Sonrisa
Soffocante, invadente, fin troppo confidenziale.
Era quello che avevi sempre pensato di questo fin'ora, no?
Eppure guardati, guardati ora.
Un passo, un altro, verso l'avversario.
Gli sguardi si incontrano, si incatenano, non si lasciano;
gli occhi vacui si esplorano a vicenda.
Un passo, un altro, più incalzante, verso l'amante.
Le mani si incontrano, si stringono, rimangono unite.
I petti si scontrano, fra loro solo due sottili camicie intrise di sudore.
Le labbra si avvicinano, ma non si sfiorano;
diventano un traguardo tanto bramato quanto inafferrabile,
tanto apparentemente vicino, quanto, in realtà, distante.
Non è contemplato che si tocchino, le tue, tremanti, quasi vogliose,
e le sue, rosee, piene, invitanti.
Le sue mani premono sulla tua schiena, si arpionano con le unghie.
Difficile comprendere cosa sia. Furore o passione?
Odio o trasporto?
E' forse questo il piccolo e sadico piacere che l'altro prova
nello scorgere una nota di dolore e sorpresa nei tuoi occhi quando
le unghie corte ti graffiano la schiena?
E' forse il piacere di essere sempre più vicino a te, di distruggere le
distanze fra vostri corpi tremanti e sudati?
Così difficile da stabilire, tanto il confine fra gli opposti si è fatto sottile.
Ti limiti a mantenere un'espressione concentrata, e, perché no, un piccolo
sorriso di scherno, come a fargli intendere che il suo intento non è stato
raggiunto. Assottilia gli occhi il tuo avversario, ma sorride anche lui,
nell'afferrare la sfida.
I movimenti fuggenti riprendono, scattanti e ritmici, come prima.
I vostri sguardi rimangono incatenati, tanto siete presi dalla tacita sfida -oppure
dall'altro?
Ma le note stanno per giungere al termine, gli archi dei violini
stanno per spegnersi nel silenzio, così come le dita sulle fisarmoniche
si fermeranno dolcemente, timidamente.
E infatti la musica termina, seguita da un boato, gli applausi.
E il tuo avversario -nonché fugace amante- regala un solare sorriso
a chi batte la mani. Quello stesso sorriso che non ti riserverà mai.
Una voce civettuola si afferma sugli applausi.
<
raffinata a quel buzzurro! Mentre ballava, è sembrato addirittura affascinante!>>
Una risata, la risposta dalla voce calda.
<< Eh, Francìa, il tango può far sembrare chiunque un'altra persona!>>
Sbuffi, ti lamenti e dici che odi il mangiarane, che odi il tango, che odi il pomodoromane che ha cercato di insegnartelo.
Ma tutti si complimentano, dicono che siete stati 'travolgenti'. Sbuffi di nuovo, con la solita espressione accigliata che ti caratterizza.
Ovviamente ti aspetti che quello spanish dog non sveli mai a nessuno il loro piccolo segreto.
Vale a dire che, anche se in rare circostanze, pare che anche i bruchi pelosi possano sorridere.