfiggere una divinità
??? –
- Uhm…. TK i tuoi sono dubbi molto profondi e anche giustificati,
però….. Una risposta c’è e non è neanche così difficile… Gli uomini
lottano con gli uomini…. I dgmon contro i dgmon…. –
- …. E un dio deve combattere contro un altro dio per essere
sconfitto…. – TK terminò con aria triste.
Il volto di Joe s’illuminò – Sei arrivato alla risposta –
- Bello e io un dio dove lo trovo ??? –
- Non lo so….. cercalo infondo al tuo cuore. Ricordati che
Lucifermon è un angelo demoniaco. Un angelo del male. Un dio lotta contro un
dio, un angelo per essere sconfitto deve lottare contro un altro angelo……..
–
- Come ??? Cosa intendi Joe ???? –
Ma TK era rimasto solo con Patamon. Ancora una volta l’amico era scomparso.
Provò a chiamarlo più volte, poi una strana voce melodica gli rispose:
- I morti se ne vanno soli per la loro buia strada. Tu vorresti
chiamarli, ma di loro non restano altro che ombre e ricordi –
TK sorrise. Prima di scomparire Joe gli aveva dato un’altra importante lezione
e gli aveva aperto la via della vittoria. – Addio Joe. Ora cambierò il mio
destino. Kari aspettami, il tuo TK sta per tornare da te. Dalle tenebre alla
luce. –
Si girò verso Patamon. – Andiamo Patamon, andiamo a vincere quest’ultima
battaglia – detto questo estrasse il dgmedaglione che traboccava di luce.
Patamon megadgevolve…………… Seraphimon…..
TK salì sulle spalle del nuovo dgmon e insieme i due, avvolti dalla luce più
pura attraversarono la cortina di tenebre e tornarono a Dgworld. Sulle lucenti
ali di un angelo del bene.
Nel buio un sussurro ancora:
- TK hai perso un amico che credevi ritrovato……… Forse un
giorno ritroverai un amico che credevi perso……. –
Poi ancora una volta il silenzio. L’oscurità.
Capitolo 10 – LA FINE DI UN LUNGO SOGNO
Da sopra il campo di battaglia TK e Seraphimon potevano vedere l’infuriare
della lotta, i migliaia di evildgmon che si affollavano attorno alla bellissima
città d’oro.
- Dove saranno ??? Tu li vedi ??? – chiese TK
- No….. Aspetta forse laggiù. Cosa vedi ??? –
- Sì sono loro. Stanno combattendo contro qualcuno di forte, sono
tutti insieme e i dgmon sono al massimo livello…… Seraphimon chi è quel
dgmon orrendo che stanno affrontando ???? –
- E’ Spiritmon, il terzo guardiano oscuro. E’ un nemico temibile
e molto forte –
- Ma cosa ???? Sono tutti a terra !!!! Avanti Seraphimon, più
veloce, più veloce-
- ……. Sì, quella ragazzina da capelli castani…. Inizierò da
lei, infondo regge il simbolo della luce – quelle parole sibiliate erano
arrivate fino agli orecchi di TK, che poté vedere Spiritmon estrarre dal nulla
una falce grigiastra.
- Nooooo !!!!!!! Kariiiiii !!!!!!! –
- FALCE DI GHIACCIO !!!! – Spiritmon lanciò la falce verso Kari
- LUCE ANGELICA !!!!! – Seraphimon parò il colpo col suo bastone
dorato evitando la certa fine di Kari
TK scese al volo dalle spalle di Seraphimon, lasciando il suo dgmon alle prese
con Spiritmon, mentre lui corse dalla sua Kari, sotto gli sguardi stupiti degli
altri prescelti.
"Kari finalmente potrò riabbracciarti…. "
"TK ???? Non può essere….. Sto sognando…. Dev’essere di nuovo
opera di quel dgmon…. Però "
I due si abbracciarono a lungo. Istanti. Minuti. Un tempo lunghissimo per loro.
Kari scoppiò in lacrime: era proprio il suo TK.
Lui intanto l’accarezzò a lungo stringendola a sé, le passò a lungo le mani
fra i morbidi capelli, la baciò più volte sul collo. Intanto i Dgmon
continuavano a lottare.
Poi TK e Kari si guardarono negli occhi. Lei si perse ancora una volta in quel
profondo azzurro. Lui le asciugò le lacrime, poi si scambiarono un lungo bacio
che sembrava non finire mai. Le loro labbra erano avide di quello che non
avevano potuto dare e ricevere nell’ultimo periodo.
