Seduta sulla sedia che teneva imprigionato il busto di Abramo sotto di essa , e i suoi tacchi vertiginosi che immobilizzavano  a destra e a sinistra i suoi polsi.
Vadoma non faceva altro che pensare a quel momento. Secoli erano passati e aveva combattuto centinaia di cacciatori di vampiri , ma come Abramo non ne aveva mai e poi mai trovati.
Abramo era unico nel suo genere.
Era unico per coraggio , determinazione e spirito di giustizia.
Forse era anche per questo che un po' le stava simpatico. Già ,il colmo eh? Un cacciatore di Vampiri che sta simpatico ad un vampiro...ah già, c'era anche Henry!
Lui andava d'accordo con Abramo e lo aveva addestrato nel migliore dei modi . Si vedeva che l'addestramento era quello del vampiro dall'espressione perennemente annoiata ,ma la "firma" era decisamente di Abramo quando sferrava colpi con la sua accetta!
Non faceva altro che pensare ai suoi occhi che , seppur fossero terrorizzati per la situazione , non aveva ceduto.
Si ritrovò a pensare che in fondo Abe era piacevole. Sia come umano che come cacciatore.
In fondo poteva benissimo essere il suo "giocattolo" , perchè no? Decise che , quella sua piccola simpatica per lui , dovesse rimanere nascosta agli occhi del suo clan di vampiri. Guai se fosse trapelato qualcosa , soprattutto col capo. Nemmeno la sua avvenenza e bellezza sarebbero riuscite a placare la sua ira. No, non gli avrebbe subito bevuto il sangue, avrebbe prima visto fin dove si potesse spingere quel ragazzotto alto pur di prenderla. Sì, voleva giocare con lui. Quella stessa sera Vadoma uscì dal suo covo, attenta a non farsi beccare dai suoi "fratelli" seguì la scia dell'odore di Abe. In men che non si dica, lo trovò. Era nel suo letto a dormire. La vampira fu così abile ad entrare in casa senza far rumore che Abramo se la ritrovò accanto nel suo letto. Il ragazzo aveva sentito una presenza vicino a sé e quando aprì gli occhi...gemette dalla paura. -Calma- fece lei con voce ferma e tranquilla , - non ti mordo mica... O almeno non stasera - . Abramo non parlò ,la stava studiando e contemporaneamente cercava la sua accetta. Ma poi si rese conto che c'era qualcosa che non andava nel comportamento di Vadoma. La paura scemò gradualmente - Che... - cercò lui di parlare ma non sapeva neppure che domanda porre. -Il tuo sangue ha un buon odore - dichiarò lei . Si alzò e così come era entrata, così uscì. Abramo non seppe cosa pensare. IL mattino seguente , un po' elusivo (si vergognava un po' dell'accaduto), spiegò questa cosa a Henry. - è chiaro... - fece lui come se la faccenda fosse normalissima, - la vittima in questione ha fatto colpo sul vampiro. Chiaro,no? è una specie di dichiarazione d'amore verso NON la persona ma verso il suo sangue...è un po' complicato spiegarlo per uno come te ma per un vampiro ...WOW -. Abramo capì solo una cosa: Vadoma era rimasta colpita da lui , e forse, anche per questo, non lo aveva ucciso.