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Autore: fearless13k    27/02/2013    2 recensioni
Rory, Harry, Xander e Taylor. Questa storia parla di loro. O meglio, di come l'arrivo ad Holmes Chapel di Rory, una ragazza dalla personalità stravagante e colorata, abbia cambiato le vite degli altri tre. L'inverno a Holmes Chapel quest'anno sarà meno freddo.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Segreti e amicizie

 
Era venerdì mattina e Harry e Xander stavano andando a scuola dopo la fantomatica cena. Mentre raccontava ciò che era accaduto, Xander si espresse sulla sua ipotesi di stare antipatico a Taylor.
- Vedi, ci siamo incontrati all’imbocco della strada e a malapena ci siamo salutati, poi in pratica non mi ha più rivolto la parola per tutta la sera. Ma quale persona normale fa una cosa del genere? Le ho detto che il dolce che aveva fatto era molto buono e lei si è limitata ad annuire e a farmi un sorriso proprio accennato. Ti sembro una persona antipatica? Ti prego, Hazza, dimmelo, perché se devo cambiare qualcosa lo faccio volentieri, insomma mi dispiace non stare simpatico!- si sfogò il biondo, continuando a camminare innervosito. Era accaldato dallo sfogo e aveva le guance rosse. Harry ci pensò su, non conosceva Taylor per bene e non l’aveva mai osservata più di tanto, ma con lui ci parlava, non è che avessero grandi conversazioni, ma si parlavano di tanto in tanto e a volte addirittura scherzavano. Si limitò ad alzare le spalle.
- Xander, io suppongo, per quel poco che conosco Taylor, che non ci sia persona al mondo che le sta antipatica, sul serio, non credo che detesti nemmeno Jenny, e, prima che tu dica qualcosa, lo so che non va a genio nemmeno a te, ma so che ci deve essere qualcosa di buono in lei, quindi lasciami in pace. Taylor, dicevo, è una persona molto gentile e dolce, tra l’altro non credo che avrebbe motivo di trattarti male, insomma, guarda che bel faccino che hai!- esclamò, prendendolo per le guance e ridendo per la sua espressione indignata. – Xander, amico, non farti troppe seghe mentali! Tu non hai grandi difetti, a parte forse il borbottare di tanto in tanto, ma non dà fastidio a nessuno! Chill out!- continuò guardandolo gentilmente. Perché Harry non si preoccupava mai di niente? Quanto avrebbe voluto essere come lui, così spensierato ed intraprendente e audace e sagace. Purtroppo però, lui era solo Alexander Ludwig, alto, biondo, ansioso e timido.
- Ho capito, grazie Harreh.- gli disse, dandogli una poderosa pacca sulla schiena.
 