Molto dopo si staccarono.
- TK…. Sei tornato da me…. – cominciò a singhiozzare
- Non piangere piccola mia, troppe lacrime hai già versato per me.
Comunque io te l’avevo detto, ricordi ???? Per sempre insieme….. – i due
si guardarono ancora negli occhi, poi scoppiarono a ridere.
- Scusate io non vorrei interrompere questa dolce scena, però……
c’è una battaglia in corso….. – disse Matt con un sorrisino sul volto.
- Uh ??? Come ????? Oddio… Serapahimon !!!! –
Seraphimon e Spiritmon stavano ancora ingaggiando una dura lotta, dalla quale
nessuno sembrava prevalere.
- TK non riesco a trovare un varco….. –
- Devi avere fiducia…… Continua a provare –
Dopo molti sforzi Seraphimon riuscì a colpire l’evildgmon, senza però
causargli grandi danni.
I due si apprestavano a riprendere. La lotta sarebbe durata troppo.
- Dobbiamo fare qualcosa – disse Tai – Non resisterà a lungo.
–
In quel momento avvenne l’incredibile: Spiritmon stava lanciando un nuovo
attacco che sarebbe stato facilmente respinto quando scomparve nel nulla,
disintegrato all’infinito, dopo aver emesso uno stridulo e terrificante urlo.
- Seraphimon l’hai colpito – urlò Matt pieno di gioia
- No, io….. non l’ho neppure toccato – rispose con aria stupita
e attonita
- Come ????? Bè però Spiritmon non c’è più – disse allegro
Davis
La sua allegria scomparve completamente alcuni istanti dopo, lasciando posto al
più puro stato di paura, panico e terrore.
Tutti si ritrovarono nello stesso stato di Davis.
Matt rimase immobile, a bocca aperta. Ken istintivamente tirò a sé Yolei, come
per proteggerla, cercando conforto anche lui; stessa cosa fecero Tai e Sora e
Izzy e Mimi.
Davanti a tutti Kari si rifugiò fra le braccia di TK, che però non sembrava
essere rimasto colpito da quella visione.
Davanti a loro immenso si trovava il male supremo, la causa di ogni sofferenza.
Un grandissimo angelo di una bellezza incredibile, ma allo stesso tempo
terribile.
Il corpo completamente nero con delle striature bianche. Gli occhi colore del
sangue. In mano reggeva una spada affilatissima, fatta di ossidiana nera.
La sua sola visione metteva paura a chiunque. Come Spiritmon emanava un grande
gelo. Il gelo della morte.
- TK….. – sussurrò Kari tremante
- Non preoccuparti…. Ora siamo insieme - poi rivolse nuovamente lo
sguardo al dgmon che gli stava davanti.
- Lucifermon…… - Quel nome fece fischiare le orecchie a tutti
quanti, anche ai dgmon.
- Dov’è finito Spiritmon ??? –
- Era un incapace….. Stava sprecando troppo tempo – la sua voce
sembrava quasi doppia. Era di una bellezza melodica indiscutibile, ma allo
stesso tempo sembrava provenire dal più remoto e dimenticato angolo dell’Inferno.
- L’hai ucciso ???? – chiese stupita Mimi – Hai ucciso tuo
figlio ??? –
- Uff……. Di figli ne avrò altri….. Mi aveva deluso…. Ma
questi non sono affari tuoi –
- Ora basta Lucifermon…… - disse TK tremante di rabbia
- Tu qui ???? – il dgmon si accorse della presenza del ragazzo –
Allora anche Magnevilmon ha fallito…. Che delusione….. Ma non preoccuparti,
presto morirai veramente… -
- Un dio… un dio… - continuava a ripetere Matt, più frastornato
che mai…
I tuoni e i lampi in cielo aumentarono di colpo, il cielo sembrava rispondere ai
richiami del dio. Improvvisamente iniziò a scendere una forte pioggia. Con
grandi scrosci e lunghe folate di vento.
Lucifermon si guardò intorno: tutti i dgprescelti erano scossi e impauriti.
Tutti tranne uno.
- TK……. Il simbolo della speranza splende di nuovo in te……
Credevo che si fosse già spento…. Come mai tu, a differenza degli altri non
provi paura davanti a me ???? Davanti a UN DIO ????????? – le ultime parole
furono urlate. Sembrava quasi che tutto stesse per crollare.
