Anime & Manga > Digimon
Ricorda la storia  |      
Autore: Miiho    27/02/2013    2 recensioni
è strano come l'amore sia in grado di cambiare i nostri modi di fare...di essere.
questa cosa l'ho capita solo quando vidi la persona più importante della mia vita stesa a terra immobile.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Stavo passeggiando tranquillo per una via del parco,ascoltando i suoni che la natura poteva offrirmi,e oserei  aggiungere che ero di buon umore,lo so,è un azzardo dirlo, e probabilmente starete pensando che domani ci sarà la fine del mondo… e in effetti non avete tutti i torti,sono il primo a pensarlo, ma dopo aver passato una bellissima giornata in compagnia della persona che si ama, è difficile non avere un sorrisino ebete stampato in viso non credete?
Ebbene si, anche io,il gelido e indifferente Yamato Ishida ,sono capace di provare dei sentimenti che non abbiano a che fare con il voler prendere a pugni qualcuno, o il farlo sentire inferiore a me.
Strano,credevo che ormai sarei diventato il gattaro di Odaiba , avete presente? Quelli che vanno in giro con appresso una decina di gatti,di cui 5 che vengono scaraventati addosso hai malcapitati di turno.
 
È proprio vero che alcune cose capitano proprio quando meno te le aspetti!
Ancora non riesco a spiegarmi come ho fatto a meritarmi il suo amore,credo che nemmeno la squadra al completo di Mistero riuscirebbe a capirlo.
L’importante è che ora stiamo insieme, e nulla sarà in grado di abbattere questo nostro amore!
Oddio, l’amore mi ha completamente rammollito,poco male, a patto che tutti questi pensieri rimangano ben chiusi dentro la mia testa, e state certi che li resteranno.
Nulla avrebbe potuto rovinare questo mio stato di pura estasi.
 
