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Autore: Franci_1    28/02/2013    1 recensioni
Prima FF Brittana.
Dal primo capitolo:
Avevo tutto dalla vita. Ero la regina del WMHS. Capo cheerleader, avevo chiunque volevo anche la mia migliore amica, ero la stronza per eccellenza e nessuno era riuscito a farmi questo effetto al primo sguardo.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel, Quinn/Santana
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Lunedì
 
Mi guardai attorno appena scesa dal taxi e guardai l’hotel per poi guardare gli altri grattacieli.
Sorrisi.
A Lima non ce n’erano.
“Tieni..” disse Puck tirando il mio bagaglio fuori dal taxi.
“Che stai fissando?” mi chiese poi guardando nella mia stessa direzione.
 
“La città. Sembra così.. libera..” risposi io afferrando il bagaglio.
 
“E’ Lima che è particolarmente ottusa. Ma comunque è vero. E noi l’anno prossimo saremo in una città ancora migliore di questa. Saremo a New York!”
 
“Già.. non vedo l’ora..” dissi portando lo guardo su di lui con un sorriso.
 
“Ragazzi sbrigatevi!” esclamò Schuester dalla porta d’entrata.
Così io e Noah ci avviammo dentro l’hotel notando tutti ad aspettare la chiave della loro camera.
Mi portai vicina a Brittany che parlava con Mercedes e le presi la mano.
Lei mi guardò e mi sorrise.
Ma capì che qualcosa non andava dal mio ricambio di sorriso.
 
“Ehi.. che succede?” mi chiese stringendomi la mano.
Rimasi in silenzio con la testa chinata verso il basso mordendomi il labbro.
Così la sentii tirarmi in un posto un po’ più appartato.
Ci sedemmo su dei divanetti nella hall e lei si sedette alla mia destra.
Mi voltai alla mia sinistra notando Mercedes e Tina che guardavano confuse verso di noi.
“Ehi.. amore.. che succede?” chiese ancora prendendomi il mento con l’indice e il pollice delicatamente voltandomi verso di lei. “Ehi guardami, che c’è?”
 
A quel punto la guardai e sospirai  chiudendo gli occhi.
“Ho paura..” ammisi lasciando che le lacrime scorressero sul mio volto.
Lei fece una faccia confusa.
 
“Di cosa?” mi chiese prendendomi il volto. “Ehi guardami.. di cosa?”
 
“Di.. di tutto. Del futuro..” dissi tirando su col naso. “Ho paura che non tutti riusciamo ad andare a New York. Cosa succede se oggi Carmen non venisse e Rachel non entrasse alla Nyada? O se io non venissi presa alla NYU, o Quinn..” dissi con le lacrime che continuavano a scorrere.
 
“O se io non venissi presa alla Julliard..” aggiunse lei e scossi la testa tirando su col naso.
 
“No.. non ho paura di questo, perché so per certo che sei entrata. Me lo sento.” Dissi provando ad asciugarmi le lacrime.
“Ho.. ho paura che.. tutti i nostri programmi, tutto ciò per cui stiamo lavorando così duramente, sia tutto invano. Che quando vai avanti nella vita tutti i tuoi piani che hai programmato saranno fottuti dal destino. Non.. non so..” venni bloccata dalle labbra di Brittany sulle mie.
Poi si staccò pulendomi il volto dalle lacrime.
 
“E’ questo il bello di vivere. Non sai mai cosa ti accadrà. Ogni giorno è da scoprire. Ma lo faremo insieme. Qualsiasi cosa accada, scopriremo giorno dopo giorno insieme. Perché sicuramente io non ho intenzione di lasciarti andare. Ne ora ne mai. Voglio vivere il resto della mia vita con te. E voglio divertirmi a scoprire che sfide ha voglia di presentarmi al vita. E le voglio affrontare e vincere, con te al mio fianco. Questo è ciò che è importante. Andremo comunque a New York. In caso ci sono un sacco di altre università. Penso che tu debba stare tranquilla e respirare. Hai bisogno di tranquillizzarti, e capire che andrà tutto bene.. perché..”
 
“Perché siamo insieme..” conclusi io e lei mi sorrise annuendo.
 
“Esatto..” chiuse le distanze con un bacio dolce e si staccò.
“Adesso andiamo, si stanno spostando tutti, ci hanno dato le camere..”
 
 
 
Salimmo alle camere e, come l’anno prima a New York, eravamo divisi maschi e femmine.
Noi ragazze andammo al nostro piano, sopra a quello dei ragazzi, e entrammo in camera. Una camera molto grande che conteneva  tre letti matrimoniali.
Posai i bagagli accanto a un letto e Brittany li mise accanto ai miei.
“Questo è il nostro letto!!” esclamò lei buttandocisi sopra.
Sorrisi, era il più vicino al bagno e lei spesso di notte si svegliava per andare al bagno.
 