- La speranza mi ha illuminato la via da seguire…. Non posso più
provare paura…. –
- No ??? Bene potrai anche non avere più paura, ma chi ti sta
accanto ?? Anche loro sono come te ??? –
TK a quelle parole si rese conto della situazione degli amici: tutti erano
impalati, senza parole, con uno sguardo da pazzo, verso il vuoto.
I loro digimon invece pur essendo privi di forze cercarono di rialzarsi: tutto
dipendeva da loro. Le loro vite. Le vite dei loro amici. Il destino di Dgworld.
- Avanti ragazzi !!! Dovete reagire, solo così potremo vincere !!!!
–
- Ma cos’hanno ???? – chiese TK rivolto a Seraphimon
- E’ il terrore. La paura di ciò che è più grande e potente. Ma
non è uguale al solito: questo tipo di paura è mista al timore, alla reverenza
che si deve a un dio… -
- Allora è questo che li blocca ??? –
- Già….. E ora sarà così anche per te…. ARTIGLI DELLE TENEBRE
–
Come una potente frustata partita dal dio investì tutto ciò che fosse a tiro.
Seraphimon cercò di limitare i danni ma invano.
TK fu colpito in pieno e venne sbalzato a terra.
- Ah…. Cazzo che male…… - il dolore era stato maggiore, poiché
col corpo aveva cercato di fare da scudo alla sua Kari, che era a terra accanto
a lui.
- Kari, come stai ??? Tutto bene ?? –
- TK…… Ho paura… Un dio…. –
- Kari devi rialzarti. Bisogna continuare a lottare, non bisogna mai
arrendersi. Kari ho bisogno della tua luce. Io come tutti gli altri – Gatomon
stava cercando di spronare la sua amica
- Io…. Non riesco…. Non posso –
- ARTIGLI DELLE TENEBRE – un nuovo attacco lanciato da Lucifermon, andò a
colpire la povera Gatomon.
Kari però rimase impassibile anche a questo.
Intanto Seraphimon stava cercando di colpire il dio, senza grande successo.
" Non possiamo arrenderci ora. Non possiamo perdere tutto quello che
abbiamo creato, senza neppure lottare. "
TK cercò di rialzarsi e di andare verso Kari.
- Kari…… Kari guardami !!!! – urlò lui, cercando di attirare
la sua attenzione.
La ragazza sembrò svegliarsi dallo stato di trance in cui era caduta.
- TK…… Lucifermon è un dio, non possiamo sconfiggerlo… -
Il ragazzo la strinse a sé e iniziò a sussurrarle dolcemente all’orecchio
– Non devi avere paura…. Ce la faremo, come ce l’abbiamo sempre fatta. Non
importa che il nostro avversario sia un dio, o chissà cosa. –
La guardò a lungo negli occhi, poi continuò – Kari…. Non siamo altro che
uomini, gli dei ci sono indubbiamente superiore, ma nonostante ciò non sono
loro che scrivono il nostro destino. Siamo noi a crearcelo. –
Il volto di lei si contorse in un mezzo sorriso.
- TK attento !!!! – la voce di Seraphimon era arrivata tardi.
Un altro colpo lanciato dal dio, colpì il ragazzo in pieno facendolo sbalzare
indietro di parecchi metri –
- Tiiiiiiiikkkkkkkkkeeeeeeeeeeeiiiiiiiiii !!!!!! – l’urlò di
Kari svegliò tutti gli altri e mise paura per un attimo al dio
- Bene ora anche Speranza è sistemato….. –
Kari era scoppiata in lacrime.
- Ti…. Ti sbagli….. – disse affannosamente TK rialzandosi.
- Ora hai finito di comandarci con la tua paura Lucifermon – disse
Tai
- Avanti digimon, dobbiamo reagire !!!! – alle parole di Matt tutti
i digimon erano digievoluti al loro massimo stadio
" Perfetto " pensò TK " Ora possiamo vincere
"
- Vai Seraphimon, attacca !!!!! –
- Venite pure tutti insieme, non ho paura di voi !!!! Non riuscirete
a colpirmi –
Tutti i digimon attaccarono Lucifermon contemporaneamente, e dopo un primo
attacco andato a vuoto ne seguì un secondo e poi un terzo, e così via…
La voglia di liberarsi del male albergava ora nei cuori di tutti.
