Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: sophicee    28/02/2013    2 recensioni
Le ragazze gli stavano lontano. Avevano paura che le facesse soffrire. Ma Justin non era quel tipo di ragazzo, e lei era l'unica ad averlo capito...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Punto di vista di Sophie
 
Alice entrò di colpo nella mia stanza.
“Sophie cazzo alzati! Sono le 7.30!”
Merda, mi ero dimenticata di mettere la sveglia.
“Ali tu hai già fatto colazione?”
“Certo che no! Anch’io mi sono appena svegliata. Dai su preparati che prendiamo qualcosa da Starbucks. Abbiamo ancora mezz’ora.”
“Va bene, arrivo tra 5 minuti. Aspettami giù”.
 
Dopo essermi lavata e vestita mi misi un po’ di mascara sulle ciglia. Uscita dal bagno presi lo zaino vicino alla mia scrivania e andai in salotto dove vidi Alice aspettarmi sulla porta.
 
“Sono pronta!” esclamai.
“Benissimo. Guidi tu o guido io?”
“Guida tu, io sono troppo rincoglionita.”
 
Prese le chiavi della macchina ci avviammo fuori. Per fortuna sotto casa c’era uno Starbucks. Prendemmo due frappuccini e due ciambelle e salimmo in auto. Accesi la radio e dopo aver cambiato un po’ di stazioni, trovai una canzone che mi piaceva. Arrivammo a scuola 10 minuti prima dell’inizio delle lezioni.
 
Primo giorno di scuola nella nuova città: Atlanta. Io ed Alice, la mia migliore amica, siamo arrivate qua due settimane fa. Forse la mia vecchia scuola mi sarebbe mancata, ma avevo il bisogno di cambiare aria. Dovevo provare ad allontanarmi da Greenville, anche se sapevo che non sarebbe stato facile.
 
All’ingresso vidi Ellie che ci aspettava a braccetto con un ragazzo.
 
“Ciao Ellie!”
“Ciao ragazze! Come va?”
“Benissimo grazie. Siamo un po’ stanche però.”
“Io per niente Soph! Solo tu sei andata a letto tardissimo.” disse Ali
“Hahaha va bene, va bene scusa”
“Ah si, Sophie, Alice questo è Christian, il mio ragazzo” disse Ellie indicando il ragazzo con cui si teneva a braccetto.
“Piacere Christian Beadles” disse lui allungando la mano.
“Piacere” dicemmo entrambe.
“Vi accompagno in classe, tanto frequentiamo le stesse lezioni. La prima ora c’è Matematica, poi Arte, Religione, Scienze e Letteratura.”
 
Arrivammo in classe e la prof disse i nostri nomi presentandoci ai nostri compagni.
Ci andammo a sedere negli unici posti vuoti rimasti. Io mi sedetti vicino ad Ellie e Ali vicino ad un ragazzo.
 
Punto di vista di Alice
 
Dopo averci presentate alla classe la professoressa ci mandò a sedere. Sophie si sedette vicino ad Ellie mentre io mi misi vicino ad un ragazzo. Era molto carino, moro con gli occhi azzurri.
 
“Ciao io sono Austin., Austin Mahone” mi disse sorridendo. Dio il suo sorriso era spettacolare.
“Io sono Alice, Alice Adams, ma puoi chiamarmi Ali” dissi sorridendo come un’imbecille.
“Mi piace il tuo nome, lo trovo molto carino, proprio come te” penso che a questo punto stessi arrossendo come un pomodoro.
“Sei carina quando arrossisci”
“Grazie” dissi, diventando rossa come un peperone.
 
Il resto della lezione non parlammo molto. Mi disse solo che veniva dal Texas e che si era trasferito qua l’anno scorso.
 
*spero che mi chieda di uscire* pensai.
 
“Senti, dopo scuola ti va di andare a prendere un gelato?” mi chiese.
 
Dentro stavo saltellando come una bambina in un parco di divertimenti.
 
“Volentieri” dissi, cercando di mantenere la calma.
 
Questa città cominciava a piacermi sempre di più.
 
 
Punto di vista di Sophie
 
 
La giornata scolastica passò in fretta. Io ed Ellie parlammo tantissimo, visto che non ci vedevamo da un anno. L’estate scorsa io ed Ali incontrammo El a Miami in Florida e legammo subito. Purtroppo però lei viveva ad Atlanta e noi a Greenville, perciò non potevamo vederci spesso, ma le nostre madri proposero di mandarci a fare gli ultimi 3 anni delle superiori ad Atlanta. Così ci siamo trasferite qua. Greenville è a sole 3 ore da Atlanta perciò potremmo vedere spesso i nostri parenti e i vecchi amici.
 
Vidi che Ali aveva fatto amicizia con il suo compagno di banco che, devo ammettere, era molto carino. Alla fine delle lezioni me lo presentò (visto che El lo conosceva di già).
 
“Sophie, lui è Austin”
“Piacere”
“Piacere, Sophie Collins” gli dissi stringendogli la mano.
 
“Adesso noi andiamo a prendere un gelato, tieni le chiavi della macchina Soph” mi disse dandomele.
“Ah ok perfetto. El vuoi venire a casa nostra intanto?”
“Perché non vieni tu da me Soph? Dai che così ti mostro casa mia”
“D’accordo. Allora ci vediamo dopo Ali, fammi uno squillo.”
E così ci avviammo tutti verso le rispettive macchine.
Ali con Austin, El con Chris ed io da sola.



ciao c: l'inizio forse non è molto entusiasmante, ma più avanti la storia sarà migliore. ovviamente all'inizio non si può dire troppo ;)
  
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