Ero pronta per il mio primo giorno di scuola, primo in modo di dire ero al quarto anno di liceo, come al solito la mia voglia di ritornare in quel inferno,
dopo tre mesi di puro svago, era pari a zero ma ero costretta dai miei genitori;
continuano a ripetermi quanto sia importante la scuola ma per me sono solo stronzate su stronzate. 

 

‘hai visto quanti sfigati sono arrivati oggi?’ disse Jennifer squadrando un ragazzino di prima

‘se non sbaglio anche noi tre anni fa eravamo degli sfigati, o mio dio ti ricordi quando indossavi quelle gonnelline’ dissi ridendo e
così iniziarono a ridere tutti gli altri,Jennifer odiava quando parlavo del suo passato oscuro, ma mi piaceva prenderla in giro
‘vedo che si di buon umore muriel, vedi di fare meno la stronzetta’ disse anche un po’ in modo scherzoso
‘oh andiamo, non prendertela non è colpa sua se le tue gonnelline sono indimenticabili come darle torto’ anche will incominciò a scherzarci su,
Jennifer cercava in tutti modo di farci smettere ma dovevamo trovar pur qualcuno da prendere in giro per non annoiarci.
Improvvisamente will appoggiò il suo braccio sulla mia spalla e ci allontanammo dal gruppo, fortunatamente avevo
ancora venti minuti prima che la campanella suonasse
‘allora ti sono mancato?’ disse fiero di se, non so perché ma odiavo quando si comportava da puro stronzo
era sparito per tre mesi senza inviare neanche uno schifoso messaggio e adesso se ne usciva con un ‘ti sono mancato’
‘per niente, oh aspetta sei will giusto?’ dissi facendo finta di essere confusa ‘fai meno la stronza okei?’ mi prese per il braccio,
faceva male, e mi portò sul retro della scuola dove non c’era nessuno e mi sbatte contro il muro e si avvicinò sempre di più
al mo viso, momento che stava facendo stava per baciarmi? Mi scansai velocemente ‘che diavolo stai facendo?’dissi quasi urlando
‘andiamo non dirmi che ti dispiace’ provò dinuovo a baciarmi ma mi allontanai sempre di più da lui
‘certo che mi dispiace, devo andare’ dissi sconvolta e mentre stavo per andarmene mi prese dinuovo per il braccio ma questa volta
faceva ancora più male ’lasciami andare stronzo’ dissi urlando e cercando di andarmene quando ad un certo punto senti un dolore allucinante
alla guancia destra mi aveva appena dato uno schiaffo non potevo crederci ’che diavolo ti prende amico?’ non era la voce di will così ci girammo
entrambi e c’era un ragazzo che guardava la scena disgustato era la prima volta che lo vidi, conoscevo tutti abbastanza bene in quella scuola
forse era nuovo anche se non sembrava uno di prima ’che diavolo prende a te amico, dovresti imparare a farti gli affari tuoi’ will incominciò ad innervosirsi
ancora di più mentre io ero li a guardare la scena sconvolta, il ragazzo si avvicinò a me ’stai bene?’ mi chiese con un tono di voce preoccupato,
come se gli importasse davvero qualcosa, ma devo ammettere che non era poi così sfigato aveva i capelli color caramello, dei occhi marroni e
delle labbra a cuoricino non aveva niente da temere contro will, avevano la stessa corporatura
’sto bene, ma starei meglio se questo coglione non mi avrebbe tirato una sberla ma chi ti credi di essere?’  ero tenta di saltargli addosso
e riempirlo di botte,ma poi mi calmai appena senti che il moro mi tenne stretta per il braccio, come se volesse difendermi ‘
stalle lontano okei? Prova dinuovo a toccarla e giuro che’  Will non gli fece finire la frase che subito gli tirò un pugno dritto in viso,
questa volta non l’avrebbe passata liscia pensai,così si accascio a terra con la schiena appoggiata al muro, gli sanguinava il labbro
‘la prossima volta impara a farti gli affari tuoi’ disse will con tono soddisfatto
in quel momento suonò anche la campanella, che tempismo pensai, e will sparì. Mi abbassai per essere faccia a faccia con lui
‘che ti è saltato in mente? So difendermi benissimo da sola, will non ha tutti i torti quando ti dice di farti gli affari tuoi’ ero arrabbiata
non avrebbe dovuto intervenire, sapevo come cavarmela non avevo bisogno del suo fottuto aiuto
‘aspetta cosa? Ho cercato di difenderti da quel bastardo per colpa tua ho avuto anche un pugno dritto in faccia e tu mi ringrazi in questo modo?’
disse tentando di pulirsi il labbro inferiore, forse ero stata un po’ troppo severa ma avevo detto semplicemente la verità
‘senti ti ringrazio moltissimo, ma non ho bisogno del aiuto di nessuno tantomeno del tuo, e poi guarda come sei finito’
presi un fazzoletto dalla borsa e glielo diedi ‘no grazie, non ho bisogno del tuo aiuto’ disse imitandomi, cazzo questo era davvero stronzo
eppure sembrava uno per bene ‘vedi di fare meno lo spiritoso’ dissi guardandolo attentamente negli occhi ‘altrimenti che fai?’
sorrise e mi guardo aspettando una risposta ‘ti spacco la faccia, come ha fatto esattamente will cinque minuti fa’ 

Fece spallucce ‘che farai adesso, hai deciso di denunciarlo a qualcuno?’  non ci avevo completamente pensato,
nessuno doveva venire a saperlo, tutti avrebbero pensato che fossi una debole che non sa farsi valere
‘nessuno deve saperlo chiaro?’ ero diventata completamente seria ‘non lascerò che ti faccia dinuvo del male!’
per poco non alzò la voce, ma a lui che importava di me non conosceva neanche il mio nome e io non sapevo il suo eravamo due perfetti sconosciuti.   


SSSalve. 
spero che vi sia piaciuto, è la prima sotria che scrivo
su justin quindi andateci piano 
scusatemi se ci sono alcuni errori ma
non coreggo tutto alla perfezione. 
se volete parlarmi o chiedermi qualcosa 
@mileysavedme