Alla fine Lucifermon fu colpito e anche gravemente
- Voi….. Voi mi avete…… COLPITO !!!!!!! – le sue urla erano
spaventose – Ma ora me la pagherete cara…. –
- Non dire cazzate, stai morendo….. Vattene in pace – disse Davis
Lucifermon emise un ghigno malefico e quindi scoppiò in una tremenda risata.
- SPIRITO DELL’INFERNO – Lucifermon estrasse una grande spada
rosso sangue e iniziò a colpire tutti i digimon più volte.
Tutti caddero a terra, pirivi di forze.
Tutti i dgprescelti andarono a soccorrerli e iniziarono a guardarsi l’un l’altro
impauriti.
Kari guardò TK. TK guardò Kari.
- Kari…. Io non so che fare…. – non aveva più risposte
Lo sguardo di lei si fece più dolce e affettuoso – Io ho fiducia in te…. So
che agirai nel modo giusto –
E allora tutto fu chiaro.
" Le parole di Joe…. Un dio può essere sconfitto da un altro dio…"
- Seraphimon alzati !!! – urlò TK
- Sì…… -
- Kari indirizza tutta la tua luce verso Seraphimon !!! E anche voi
ragazzi: puntate i dgvice verso di lui –
TK puntò a sua volta il dgvice verso il suo digimon.
- Cosa volete fare ??? – chiese spaventato Lucifermon. Poi cercò
di fiondarsi verso i ragazzi.
Ma gli altri digimon glielo impedirono: con le loro ultime forze aveva fatto
cerchio intorno ai loro amici e stavano resistendo per loro.
- Folli !!! Morirete tutti –
- AMICIZIA
- CORAGGIO
- AMORE
- PUREZZA
- CONOSCENZA
- BONTA’
I sentimenti dei dgprescelti venivano trasmessi a Seraphimon attraverso dei
raggi colorati
- AFFIDABILITA’ – un raggio blu scuro comparve dal nulla. Non
aveva una provenienza
- Grazie Joe…. – sussurrò TK. Anche lui aveva fatto la sua parte
- SPERANZA
- LUCE – Kari aveva dato il tocco finale
Supreme digievolution:
- Seraphimon dgevolve………… Arkangemon – uno splendido angelo
azzurro e oro con una spada d’argento in mano si stagliava in cielo al posto
di Seraphimon.
- La dgevoluzione divina….. E’ un dio – disse TK
Questa volta Lucifermon fu scosso. Sui suoi occhi erano dipinti la paura e il
terrore di morire.
- Grazie a tutti….. A dgprescelti e digimon – disse Arkangemon
con una voce calda e soave
Lucifermon cercò di fuggire .
- Non scappare, dio del male. LUCE AUREA – un raggio partito da
Arkangemon colpì in pieno l’altro dio.
- E ora a noi due…. –
- Bene vedremo chi vincerà…. Se la tua luce o la mia oscurità –
I due digimon iniziarono a lottare sfoderando le due spade.
- SPIRITO DELL’INFERNO –
- SPADA DEI TRE REGNI –
La lotta andò avanti a lungo senza che nessuno dei due riuscisse a prevalere.
Poi successe qualcosa.
Tutti gli altri digimon lanciarono con le loro ultime forze i loro migliori
colpi a Lucifermon, il quale non poté difendersi da due attacchi così potenti
e venne trafitto dalla lucente spada di Arkangemon.
- Abbiamo vinto !!!!! – urlò Davis
- Sìììììììììììì !!!! – le urla e le grida riempirono l’aria.
In pochi secondi Lucifermon si smaterializzò e scomparve per sempre, portando
con sé il resto dell’oscurità che aveva seminato.
Al posto della forte pioggia di prima iniziò a scendere una soffice neve.
Candida. Morbida.
Tutti si riunirono insieme e tornarono nella Cittadella per festeggiare.
- Ce l’abbiamo fatta !!! – urlò TK, poi andò ad abbracciare
Kari.
- Ti amo TK.. –
- Anch’io Kari – i due si baciarono. Queste erano le ultime cose
che si erano detti prima di lasciarsi a causa del male.
Tai abbracciò Matt
- Grandissimo !!!! –
- Mitico. Finalmente abbiamo vinto –
Ma mentre i dgprescelti festeggiavano allegri e contenti, i digimon erano ancora
piuttosto tristi e sconsolati. Izzy notò questa cosa.
