Ciao. So
di aver già fatto un AU in cui Bulma e Vegeta andavano a scuola però mi
piacciono troppo le fic che parlano di tutti i personaggi di dragon ball sui banchi di scuola. Spero
di non sembrare troppo ripetitiva. Ma in questa fic voglio mettere alla prova le
mie capacità e vedere se riesco a scrivere una storia leggibile. Spero che mi
aiuterete a raggiungere il mio obbiettivo. Mi impegnerò al massimo e cercherò di
aggiornare quotidianamente. Ma ora, bando alle ciance. Si comincia.
Il
primo giorno.
Era il
primo giorno quello. L’ incubo stava per cominciare di nuovo. Gli studenti si
incamminavano in quell’ edificio come se, lì dentro, ci fosse una sala di
tortura. Per i ragazzi della “Dragon Ball Z scool” , quella era peggio di una
tortura. E così si incamminavano, curvi, come se sulle spalle avessero un peso
di 50 kg.
Un gruppo
di ragazzi si riunì per salutarsi,perché era tanto tempo che non si vedevano.
“Ciao
raga, è da tanto che non ci si vede”. A parlare era stato Crilli, un personaggio
davvero singolare. Era basso, pelato e aveva un naso talmente piccolo che quasi
non si vedeva.
“Hai
ragione Crilli. Ma quello che non si è fatto mai sentire, sei tu. Capisco che
abiti in un isola in mezzo all’ oceano con tuo nonno, però potevi degnarti di
farci un colpo di telefono, di tanto in tanto, giusto per informarci di essere
ancora vivo.” Bulma. Una ragazza piena di se. Non aveva problemi ad esprimersi e
sicuramente non si poteva considerare fine e delicata. Certe volte aveva degli
attacchi di isterismo, soprattutto con il suo ragazzo,
Yamcho.
“Eddai
Bulma. Povero Crilli. Infondo sai benissimo che, pure volendo, non sarebbe
potuto venire a trovarci.” Yamcho era il ragazzo di Bulma. Era, per dirla tutta,
un dongiovanni di prima categoria. Più volte lui e Bulma avevano litigato, ma
avevano sempre fatto pace. Ormai era come diventato d’ obbligo per loro due,
litigare e fare pace.
“Zitto
Yamcho. Di che t’ impicci tu.”
“Ehm,
ragazzi calmatevi su. Non potete litigare già il primo giorno di scuola.
Aspettate almeno il secondo.” Goku, un ragazzo che si era fatto un mondo per
conto suo. Viveva tra le nuvole. Era alto e muscoloso. Era considerato il più
bel ragazzo della scuola ma lui non si vantava per
questo.
“Goku ha
perfettamente ragione.” Laura era la seconda ragazza del gruppo. Aveva dei cambi
di personalità incredibili. Prima una ragazza dolce e gentile, poi un drago che
sputa fuoco.
Dopo un
po’ arrivò il resto del gruppo. Tensing, un ragazzone che a causa di un problema
aveva tre occhi, non che questo forse un
male. Poi c’ era Oscar, un ragazzino che somigliava ad un maialino e Pual, il
migliore amico di Yamcho.
Questo era
il gruppo di ragazzi, che dopo tutta l’ estate si erano ritrovato con lo zaino
sulle spalle, pronti a ricominciare l’ attività
scolastica.
Quando
suonò la campanella, tutti si diressero dentro l’
edificio.
In
un'altra zona della città, una ragazza stava correndo ad alta velocità. Aveva
lunghi capelli e occhi neri. Il suo nome era Chichi.
“Accidenti. Lo sapevo che andava a finire così. Mi trasferisco in una
nuova città e già iniziano i guai. Già me lo sento il professore” imitando la
voce dl prof “ cominciamo bene signorina Del Toro”
Poco
lontano da lei, un ragazzo non molto alto e con i capelli sparati in su, stava
camminando tranquillamente. Chichi vide che aveva lo zaino sulle spalle e la
divisa simile alla sua. “Allora frequenta la mia scuola. Chissà come fa ad
essere così tranquillo sapendo di essere in ritardo.” Pensò. Decise di non farci
caso e s’ incamminò verso la scuola.