“Io e Quinn ci mettiamo a questo!” esclamò Rachel prendendo quello accanto alla finestra.
Tina e Mercedes si guardarono.
 
“Ragazze..” sussurrò Tina mentre noi cominciavamo a disfare i bagagli.
 
“Oh, spero vi vada bene dormire al letto centrale. Ma sai, io la notte mi sveglio sempre e Rachel ha bisogno della luce della luna per addormentarsi..” alzò le spalle Brittany smettendo di disfare i bagagli.
 
“Oh, si si. Non è un problema, ma.. vedete.. non.. cioè.. io..” balbettò Tina.
 
“Oh per l’amor di dio! Ciò che vuole dirvi è, per favore se dovete fare qualcosa fatelo in silenzio, la notte vorremmo dormire!” disse Mercedes afferrando poi il suo bagaglio e mettendolo sul letto.
 
Mi guardai con Brittany e poi guardai anche le altre due dall’altra parte della stanza e sorridemmo per poi ridere.
“Tranquille, non faremo niente. Dobbiamo concentrarci sulla vittoria. E poi, senza offesa, ma non ci riuscirei a.. beh stare in intimità, con tanta gente nella stanza. Mi sembrerebbe di girare un porno!” sorrisi e le due risero annuendo.
 
“Grazie!”  sorrisero entrambe.
 
“Spero che anche Porcellana e Fringuello abbiano la stessa nostra decenza..” aggiunsi facendo ridere tutte le ragazze.
 
 
Dopo aver sistemato i bagagli ci trovammo nella sala pranzo. Spostammo tutti i tavoli per le prove.
Mike insegnava ai ragazzi la coreografia di gruppo. Brittany insegnava a noi ragazze la coreografia per la nostra canzone. A tutte tranne Rachel che era seduta su una sedia infondo alla sala.
Non riuscivo a capire come riuscisse a provare in quella stanza dove tutti urlavano o cantavano altre canzoni. Oppure addirittura partivano le basi per provare le coreografie. Ma lei non si scomponeva e continuava a provare.
Come se si fosse isolata dal mondo, non sentiva nessuno.
Notai Finn staccarsi dal gruppo e raggiungerla.
Mentre ballavo però finii addosso a Quinn che si era bloccata.
“Maledizione, Lucy Q, che fai?” chiesi guardando nella sua direzione.
“Ehi.. tutto okay?”
 
Lei annuì.
“Si, solo che mi preoccupa un po’..” sospirò lei.
 
“Cosa? Lei che canta con Finnocence?”
Lei scosse la testa.
 
“No assolutamente. Sono grandiosi e quella canzone viene benissimo. No mi preoccupa lei.  Non è la mia Rachel piena di vita e con la voglia di vincere..”
Portai una mano sulla sua spalla.
 
“Tranquilla, andrà tutto bene, te lo prometto!” le sorrisi per poi sentire Schuester richiamarci alla coreografia.
 
 
 
 
Martedì
 
Ci ritrovammo nella nostra stanza aspettando il nostro turno. Eravamo i primi.
Mi sistemai il mascara.
“Andiamo ragazzi, show time. Tocca a noi! Le mani al centro…” Schuester mise la mano e tutti noi lo seguimmo.
 
“Aaaamazing!” urlammo tutti insieme portando le mani in alto.
 
Mi portai, con Tina, a un pezzo del palco mobile che si sarebbe dovuto sollevare.
Partì la base e mentre il palco si alzava e io cominciavo a cantare Edge of Glory, la vidi. Tra il pubblico.
Carmen Tibideaux.
Sorrisi continuando a fare la mia performance.
Esattamente dopo quella canzone fu il momento di Rachel.
Il suo assolo, e fu grandiosa. Fu fantastica.
Sorrisi mentre entravo in scena per la terza e ultima canzone.
Che fu un successo. Il pubblico era in delirio e fui felice di vedere Carmen alzarsi e battere le mani.
La vidi addirittura fischiare.
Risi abbracciando Brittany mentre il sipario si chiudeva.
 
 
*****
 
Camminavo fuori cercando di rilassarmi un po’ mentre aspettavo il verdetto quanto vidi quello strano turbante che mai potrei scordare.
Mi sentii cingere la vita.
 
“Ehi! Che ci fai qui i-“ si bloccò vedendo Carmen anche lei.
“Che ci fa qui?” chiese con occhi sbarrati.
 