- Cosa c’è ragazzi ??? Perché quelle facce ??? –
- Dgworld scomparirà comunque….. – la risposta di Agumon lasciò
tutti senza fiato
Capitolo 11 – PER SEMPRE INSIEME
Tutti si erano scordati delle parole che il digimon aveva detto quando si erano
incontrati quel giorno ormai lontano nel territorio di Devidramon.
- …… L’equilibrio è stato alterato, e ciò non è ammesso
dalle leggi digitali. Dgworld scomparirà, qualunque sia l’esito finale. –
Quelle parole così tristi, così difficili da comprendere erano stati
dimenticate o forse cancellate dalla memoria di tutti.
- Ma…. Ma non è possibile !!!!! – gridò Matt in preda alle
lacrime
- Abbiamo sconfitto il male in persona !!! – aggiunse Mimi scossa
- Ragazzi, ragazzi per favore !!!!! Non rendete tutto più difficile
- disse Agumon
- Noi ve l’avevamo detto….. Credete che a noi faccia piacere ???
– chiese Gabumon
- Ma non c’è qualcosa che possiamo fare ??? – disse Davis
Agumon uscì in una falsa risate, una risata di tristezza.
Gli occhi di tutti quanti erano pieni di lacrime, pieni di rabbia per non poter
far nulla e di tristezza, di paura.
Kari era veramente depressa. Guardò Gatomon e scoppiò in un pianto dirotto. TK
si accorse di questo e l’abbracciò.
- Kari…… Non piangere avanti – iniziò a sussurrale dolci
parole all’orecchio
- TK, come faccio a non piangere ??? Non li vedremo mai più !! –
- Appunto per questo…. Ti ricordi quel giorno, quando andai nel
buco nero ??? Cosa ti dissi ??? –
Kari ci pensò un attimo poi rispose – Mi dissi di non piangere perché non
volevi vedermi per l’ultima volta mentre piangevo….. –
- Sì, ma dissi anche qualcos’altro…… L’hai dimenticato ???
–
- No, no. Dicesti che comunque noi saremmo stati per sempre. Per
sempre insieme…. –
- Già…. Capisci ora perché dobbiamo essere forti ??? –
Kari non rispose. Smise di piangere, si asciugò le lacrime che le rigava il
dolce viso e baciò il suo amato TK.
Per lui questa era la più chiara delle risposte.
- Scusami TK, avevi ragione….. Gatomon, scusami anche tu –
- Oh nulla Kari…. – e le due si strinsero
Pian piano tutti quanti smisero di piangere per farsi forza.
- Che ne dite se andiamo fino all’isola di File ??? Non è lontano….
Ci saluteremo là – propose Veemon
I volti di tutti s’illuminarono di felicità.
Ci fu un " Sìììììììì !!!!! " generale. Arkangemon
allora caricò tutti sulle sue spalle e insieme, ragazzi e digimon, volarono
insieme, sulle ali del destino.
- Agumon non ti dimenticherò mai –
- Anch’io Tai. Sei sempre stato il mio migliore amico –
Questa scena si ripeté più volte lungo il tragitto verso File.
A un certo punto Matt, con la sua splendida voce iniziò a intonare una triste
canzone, adatta a quel momento
- Day has gone, but I’m still here with you,
My sweet rose my green hills,
Beloved sea, lakes and sky,
Beloved mother Earth…… -
A quelle parole Mimi si strinse a Izzy. Lui ancora non credeva di aver coronato
il suo sogno: era insieme alla ragazza a cui pensava ogni minuto, ogni istante.
Mimi, dal canto suo, era contenta: Izzy era veramente un gran tipo e con lui lei
era tranquilla, si sentiva appagata.
- Silent land erase my thoughts,
I wanna lose myself in you, all in you
Caress me and my soul,
While I close my eyes…… -
- Ti amo Tai – sussurrò dolcemente Sora al ragazzo. Lui la tirò a
sé e la baciò.
- Anch’io Sora. Non essere triste, insieme supereremo ogni cosa –
Gli sguardi dei due s’incrociarono. Uno sguardo vale più di mille parole.
Questo entrambi lo sapevano.
- Oh wings of destiny,
Through virgin skies,
To far horizons I will fly…… -
Il volto di Ken era una maschera di paura e amarezza.