Era l’intervallo fra la prima e la seconda ora  e Taylor stava tranquilla al suo armadietto. Quel giorno aveva indossato le sue ballerine di velluto nero con ricamati i musetti di due gatti e cercava di non dare troppo nell’occhio, nonostante adorasse quelle scarpe. Stava riponendo i suoi libri nell’armadietto quando Rory arrivò a salutarla. L’amica aveva i capelli tirati su in una crocchia gigantesca, con dei ciuffi scompigliati che ne fuoriuscivano e una nastro che le faceva un fiocco enorme dietro la testa.
- Allora, Cupcake, come stai? Mi dispiace che ieri sera te ne sia andata prima di assaggiare i tortini di Jemima!- esordì Rory adagiandosi contro la schiera di armadietti. Taylor le sorrise. Jemima era la sua compagna di cucina, avevano già preparato i biscotti insieme un paio di volte e quella ragazzina era completamente pazza per lo zucchero e per le perline argentate commestibili! Le veniva da ridere ogni volta che pensava a lei.
- Oh, non ti preoccupare, li assaggerò un’altra volta, tranquilla. Tra l’altro dovevo studiare ancora per il compito di matematica, e non credo mi andrà bene comunque, quindi. . . ma che stai guardando?- domandò, visto che Rory era impalata a guardare dall’altra parte del corridoio. Seguì il suo sguardo e notò che c’erano Harry e Jenny che chiacchieravano in fondo. Rory si scosse. Jenny aveva più trucco del solito, i capelli gonfi e quell’aria a sbandata che Taylor non riusciva a spiegarsi.
- Oh, niente. Secondo te Jenny è innamorata di Harry?- le domandò Rory, con aria seria. Taylor storse la bocca. Non aveva mai pensato una cosa del genere, non pensava quasi mai a Harry, solo negli ultimi tempi le era capitato di avere per la testa qualcosa che lo riguardasse, ma niente di speciale.
– Io credo che quella sia innamorata solo di sé stessa. Però non posso dire niente, non la conosco e non mi piace sparlare della gente.- rispose nella maniera più imparziale possibile.
Jenny l’aveva in un certo bullizzata dalla terza media. Non era proprio bullismo, semplicemente aveva iniziato a prenderla in giro per la sua passione per i gatti, poi Abigail le aveva fatto una parte a culo e Jenny adesso non le parlava. Le andava a sbattere contro e non le chiedeva scusa, le passava davanti a mensa e non le diceva niente, le rubava il posto in classe e niente. Era la tattica del silenzio messa in pratica da quasi quattro anni.
- Senti, nemmeno a me, ma le mie sono constatazioni della realtà! Secondo me si trucca troppo e i suoi capelli avrebbero bisogno di un trattamento specifico. Sembrano paglia! O meglio sembrano schiariti con la candeggina! Ma ti pare? ew. – esclamò Rory, muovendo la testa da una parte all’altra con fare nervoso.
- Rory, ma che te frega? Insomma, mica ci stai tu con lei! Peggio per Harry se si è fatto incastrare! Comunque è vero, sembrano schiariti con la candeggina. Se devi farti finta bionda, fallo per bene! Per fortuna ci sono ancora bionde originali- le disse Taylor ridacchiando, porgendole la mano per farsi dare il cinque con fare molto yeah. Aurora rise con lei di gusto, abbracciandola e continuando a farle complimenti sui capelli, poi aggiunse :- Hai proprio ragione. Insomma, che mi importa? Io ho Xander! Però mi dispiace per Harry. . .  lei è squallida!- esclamò, forse un po’ troppo a voce alta.
- Chi è squallida?- domandò Xander arrivando proprio in quel momento. Taylor arrossì e stette zitta, si limitò a fargli un cenno con la mano e si mise a guardare cose invisibili nell’armadietto, aspettando che lui se ne andasse, o che suonasse la campanella per andarsene lei. Non riusciva ancora a rivolgergli parola! Già prima che arrivasse Aurora non gli aveva mai detto niente, figuriamoci adesso che era fidanzato! Tra l’altro la sera prima doveva essere sembrata una cafona, rimanendo in silenzio per tutta la via, si sarebbe voluta picchiare da sola. Quanto si sentiva stupida. La sua cotta segreta continuava a mandarle in tilt il cervello.
 – Che stupida- disse involontariamente ad alta voce Taylor, si accorse di cosa aveva detto e spalancò gli occhi sperando che non se ne fossero accorti, ma Xander rimaneva in silenzio e lei sentiva il suo sguardo sulla sua treccia scomposta.
Xander guardò un attimo il cielo, poi si rivolse a Rory, aspettando una risposta. Per fortuna quella ragazza aveva il talento di risolvere le situazioni imbarazzanti.
- Oh, si riferiva a Jenny, ma non importa. Come stai? Jemima ti ha scandalizzato con i suoi discorsi saccenti di ieri sera?- domandò Rory, prima di dare un bacio al suo ragazzo. Per fortuna che anche Rory aveva frainteso l’esclamazione di Taylor.
Taylor non ce la faceva a stargli accanto per osservare quello spettacolo, cercando di non mostrare la sua tristezza, più che la sua gelosia, così chiuse l’armadietto e si avviò verso la classe di Matematica, nella direzione di Harry. Probabilmente aveva gli occhi più arrossati di quanto non pensasse, perché il ragazzo, ormai rimasto solo, la fermò.
- Hey, Taylor, com’è? Che succede? Tutto a posto?- le chiese con una punta di preoccupazione nella voce.
- Niente, niente. È che non credo di riuscire a passare il test di matematica, ed è un casino se non lo passo.- buttò là lei, cercando di negare l’evidenza. Tirò su con il naso e Harry le accarezzò una spalla e cercò dei fazzoletti nel suo armadietto.
- Taylor, so che non siamo molto in confidenza, ma se c’è qualcosa che ti fa star male e io posso aiutarti, ti prego non esitare a dirmelo. – le disse lui guardandola gentilmente. Harry l’aveva guardata un secondo e già aveva capito tutto, come era possibile che Xander ogni volta che la guardava si facesse altamente i cazzi suoi invece? Com’era possibile che da sei anni (quasi sette) Xander fosse completamente fuori dal mondo? Taylor guardò il moro dritto negli occhi. Erano limpidi, verdi e sinceri. Per un attimo fu tentata di dirgli la verità, di confermare i suoi sospetti.
- È difficile da spiegare. . . io mi sento uno schifo e . . . – si voltò a guardare Xander e Rory che erano ancora intenti a baciarsi dolcemente. Taylor sospirò, guardando di nuovo negli occhi il ragazzo, che annuì.
- Forse ho capito, ma non ti voglio rompere. Se ti serve qualcuno con cui sfogarti, stai certa che sarò sempre disponibile! In gamba, Taylor!- le disse gentilmente, prima di avviarsi verso la propria classe, visto che era suonata la campanella.
Harry non aveva mai pensato di diventare amico di Taylor Swift, anche se avevano frequentato varie classi insieme e il fatto era che proprio per quello sapeva che lei era molto intelligente e era una persona molto acuta. Un paio di anni prima aveva anche avuto una cottarella per lei. Nel periodo in cui ancora Taylor portava gli occhiali. Si era sempre pentito di non avere provato a conoscerla meglio, perché pur avendoci parlato poche volte quell’anno, già sapeva che le sarebbe stata simpatica e che era una persona molto gentile.
Xander gli aveva detto che pensava di starle antipatico, ma a Harry non era mai passato per la testa. Taylor non lo detestava affatto, secondo Harry c’era qualcosa sotto che Taylor non aveva confidato ancora a nessuno e si sorprese a sorridere, mentre andava nell’aula di Chimica, pensando che forse con lui si sarebbe confidata. La ragazzina amante dei gatti, con gli occhiali, forse un giorno non troppo lontano sarebbe diventata davvero sua amica. 

 

lo so, questo capitolo è un po' una merda... ma insomma,  dovete capire che sono di nuovo in italia
e io  amo l'inghilterra! non riesco ad andare oltre il fatto che sono dovua ritornare a casa mia...
si, perché la scorsa settimana sono stata in inghilterra con la scuola. no big deal.
comunque fatemi sapere che ne pensate, carico presto il prossimo capitolo... penso settimana prossima
a meno che il compito di greco non vada davvero di merda domani
e quindi io non mi sia suicidata prima!
kiss
LA

 

                                                                                                                                  

  
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