Alzai le spalle.
“Non ne ho idea Rachel..” dissi per poi vederla avvicinarsi a lei.
“No, Rach!” la richiamai.
Ma era troppo tardi, ormai era li.
 
“Signora Tibideaux..” la chiamò e la donna si fermò voltandosi.
“C-cosa ci fa lei qui?” chiese.
 
“Oh, la sua amica, la signorina Lopez, mi ha praticamente rapito per pregarmi di venire qui.. e ad una persona così audace non ho potuto dire di no. Complimenti per stasera signorina Berry.. adesso mi aspettano delle audizioni..” tese la mano a Rachel che la prese tremante.
“Arrivederci.” Disse per poi voltarsi e andarsene.
 
Avevo la bocca semi aperta, faccia confusa e stavo pensando a che diavolo avesse combinato Santana.
Rachel si voltò verso di me e finalmente, dopo settimane, lo rividi, quel suo sorriso stupendo, quella luce negli occhi.
“Mi ha fatto i complimenti! Oh dio! D-devo cercare Santana!” disse baciandomi di sfuggita cominciando a correre.
 
“Ora si che la riconosco..” sussurrai per poi seguirla.
 
*****
 
Bevvi un sorso d’acqua ridendo pe runa battuta di Sam quando quasi mi strozzai perché venni colpita e poi abbracciata da qualcosa, o meglio qualcuno.
Rachel.
 
“San, grazie, grazie..” mi disse abbracciandomi.
Sorrisi e posai la bottiglietta ricambiando l’abbraccio.
 
“E’ stato un piacere!” sorrisi per poi guardare dietro a lei, Quinn che mi guardava con un mezzo sorriso commosso e mi mimò un “Grazie” e “Ti voglio bene” con le labbra.
 
Sorrisi sentendo poi i nostri nomi per salire sul palco a riceve il verdetto.
 
Eravamo tutti sul palco. Ero accanto a Quinn e Brittany. Stringevo la mano di entrambe e quando ci declamarono vincitori spalancai gli occhi e la bocca per poi stringere Quinn che mi alzò di peso, e poi mi voltai verso Brittany e la baciai come se non ci fosse domani.
 
 
 
Venerdì
 
 
Sospirai posando la busta sul tavolo.
Guardai Rachel che mi sorrise posando anche la sua.
Poi Quinn posando la sua e sedendosi sulla poltrona di casa mia.
Successivamente Brittany.
“Okay chi inizia?” chiesi.
Tutte alzarono le spalle e Brittany sospirò.
 
“Inizio io..” disse prendendo la busta.
Stava per aprirla quando entrò nella stanza mia madre.
 
“Mija, c’è un’altra busta per te..” disse tendendomi un’altra busta.
Corrugai la fronte afferrandola.
 
“Grazie mamita..” dissi guardando la busta confusa.
 
“Da dove viene?” chiese allora Brittany.
 
Sospirai leggendo il nome e mi inumidii leggermente le labbra.
“Nyada.” Dissi alzando lo sguardo su Brittany.
 
 
 
 
 
 
“E’ assurdo..” dissi posando la busta sul tavolo sedendomi sul divano.
“Non ho neanche fatto domanda!” esclamai.
 
“Beh, magari Carmen Tibideaux ti ha vista e ha deciso di prenderti nella scuola..” tentò Brittany sedendosi accanto a me.
“Cos’è che ti turba?” mi chiese e sospirai.
 
“Che.. che mi ero organizzata tutto.. studiare medicina alla NYU. Non avevo pensato a questa possibilità, e.. sai qual è il mio sogno. Voglio salvare vite, e trovare una qualsiasi cura per la malattia di mia nonna. Non, non so se diventare un artista sia quello che voglio..”
 
Lei annuì.
“E’ facile. Preferiresti essere su un palco o davanti a una telecamera, oppure dietro un letto di sala operatoria?”
 
Alzai lo sguardo su di lei e sorrisi.
“Sala operatoria. Voglio salvare vite.. Ma devo ammettere che mi fa davvero strano che sia stata presa a una scuola così importante senza nemmeno aver fatto domanda..”  spiegai e lei rise.
 
“Strano? A me sembra giusto. Sei grandiosa..” mi disse per poi baciarmi.
Sorrisi ricambiando il bacio.
 
“Okay! Torniamo ad aprire le buste eh!” esclamò Quinn facendoci ridere.
 
“Okay.. Quinn, tocca a te….”





Franci's Corner:

Penso che questo sia il cpaitolo più brutto e più corto che abbia mai scritto. Mi dispiace immensamente,

Ps avviso.. il prossimo sarà l'ultimo. Questa FF non mi da più ispirazione.. scusate! Per chi volesse questahttp://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1636708&i=1 è la mia nuova FF :)
  
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