" Questa distruzione è anche colpa mia. Io ho contribuito ad allargare
l’oscurità. L’imperatore….. "
- Ken…. – disse Yolei. La sua dolce Yolei. Lei gli aveva fatto
capire. Lei aveva cancellato le tenebre che erano in lui. Yolei aveva colmato
quel vuoto immenso che aveva lasciato la morte di suo fratello. Lei gli aveva
insegnato ad amare.
- Ken, so cosa pensi. Non è colpa tua questo. E’ vero hai
sbagliato, ma poi hai ripagato ai tuoi errori… Ti prego non essere così –
Yolei sarebbe andata avanti ma Ken la fermò. Il ragazzo sorrise. Un bellissimo
sorriso incorniciato da quei folti capelli neri e da quegli occhi blu notte.
- Yolei…. Grazie…… Ti amo, ora tu sei il mio mondo…. – la
baciò
- Dear peaceful land, dear mother Earth,
Caress my soul while I close my eyes…… -
Davis si alzò e pian piano si allontanò.
- Davis dove stai andando ??? – chiese Kari
- Ecco io…… Credo che sia meglio lasciarvi soli –
- Perché ??? –
- Bè TK è il tuo ragazzo. Non voglio interferire. E’ giusto che
viviate questi momenti insieme. Da soli –
- Grazie Davis…. –
- Di nulla TK…. Ricordati che io sono tuo amico. Ma se farai
soffrire Kari… Hai capito –
TK sorrise.
- Bene vado da Matt –
I due rimasero soli.
- Oh wings of destiny,
Through virgin skies,
To far horizons I will fly………… -
TK e Kari erano rimasti soli. TK guardava un po’ triste il cielo. Kari lo
fissava. Guardava i suoi capelli di un biondo luminoso, il suo volto carico di
espressività, i suoi occhi azzurri. I suoi occhi. Si ricordò di quando erano
due lame d’acciaio. Ora erano color del cielo. I cieli della speranza.
Iniziò dolcemente a nevicare.
TK si accorse che Kari lo fissava.
- Sì ??? –
- Nulla, pensava solo a quanto sono stata fortunata a non perderti
veramente, quel giorno. –
TK sorrise. – Sai per lungo tempo mi sono ritrovato a vagare da solo nelle
tenebre. E per tutto quel tempo tu, il tuo ricordo, il tuo volto sono state la
mia guida, la mia luce.
I due si baciarono.
- Ti amo Kari –
- Anch’io TK –
Matt finì la triste canzone ( Wings of Destiny, Rhapsody) e Arkangemon atterrò
sull’isola.
Per alcune ore tutti quanti rimasero insieme intorno al fuoco, poi compirono un
ultimo giro dell’isola, per ricordare. I ricordi.
Devimon. Strane creature. Etemon. Leomon. Il mare oscuro. Malomyotismon. L’imperatore
digimon.
Numerosi ricordi si affollavano nella mente di tutti i ragazzi. Poi tristemente
arrivò l’ora stabilita. Bisognava abbandonare Dgworld.
Non era come le altre volte. Passare il varco non sarebbe stato così facile.
Sarebbe stato un passaggio definitivo, senza più ritorno.
- Addio, vi ricorderemo per sempre –
- Addio ragazzi, sarete sempre i nostri migliori amici –
E così i dgprescelti passarono per l’ultima volta il dgvarco dimensionale.
Dgwrold era ormai irraggiungibile.
I ragazzi si ritrovarono nel parco di Odaiba, da cui erano partiti tanto tempo
prima.
Tutti si alzarono intontiti e si misero a sedere su una panchina.
Izzy allora azionò il suo PC e riuscì a isolare un’immagine di Dgworld.
- Presto ragazzi venite a vedere !! –
- Cosa ??? Cosa ?? –
Tutti quanti si affacciarono da dietro o dal fianco della panchina. E tutti
rimasero stupiti.
Innumerevoli crepe passavano per tutta la superficie di Dgwrold
- Cosa sono quelle strisce Izzy ??? – chiese Mimi
- Sono crepe digitali. Presto Dgworld si frantumerà come un puzzle
–
- Quanto tempo resta esattamente ?? –
- Dunque restano….. restano….. –
- Restano ??? – dissero tutti in coro
- Bè ecco…. Volete proprio saperlo ??? –
- Perché Izzy ?? – chiese stupito Tai
- …. Perché mancano tre minuti e poi tutto finirà…… Dgworld
sarà un ricordo…. –
Le crepe digitali aumentarono a dismisura e cominciarono a farsi di un forte
rosso sangue.
