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Autore: isus    28/02/2013    0 recensioni
Nene è una normale ragazza con le sue passioni e i suoi problemi.
Chicco è uno come tutti gli altri: pieno di idee e voglia di realizzarle.
Tutto va normalmente finché un giorno qualcosa inizia a cambiare, si sentono strani, non capiscono il motivo, pensano di essere malati, non sanno dire cosa sia tutto ciò. L'unica cosa che sanno è che tutto è iniziato con quello sguardo...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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B: mi dice tutta agitata Bebe mentre guarda di fronte a sé.
N: le rispondo sorridendo come a farle capire che non ci sono problemi, mentre dentro di me sto esultando come un tifoso della curva Sud esulta per un gol del Milan contro il Barcellona; con il semplice gesto di spostarmi i capelli guardo dalla sua parte, i nostri sguardi si incontrano per un secondo prima che io mi giri verso Bebe.
Vi starete chiedendo chi sono, bhe sono una normale ragazza sedicenne con una passione irrefrenabile e innata per la musica, il canto, il ballo e la recitazione; tutti i miei amici mi chiamano Nene, anche se il mio nome è Alexandra. La ragazza che mi sta provando a contenersi è Bebe la mia migliore amica, si chiama Benedetta ma fin da quando la conosco la chiamo così, infatti i nostri compagni ci chiamano Nebe. Io non sono italiana, ma inglese e bilingue; ho sempre vissuto in Inghilterra finché l'anno scorso i miei genitori hanno divorziato, così mia madre ha deciso di voler tornare nella sua patria e ha portato anche me e i miei fratelli e così abbiamo lasciato Londra e ci siamo trasferiti a Milano.

Provo a farmi notare anche essere di fianco a una tra le ragazze più belle dell'intera scuola non è facile! Bebe è bella, solare, capelli nero corvino con delle sfumature viola scuro, una vita da vespa, nessun problema di peso, non troppo alta: la ragazza perfetta; invece io sono leggermente più alta di lei, capelli dal colore più assurdo possibile: biondo cenere, una vita equilibrato ma orrenda, un carattere diffilce: la classica ragazza che prova a nascondersi nell'angolo buio della stanza.

B: dice senza che io capisca niente, ma quando sto per chiederle cosa intenda, sento che qualcuno mi sta toccando la spalla; mi giro e trovo Chicco di fronte a me.

Chicco è un normale ragazzo di 18 anni, con una grande passione per la musica, un grande cantante, alto, moro, con un bel fisico, dolce, simpatico e assolutamente stupendo! In breve il mio ragazzo ideale e per di più quello per il quale ho una enorme cotta!

C: dice.
N: rispondo con un filo di voce, e rendendomi conto di come risulto, mi schiarisco la voce.
C: prosegue tranquillamente.
N: confermo con un certo interesse per questa affermazione.
C: mi propone.
N: gli dico un po' perplessa ma molto felice all'idea di poter passare anche solo 5 minuti in sua compagnia.
C:   "sorride in modo così sexy, ha delle labbra così sexy, quanto avrei voglia di baciarlo! Aspetta ha detto con lui? Ah no, con lui e gli altri", questi erano i miei pensieri in quel momento.
N: dico tranquillamente, ricordandomi tristemente che non potremo stare da soli se viene anche una delle altre.
C: "aspetta, vuole stare da solo con me! Non vuole nessuna! Come posso resistergli!" mentre ero immersa nel mio mondo, non mi sono accorta che aveva finito e che avrei dovuto rispondere qualcosa.
N: <…> ovviamente la risposta non arriva, i secondi passano con un mio grande imbarazzo.
C: e senza aspettare una risposta, entra in classe e ne esce con una penna.
N: prendo la penna e gli scrivo il mio numero sulla mano, poi gli ridò la penna.
C: DRIIIIIIIING fine intervallo <…azie, ok allora ci vediamo sabato, ciao> mi si avvicina e mi saluta con un bacio sulla guancia e poi va in classe mentre io scendo per andare alla mia.

Mentre parlavo con Chicco, Bebe era scesa dalle scale. Mi aspettava con un sorriso smagliante, appena mi vede mi salta addosso e subito dopo mi chiese , io la prendo per il braccio e tirandola verso la classe rispondo e così iniziamo a correre come delle pazze, per fortuna arriviamo quando la prof sta andando a chiudere la porta, così ci sediamo ai nostri posti, prendiamo i libri e iniziamo a "seguire la lezione" o meglio, io seguo la lezione mentre lei continua a chiedermi di raccontarle tutto.

  
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