la lunga estensione di
di estemporanei subitanei momenti di nausea
quando il tutto non si ferma. mentre
la tranquillità si estende piatta e colante oro,
sulle mie palpebre assonnate
mi lascio trascinare dal carro
guardo un po’ indietro
non guardo
getto sale alle mie spalle
risalgo, continuo.
regalami un pomeriggio di sole
voglio accarezzare con il palmo della mano
le parole scritte sul tuo dorso.
regalami la luce ed il sorriso,
regalami tutto quell’oro insistente che brilla
dietro le tue pupille,
so che lo faresti volentieri
ma tu già mi riempi le mani
di perle e brillanti
già mi ricopri di luce disidratata sottile
lo fai in ogni tuo gesto
ed è cosa tanto nuova per me
che nemmeno riconosco i segni,
le linee, che disegni sulla pelle.