-MAMMA IO ESCOO
Mia mamma venne alla porta per salutarmi --Ciao, amore, hai preso le chiavi?
-Certo, mamma, anche se non me le ricordi ogni volta!
-Okay okay, per le 2 ti voglio a casa.. torni con Austin, vero?
-Sisi mi porta lui 
-Okay, non bere troppo
-MAMMA!
presi il cellulare sul tavolino in sala e mi precipitai alla porta, dove Austin era già ad aspettarmi

-Ciao, scusa ma mia mamma mi doveva fare le solite raccomandazioni- feci la faccia seccata, alzando gli occhi al cielo.
entrai in macchina e chiusi la porta. -Ariana viene?
-Certo- rispose -secondo te mi lascerebbe libero una sera che posso fare quello che voglio?-
-Meglio, così non ti ubriachi: mi devi riportare a casa tu che mio papà è andato a Manchester per un lavoro.. ricordi vero?-
-Sisi tranquilla, sono stupido ma non così tanto, eh-
-Mah...- ridemmo tutti e due e Austin fece l'arrabbiato
-Dai non fare così.. Infondo sei un bravo ragazzo, ma moooolto infondo-
Fece la faccia da cucciolo e lo baciai sulla guancia

Arrivammo davanti all'entrata della discoteca e vedemmo Alex. Corsi verso lui e lo abbracciai da dietro. Lui evidentemente si spaventò e si giro
-Ciao amore- e ci baciammo
-Ehm...- Austin interruppe il bacio -io vado, ci vediamo dopo, divertitevi-
Entrammo. C'era tantissima gente, più del solito: c'era un mini-concerto di Conor Maynard, un cantante che era appena diventato famoso, seguivo le sue cover ed era pure un amico di Alex (lo scoprii dopo un mese che stavamo insieme) ed era da due mesi che volevo incontrarlo o almeno vederlo dal vivo, dopotutto era il mio secondo idolo, dopo Justin Bieber.
Ballammo sulle note di 'Don't stop the music', 'Dynamite' e mooolte altre, fino a quando non arrivò l'ora... entrò in scena Conor e iniziai a piangere, non ci credevo.. Alex si girò, mi vide piangere e mi abbracciò. Poi tirò fuori dei fogli che aveva in tasca... Me li diede e rimasi sorpresa, stupita, al settimo cielo: ERANO I PASS. Piansi ancora di più e baciai Alex. Cominciò a cantare e tutti lo seguivano.. Arrivarono le due e cominciarono i meet&greet, andammo davanti alla stanza e c'erano due file: per quelli che avevano i pass normali e l'altra per i pass vip e dato che Alex era un suo amico, aveva i pass vip. La fila dei pass vip era vuota, andammo e, quando uscirono le prime 2 persone, entrammo noi.

-Oh, guarda chi c'è!- 
-Non avrei più voluto vederti per tutto il resto della mia  vita ma è per lei...- si spostò e da detro di lui comparsi io..- Lei è Lexi, la mia ragazza-
-Piacere- dissi mentre gli stringevo la mano.. non trattenni più e le lacrime cominciarono a scendere. Maledette emozioni. Mi girai per prendere un fazzoletto dalla borsa e mi asciugai le lacrime sempre girata, per non far vedere che stavo piangendo.. menomale che non avevo messo la matita e il mascara!
A un certo punto sentii toccarmi le spalle da dietro, mi girai di scatto e trovai la faccia di Conor davanti a me
-Non piangere, è tutto ok-
-Bhè, per te si, per me no... sei uno dei miei idoli e ... posso abbracciarti?-
-Certo- allargò le braccia verso di me
Ci staccammo e vidi la faccia di Alex confusa e alquanto gelosa e mi misi a ridere.
-Il tempo sta per finire, Muoviti a fare sta foto e andiamocene, lo rivedrai un'altro giorno il tuo amore forever- disse facendo finta di imitarmi (io non facevo così)
Io e Conor ci misimo a ridere e dissi -Okay, gelosone- mi feci autografare il cd e feci una foto con Conor.

Purtroppo era l'ora di andare, l'abbracciai di nuovo e me ne andai, uscii dalla stanza e guardai il telefono, 3 chiamate perse da Austin. Lui non chiamava mai, al massimo mandava un messaggio, poi guardai l'ora... Le 2.30. CAVOLO. Fortunatamente mi chiamò di nuovo e risposi
-Dov'eri Lexi? Sono passate le 2.00 tua mamma ti starà aspettando!-
-Ero al meet&greet, Alex mi ha regalato un pass e non avevo visto l'ora!-
-Sisi va bene, arrivo subito, dove?-
-All'entrata, io sono già in macchina lì davanti, ti aspetto- e chiuse.
Vidi uscire Alex dalla stanza (no va beh, fà con calma), lo baciai, ringraziai e salutai e corsi all'ingresso, dove fortunatamente c'era Austin con la macchina in moto, salii e partimmo.



ALEX'S POINT OF VIEW
Lexi uscì dalla stanza e, mentre stavo per uscire pure io, una mano mi tirò indietro, era Conor. 
-Che vuoi?- chiesi, seccato. Avevamo litigato da poco e non avevo voglia di parlare con lui. Avevo solo fatto un piacere a Lexi, visto che la volevo far felice e sapevo che quello era il suo sogno.
-La tua ragazza- disse Conor con aria minacciosa
-Ah, Lexi. Finchè ce l'ho io non puoi averla, mi spiace, e sopratutto per una nottata, amico.-
-E chi ti ha detto per una notte? Anche due, frà.-
-Mi spiace ma no. Non è la troia di turno solo per te e per i tuoi bisogni. Se vuoi una da portare a letto, ce ne sono tante din troie ma non lei.-
-Okay okay sciallo, vedremo chi vincerà. La conquisterò in un batter d'occhio, vedrai, pft.-
Lo guardai minaccioso e me ne andai fuori, vidi Lexi che parlava al telefono con Austin e mi disse che doveva andare che era in ritardo.
-Grazie, Alex, per tutto- mi baciò
-E di che? Farei tutto per te-
-A domani-
-Ciao amore-


LEXI'S POINT OF VIEW
Arrivai da Austin che partì appena chiusi la porta e gli raccontai tutto.
-Ah, comunque Ariana mi ha dato buca-
-Ah, davvero?- feci la finta tonta
-Si. Intanto ho conosciuto una ragaza...-
-Austin..-
-Si?- ora era lui il finto tonto -Non ho fatto niente di che, eh! Ho solo ballato, tranquilla.. Però mi ha dato il suo numero-
-Prima lascia Ariana, perfavore, so come ci si sente ad essere traditi-
-Ma a lei non gliene frega un cazzo!-
-Si, vorrei ben vedere: sai che la tua ragazza ti tradisce e tu che fai?-
-Me ne frego, la lascio e vado a cercarmene un'altra-
-Perchè per voi maschi è tutto così facile? Bah...-

Finalmente arrivammo a casa mia, scendetti e aprii la porta. Fortunatamente erano tutti a dormire, tolsi le scarpe e filai subito in camera mia. Mi cambiai, andai in bagno a lavare i denti e mi infilai sotto le coperte.
Sentii dei rumori provenire dalla finestra, il mio viso si impallidì in un secondo. Andai e spostai le tende per vedere meglio, poi il mio cuore si fermò.

-Jack?- sussultai