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Autore: bellabimba945678    28/02/2013    4 recensioni
lei arrabbiata andò via, non ne poteva più e chiamando Kevin si scusò con lui
-mi dispiace è insostenibile-
-a chi lo dici!-
-ti prego, prova a parlarci tu, perché non fa altro che cantare!-
-lo so, ci proverò io, grazie comunque!-
Nicholas si accorse di essere rimasto solo, anche lei se n’era andata arrabbiata come avevano fatto i suoi fratelli e i suoi genitori.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho scritto una nuova ff, fatemi sapere cosa ne pensate, vi prego lasciatemi qualsiasi recensione :) grazie in anticipo a chi legge e a chi recensisce (se lo fa)

Un bambino ricciolino se ne stava seduto su un marcipiede con il viso appoggiato sulle ginocchia, singhiozzava e cercava di asciugare le lacrime con il dorso della piccola mano che gli tremava, quando alzò lo sguardo vide con sua sorpresa  un bambino moro che si stava avvicinando a lui si trattava di suo fratello maggiore di tre anni, accarezzandogli la testolina gli sorrise
-non piangere!-
Il ricciolino annuì e allargò le labbre in un piccolo sorriso, il moretto rimase alzato a fissarlo, i suoi occhi che prima sembrava che brillassero di luce propria si spensero
-è tutta fantasia, Nicholas!-
Detto quella frase andò via, il ricciolino alzandosi in piedi si sentì sperduto, iniziò a seguirlo.
                                                       ***
-Nick, Nick, svegliati!-
Joe stava tentando di far alzare dal letto suo fratello minore, ma lui sembrava non volerne sapere
-mh-
-questo è tutto quello che sai dire?-
-J-Joe?-
-sì, sono io, cosa c’è di così strano?-
-ni-niente-
-dai, alzati. Mamma ha detto che dobbiamo andare a casa a pranzare, sai ci saranno anche Kevin e Danielle, perciò ci tiene parecchio che ci siamo anche noi-
-sì, sì, va bene-
Il ricciolino alzandosi dal letto sbadigliò, anche se aveva ormai vent’anni si sentiva alle volte ancora un bambino bisognoso di coccole anche se non lo dava a vedere a causa della sua riservatezza e timidezza, il moro prendendo i vestiti del fratello glieli lanciò addosso
-su, muoviti-
-sai Joe, ho fatto un sogno strano..-
-non mi interessa!-
-ma..-
-su, sbrigati!-
Il ricciolino fece come gli fu detto, quando finì di prepararsi seguì il fratello e insieme raggiunsero la casa dei genitori. Il pranzo fu come sempre alle solite, risate, chiacchiere, qualche litigio, ma niente di troppo noioso o di troppo divertente, tutto sulla norma
-Nick, avevi detto che i miei jeans erano orribili, invece ora guardami! Mi stanno benissimo!-
-Kevin, per favore! Sono inguardabili-
-pensa per te-
A quella conversazione si unì anche Joe iniziando a litigare come dei bambini, ma alla fine Nicholas rimase nella sua idea, quei tipo di jeans non gli piacevano era parecchio testardo. Alla fine Joe e Nick ritornarono nell’appartamento che condividevano da un pò di tempo, buttandosi sul letto si abbracciarono
-ora Nicholas, te ne vai e mi lasci solo-
-lo avresti fatto anche tu-
-è vero-
-però noi siamo fratelli no? Ci vediamo sempre-
-sì, ma primo poi le nostre strade si separeranno-
-ma smettila Joe!-
Nicholas aveva deciso di andare a convivere con la sua ragazza “Helen” avevano preso la decisione molto frettolosamente, ma sembravano entrambi d’accordo, aspettava soltanto che lei compiesse diciotto anni per poter coronare un loro sogno d’amore, minuti dopo un telefono prese a suonare
-Nick, è il tuo-
Il ricciolino prese a volo la chiamata
-amore!-
-cucciolo mio! Dove sei? Ti sto aspettando qui a scuola, vieni subito-
-sì, sto arrivando-
-grazie amore mio-
-a dopo-
Quando la chiamata finì, il moro scoppiò a ridere
-cos’hai ora?-
-siete troppo ridicoli, non vi posso sentire! Amore, cucciolo, ma dove siamo?!-
-pensa per te quando t’innamori-
-non sono così esagerato-
-e invece fai anche di peggio, credimi!-
-come vuoi-
Il fratello minore alzandosi in piedi sospirando prese le chiavi dell’auto, gli scocciava ogni santo giorno andare a recuperare la sua innamorata a scuola, ma non poteva dirle di no, conoscendola si sarebbe offesa
-stasera mi lasci solo-
-Joe, non sei un bambino ti prego!-
Il moro sorrise, amava far arrabbiare il fratello e puntualmente ci riusciva ogni volta che lo voleva e purtroppo anche quando non lo voleva
-va, va da lei, non è il caso di farla aspettare-
-spiritoso!-
Nicholas sospirando per l’ennesima volta andò via. Helen appena lo vide gli si fiondò addosso, i due si baciarono e poi salirono in macchina
-tesoro, devi stare con tuo fratello o possiamo essere solo noi due per stasera?-
-possiamo essere solo noi due-
-però casa mia è occupata, e casa nostra non è ancora pronta, devi mandare via Joe così staremo insieme-
-ma..-
-dai amore, dai, fallo per me! Per la tua cucciola-
-d’accordo-
La ragazza sorrise e urlò di gioia, poi lasciandosi andare sul sedile iniziò a giocare con il cellulare.

  
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