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Autore: Erash    03/03/2013    3 recensioni
"So che fra poco mi addormenterò, sarà l'ultima volta. Il mio corpo è quasi del tutto bruciato. Le loro labbra sono così rosse, sono tinte con il sangue. Ce la stanno facendo, mi stanno prendendo, mi stanno possedendo."
Quando dei sogni possono condizionare una persona fino allo stremo.
Genere: Dark, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sonno può essere più importante di quanto si creda.
 
Non si può non dormire, non si può scappare ad esso.
 
Neanche quando mostra la realtà, neanche quando è l'unico modo che loro hanno per raggiungerti. Per parlarti. Per possederti.
Il sonno verrà sempre e con esso i sogni. Loro ti intrappoleranno; loro mangeranno la tua carne, lentamente ti porteranno alla pazzia, alla morte. Le cose dentro i sogni, loro vogliono la tua anima.
 
O almeno questo è ciò che vogliono da me.
 
La mia anima. Ho sempre pensato di non averne una e ora la desiderano. Vogliono me. Me lo dicono nella dolcezza del dormiveglia, quando ombre con gli occhi si mostrano a me, e mi scrutano, mi toccano, mi intrappolano.
 
Sono sempre riuscita a scappare dalle loro mani di energia. Dalle loro mani indistruttibili. Dai loro occhi che mi scrutano dagli angoli bui dei miei sogni, dalle loro labbra così soffici ma così roventi da bruciare una parte di me, ogni volta che si poggiano sul mio viso, sul mio corpo. Le labbra sono i pensieri a cui mi vogliono portare. Il bruciore è il veleno che tali pensieri mi portano.
 
Riesco a sentire la stanchezza. So che fra poco mi addormenterò, sarà l'ultima volta. Il mio corpo è quasi del tutto bruciato. Le loro labbra sono così rosse, sono tinte con il sangue. Ce la stanno facendo, mi stanno prendendo, mi stanno possedendo.
No, devo essere forte. E' ciò che tu mi hai sempre detto. Non devo cedere a loro. La mia energia non mi farà cadere.
 
La nostra energia è forte. Io e te possiamo scappare dall'incubo.
 
Io e te.
 
Scappa. Ora.
 
L'incubo è arrivato.


 
La mia camera.
Sono sotto le coperte, era solo un sogno, ora è tutto apposto. Tocco il mio viso, lo sento. Sento la mia mascella sotto le mie dita.
Mi sento confortata, questa è la realtà. Nella realtà loro non hanno potere.
Se solo avessi mosso io la mano.
C'è qualcosa vicino al mio letto. Una grande massa, al buio tende al beige, è completamente bitorzoluta. Mi chiedo cosa sia. Sento di dover starci lontana. Cerco di svegliarmi. Mi sforzo, concentro tutta la mia positività nel gesto.
Ma mi hanno presa.
Il sogno mi ha intrappolato.
 
NO. NO. NO.
 
NO.
 
Ci riprovo. Vedo il sogno iniziare a svanire, inizio a vedere con gli occhi della realtà.
La realtà è solo un illusione.
Riesco a passare ad uno stato di dormiveglia. Sono così orgogliosa di me.
Chiudo gli occhi nel sogno confuso, li riapro nella realtà. 
La realtà è offuscata da un velo di illusione. Non sono del tutto uscita dal sogno, possono ancora prendermi. Vedo un lampo arrivare dall'altro, strano, non c'è nessun temporale.
Un viso dentro la luce. Un viso che mi scruta dal sogno. Mi guarda con i suoi occhi senza pietà. Il lampo svanisce, e con esso il viso. Tiro un sospiro di sollievo.
Chiudo gli occhi per togliere di mezzo la stanchezza, sono ancora sveglia.
Ma li riapro dinanzi a quel viso.
Quel viso apparteneva a me. Ma non ero io, io non ero così. Il viso mi sorride, mi bacia la tempia, la mia pelle brucia. Brucia fino all'ultimo brandello.
"Non puoi scappare dai tuoi sogni"
Un pensiero nella mia mente.
 
"Noi siamo te. Il tuo mondo dipende dalle tue mani.
 
Il tuo sangue appartiene a noi."
 
Il mio sangue appartiene a loro.
 
Io scelgo il mio destino.












Nota dall'autrice: Buon giorno gente, questa è la prima storia che posto qui su EFP, quindi per favore, non uccidetemi troppo! Ho voluto dare un significato a questo racconto, penso sia un po' difficile da trovare, per chi non riesce a trovarlo lo trascrivo velocemente qui.
La protagonista parla di una propria energia, che lei pensa essere positiva, quando invece lei stessa era nel male, e il male che portava le si riversava contro nei propri sogni, finché esso non la fa sprofondare. Il fatto che si trova davanti a se stessa, che scruta e quant'altro, vuole far capire che lei stessa era ciò da cui lei scappava, nelle parti in cui parla al plurale la ragazza parla sia della parte buona rimasta di lei che della parte cattiva. In poche parole si stava distruggendo, ed era impazzita del tutto per colpa sua.
Questa storia l'ho in ogni caso basata su un esperienza che ho avuto neanche un mese fa, appunto in un sogno. Spero che la storia sia di vostro gradimento!
-Erash
  
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