Venti anni fa il mondo vide con i suoi occhi la morte di Monkey D. Rufy, il grandioso pirata che riusci a raccogliere un enorme potere e ricchezza facendo il giro del mondo. In quel giorno il pirata si trovava su un alto patibolo di legno, in mezzo a due boia pronti a fargli saltare la testa al segnale del Grand'ammiraglio della Marina militare Akainu. La folla composta da grandi pirati e curiosi cittadini acclamava il condannato, urlandogli mille domande. Ma l'avvenimento più importante della giornata non fu la morte del pirata, ma le sue ultime parole; in risposta alle richieste della folla sottostante:

- "Il mio tesoro? Prendetelo pure se volete. Cercatelo! Il suo nome è One Piece. Chissa se qualcuno tra di voi lo troverà. Si trova..." - Fece un grande sorriso nel dire queste parole, ma non fece in tempo a finire perchè le spade dei boia gli tranciarono di netto il collo.

Da allora centinaia di uomini sono diventati pirati e hanno preso il mare alla ricerca di quel leggendario tesoro, e il mondo si dimenticò di un altro uomo leggendario: il precedente Re dei pirati Gol D. Roger.
Sotto il patibolo in quel giorno memorabile vi era un uomo particolare, che un tempo era stato uno dei pirati Imperatori del nuovo mondo. Con il suo unico braccio usava un vecchio cappello di paglia per coprire le lacrime, mentre il vento gli spettinava i capelli un tempo rossi, ora grigio-rosa.

Quell'uomo si trova oggi nel piccolo villaggio di Bashimo, su una piccola isola sperduta nel mare orientale. Ormai vecchio e stanco osserva alcuni bambini che giocano a fare i pirati. Uno in particolare tra di loro lo colpisce. è più giovane degli altri, ma riesce a sentire che nel suo cuore ha una determinazione pari a quella di un uomo adulto. la stessa determinazione che percepiva quando il giovane Monkey D. Rufy insisteva per entrare a far parte del suo equipaggio.
Alzandosi dalla sua sedia si avvicinò a lui e gli parlò:

- "Come ti chiami, piccolo?"
- "Mi chiamo Buchet D. Yeno, signor Shanks" - risponde il bambino con il rispetto dovuto a un anziano. Sentendo quel nome Shanks sorride, e prosegue:
- "Cosa vuoi diventare da grande?"
- "Io da grande sarò un grande pirata: sarò il Re dei pirati! troverò One Piece ed emulerò le gesta del grande pirata Monkey D. Rufy!"
- "Allora questo è per te" dice levandosi il cappello di paglia e poggiandoglielo sulla testa.

Il bambino fa un'espressione dubbiosa - "cosa me ne faccio di un vecchio cappello? contiene forse qualche arma segreta? o forse è una paglietta in cui nascondere tanta carne per i viaggi?"
L'anziano ex pirata scoppia a ridere e risponde al bambino - "Tienilo sempre con te. quello è il cappello che da più di ottocento anni permette l'alternarsi delle ere, e continuerà questo a farlo per altri mille, diecimila, centomila anni finchè nel mondo continueranno a esserci persone determinate e con la voglia di ribaltare gli schemi, come il re dei pirati Rufy. Cresci e diventa degno di portare quel cappello. Ehy, Bugy! Andiamo! è ora di ricominciare!"

Un altro anziano uomo con un grosso naso rosso esce dal nulla e va verso una nave della marina, seguito da Shanks. Prima di salire sul vascello che li avrebbe portati sul luogo della loro impiccagione il "clown" sussurra qualcosa a Shanks, che si gira un'ultima volta verso il villaggio e grida - "non dimenticarti mai di questa promessa. Vai in mare e realizza i tuoi sogni!"

sono passati altri dodici anni. Ora un ragazzo diciannovenne con un cappello di paglia, Buchet D. Yeno, sta partendo verso i suoi sogni intenzionato a realizzarli, dando inizio a una nuova era di un ciclo che non finirà finchè ci saranno persone come Roger, Rufy e Yeno, con una determinazione tale da ribaltare continuamente il mondo e gli stati d'animo delle persone. Un ciclo che non finirà mai.