I ragazzi attesero il passare dei secondi in silenzio. Quando mancavano si e no
venti, trenta secondi Yolei e Mimi iniziarono a piangere.
- Che fai Mimi ??? – chiese Tai – Non devi piangere – ma mentre
lo diceva si accorse che anche gli altri intorno a lui aveva iniziato a
singhiozzare.
Dieci secondi.
" Bè è stato bello finché è durato…. Addio " pensò Tai
Cinque secondi.
- Addio, questa è la fine di tutto, addio Dgworld – era Matt
Due secondi.
Il video iniziò a coprirsi di lacrime. Anche Izzy stava piangendo.
Un secondo.
" Addio Dgworld. Grazie per avermi regalato tutto questo. "
pensò TK
Zero.
Le linee color sangue divennero color fuoco, quindi Dgworld esplose in migliaia
di frammenti. La vita dei sogni era finita.
Kari scoppiò in uno fortissimo pianto e TK la strinse più forte. Come lei
anche gli altri erano in lacrime.
I ragazzi rimasero a lungo in silenzio. Per ore.
Poi Davis, in silenzio, prese e se ne andò.
Nessuno chiese niente.
Minuti dopo Matt iniziò a suonare la sua armonica e seguendo le sue note s’avviò
lungo il viale.
Anche stavolta nessuno disse nulla.
Passò un’altra mezz’ora.
- Izzy…. –
- Sì Mimi… andiamo…. Ragazzi ci vediamo…. – disse lui con un
nodo alla gola
Izzy abbracciò Mimi e l’accompagnò a casa.
- Andiamo anche noi – dissero insieme Yolei e Ken che s’avviarono
dalla parte opposta.
Passò un’altra ora e anche Tai e Sora se ne andarono. Erano rimasti soltanto
TK e Kari.
Ormai era il tramonto.
Le lacrime si erano ormai asciugate.
- TK…. – Kari cercò di rompere il silenzio, anche se non vi era
nulla da dire
- Sai, sarà difficile pensare a un mondo senza le stupide battute di
Patamon -
- TK….. –
- Ma bisognerà riuscirci…… Troppe lacrime sono state versate.
Troppe. Ora basta piangere. Kari, scusami ora sono io quello debole. –
- TK non dirlo né pensarlo mai più. – lo baciò
- Un giorno mi dicesti che non bisogna mai piangere. Bene ora io ti
dico che non bisogna dimenticare ma non si può neppure vivere nel ricordo. –
- Hai ragione Kari….. Noi saremo per sempre…. –
- Per sempre insieme….. – Kari finì la frase per lui
Il sole tramontò su quella giornata che aveva portato migliaia di emozioni,
tristi e felici e aveva insegnato a molte persone ad amare e a perdonare. E che
comunque i sentimenti durano in eterno. Per sempre….
Finchè il cuore di chi ama non lo dimentica tutto durerà in eterno.
L’amore di TK e Kari lo sarebbe stato.
Loro due si conoscevano da sempre. Da sempre erano insieme. Sempre lo sarebbero
stati.
Da sempre si amavano. Il loro amore sarebbe durato per sempre.
L’amore dei dgprecelti era e sarebbe stato eterno. Dgworld e i loro digimon
avrebbero vissuto nei loro cuori, nelle loro menti, nei loro ricordi.
Per sempre insieme…………………
Fine
Bene, grazie a tutti la fic è finita (finalmente). Il vostro Alexer ringrazia
chi, non avendo un cazzo da fare, ha voluto leggerla.
Grazie, grazie, grazie……….
Questa ff è iscritta (o almeno spero che lo sia) al torneo italiano.
Diritti: gli unici diritti che possiedo sono su questo racconto. E’ mio, non
so cos’altro dire, perciò……. Boh che ne so ??? Fateci quello che volete
basta che lasciate la scrittina all’inizio " by Alexer".
Ci terrei molto a ricevere dei giudizi, sia positivi che negativi, soprattutto
da Invadermon. Il mio indirizzo è alexer_gold@yahoo.it
Inoltre cerco collaboratori per un’altra ff o un possibile seguito (
" Demonheart " ), per chi è interessato l’indirizzo è
sopra…….
Un ultimo ringraziamento speciale a Cyan che mi ha spinto a finire questa fic e
ai mitici Rhapsody che mi hanno dato l’idea per gli ultimi capitoli.
Mi raccomando aspetto molte mail……
Grazie…… a presto Alexer…….