Ovviamente,avevo parlato troppo presto.
Mi ritrovai davanti ad una scena che più o meno era così:
tre individui si stavano avvicinando ad un ragazzo, e voi vi starete chiedendo cosa ci fosse di male in tutto ciò.
Nulla vi avrei risposto, se non fosse stato per il fatto che uno dei tre aveva appena iniziato a prendere a pugni il ragazzo facendolo cadere a terra, mentre gli altri due se ne stavano li a ridere per quello che stava accadendo.
Ero troppo distante per capire chi fossero così mi avvicinai.
Mentre la distanza tra me e loro si riduceva, vidi che uno dei due tizi che prima se la ridevano di gusto, stava rivolgendo la parola al ragazzo steso a terra.
Non so cosa gli abbia detto, ma il ragazzo si alzò da terra e come una furia si accanì verso il suo interlocutore dandogli un pugno non indifferente.
Nel giro di un secondo,se li trovò tutti addosso.
Ricadde inevitabilmente a terra,sia per colpa del peso dei tre individui che gli stavano con il fiato sul collo,sia per i colpi che stava ricevendo.
Cercava,per quanto poteva, di proteggersi almeno il viso.
Il rumore dei pugni e calci che riecheggiava tra gli alberi faceva rabbrividire.
Mi fermai di colpo,come paralizzato.
Iniziai a sudare freddo, mentre il cuore ormai non seguiva più un ritmo logico.
Ero abbastanza vicino da riconoscere quella folta chioma castana su cui erano sistemati come sempre quei soliti grandi occhiali.
Alla visione di quel corpo,che se ne stava inerte, coperto di sangue, le mie gambe iniziarono, come di riflesso,a correre verso Taichi.
Dovevo fare qualcosa,ma da solo non potevo di certo aiutarlo,nel giro di pochi secondi mi avrebbero steso a terra,non che non mi sapessi difendere,ma erano pur sempre in maggioranza.
Così, mentre correvo verso di loro,decisi di inventarmi una scusa,era piuttosto banale,ma proprio per questo avevo qualche probabilità di farli scappare.
- Vi conviene lasciarlo stare –
Gli dissi con voce seria lanciandogli uno sguardo che non era dei migliori.
Si alzarono finalmente dal corpo malridotto di Taichi e si avvicinarono infastiditi a me.
Dopo che mi furono a pochi centimetri, mi squadrarono dal basso verso l’alto e iniziarono a ridere.
- Ehi ragazzi! Ve lo avevo detto che il nostro caro Yagami stava con Ishida! Hahaha che pena mi fate. –
Quelle parole mi colpirono come mille coltelli.
Come aveva fatto a scoprire la nostra relazione?
Purtroppo viviamo in una società chiusa,dove le coppie gay non sono degne di esistere.
In fondo non è ciò che si ha dentro che conta?
Evidentemente no,ma non pensavo che si potesse arrivare fino a questo punto.
Mi sentì il sangue ribollire, non perche a lui non stava bene ciò che eravamo,ma perche aveva osato ridurre Taichi in quello stato.
- Non mi interessa se te sei contro questo tipo di relazioni,non mi interessano le parole offensive e piene di astio che hai contro di noi, non mi interessa minimamente ciò che pensi –
Dissi avvicinandomi sempre di più al tale che avevo di fronte mentre lui indietreggiava quasi intimorito,non da me,ma dalle mie parole.
- Ti fa sentire realizzato trattarci come animali? Bene fai pure,sfogati con me quanto vuoi, insultami,picchiami se preferisci,ma non osare mai più posare le tue sporche mani su Taichi perche firmeresti solo la tua condanna. –
Ero impassibile di fronte a lui,ne paura,ne rabbia ne altra emozione trapelavano in me.
Solo un gelido sguardo disgustato.
Lo stesso non si poteva dire di lui,che indietreggiò ancora fino ad arrivare vicino agli altri due,spiazzati anche loro dalle mie parole.
- Non crederai di farci paura biondo. –
Disse decisamente poco convinto delle sue stesse parole.
- Ne sei sicuro? –
Gli dissi prendendolo per il colletto della camicia,facendolo sbattere contro l’albero che si trovava dietro di lui.
- Sai, con Taichi vi è andata bene perche lui è impulsivo,è fatto così. Ma a quanto pare,confrontarti da solo con lui non ti ha nemmeno sfiorato l’anticamera del cervello. –
- Bada a come parli biondo –
- Non hai ancora capito? Le tue stupide minacce con me non funzionano –
- Con te no,ma guarda come si è fatto ridurre quell’ idiota di Yagami per proteggere il tuo onore, è veramente ridicolo –
- Come hai detto scusa? –
Dissi non poco sorpreso.
- è colpa tua se si trova in queste condizioni, finche ce la prendevamo unicamente con lui nemmeno ci ascoltava,allora ho deciso di mettere in mezzo te,e infatti si è subito buttato contro di noi, dicendo che non dovevamo nemmeno provare a pensare il tuo nome –
Allora parlavano di me quando Taichi si rialzò da terra e sganciò quel pugno al tale.
Si è fatto ridurre in quello stato per colpa mia…perche sei stato così stupido da cadere nella sua provocazione? Perche Taichi?
Lancia un altro sguardo a terra,era ancora steso privo di sensi.
Volevo solo andare da lui,portarlo via,abbraccialo.
Ritornai a guardare l’individuo che avevo di fronte,ancora con il suo colletto ben stretto nella mia mano.
Una rabbia che mai prima di quel momento avevo provato mi salì lungo tutto il corpo facendomi quasi tremare.
Nel giro di un secondo mi ritrovai la mano libera stretta a pugno.
Senza pensarci due volte diedi un pugno così forte che mi fece vibrare l’intero braccio.
Probabilmente mi ero rotto il polso o qualcos’altro,ma non mi importava,nemmeno il dolore che sentivo pulsare mi distolse da ciò che stavo facendo.
- La prossima volta non sbaglierò mira –
Dissi quasi ringhiando.
