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Autore: misspongibobbi    27/02/2013    0 recensioni
Il mondo degli umani lo affascinava. Non gli importava quanto potesse essere pericoloso, perché quello che desiderava era semplicemente farne parte a qualunque condizione. Ma Kurt, nel profondo del suo cuore, sapeva che non avrebbe mai potuto vivere tra gli uomini e, soprattutto, avere ciò che loro possedevano.
Delle gambe per muoversi, una voce per poter comunicare ed essere compreso, un modo di pensare che li accomunasse.
Un mare che non li separasse.
DISNEY!KLAINE ISPIRATA ALLA SIRENETTA
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sea Is The Only Limit


Glielo avevano detto che il mondo degli umani era misterioso, pieno di agguati, rude e perfino privo di liberà. Lo avevano pregato di non risalire mai più in superficie, perché la sua testardaggine avrebbe procurato solo guai a sé stesso e a tutte le creature marine.

Ma Kurt non prestava mai ascolto a quelle voci.

Ogni volta si limitava a scrollare le spalle con aria rassegnata, promettendo a tutti coloro che lo supplicavano che non sarebbe più andato oltre il livello dell’oceano, ma finiva sempre per mandare all’aria tutte quelle promesse non appena gli si presentava l’occasione di farlo.

La sua curiosità avrebbe procurato una serie di rischi e conseguenze disastrose in tutto il regno se fosse stato troppo imprudente, ma la sua voglia di esplorare e di conoscere nuovi posti lo spingeva a non dare importanza a niente e nessuno.

Il mondo degli umani lo affascinava. Non gli importava quanto potesse essere pericoloso, perché quello che desiderava era semplicemente farne parte a qualunque condizione. Ma Kurt, nel profondo del suo cuore, sapeva che non avrebbe mai potuto vivere tra gli uomini e, soprattutto, avere ciò che loro possedevano.

Delle gambe per muoversi, una voce per poter comunicare ed essere compreso, un modo di pensare che li accomunasse.
Un mare che non li separasse.

La sua non era altro che una stupida utopia, un meraviglioso e irrealizzabile sogno ad occhi aperti destinato a restare per sempre tale. Il figlio del Re dell’Oceano non poteva concedersi il lusso di desiderare una vita che non gli sarebbe mai appartenuta.

Che gli piacesse o no, un giorno avrebbe dovuto prendere il posto del padre. Avrebbe dovuto concentrare le proprie energie unicamente sul suo regno, lasciandosi alle spalle tutte le illusioni che riempivano le sue monotone giornate.

Kurt era il più giovane di quattro sorelle, oltre ad essere il più avvenente. La sua bellezza era sconvolgente e mozzafiato, una di quelle bellezze che non potevano passare inosservate. Tutti nel  regno ne erano ammaliati.

Aveva i capelli dello stesso colore dei fondali marini, la pelle che gli ricopriva il viso, il torace e le braccia dello stesso candore e lucentezza di una perla priva di irregolarità, le squame e le pinne che gli coprivamo il corpo dalla vita in giù color acquamarina e gli occhi di un azzurro meraviglioso.

‎Le sue iridi erano dello stesso colore dell’oceano, e le loro sfumature cambiavano a seconda delle tonalità assunte da quest’ultimo. Guardandole si provava la sensazione di affogarci dolcemente dentro, desiderando intensamente di non voler emergere mai più.

Kurt era come una sorta di schizzo privo di difetti, uno schizzo successivamente colorato con le tonalità di un mondo che, malgrado odiasse, era pur sempre casa sua.

Molte sirene e tritoni avevano provato a chiedere la sua mano, affascinati dalla sua bellezza e dalla sua posizione sociale, ma lui aveva sempre rifiutato senza troppi complimenti. L’idea di sposare qualcuno interessato solo al suo titolo gli faceva venire il voltastomaco.

Lui non voleva un’unione basata su un reciproco interesse superficiale, perché lui credeva nell’amore. Lo avrebbe cercato dappertutto, questo amore: anche a costo della sua stessa vita. Lo avrebbe cercato negli occhi dei tritoni, nei fondali inesplorati, e forse anche nel suo cuore.

Ma una cosa era certa: non avrebbe mai dovuto trovarlo sulla terraferma.

Kurt sospirò rassegnato. Avrebbe dovuto farsene una ragione, dare ascolto alle sue sorelle e smettere di sognare una volta per tutte. Avrebbe dovuto occuparsi esclusivamente dei suoi doveri da principe, per poter assicurare un futuro roseo al suo popolo.

Posò una mano sul suo candido petto, proprio dove si trovava il suo cuore. Batteva furiosamente, come se dovesse esplodere da un momento all’altro, come se il suo compito fosse quello di motivare il tritone a coltivare i suoi sogni.

Finché il suo cuore avrebbe continuato a battere, Kurt non si sarebbe arreso. Mai.

Questa sua ipotesi si trasformò in una conferma non appena sentì un inconfondibile rumore di fuochi d’artificio proveniente dalla superficie. Avrebbe dovuto ignorare quel suono vagamente simile al battito del suo cuore, ma l’istinto ebbe la meglio sulla sua ragione.

Non si pose neanche il problema di fermasi e ragionare almeno un po’, perché in un attimo si stava dirigendo in fretta e furia verso la superficie. In ogni caso non sarebbe mai riuscito a frenare la sua curiosità.

Lanciò un occhiata circospetta in giro, giusto per assicurarsi di non essere visto da nessuno. Se qualcuno l’avesse scoperto, avrebbe di certo riferito ogni suo singolo spostamento al re, e l’ultima cosa che Kurt voleva fare era mettere in allarme il padre.

Sicuro di essere da solo, nuotò con foga verso quei fuochi che pian piano diventavano sempre più rumorosi e visibili anche sott’acqua. Non avrebbe mai potuto lasciare che un fenomeno così spettacolare passasse inosservato ai suoi occhi.

Prese un ultimo lungo respiro e, con forza e determinazione, fece emergere la testa dall’acqua. L’aria fredda della notte gli colpì il viso con violenza, ma ignorò quella fastidiosa sensazione per poter alzare la testa in direzione del cielo.

In diciotto anni di vita, Kurt giurò di non aver mai visto qualcosa di così bello. 

Mary's space
Disney, Klaine, The Little Mermaid. Penso di aver detto tutto.
Tralasciando l'idea molto poco casta di Merman!Kurt che ho in testa da giorni, volevo assolutamente provare a scrivere una fanfiction ispirata ad uno dei miei cartoni animati preferiti.
L'idea mi è venuta all'improvviso guardando La Sirenetta con delle mie amiche. Ho esclamato "Potrei scriverci una storia!" e loro si sono messe a bestemmiarmi contro. Carine, molto.
Spero che vi sia stata di vostro gradimento, alla prossima,
Mary
   
 
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