Intanto,
Goku & company, si erano sistemati nelle loro rispettive classi. La lezione
era cominciata da poco. Ad un certo punto si sentì bussare la porta. Il prof
Babidy accennò un debole “avanti”.
Chichi
entrò timidamente in classe. Tutti la squadrarono da capo a piede.
“Ehm,
buongiorno. Sono Chichi Del Toro, una nuova allieva di questa
scuola.”
“Sei in
ritardo.” Disse il prof, con la voce annoiata.
“Già. Mi
scusi ma non ho sentito la sveglia.” - pessima scusa Chichi- pensò la
ragazza.
“Il primo
giorno già in ritardo. Cominciamo male, signorina Del Toro.” Mega gocciolone
sulla testa di Chichi. La ragazza sconsolata si sedette vicino a Bulma, che le
rivolse uno dei suoi migliori sorrisi.
“Ciao. Io
sono Bulma. Sono sicura che ti troverai bene, qui da
noi”
“Ne
dubito. Comunque io sono Chichi.”
“Presto
cambierai idea su questo posto, vedrai”
“Hei voi
due. Avete finito di conversare.” Il prof interruppe la
conversazione.
“Ci scusi
prof”.
La ragazza
non ci mese molto ad inserirsi nel gruppo. Erano tutti molto simpatici e
disponibili.
Ad un
certo punto, i suoi pensieri vennero interrotti da una
voce.
“Hei
Crilli, ciao.”
Tutti si
girarono. Una ragazza con i capelli azzurri si stava avvicinando. Il ragazzo la
salutò. Il gruppo rimase meravigliato. Yamcho
disse
“Da quando
in qua Crilli conosce Marion, la ragazza più carina della
scuola?”
Bulma le
lanciò un occhiata di fuoco.
Crilli
disse
“Ehm,
veramente io e lei siamo fidanzati da un po’.”
Tutti
svennero, eccetto Chichi. Mega gocciolone sulla testa del povero Crilli.
Marion
sorrise e si presentò
“Ciao a
tutti. Io sono Marion, la ragazza di Crilli.”
“Ma allora
è vero.” E svennero di nuovo.
Quando i
ragazzi si ripresero dallo shock ancora erano increduli. Marion era la ragazza
più carina della scuola, coma mai si era messa con Crilli?
Bulma non
vide di buon occhio quella ragazza.
Dopo la
pausa pranzo, Bulma, Chichi e Goku andarono in classe mentre gli altri andarono
in quell’ altra.
Era l’ ora
di religione e il prof Majinbu stava cercando di fare lezione, ma si sa, i
ragazzi preferivano fare altro.
Ad un
certo punto la porta si spalancò e fece il suo ingresso il ragazzo che aveva
visto Chichi quella mattina. Il prof meravigliato
disse
“E tu chi
sei? Non si usa bussare?”
“Tsk.”
“Sei
Vegeta Sayan vero?”
Il ragazzo
emise un grugnito che stava per “si”.
“è questa
l’ ora di arrivare? Hai saltato tutte le lezioni della mattina. Dovrei
sospenderti, ma visto che sono il prof di religione sarò magnanimo. E ora vai al
tuo posto.”
Bulma
guardò meglio il nuovo arrivato.
“Cavoli. È
bellissimo!”
Chichi la
sgridò subito.
“Bulma, ti
ricordo che stai con Yamcho.”
“Embè. Lui
non è nemmeno un santo.” E detto questo si avvicinò a
Vegeta.
“Ciao. Io
sono Bulma. Piacere.”
Il ragazzo
la ignorò completamente.
La ragazza
si irritò e tornò da Chichi.
“Allora?”
“Grrr è un
maleducato. Preferisco Yamcho.”
Ma la
ragazza avrebbe presto capito che si sbagliava.
Allora?
Comè? Uguale a quell’ altra? Fatemi sapere. Non sono rimasta molto soddisfatta
della fic che ho scritto l’ altra volta, così ho provato a farne un'altra. Spero
che sia migliore. Comunque ditemi se sia il caso di continuarla. Aspetto vostre
recensioni.
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