Il tale che avevo di fronte,evidentemente preoccupato per la piega che stava prendendo la situazione,rivolse prima uno sguardo a me,poi al pugno ancora ben chiuso contro l’albero a pochi centimetri dalla suo viso.
Lo senti deglutì più volte.
Mollai la presa dal suo colletto e ritirai il pugno.
Senza dire una parola ne a me,ne hai suoi compagni,se ne andò quasi correndo.
Gli altri due lo seguirono senza discutere.
-Maledetti…-
Subito mi inginocchia affianco a Taichi.
Lo avevano ridotto davvero male,sia il naso che le labbra sanguinavano,per non parlare dell’occhio gonfio che stava diventando violaceo.
Il viso era pieno di terra, e sicuramente il resto del corpo era coperto di lividi.
- Taichi? Taichi mi senti? –
Provai a chiamarlo più volte ma non ricevetti alcuna risposta.
Non potevo lasciarlo li a terra,così lo caricai sulle spalle e decisi di portarlo a casa mia.
Fortunatamente era abbastanza vicina.
Accidenti a te Tai,proprio in una rissa dovevi farti coinvolgere? Perlomeno potevi aspettare che ci fossi anche io!
Li avremmo messi al tappeto nel giro di pochi minuti,e poi, come se niente fosse avremmo continuato a passare la giornata insieme tra battute e risate.
Ma chi voglio prendere in giro? Fingere che le cose siano andate diversamente non farà di certo guarire le ferite di Taichi.
Ma tu guarda….tutti che ci osservano,tutti che parlano curiosi fra di loro cercando di capire cosa possa essere successo,qualcuno ha addirittura il coraggio di ridere,ma nessuno si avvicina per aiutare.
Che schifo.
Ecco perche sto sempre sulle mie,ecco perche sono chiuso e riservato,non mi sono mai aspettato nulla da questo mondo.
L’unico motivo che mi spinge a non arrendermi è lui…è Taichi.
Mi è sempre stato affianco,anche quando avevo palesemente torto,ed oggi mi ha dato l’ennesima dimostrazione del suo amore.
Il suo caldo respirare mi provoca piccoli brividi,non di piacere,ma di sollievo,per il semplice motivo che ancora effettivamente respirasse.
Finalmente raggiunsi il mio appartamento.
Stupide scale….le maledizioni che vi sto lanciando ora sono niente a confronto di tutte quelle che vi ho mandato in 20 anni di vita.
Rovistai per qualche istante nella tasca finche non trovai il mazzo di chiavi,che prontamente infilai nella serratura.
Una volta dentro chiusi la porta con un calcio, e mi diressi immediatamente verso la mia stanza,dove adagiai delicatamente Taichi sul letto.
Presi ciò che mi serviva per medicarlo e tornai da lui.
Gli pulì alla meglio la terra che ormai era diventata un tutt’uno con il sangue,mi fermai qualche secondo ad ammirarlo,sembrava un bambino indifeso.
Nonostante fosse ricoperto di lividi e graffi,non aveva perso il suo fascino.
Gli sistemai una ciocca che gli copriva il viso,ero a pochi centimetri da lui e non potei fare a meno di posare le mie labbra sulle sue.
Lo feci con delicatezza,avevo paura di fargli male.
Erano così calde e morbide al tocco.
Con mia grande sorpresa,senti quelle stesse labbra,muoversi sotto le mie.
Stava ricambiando il bacio.
Subito mi scansai da lui per poterlo vedere meglio in faccia.
Due grandi occhi color cioccolata mi stavano guardando.
È proprio vero che quando due sguardi si impigliano,si incastrano,neanche le tenebre riescono a districarli.
- Taichi…-
Dissi con un filo di voce.
- ammettilo…stavi provando ad abusare di me mentre ero incosciente –
Disse con il suo solito sorriso stampato in viso.
- Sei un idiota Taichi –
Gli risposi sorridendo a mia volta.
- Adesso ti riconosco…toglimi una curiosità …come sono finito a casa tua?più precisamente nel tuo letto? –
-Piuttosto! Si può sapere perche ti sei messo contro quei tre!??! Non potevi semplicemente continuare ad andare per la tua strada?sei un irresponsabile! Sai quanto mi hai fatto stare in pensiero? Io ti chiamavo e te non rispondevi! Per un secondo o pensato che fossi…-
Non feci in tempo a concludere la frase che mi ritrovai le sue mani girarmi il viso verso il suo,cercando le mie labbra che gli cedetti volentieri.
Lui sapeva che per me era una tentazione troppo forte da poter abbattere.
Bramavo le sue labbra,i suoi abbracci,il suo respiro sulla mia pelle,bramavo tutto di lui.
Quel bacio non era come gli altri,era diverso,era pieno di dolcezza e di commozione.
Stavo scaricando tutta la mia preoccupazione per lui in quel caldo bacio.
Sembrava non volesse più mollarmi…la cosa non mi dispiaceva ovviamente.
- è tutto ok. Non preoccuparti,io sono qui. –
Gli dissi allontanandomi dalle sue labbra quanto bastava per potergli parlare.
Mi guardò sorpreso, forse non credeva che avrei capito il messaggio che voleva mandarmi.
-Promettimi che non farai mai più una sciocchezza simile,non sopporto di vederti ridotto così –
Si mise seduto sul letto e mi mise una mano sulla testa.
- Non importa quel che ho fatto,non importa se ho pianto o sofferto…fino a quando potrò proteggerti, io sarò felice –
Quelle parole mi provocarono un’emozione così forte da farmi ridere e piangere di gioia contemporaneamente.
- Accidenti Yama non volevo farti piangere! Scusami! –
Chi lo avrebbe detto…stavo piangendo veramente….e pensare che volevo tenere per me tutte queste emozioni.
- comunque grazie Taichi-
-Grazie di cosa? –
- Grazie per essere stato, anche oggi tutti i miei sorrisi –
 
 
 
 
 
 
 
 
Salve a tutti! questa è la mia prima storia che pubblico,quindi mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensiate...
detto questo,spero che la lettura sia stata piacevole!
mi raccomando recensite! un bacione da Miiho
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon / Vai alla pagina dell'autore: Miiho